Creare un sito con un servizio online 4-800x400

Creare un sito con un servizio online: i migliori 5 siti nel Web

I servizi online dedicati alla creazione di un sito Web permettono di ottenere in breve tempo un sito funzionante e completo.

In genere questi servizi mettono a disposizione un’interfaccia per la gestione dei contenuti, un set di template, ossia modelli di sito già pronti con grafica, set di caratteri e immagini, per la strutturazione della forma del sito e diversi servizi aggiuntivi: aggiunta codice di tracciamento delle visite, spazio Web illimitato, servizi di supporto, registrazione di un dominio e così via.

In molti offrono una versione gratuita, che si ripaga attraverso, generalmente, la pubblicazione di banner sul sito o di altri contenuti promozionali.

I siti che offrono questi servizi sono davvero tanti.

Oggi abbiamo selezionato 5 che sembrano tra i migliori per serietà della proposta, qualità e semplicità dell’interfaccia di creazione del sito, aderenza agli standard del Web, funzionalità, e disponibilità di template, escludendo quei servizi che non prevedevano, anche se solo come prova a tempo o limitata nelle funzioni, una versione gratuita.

Vediamoli insieme.

1. Weebly

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Se si desidera creare un sito completo, composto da numerose pagine e dedicato ad un’azienda o destinato a contenere diverse tipologie di contenuti conviene prendere in considerazione Weebly (www.weebly.com).

Weebly, anch’esso tradotto in italiano, è un servizio completo che permette di creare siti generalisti, blog e anche siti di commercio elettronico; ha un editor di pagine completo ma ampiamente basato su indicatori visuali, cosa che rende molto più semplice la creazione di pagine e della struttura.

Offre modelli eleganti, funzionalità addizionali ed ha alcuni dei piani più economici per le versioni a pagamento.

I suoi strumenti di editing, molto granulari, consentono di personalizzare i dettagli di ogni elemento presente nella pagina (soprattutto le immagini).

Weebly ha, infine, un’offerta commerciale flessibile e abbordabile, con piani che partono da poco più di 3 euro al mese per la versione Starter fino ad arrivare ai quasi 20 euro al mese per la versione Business.

C’è anche una versione gratuita che include le principali caratteristiche del servizio ma pone un limite nell’upload dei file (massimo 5 Mbyte per file), non include né il motore di ricerca interno né il player di video e offre solo le statistiche di accesso di base.

2. Snackwebsites

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Snackwebsites (www.snackwebsites.com) permette di creare siti Web basati su template predefiniti e sezioni fisse.

Il sito è in inglese, ma il motore di creazione del sito è visuale e molto semplice da utilizzare.

Al momento dell’iscrizione permette di scegliere sia la categoria di appartenenza, fra una decina di categorie predefinite, sia la tipologia del layout (Light per siti a singola pagina ed Heavy per siti più complessi).

Scarne le opzioni di modifica del layout, cosa che, da un lato, rende molto semplice la creazione del sito, ma, dall’altro, costringe l’utente ad attenersi a strutture specifiche senza poter intervenire nella loro ridefinizione.

Indicato particolarmente per siti personali, soprattutto di fotografi o altre categorie di creativi, può essere utilizzato anche per creare siti che espongono prodotti, presentano un’attività o persino blog (ma in questo caso suggeriamo di trovare qualcosa di più completo tra i servizi presentati più avanti).

I siti creati vengono pubblicati con un indirizzo del tipo nomesito.snack.ws, ma il dominio di primo livello può essere sia modificato, scegliendo fra le decine disponibili, sia convertito in uno personale attivando le funzioni premium.

Il servizio è completamente gratuito per le opzioni di base, mentre per le opzioni avanzate, che comprendono la scelta del dominio e diverse funzionalità e layout aggiuntivi, è necessario sottoscrivere un piano a pagamento a partire da 8 dollari al mese (con 25 mila pagine viste al mese).

3. WordPress.com

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Se l’intenzione è quella di creare un blog tradizionale, la scelta naturale è WordPress.com (www.wordpress.com).

La piattaforma di Automaticc (l’azienda che produce WordPress.com) è riuscita a conquistare negli anni un posto di primo piano per qualità dei servizi offerti, flessibilità delle opzioni a pagamento e numero di funzionalità aggiuntive.

WordPress.com è quasi interamente tradotto in italiano ed è possibile utilizzarlo per pubblicare sia blog sia siti personali (anche di e-commerce).

È gratuito, sebbene potrebbe visualizzare sporadicamente sui siti creati dei contenuti pubblicitari.

Il numero delle opzioni a pagamento è elevato: dominio personalizzato (18 dollari annuali, compresa registrazione), eliminazione dei banner (30 dollari annuali), modelli di sito (temi nel gergo di WordPress) premium illimitati (120 dollari annuali) e così via.

Per i più esigenti ci sono anche dei piani a pagamento che includono alcune o tutte le opzioni premium assieme diversi altri aggiornamenti: il piano Premium costa quasi 100 dollari all’anno, il piano Business costa 300 dollari all’anno.

4. Wix

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Anche Wix (www.wix.com), come Weebly, è un servizio attivo da diverso tempo, un fattore che, in un mercato in cui non è raro che i servizi chiudano da un giorno all’altro, dovrebbe essere tenuto ben presente al momento della selezione.

Il servizio offre eleganti template scritti in Html5, un solido editor basato su drag & drop ed è tradotto in italiano e altre nove lingue (persino i suoi video di presentazione sono tradotti nella nostra lingua).

La scelta dei modelli di siti da utilizzare è semplificata da un wizard che consente di scegliere categoria e sottocategoria, per suggerire poi una serie di template adatti all scelta effettuata.

Il gran numero di template permette a Wix di essere utilizzato per creare sia blog, sia siti istituzionale, sia negozi di commercio elettronico.

Oltre ai classici strumenti di modifica (scelta del font, dei colori e così via), Wix mette a disposizione anche un gran numero di applicazioni in grado di arricchire un sito con moduli di contatto, sistema di commenti, servizi di newsletter e decine di altre funzionalità.

Le funzionalità vengono arricchite di frequente (è l’unico servizio, ad esempio, in cui abbiamo constatato la possibilità di pubblicare il messaggio relativo ai cookie richiesto dalle normative europee).

Wix è gratuito nella sua forma base, ma ogni sito creato non collegato ad un piano a pagamento mostrerà (in alto e in basso) il logo del servizio più un messaggio promozionale.

I piani a pagamento, che partono da circa 4 euro al mese, permettono inoltre di superare la soglia di spazio e banda disponibile (per entrambi, 500 Mbyte) e di collegare il sito ad un proprio dominio (altrimenti il sito sarà raggiungibile con un indirizzo equivalente a qualcosa del tipo http://fc3338.wix.com/fcdada).



5. Shopify

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Shopify (www.shopify.com) è probabilmente il più popolare servizio Web per la creazione di negozi di commercio elettronico.

Online dal 2004, ospita ad oggi (il dato è di aprile 2014) oltre 100 mila negozi online.

Sebbene sia in inglese, permette comunque di utilizzare negozi online anche al di fuori degli Stati Uniti personalizzando sistemi di misurazione, valuta e altro ancora. Il sistema di pagamento in ogni caso è tradotto in italiano.

Il sistema si compone sostanzialmente di due sezioni: la prima è dedicata alla vera e propria sezione di commercio elettronico ed è il luogo in cui si inseriscono i prodotti, si gestiscono gli ordini, si pianificano gli sconti, si visualizzano i dati dei clienti; un’altra, meno completa, è dedicata invece alla gestione del sito: scelta dei modelli, aggiunta e rimozione delle pagine, gestione di un blog interno e così via.

Particolarmente curata la sezione dedicata ai prodotti: ogni prodotto può essere esposto in diverse varianti, aggiunto ad una specifica collezioni di oggetti, è possibile gestire le giacenze di magazzino, aggiungere scontistica basata su coupon, distribuire buoni regalo e così via. Il sistema di aggiunta non è particolarmente raffinato, ma essenziale e molto ben organizzato.

L’editor del sito, sebbene non sia completo come alcuni dei siti presentati nelle pagine precedenti, è comunque molto efficace poiché permette di agire direttamente sul codice Html, Css e JavaScript del modello scelto, in modo da personalizzare singoli dettagli o, semplicemente, tradurre le parti non ancora localizzate.

Shopify è anche una piattaforma aperta agli sviluppatori esterni, che possono pubblicare propri modelli di sito (dal Theme Store) oppure specifiche applicazioni per arricchire di funzionalità un tema già pubblicato (dall’App Store).

I pagamenti possono essere gestiti attraverso PayPal, attraverso alcuni dei gateway supportati da Shopify, come ad esempio GestPay del Gruppo Banca Sella, o specificando metodi personalizzati. Non è possibile però utilizzare il servizio Shopify Payments, disponibile solo in Usa e Canada.

Shopify non ha un piano gratuito, anche se permette di provare il servizio per 14 giorni (ma senza poter vendere nulla). I piani a pagamento partono da 14 dollari al mese (piano Starter, fino a 25 prodotti) per arrivare a 179 dollari al mese (piano Unlimited, prodotti illimitati).

Ai costi del servizio devono essere naturalmente aggiunti i costi sostenuti dal sistema di pagamento e, solo nel caso del piano Starter, una commissione del 2% su ogni transazione andata a buon fine.






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