Con la loro varietà di colori, forme e aromi, le erbe aromatiche sono un’autentica gioia dei sensi.
Il piacere di coltivarle, non sempre necessita di un giardino o un terrazzo. Anche una "semplice" finestra può ospitare felicemente le nostre piantine preferite. Nella buona stagione possono essere disposte esternamente, ma con il freddo invernale i vasi devono essere protetti.
Alcune piante possono essere protette dal gelo con gli appositi agrotessili, tessuti non tessuti (sono teli in polipropilene stabilizzato agli uv, data la loro leggerezza vanno posti direttamente sopra le culture senza alcun sostegno e senza per questo danneggiare la crescita delle piante), mentre le annuali, più delicate, vanno ricoverate in casa e collocate in un luogo molto luminoso.
Con un piccolo sforzo, si può avere timo fresco per le patate al forno, il basilico per portare il suo profumo regale su un sugo al pomodoro, o alcune foglie di menta per una tisana digestiva. Per cucinare le erbe aromatiche si possono acquistare tutto l'anno; ma allora perché non provare a coltivarle, anche in inverno, a casa nostra?
In un contenitore originale, non soltanto valorizzano l'ambiente, ma soprattutto danno più gusto e sapore ai nostri piatti. Un vecchio tavolino di ferro posto vicino alla finestra del salotto, può ospitare anche alcuni vasi di aromatiche. Creeerà un elemento d'arredo originale oltre ad essere una riserva di erbe fresche cui attingere nella preparazione delle ricette preferite. Buon divertimento.
1. Consigli per chi vuole iniziare adesso
1) Per coltivare in casa le erbe, bisogna assicurarsi di poter destinare allo scopo uno spazio luminoso che posso ricevere almeno 6 ore di luce al giorno. Il davanzale interno di una finestra posta al sud od ovest è l'ideale: per impedire eventuali bruciature da raggi solari, è consigliabile spostare le piante su un tavolo o un ripiano comunque posti in luoghi ben illuminati.
2) Scegliere vasi o contenitori di dimensioni sufficienti che forniscano un corretto drenaggio: in casa in inverno è meglio optare per la plastica o il metallo, materiali che rendono più semplice mantenere il terreno umido, invece che la classica terracotta molto più porrosa. E' consigliabile acquistare in un vivaio o al supermercato le piantine preferite già pronte per il trapianto.
3) I vasi che accoglieranno le piantine vanno preparati adeguatamente: sul fondo dei contenitori mettere uno strato di 2 cm di ghiaia o argilla espansa e poi riempire il vaso con una parte di sabbia e perlite e 2 parti di terriccio universale senza torba. Questa preparazione consentirà un adeguato dreanaggio, essenziale per far crescere con successo le erbe.
2. Le più adatte in appartamento
1) le annuali (basilico, prezzemolo, aneto, cerfoglio)
- Sono le annuali le più indicate alla crescita in contenitore anche in casa, perché sopportano di essere poste in vasi di dimensioni piuttosto ridotte e non necessitano di particolari cure
- Se ne consumano le foglie che vanno recise dallo sommità, in modo di stimolare la ricrescita. Per non rimanere senza scorta si possono staccare alcune foglioline che andranno congelate separatamente e usate quando necessario.
2) le perenni (rosmarino, menta, origano, santoreggia, timo, maggiorana)
- Le più classiche aromatiche della cucina italiana, rosmarino e origano, possono crescere nei vasetti in casa.
- Dovranno essere spuntate con le forbici a partire dalla sommità.
Accanto alle piante in terra, potremo tenere una riserva di altri aromi più difficilmente coltivabili in casa, per esempio la salvia. Basta una piccola brocca o un bicchiere con un po' di acqua per conservare freschi gli aromi anche per un mese, a patto che la loro estremità legnosa sia tagliata in obliquo per aumentare la superficie di assorbimento, e che si abbia cura di togliere il fogliame fino al punto di massima immersione per impedire il processo di marcescenza.
3. Attenzione alle irrigazioni
In linea di massima,le erbe aromatiche amano la luce del sole. Se avete un angolo di giardino o una terrazza esposti al sole per mezza giornata, disponete già del miglior presupposto per la coltivazione.
Unica attenzione le irrigazioni corrette. Bisogna bagnare i vasi adeguatamente la mattina presto in modo che durante la giornata sia mantenuta il più possibile una giusta umidità del terriccio. Una buona soluzione può essere quella di collocare sotto i vasi un vassoio con ciottoli, ghiaia o argilla espansa e versarvi direttamente l'acqua d'irrigazione: questo sistema fornirà l'umidità necessaria, senza causare alcun problema per le piante.
- Le piante, in genere, giovano dall'essere disposte le une vicino alle altre, senza ammucchiarle ma rispettando una buona aerazione. La perfetta coesistenza formerà un microclima favorevole alla loro crescita.
- Evitare l'eccesso di acqua che può essere la causa di muffe e funghi, e non utilizzare in alcun caso anticrittogamici e antiparassitari per non portare in tavola prodotti chimici nocivi alla salute.
- Se l'acqua cola via dai contenitori non appena viene versata potrebbe essersi creata una crosta superficiale che impedisce l'assorbimento dell'acqua: spezzare la crosta con una zappetta prima di irrigare, si noterà un immediato cambiamento.
Curiosità: come gli uomini, anche le erbe hanno le loro simpatie e antipatie. E' risaputa, ad esempio, "l'amicizia" tra il rosmarino con il basilico. Queste due erbe aromatiche, più sono vicine meglio è. Caso contrario per timo e maggiorana: se sono vicine, in genere la maggiorana ha la peggio. La lavanda, se si trova nei paraggi di rose, li protegge dai pidocchi.
4. Le 5 indispensabili da balcone
1) Rosmarino: si tratta di una pianta arbustiva ad aspetto cespuglioso, sempreverde, appartenente alla Macchia Mediterranea, con fusti legnosi che raggiungono altezze fino ad un metro e mezzo. Le foglie sono aghiformi con margine continuo ed apice arrotondato, di colore verde scuro, ricoperte da un sottile strato ceroso e contengono pigmenti aromatici. A primavera la pianta si arricchisce con piccoli fiori di colore azzurro, disposti sui rami ed inseriti tra le foglie. In cucina si utilizano le foglie. Viene usato per zuppe e minestre di legumi. Non mancano gli usi in liquoristica.
Il Rosmarino, che ama le esposizioni soleggiate, si presta molto ad essere modellato con le forbici , è adatto per siepi, per bordure, per cespugli bassi, per muri e giardini rocciosi; vegeta comunque bene anche in un vaso sul terrazzo, specie nella forma ad alberetto, sul davanzale della finestra e perfino in un vasetto sul frigorifero della cucina, l’importante è che ci sia.
Consiglio green: per farlo crescere rigoglioso, lasciate il vostro vaso di rosmarino in posizione soleggiata e annaffiatelo abbondantemente. Per far diffondere il suo aroma naturale, invece, basta toccarne le foglie appuntite.
2) Salvia: si tratta di una pianta erbacea ad aspetto cespuglioso, appartenente alla Macchia Mediterranea, ben adattabile, che possiede fusti eretti di altezza fino ad un metro con foglie di forma elissoidale, di colore verde grigiastro, contenenti pigmenti aromatici. Può vivere bene sia invasata che interrata. In cucina si utilizzano le foglie. E' una pianta di uso frequente. Di varietà buone per l'uso gastronomico e in vaso, ormai, se ne trovano molte, ma è bene che la specie più comune stia sempre nel mazzetto degli odori da tenere sempre in cucina a portata di mano.
Consiglio green: sta meglio all’esterno che all’interno, ma tendenzialmente si adatta a ogni ambiente. Per vederla crescere al top, verificate che il terreno sia idoneo a ospitarla, lasciatela principalmente al sole e ricordatevi di annaffiarla ogni due giorni.
3) Alloro: si tratta di una pianta arbustiva, sempreverde, appartenente alla Macchia Mediterranea, alloggiata generalmente in giardini dove viene utilizzata per formare siepi o bordure. Presenta fusti semi legnosi con foglie di forma ovoidale a margine continuo e ad apice appuntito, di colore verde brillante, che emanano un intenso profumo qualora vengano spezzate. In cucina si utilizzano le foglie e i frutti.
Si usa soprattutto nelle marinate e nelle conserve, ma anche negli umidi di carne, nelle zuppe di legumi, per avvolgere formaggi e in molti altri modi. Ottimo in liquoristica. Molto usato anche nella medicina popolare. Non dovrebbe mancare in nessun giardino, in posizione soleggiata e riparata dal vento o sul terrazzo, in grossi vasi, tanto è bello e prezioso. Fiorisce tra marzo e giugno con piccoli fiori color avorio riuniti in ombrelle;
4) Mentuccia: si tratta di una pianta erbacea ad andamento strisciante, con steli allungati che presentano l'inserzione di foglie piccole ed ovoidali, a margine discontinuo, di colore verde intenso. La pianta emette un intenso aroma quando le foglie vengono tagliate. Vive bene anche invasata in quanto il suo sviluppo è modesto. Non ha particolari esigenze climatiche: vive bene tanto in pieno sole quanto in mezz'ombra.
Ha bisogno di un terreno ben drenato; se coltivata in zone poco umide acquista in fragranza, ma perde in sviluppo.In cucina si utilizzano le foglie dove si fa ampio uso, anche se a seconda delle aree gli utilizzi vengono diversificati e si sperimentano sempre di nuovi.
Consiglio green: se decidete di coltivare la menta nel vostro giardino accanto ad altre piante, prestatele molta attenzione: in poco tempo vi potreste trovare sommersi di menta (è una pianta infestante, che ha bisogno di molto spazio). Meglio circoscrivere il suo raggio d’azione.
5) Erba cipollina: la più saporita di tutte! Se per aiutare il nostro sistema immunitario dobbiamo aggiungerla a omelette, zuppe di legumi, risotti o tartine, allora bisognerà farlo davvero questo “gustoso sacrificio”. Si tratta di una pianta erbacea di piccole dimensioni (altezza massima di 20-30 centimetri), con foglie allungate, lanceolate, molto sottili, di colore verde intenso, contenenti pigmenti che emettono un aroma simile a quello della cipolla.Cresce bene invasata ed è ben adattabile.
L’erba cipollina non richiede grandi cure: fate attenzione che il terreno sia ben drenato e tenete lontano la siccità annaffiando la pianta quando il vi renderete conto che il terreno non è più sufficientemente umido.
Consiglio green: una delle piante aromatiche preferite di Brian Hetrich, tanto ricca di gusto quanto facile da gestire! Crescendo in altezza, non ha bisogno di molto spazio intorno a sé per espandersi, non è necessario coltivarla all’esterno e nemmeno tenerla alla luce.
5. La novità: la dolce stevia
Per dolcificare naturalmente le tisane e le torte, possiamo servirci delle foglie di "Stevia rebaudiana", la migliore amica della vostra dieta. Questa pianta cresce in origine nei terreni sabbiosi di zone a cavallo del confine tra il Paraguay e il Brasile e, da qualche anno, è diventata famosa anche da noi per il potere dolcificante delle sue foglie.
Stevia si adatta anche al vaso se, nei mesi invernali, viene ricoverata in un ambiente caldo e luminoso. Richiede molta acqua, deve quindi essere annaffiata giornalmente facendo naturalmente attenzione a non esagerare e creare ristagni. Per usarla, asportare gli apici vegetativi lasciando sempre 1-2 nodi con le relative foglie per permettere lo sviluppo dei getti ascellari.
I rami recisi, andranno messi ad essicare in mazzetti in un locale ventilato all'ombra, finché saranno secchi. Basterà, poi, sbriciolare finemente le foglie usando un normale mixer da cucina: la polvere ottenuta dolcifica circa 20 volte in più dello zucchero anche se il sapore è diverso.
Importantissimo per la stevia la scelta del terreno: è infatti in base alle caratteristiche di questo che varia la dolcezza delle foglie di stevia. Se il terreno sarà argilloso otterrete delle foglie di stevia piccoline e con minor potere dolcificante. Con un terreno più sabbioso avrete invece delle foglie più larghe e molto dolci.
E' una pianta molto resistente che sopporta l’esposizione in pieno sole (ma resiste anche alle basse temperature).