Se si pensa che s’inizia a invecchiare subito dopo la nascita – o meglio subito dopo il concepimento! – il nostro obiettivo deve essere quello di vivere bene il presente per garantire la nostra salute e la nostra felicità in ogni momento della vita
Rifiutare il passare del tempo e tutti i problemi che questo comporta è un inutile segno d’immaturità, mentre accettare l’inevitabile e adattarci a questo continuo peggiorare delle nostre condizioni fisiche e psichiche significa riuscire a trarre tutto quanto c’è di buono nel quotidiano, significa essere persone che sono d’esempio per gli altri.
Questo, tuttavia, non vuol dire vivere in modo sconsiderato, senza cercare di salvaguardare quanto più possibile la propria salute e di conservare quanto più a lungo intatte le proprie caratteristiche psico-fisiche.
Dare indicazioni teoriche su come dovrebbe essere la vita verso i 50 anni non è facile. Bisogna stabilire un nuovo rapporto con se stessi, adeguato a nuovi bisogni e diverse condizioni.
Ma questo non è possibile se non si sente l’esigenza di una trasformazione e se il senso di smarrimento che a volte ci accompagna nella vita d’ogni giorno non viene sostituito dal desiderio di avere qualche certezza e di risolvere in senso positivo e costruttivo i conflitti che incontriamo nella quotidianità.
Ecco alcune raccomandazioni elaborate dall’U.S. Preventive Service Task Force, un gruppo di esperti della sanità privata statunitense che riferiscono alle compagnie di assicurazione (e per questo devono essere considerati i più affidabili, dovendo mantenere i propri clienti sani più a lungo possibile).
L’obiettivo principale è fornire i mezzi per migliorare il rapporto con il proprio medico, così da scegliere gli interventi più adatti a voi e alla vostra salute. Vediamole insieme.
1. Prevenire è meglio che curare
Tutti i lavori di ricerca medica dimostrano che la maggior parte delle cause di morte negli Stati Uniti e in Europa sono le malattie cardiovascolari, il cancro, l’ictus cerebrale, le malattie polmonari (dalle bronchiti croniche al cancro), quelle a trasmissione sessuale e l’AIDS.
Tutte queste sono malattie che uno stile di vita attivo e sano può prevenire.
Quindi, a costo di essere ripetitivi, mangiate una giusta quantità di cibo e di qualità adatta: aiuta a stare in buona salute e a vivere a lungo.
Bilanciate le calorie che introducete con un’adeguata attività fisica. Cercate di non ingrassare e di seguire una dieta che apporti quantità sufficienti di ferro e di calcio, che sia fatta prevalentemente di frutta e verdura colorate e di stagione, ricca di cereali integrali e povera di grassi animali.
Praticate rapporti sessuali protetti – cioè usando i preservativi – in modo da evitare numerose malattie – dall’herpes alla sifilide, dalla gonorrea alla clamidia, all’AIDS – che si trasmettono con i rapporti sessuali.
Queste malattie sono molto più diffuse fra le persone più giovani che non fra i cinquantenni, ma se avete dei dubbi sulla fedeltà del vostro partner o se non avete un rapporto stabile con una sola persona e cambiate partner con una cerca regolarità, siete a rischio di contrarne una.
Se non avete l’abitudine di usarlo, è bene che ne parliate con il dottore e che esguiate tutti gli esami clinici con una certa regolarità. La malattia più pericolosa e difficilmente curabile è l’AIDS, che riduce la capacità del corpo di difendersi contro le infezioni.
L’AIDS si contrae entrando in contatto col sangue, col liquido spermatico o col fluido vaginale di persone infette: non si può contrarre stringendo loro la mano o abbracciandole, nemmeno baciandole con la lingua (a meno che non ci siano lesioni in bocca…).
Infine non fate uso di droghe e, soprattutto, non condividete siringhe con altri.
2. Controlli e cure regolari: prendetevi cura della vostra salute!
Chiedete al medico quali sono i controlli che dovete fare con regolarità, secondo il vostro stato di salute e la vostra storia familiare. Inoltre, prendetevi cura del vostro corpo!
- DENTI E GENGIVE: andate almeno 2 volte all’anno dal dentista per un controllo; per ricordarvelo, scrivete gli appuntamenti sul calendiario. Lavatevi i denti dopo ogni pasto e non mangiate dolci (caramelle, gomme da masticare con lo zucchero) tra un pasto e l’altro.
Usate il filo interdentale e l’idropulsore, l’apparecchio a getto d’acqua che sciacqua bene la bocca e i denti. Usate dentifricio al fluoro. Non fumate e non masticate tabacco. - OCCHI E VISTA: dopo i 45 anni i problemi della vista aumentano in modo notevole. L’ipermetropia modifica il modo di vedere anche se siete miopi: gli occhiali o le lenti a contatto che vi può prescrivere uno specialista possono cambiarvi la vita. Ricordatevi di fare almeno una visita l’anno dall’oculista, per la prevenzione e segnate sul calendario la data in cui avete fatto l’ultimo controllo.
Se siete a rischio di glaucoma dovete fare un controllo più accurato dallo specialista. Fate parte di questo gruppo se avete:
– il diabete;
– un familiare col glaucoma;
– oltre 65 anni, anche se non avete mai avuto problemi;
– più di 40 anni. - ORECCHIE E UDITO: sentire poco è uno dei problemi più comuni nella seconda parte della vita. Poiché non provoca dolore e non si vede, molte persone non accettano di riconoscerne l’esistenza.
Per capire se avete un problema di udito, basta verificare se fate uno sforzo per ascoltare una normale conversazione o, se per sentire la radio o la televisione, dovete alzare il volume al punto da dar fastidio agli altri. In questo caso rivolgetevi al medico: vi può aiutare.
A volte, infatti, è solo un problema di cerume. Quando invece c’è un reale problema auditivo, la tecnologia può risolvervi la vita.
3. In caso di dipendenze
L’uso di droghe e di alcol è pericoloso a tutte le età.
In particolare, nella generazione dei cinquantenni sopravvivono alcune persone che, in gioventù, hanno fatto uso e abuso di droghe anche pesanti.
Il fatto che siano sopravvissute non significa che queste droghe non siano pericolose: se li intervisterete, scoprirete quanta sofferenza e quanto disagio si nasconde dietro la loro condizione e quanti problemi medici hanno dovuto affrontare.
L’uso e l’abuso di alcol o di droghe sono fonte di numerosi incidenti automobilistici, possono causare depressione e problemi con la famiglia, nell’ambiente di lavoro e con gli amici. Inoltre, entrambe queste sostanze possono provocare danni a carico del fegato e del cuore, cancro alla gola o alla bocca.
L’uso di siringhe in comune inoltre favorisce il contagio da AIDS, e la promiscuità che spesso si associa al consumo di droga aumenta le possibilità di contagio con le malattie a trasmissione sessuale.
- L’ALCOL: se proprio volete bere, cercate di limitarvi a un bicchiere al giorno (se siete una donna) o a due bicchieri (se siete un uomo). Non bevete prima di mettervi alla guida di un qualunque veicolo. Se abusate abitualmente di alcol o droghe anche leggere, parlatene al vostro medico.
Se rispondete “sì” anche a una sola di queste domande, potreste avere problemi con l’uso dell’alcol o delle droghe, quindi è meglio che ne parliate con il vostro medico.
1. Vi siete mai sentiti distrutti dopo aver bevuto?
2. Avete mai infastidito e insultato le persone che hanno criticato il vostro modo di bere alcolici?
3. Vi siete mai sentiti in colpa perché avete bevuto più del dovuto?
4. Avete mai bevuto già al mattino presto? - IL FUMO: tutti gli studi effettuati dalla ricerca medica hanno dimostrato come il fumo è l’abitudine che può causare il maggior numero di malattie: cancro alla lingua, alla bocca, ai polmoni, malattie del cuore e delle arterie, ictus cerebrale.
Smettete di fumare o evitate il fumo passivo. Finché non riuscirete a smettere, provate almeno a non fumare nei luoghi dove di solito trascorrete molto tempo (a casa, al lavoro, in auto).
Se volete smettere, prima di usare gomme da masticare, spray nasali, cerotti ecc. contenenti sostanze che sostituiscono la nicotina, chiedete al vostro medico se potete, e quante ne potete assumere.
Per smettere di fumare del tutto, però, dovete prendere una decisione spontanea: scegliete una data in cui buttare via sigarette e accendini (o pipa e tabacco, o sigari e taglierini…) e semplicemente smettete. Se ci riuscite, cercate di non ricominciare, e se ricominciate, provate a smettere di nuovo, imparando dai vostri errori.
4. Prevenite gli incidenti e informarsi sui farmaci
Gli incidenti domestici si trovano molto in alto nella classifica delle cause di morte: per garantire una qualità della vita globalmente buona e a lungo, conviene evitarli.
Con l’età si sentono meno bene gli odori: anche se l’alloggio dove abitate non è molto grande, installate un rivelatore di fumo e controllate periodicamente che le batterie siano cariche, cambiandole regolarmente ogni anno.
Cercate poi di prevenire le cadute: illuminate bene la casa, l’ingresso e le scale, eliminate tutti gli oggetti che vi possono fare inciampare e cadere per terra (giocattoli, tappeti, scarpe abbandonate, oggetti dimenticati a terra…). Mettete le strisce antiscivolo nella vasca da bagno e nella doccia.
Se siete alla guida di un mezzo, seguite con attenzione e scrupolo i consigli sulla guida sicura: in automobile allacciate sempre le cinture di sicurezza e, soprattutto, non mettetevi alla guida dopo aver bevuto vino o alcol o dopo aver assunto droghe. In moto o in bicicletta mettete sempre il casco omologato di protezione.
Sul posto di lavoro, cercate di seguire sempre le regole e le norme di sicurezza.
Se dovete assumere un farmaco, cercate di saperne il più possibile: leggete accuratamente il foglietto delle istruzioni come se il medico e il farmacista avessero potuto fare un errore.
Controllate con attenzione cosa dovete introdurre nel vostro corpo, quali sono le dosi e le modalità consigliate, quali sono gli effetti collaterali a cui dovete fare attenzione e se ci sono controindicazioni per la guida o altre attività.
Se il medico vi ha detto di usare dosi diverse da quelle scritta sul foglietto illustrativo, vi deve aver avvisato; il medico deve anche avervi detto per quanto tempo dovete usare il farmaco.
Se non è specificato sul foglietto, fatevi dire se dovete assumerlo prima o dopo i pasti, che cosa potete mangiare e che cosa dovete evitare e, se mentre lo state prendendo, avete dei dubbi o si manifestano effetti collaterali, rivolgetevi al medico, al farmacista o al servizio di Guardia Medica raggiungibile col telefono al 118.
5. La depressione
Tutti abbiamo delle “giornate no”: sentirsi più triste, avere più difficoltà ad affrontare gli altri, il lavoro, la famiglia, gli amici, sono sensazioni che rientrano nella normalità quotidiana.
Quando invece queste sensazioni si presentano tutti i giorni, più volte al giorno, senza che si riesca a risolverle, bisogna chiedere aiuto al medico perché potrebbe trattarsi di depressione.
Questo disturbo può essere curato sia con la medicina tradizionale sia con l’aiuto di un buon terapeuta che si occupi di medicina integrata.
Attenzione ai segni di depressione:
- vi sentite tristi, senza speranza e colpevoli per tutto quello che avviene intorno a voi;
- vi sentite stanchi, senza energia, abbattuti: avete voglia di dormire tutto il giorno;
- vi viene spesso voglia di piangere;
- avete spesso pensieri di morte o desideri suicidi;
- recentemente avete subito dei cambiamenti importanti nel modo di mangiare e di dormire, ovvero non riuscite a mangiare né a riposare bene e vi capita di ingrassare e di dimagrire con una certa rapidità, francamente eccessiva.
Quando i problemi della vita quotidiana vi sembrano insormontabili, rivolgetevi al medico e chiedete aiuto.