L’amicizia di un gatto può offrire un’esperienza inedita: i suoi modi di fare, le sue necessità quotidiane, i suoi parametri per interpretare le situazioni che capitano giornalmente sono talmente particolari, talmente “felini”, da offrire a chiunque gli viva accanto la possibilità di vedere il mondo con occhi nuovi, come filtrati da una carta di caramella speciale.
Per fare questo, servono i due ingredienti di cui è fatta una vera amicizia: l’interesse per il punto di vista dell’Altro e il desiderio di condividere momenti, esperienze, spazi in una maniera che vada bene a entrambi.
Ecco, allora, 5 accorgimenti per capirlo meglio.
FONTE: Articolo estratto da Focus Wild n. 46, il mensile interamente dedicato agli animali
1. Osservando si impara
Un gatto “parla” di sé nel momento in cui lo osserviamo con attenzione e senza interferire. La prima cosa che possiamo notare è l’attività frenetica delle sue orecchie.
Le prede preferite da un gatto sono i piccoli topolini di campagna, le talpe, le lucertole e alcuni insetti, gli uccelli e a volte persino serpenti e piccole lepri. Ebbene sì, il gatto è un predatore abilissimo e sono molti gli animali che, seppur con molta fatica e impegno, può cacciare.
Il gatto, inoltre, adora osservare il mondo dall'alto: qualunque vetta sia accessibile dentro e fuori casa - il ramo di un albero, il davanzale di un balcone, una tettoia in giardino, l'ultimo ripiano di un tiragraffi, la cima dell'armadio, del frigorifero o della libreria in soggiorno, - la conquisterà, e da lassù godrà dello spettacolo quotidiano che la vita e la Natura attorno a lui offrono.
2. Il gatto e l'uomo
Per stringere un’amicizia sincera con un gatto, però, non è sufficiente desiderarla e imparare a capire cosa gli interessa (per esempio, cacciare oppure arrampicarsi).
È necessario che anche lui voglia stringere amicizia con noi!
Qui le cose si fanno un pochino più complicate, perché sarebbe sbagliato dare per scontato che qualunque micio desideri un amico, una casa, una ciotola sempre piena e la possibilità di dormire su un divano: non sempre è così.
Ma cosa si intende per infanzia felina? A quale periodo della vita corrisponde? Si tratta "solo” delle prime 9 settimane di vita, 9 settimane durante le quali il piccolo deve imparare a conoscere il genere umano e apprezzarlo con incontri giocosi e sereni.
La gentilezza è una qualità che i gatti amano tantissimo. Prima di questo, però, ecco un altro piccolo segreto: è tanto importante che stiano insieme alla loro mamma almeno fino a 8 settimane di età.
3. Praticare la gentilezza
Dunque, i gatti amano le persone gentili. Attenzione però: per capire cosa significhi essere gentili agli occhi di un micio, come al solito, dobbiamo porci dal suo punto di vista e guardare il mondo con la sua lente, non con la nostra!
Per un gatto gentilezza significa prima di tutto discrezione: i mici amano le persone che parlano loro con voce tenue e dolce, perché questo li fa sentire accolti e benvoluti.
Adorano avere la possibilità di strusciarsi addosso ai vestiti e sulle mani ma preferiscono le persone che prima di toccarli, anche solo per fare una carezza, abbiano la gentilezza di chiedere loro il permesso.
Ricordate di essere gentili anche nel tocco e di passare la mano con leggerezza sul sensibile mantello.
4. Avventura in mezzo alla natura!
Uno degli aspetti più affascinanti della compagnia dei gatti è la possibilità di stare a contatto con la natura e di divertirsi con loro.
Balzi, agguati, rincorse, salti: osservare un gatto in un giardino è come assistere allo spettacolo di un acrobata che gioca a fare il clown.
E se non ci sono topini, insetti, farfalle o altri animali a ravvivare l'ambiente, possiamo inventarli noi!
Ma, come abbiamo già visto, un gatto che si struscia non sta necessariamente chiedendo di essere toccato, ma sta semplicemente dichiarando che siamo i benvenuti nel suo ambiente e che si sente sereno vicino a noi.
E' cruciale capire che nel suo mondo la complicità e l’affetto si mostrano dormendo insieme, riposando accanto, facendo giochi insieme, praticando la gentilezza dei gesti e ricordando di chiedergli il permesso di toccarlo, se necessario, per evitare di apparire invadenti o prepotenti.
5. Giochi da fare ed errori da non fare con il vostro gatto
Ecco alcuni giochi da fare con il gatto:
- La canna da pesca
Giocare a rincorrere, afferrare, preparare agguati verso piccole prede è uno dei giochi preferiti dai gatti. Uno spago con attaccata una pallina di stagnola, ed e' subito gioco! - Nascondersi che passione
Che siano scatole di cartone, buste di carta i gatti adorano avere a disposizione posti in cui nascondersi, sbirciare fuori, per poi spuntare fuori all'improvviso per un finto agguato.
Errori da NON fare:
- Urlare: i gatti hanno un udito molto sensibile e percepiscono i suoni a un volume più alto di noi.
- Rincorrere: soprattutto se sta cercando di scappare perché intimidito da qualcosa, un gatto non va mai rincorso