Dal 1999 in Italia è obbligatorio indicare sulle etichette dei cosmetici la lista degli ingredienti, ossia l’Inci (International nomenclature of cosmetic ingredients).
Negli ultimi 15 anni le norme sono diventate sempre più severe, sia sulla qualità sia sulla quantità dei componenti che si possono utilizzare per produrre creme, lozioni e shampoo.
In più, ora coinvolgono tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Quindi puoi stare tranquilla, ma per scegliere il prodotto adatto a te, è importante capire cosa significano davvero certe diciture perché, anche se la normativa è rigorosa, tra le sue pieghe si può nascondere qualche astuzia, che magari serve a far vendere di più il prodotto o a renderlo più allettante.
Oggi cercheremo di capire cosa contengono i tuoi cosmetici e proveremo a smascherare i tranelli che si nascondono con maggiore frequenza nelle etichette, imparando a decifrarle.
Vedremo quali sono le 5 cose che devi cercare sempre nell’etichetta.
1. Le diciture inutili
Se trovi la scritta “Non testato sugli animali”, con l’immagine di un coniglietto, pensi che il prodotto non sia stato messo alla prova sugli animali e lo acquisti più volentieri, anche se magari costa di più.
In realtà si tratta di un claim fuorviante perché vanta una qualità che hanno tutti i cosmetici commercializzati nell’Unione Europea, dove è vietata la sperimentazione dei prodotti sugli animali.
Se sei vegana, oppure vuoi essere certa che nessun ingrediente sia mai stato testato sugli animali (anche in passato), cerca il logo Cruelty free, messo a punto dalla Lav, la lega antivivisezione, oppure la dicitura Vegan (in questo caso non ci saranno nemmeno sostanze di origine animale, come miele o latte).
Un’altra dicitura che strizza l’occhio al marketing è “Gluten free”. Chi è celiaco deve tenersi alla larga da questa proteina se la ingerisce, non se deve applicarla sulla pelle.
E se anche dovesse inghiottirla perché presente, per esempio, in un rossetto (contenente amido o proteine del grano), sarebbe in quantità tali da non rappresentare un rischio.
La quantità ingerita, infatti, sarebbe sicuramente inferiore a quella richiesta per definire un alimento gluten free (cioè 20 mg ogni chilo di prodotto).
2. Se c'è scritto naturale e focus sui conservanti
“Naturale al 98%”. Insieme a bio, eco, organic, è una dicitura in qualche modo rassicurante perché per molti include il significato di innocuo.
Ma non sempre è così: qualsiasi ingrediente, anche ”green”, può causare reazioni negative.
Inoltre, non esiste ancora una legge che regoli il mercato dei prodotti eco-bio.
Tutto è affidato alla serietà di enti certificatori privati (come Ecocert, Icea e altri ancora) che attestano la qualità dei cosmetici, ma il loro giudizio non è condiviso da tutti.
Dire poi che un cosmetico è per il 98% naturale può essere ingannevole, se per il 2% che rimane è composto da ingredienti di qualità scadente.
Ma soprattutto considerando che la stragrande maggioranza dei prodotti è composta prevalentemente da acqua (fino al 99%): che è naturale, ma certamente non è un principio attivo.
I cosmetici sono spesso ricchi di acqua (controlla: in molti casi è al primo posto nell’Inci). Quindi per impedire la proliferazione di muffe e batteri è necessario ricorrere a delle sostanze conservanti.
Negli ultimi anni, però, è stato puntato il dito contro alcune categorie, come i parabeni, che in effetti possono causare allergie o irritazioni.
Così in parecchi prodotti (anche classificati come bio) sono stati sostituiti da altre sostanze che possono però essere altrettanto irritanti come il benzyl alcohol, l’acido dehydroacetico, oppure il fenossietanolo. E allora?
La buona notizia è che la legge regolamenta tutti i conservanti, stabilendo la quantità ammessa, e quindi, a meno che non si abbia la pelle particolarmente sensibile, si può stare tranquilli.
Bisogna tener presente che nei prodotti che si sciacquano via, come bagnoschiuma e scrub, il problema è minimo.
3. Profumi e fragranze
La fragranza è una delle prime caratteristiche che ci colpiscono: prima di acquistare un bagnoschiuma, probabilmente apri il tappo per sentirla.
Se sulla confezione è rappresentato un fiore e sull’etichetta è scritto “bagnoschiuma al fiordaliso”, lo compri pensando che il profumo derivi dal fiore.
Ma non sempre è così: molti prodotti suggeriscono la presenza di ingredienti naturali, come erbe, fiori e frutti, ma non ne contengono nemmeno un po’. E il loro invitante profumo è in realtà sintetico.
Per accertartene controlla l’Inci: gli estratti vegetali che non hanno subito processi chimici sono riportati con il nome botanico in latino (per esempio Centaurea Cyanus è il fiordaliso).
Altrimenti trovi indicato solo perfume o fragrance alla fine dell’elenco.
E se pensi di risolvere ogni problema orientandoti su prodotti fragrance free, sappi che alcuni possono contenere oli essenziali, acqua di rose oppure altri ingredienti volatili come mentolo, o phenetyl alcohol che conferiscono una fragranza al cosmetico per coprire gli odori di fondo.
E che, come nel caso degli oli essenziali, possono essere allergenici.
4. Il mistero delle percentuali
Gli ingredienti devono essere indicati in ordine decrescente, da quello presente in maggiori quantità a quello utilizzato in misura minore, fino alla concentrazione dell’1%.
Tutte le sostanze con valori inferiori all’1% devono comunque essere riportate, ma senza un ordine preciso.
Così le aziende produttrici possono far guadagnare qualche posizione a ingredienti considerati buoni, e mettere all’ultimo posto i più scadenti, migliorando apparentemente la formula.
La normativa, inoltre, non impone che accanto a ciascun componente sia indicata la percentuale.
È un particolare da non sottovalutare specie se si considera che spesso, nei cosmetici, molti ingredienti sono presenti in misura minima.
Insomma, il fatto che un principio attivo si trovi all’inizio della lista non sempre è sinonimo di elevata concentrazione.
Un modo per riuscire a valutare la qualità del prodotto è individuare nell’elenco la posizione dei conservanti (di solito sono in misura inferiore all’1% e quindi alla fine dell’Inci).
E stabilire, rispetto a questi, quanto più in alto nella lista si trovano i principi attivi.
5. Alcune app per smartphone molto interessanti
1) App. Cosmetici
Quanto ne sai sui cosmetici? Mettiti alla prova con i test "Conoscere i cosmetici", "Le etichette dei cosmetici" e "L'utilizzo dei solari" e scopri se sei un consumatore "Attento".
L'App "Cosmetici" è stata realizzata dall'Unione Nazionale Consumatori, in collaborazione con Cosmetica Italia, per aiutare i consumatori ad orientarsi nel mondo dei cosmetici e imparare a sceglierli in sicurezza.
L'App fornisce le informazioni utili su come leggere le etichette e sapere quando scadono i prodotti. Inoltre, dà indicazionisui differenti cosmetici e aiuta a comprendere l’uso dei solari, dei dentifrici o dei coloranti per capelli.
Sono presenti anche un comodo glossario per aiutare la comprensione dei testi e i "Consigli" di consumo con i video degli esperti e le domande frequenti.
Potete scaricarla da:
https://itunes.apple.com/us/app/cosmetici/id841429544?mt=8 da Apple Store e
da https://play.google.com/store/apps/details?id=com.unc.cosmetici&hl=it da PlayStore.
2) E' verde?
Con "È verde?" puoi imparare a leggere gli ingredienti dei tuoi cosmetici. Ti basterà un'occhiata e grazie alla legenda cromatica saprai quale sostanza è dannosa e qual'è ecosostenibile.
All'interno dell'app potrai cercare, in un database OFFLINE in costante aggiornamento, MIGLIAIA di prodotti cosmetici.
Potrai diventare parte attiva della nuova community di "È verde?", rispondendo alle domande degli utenti, ponendone tu di nuove, e rilasciando recensioni sui prodotti che hai provato!
Funzioni:
• Cerca tra migliaia di cosmetici OFFLINE e scopri i suoi ingredienti
• Sfrutta il codice a barre! Da oggi potrai effettuare la ricerca del prodotto anche tramite la fotocamera del telefono!
• Rispondi, fai domande e condividi la tua opinione con gli altri utenti dell'app
• Attiva le notifiche per rimanere sempre aggiornato!
• Segui nuove persone e guarda i loro profili
• Interagisci con gli altri inviando suggerimenti dei prodotti che ti sono piaciuti
Potete scaricarla da:
https://itunes.apple.com/it/app/e-verde-inci-cosmetici/id661071845?mt=8 da Apple Store, e
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.delsorboilario.verdebio&hl=it da Play Store.
3) Biotiful
Grazie a Biotiful gli ingredienti dei prodotti che utilizzi ogni giorno sul tuo corpo non avranno più segreti per te!
L'App contiene una Banca Dati con più di 25 MILA prodotti cosmetici presenti sul mercato.
Grazie al lettore di Codici a barre potrai utilizzare la fotocamera del tuo dispositivo per risalire con rapidità e precisione alle informazioni del prodotto che vuoi comprare proprio mentre ti trovi al Supermercato, senza bisogni di immettere o scrivere nulla!
Un esempio delle informazioni che potrai consultare su ogni prodotto:
* Nome, Marca, Prezzo medio e Quantità del prodotto presente nella confezione
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Tieni sempre a portata di sguardo i prodotti che vuoi comprare in modo semplice e veloce!
Infatti grazie alla lista dei prodotti preferiti ti puoi creare una lista della spesa cosi da ricordare cosa acquistare la prossima volta che vai al supermercato!
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da https://itunes.apple.com/it/app/biotiful-inci-cosmetici/id812046939?mt=8 da Apple Store.