L’arrivo di un cane all’interno di un appartamento rompe gli equilibri. Avere in casa, infatti, un piccolo essere di cui doversi occupare non è poi una cosa tanto semplice, soprattutto all’inizio: il cane ha delle esigenze ben specifiche e ha bisogno di molte cure, deve entrare in confidenza con il nuovo ambiente e imparare a ritagliarsi i suoi spazi.
Si tratta di una convivenza che darà sicuramente un tocco di allegria al tuo appartamento ma che deve essere gestita nel miglior modo possibile. È l’umano a dover insegnare al suo cucciolo come comportarsi tra le mura domestiche, cosa fare e cosa non fare nell’appartamento.
Vediamo insieme un po’ di consigli che torneranno sicuramente utili a chi ha fatto questa scelta.
1. Non fargli mancare il necessario
Come abbiamo già accennato, il cane ha delle specifiche esigenze e ci sono degli oggetti che non devono assolutamente mai mancargli in un appartamento. Tra questi hanno priorità la ciotola del cibo e quella dell’acqua, che deve essere sempre piena.
Alcuni consigliamo in questo senso sono: di usare un tappetino di gomma sotto la ciotola contenente acqua di modo che il cane non bagni casa ogni volta che si disseta; preferire la pettorina al collare, così da evitare di strattonare il cane; scegliere guinzagli estensibili e lasciare sempre in giro per casa ossi o palline progettati ad hoc per facilitare la fase di dentizione dell’animale.
2. Proteggere il cane
Sono tante le malattie che potrebbero colpire il proprio amico a quattro zampe durante tutto l’arco della sua vita. Un cane che vive in un appartamento corre sicuramente meno rischi di uno che passa le sue giornate all’aria aperta. È anche vero, però, che non si può, per timore, privare l’animale di una passeggiata all’esterno o di una corsa al parco. Allora cosa fare per uscire di casa con un cane da appartamento senza correre rischi? Una soluzione è senza dubbio quella di prevenire.
Facciamo un esempio pratico: si possono usare i numerosi modelli disponibili sul mercato di collari e spray che hanno la funzione di difendere il nostro amico a quattro zampe dalle punture di pappataci, molto simili a delle piccolissime zanzare, la cui puntura può provocare dei disturbi particolarmente seri come la leishmaniosi canina. Purtroppo i pappataci sono presenti sia nelle zone rurali che in città.
Sintomi conseguenziali ad una puntura possono essere: gonfiore della parte; rossore nella zona del morso; prurito molto intenso ed eruzione cutanea. Questo è solo uno dei rischi che il cane potrebbe correre. Per questo motivo suggeriamo di tenersi sempre aggiornato sulle malattie canine e di far visitare con periodicità il proprio cane da un esperto.
3. Tolettatura
La tolettatura del cane è una cosa molto seria: se si pratica con costanza e frequenza il cane si sentirà bene fisicamente ma anche mentalmente. Inoltre, questa pratica è fondamentale per prevenire malattie e infezioni. Spesso alcuni proprietari si sono accorti di problemi di salute del cane proprio durante il lavaggio, toccandolo in più punti del corpo.
Tuttavia la tolettatura non consiste solo nel lavaggio del cane ma in una serie di azioni utili a donargli un momento di puro benessere, ecco gli accessori necessari: spazzola o pettine; shampoo per cani e balsamo; detergente otologico; soluzione per il lavaggio oculare; tagliaunghie; lima per le unghie; soffiatore per cani e, infine, spazzolino e dentifricio per cani.
Non bisogna sentirsi in colpa se non si riesce a occuparsi autonomamente di ogni fase della tolettatura, anzi, è consigliabile, se, per esempio, si ha difficoltà nel tagliare le unghie al proprio cane, rivolgersi a una figura esperta. Sono tantissimi i centri che si prendono cura in modo eccezionale e con premura dell’igiene degli animali domestici.
4. Alimentazione
L’alimentazione è un fattore essenziale per il benessere del tuo cane. Se un cucciolo ha necessità di mangiare più volte al giorno, man mano che cresce, invece, l’animale dovrà assumere uno o due pasti giornalieri. Il tipo di alimentazione e la quantità di cibo variano a seconda della razza canina, della grandezza del cane e della sua età.
Non si devono mai variare in maniera repentina le abitudini all’alimentari dell’animale, quindi, se si è deciso di optare per un’alimentazione diversa, è meglio che il cambiamento avvenga gradualmente nell’arco di una settimana, mixando i vecchi cibi ai nuovi. Il cane è abitudinario, meglio farlo mangiare nello stesso punto dell’appartamento, alla stessa ora.
È preferibile che il cane si nutra dopo i pasti del suo padrone così da avere chiara la gerarchia di dominanza. Meglio evitare che l’animale pratichi un’attività fisica intensa nelle due ore che seguono il pasto e gli snack devono essere un’eccezione e non la regola. Da evitare assolutamente gli zuccheri, ma ancora di più il cioccolato.
5. Addestramento
L’addestramento base del proprio cane deve avere inizio fin da subito; esattamente come i bambini così anche i cani hanno un apprendimento più efficace da piccoli. Esistono scuole che si occupano dell’addestramento e che si impegnano per rendere il cane ubbidiente e ben educato.
Un cane addestrato ha più possibilità di condividere serenamente gli spazi dell’appartamento, ma anche di socializzare con i suoi simili senza riscontrare nessun tipo di problema. È normale che all’arrivo in un appartamento il cane risulti a disagio e indisciplinato, non bisogna eccedere nel rimproverarlo o punirlo, bisogna avere molta pazienza e attendere che l’addestramento dia i suoi frutti.
Chiamarlo sempre per nome usando un tono lento e scandendo bene ogni lettera aiuterà il cane ad associare il suo nome a un comando. Oltre alla vita di casa è bene abituarlo subito anche ai viaggi in macchina, prima brevi e poi più lunghi, così che possa sentirsi a suo agio in ogni circostanza.