Complotti e teorie assurde: come nascono e perché si diffondono

La Terra non è sferica ma piatta. La Luna è solo un ologramma. La Finlandia non esiste. Il COVID è stato propagato dalla rete 5G.

Sono solo alcune delle ultime fantasie che sono diventate virali su Internet. Le sostengono migliaia di persone perché, secondo gli esperti, hanno bisogno di spiegarsi le difficoltà della vita con fattori misteriosi e occulti.

Che in Internet circolino teorie stravaganti non è una novità. Così come non sorprende che siti e pagine a esse correlati siano frequentatissimi. In realtà, non tutti coloro che li frequentano ci credono: circa il 90 per cento semplicemente si diverte a prenderne nota, mentre il 10 per cento ci crede davvero e va alla ricerca di prove.

L’interrogativo di fondo è come sia possibile che, proprio nell’era in cui Internet ha facilitato la diffusione della letteratura scientifica, proliferino teorie assurde come quella del terrapiattismo (secondo la quale la Terra è piatta) o quella che sostiene l’inesistenza della Finlandia.

Sull’argomento è intervenuto il CICAP, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, prendendo spunto da un’altra teoria stravagante: quella dei rettiliani, un incrocio tra rettili ed esseri umani, che si nasconderebbero tra noi per controllarci e dominarci.

Sulla sua rivista ufficiale Query, il CICAP si è espresso così: «La Rete contribuisce in maniera determinante alla diffusione di storie come quella dei rettiliani. Così come di qualsiasi storia che abbia a che fare con i temi del complottismo e della cospirazione. Questi argomenti rispondono a quell’inesauribile desiderio di cercare cause remote e occulte per quanto di complesso, complicato e spesso irrisolvibile ci capita di incrociare nella nostra vita».

Il fenomeno, secondo il CICAP, «risponde a quella esigenza di raccontare e farci raccontare storie fantasiose, alle quali, in quanto fruitori dei Social, ognuno di noi può aggiungere qualcosa. Non fosse altro che un’immagine in cui possiamo far notare al nostro prossimo le impercettibili caratteristiche del mostro sotto parvenze umane.

In fondo, abbiamo pure bisogno di sapere che esistono mostri attorno e accanto a noi. Soprattutto se hanno successo. Soprattutto se ci sentiamo frustrati, schiacciati e manipolati dal potere.

In fondo, credere nei rettiliani e cercarli sotto mentite spoglie permette di rivendicare le propria natura pienamente e totalmente umana». Ma ecco una carrellata delle teorie più assurde e famose.

1. PER I TERRAPIATTISTI, I GRANDI NAVIGATORI COME MAGELLANO E COLOMBO ERANO DEGLI IMBROGLIONI

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Secondo i dati di Google Trend, le ricerche con le parole chiave “Flat Earth” (Terra piatta) dal 2015 sono in crescita.

I terrapiattisti sono convinti che la Terra sia piatta e che il Sole le orbiti attorno. Sono presenti anche in Italia e nel 2019, a Palermo, hanno organizzato il primo Convegno dei Terrapiattisti Italiani.

Fra i relatori c’erano i volti più noti del movimento nazionale: Agostino Favari, laureato in ingegneria elettronica, Albino Galuppini, agricoltore e autore del primo libro italiano sulla Terra piatta (Quaderni della Terra Piatta, Editore lulu.com) e Calogero Greco, esponente di spicco della corrente.

Il terrapiattismo si rifà all’antico modello geocentrico che vede la Terra al centro dell’Universo e rinnega il modello eliocentrico (con il Sole al centro del Sistema Solare), oltre che i grandi navigatori come Ferdinando Magellano (autore della prima circumnavigazione del globo) e Cristoforo Colombo (scopritore dell’America).

Confuta anche tutte le prove scientifiche della sfericità del nostro pianeta sulla base di astrusi calcoli geometrici, considerandole artefatte e frutto di un complotto da parte di poteri occulti.

Il terrapiattismo è nato negli USA. Un recente sondaggio di YouGov, svolto su un campione di 8.000 statunitensi, ha rivelato che circa il 2 per cento degli americani crede che la Terra sia piatta e che il 5 per cento degli intervistati ha messo in dubbio che essa sia sferica.

2. LA LUNA NON ESISTE: QUELLA CHE VEDIAMO È UN OLOGRAMMA

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La Luna che vediamo splendere nel cielo notturno non sarebbe un corpo astronomico reale, ma un grande ologramma riflesso da un satellite artificiale geostazionario, invisibile poiché posizionato in una zona fuori campo.

La “prova” di questa bizzarra teoria sarebbe che, visto dalla Terra, il nostro satellite mostra sempre la stessa faccia (in realtà, questo avviene perché la sua rotazione attorno al proprio asse dura quanto la sua rivoluzione attorno alla Terra, circa 28 giorni).

Eppure, a sostenere la tesi dell’ologramma lunare sono seguitissimi siti, forum e profili Social.

La teoria ipotizza un complotto internazionale e considera l’ologramma uno stratagemma per mascherare alla vista un oggetto inquietante e misterioso delle stesse dimensioni della Luna, meta di missioni spaziali segrete da parte delle superpotenze.

La convinzione che la Luna sia un ologramma è stata alimentata dal libro dell’autore americano Bill Kaysing We Never Went to the Moon: America’s Thirty Billion Dollar Swindle (uscito in italiano con il titolo: Non siamo mai andati sulla Luna. Una truffa da 30 miliardi di dollari, Media Net Edizioni, 1997), che nega lo sbarco sulla Luna degli astronauti dell’Apollo 11 Neil Armstrong e Buzz Aldrin.

C’è addirittura chi sostiene che tutto l’universo sia un ologramma, messo a punto per riempire un vuoto in cui non esistono né stelle né pianeti, in un quadro di simulazione globale. Ma che dire delle maree e degli influssi gravitazionali della Luna sul nostro pianeta? Si attendono risposte fantasiose.

3. I RETTILIANI SONO TRA NOI E ALCUNI SONO ANCHE FAMOSI

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I dinosauri non si sarebbero completamente estinti dal nostro pianeta, ma sopravviverebbero nei rettiliani, una razza evoluta di rettili umanoidi originata da un incrocio di DNA terrestre con un pregiato DNA extraterrestre.

Celati sotto sembianze umane per non essere riconosciuti, i rettiliani si sarebbero inseriti nella nostra società per controllarci e dominare in modo occulto il nostro pianeta.

Cresce quindi la convinzione che molti dei governanti, dei potenti della Terra e di coloro che rivestono ruoli di potere e controllo siano in realtà dei rettiliani.

Qualche nome: tutta la famiglia americana Bush, l’ex presidente USA Barack Obama, l’attuale presidente americano Joe Biden, il presidente russo Vladimir Putin, la regina Elisabetta d’Inghilterra, il premier Mario Draghi, il capo dello stato Sergio Mattarella e Silvio Berlusconi.

Sarebbero rettiliani anche molti personaggi dello spettacolo, come le cantanti Lady Gaga e Rihanna, l’attrice Angelina Jolie e l’attrice e cantautrice Katy Perry.

Come riconoscerli? Dalla fenditura verticale della pupilla, tipica dei sauri, e da un’impercettibile increspatura squamosa della pelle del viso. Una parte di queste fantasie si rifà al serial televisivo fantascientifico degli anni ’80 V-Visitors, ripreso qualche anno fa.

4. GRETA THUNBERG È VENUTA DAL PASSATO PER SALVARE DALLA CATASTROFE LA TERRA

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Tutto è incominciato con il ritrovamento di una vecchia foto in bianco e nero negli archivi della University of Washington Libraries.

La foto, scattata nel 1898 dal fotografo svedese Eric A. Hegg, ritrae tre bambini cercatori d’oro in una miniera dello Yukon, nel Canada nordoccidentale.

Tra essi, la femmina con le trecce in primo piano, assomiglia in modo sorprendente all’ambientalista svedese (foto sotto).

Sui Social l’immagine ha scatenato la fantasia dei cospirazionisti, convinti che quella bambina sia proprio Greta: avrebbe fatto un balzo nel tempo di oltre 120 anni per mettere in guardia l’umanità dai cambiamenti climatici e dalla catastrofe che l’attende.

Per comprendere la portata del fenomeno basti dire che, su Google Search, l’immagine in questione rimanda a oltre tre milioni di risultati, dato in continua crescita. Ad alimentare l’assurda convinzione è anche un’altra foto in bianco e nero che ritrae una famiglia americana della classe operaia della fine del XIX secolo.

La seconda bimba da sinistra assomiglia a Greta, il che confermerebbe la tesi che sia stata portata da una macchina del tempo fino ai giorni nostri per salvare il pianeta.





5. IL COVID DIFFUSO DALLA RETE 5G E LA FINLANDIA, UN PAESE NON ESISTE

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- IL COVID? LO HA DIFFUSO LA RETE 5G
C’è chi ha incolpato il 5G, la rete-dati ultraveloce per i cellulari di ultima generazione, di aver veicolato il COVID.
Ipotesi subito smentita dal sito del Ministero della Salute: «Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo Coronavirus e rete 5G. Il 5G è semplicemente la prossima generazione di reti mobili e, come le attuali reti 4G, non può interagire con un virus.
Il 5G utilizza le onde radio per collegare diversi dispositivi e non è un vettore per il virus, che sopravvive solo in goccioline liquide.
Il Coronavirus si è diffuso in tutto il mondo, mentre le reti 5G non sono ancora state implementate ovunque. Molti Paesi che non hanno reti 5G hanno avuto grandi epidemie di Coronavirus. Semplicemente, non c’è alcuna correlazione tra il Coronavirus e le reti 5G»
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- MA QUALE FINLANDIA? QUESTO PAESE NON ESISTE
L’idea era stata lanciata per scherzo nel 2015 su Reddit (un sito di social news) dall’utente Raregans, un ventiduenne di nome Jack, divenendo subito virale.
Si tratta di una teoria del complotto incentrata su Russia e Giappone, che al termine della Seconda Guerra mondiale avrebbero dato vita a una nazione fittizia (la Finlandia, appunto) allo scopo di sfruttare senza limiti le riserve ittiche del Mar Baltico, dividendosele.
Secondo questa teoria, il pesce pescato, falsamente contrassegnato come “prodotti Nokia”, sarebbe stato spedito in gran segreto in direzione del Giappone lungo la ferrovia transiberiana.
Il nome Finlandia deriverebbe dall’inglese fin (la pinna del pesce), come si converrebbe, in effetti, a una riserva di pesca.
Chi è convinto di vivere in Finlandia vivrebbe in realtà in una zona compresa fra la Svezia orientale, la Russia occidentale e l’Estonia settentrionale. La capitale finlandese Helsinki, in realtà, si troverebbe in Svezia.

 








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