Da pochi anni nei negozi per animali si possono trovare anche gli scoiattoli, graziosi roditori con una pelliccia morbida e un aspetto vivace.
Le specie sul mercato non sono più di 4 o 5, ma lo scoiattolo maggiormente venduto è quello striato.
In realtà gli scoiattoli con questo tipo di mantello sono 2:
- lo scoiattolo giapponese, conosciuto anche con il nome di scoiattolo coreano o borunduck, e
- lo scoiattolo nordamericano chiamato chipunk.
Entrambi hanno un mantello tendente al marrone con 5 strisce nere sulla schiena. Questo rendo molto difficile distinguere i 2 animali. Le differenze anatomiche sono numerose, ma in cattività la loro gestione e alimentazione sono assolutamente uguali.
Questi 2 sciuridi sono animali molto intelligenti e puliti. Per vivere bene hanno bisogno di grandi spazi; si adattano benissimo alla vita in appartamento se hanno a disposizione gabbie molto ampie e possono vivere tranquillamente anche all'esterno durante tutto l'anno in voliere su un balcone o in giardino.
Bisogna sottolineare che il tamia, questo è il nome scientifico dello scoiattolo striato, non è un adeguato compagno di giochi per un bambino mentre è un animale da compagnia adatto a persone adulte.
In cattività mantiene l'istinto selvatico e per questo tende a fuggire e a proteggersi dal contatto umano, mordendo per diffendersi. Solo se il soggetto è giovane, con grande pazienza è possibile addomesticarlo e abituarlo al contatto umano, instaurando con lui un ottimo rapporto basato su conoscenza e fiducia reciproche.
Oggi cercheremo di conoscere un po' meglio questi meravigliosi ed intelligenti animaletti…Scopriamoli insieme…
1. La classificazione degli scoiattoli
Regno: Animalia
Sottoregno: Metazoa
Tipo: Chordata
Sottotipo: Vertebrata
Classe: Mammalia
Ordine: Rodentia
Famiglia: Sciuridae
Genere: Tamias
Sottogenere: Tamias, Neotamias,Eutamias
Lo scoiattolo è un mammifero appartenente all'ordine dei Roditori (Rodentia), animali con una folta pelliccia, che ricopre tuttoi l corpo, caratterizzati dalla presenza di lunghi denti incisivi a scalpello, senza radice e a crescita continua.
Mancano di canini e talvolta anche premolari. Alcuni si nutrono di vegetali, altri sono onnivori ed esiste anche un carnivoro: il topo australiano (Hudromys chrysogaster).
Il più grande roditore esistente è il capibara (Hydrochoerus hydrochaeris) che raggiunge 1,3 metri di lunghezza e 60 cm di peso, mentre il più piccolo è lo scoiattolo pigmeo (Sciurus pusillus) che non supera i 47 millimetri e pesa da adulto circa 10 grammi.
L'ordine dei roditori, attualmente, si divide in 3 sottordini:
- Sciuromorfi, di cui fa parte la famiglia degli Sciridi;
- Miomorfi, composto da Cricetidi e Muridi (topi e ratti);
- Istricomorfi o Caviomorfi che comprende Cavidi e Cincillidi (cavie, cincillà e istrici).
Lo scoiattolo appartiene al primo sottordine e cioè alla famiglia degli Sciuridi che comprende 49 generi e 267 specie diffuse in quasi tutto il mondo e diverse tra loro. A questa stessa famiglia appartengono anche citelli, cani della prateria e marmotte.
Gli scoiattoli possono essere arbolicoli, come lo scoiattolo comune (Sciurus vulgaris), presente nei nostri boschi e nei parchi di alcune città europee, terricoli come il Tamias striatus, che preferiscono scavare le proprie tane nel terreno, o volanti come il Glaucomys volans, capaci di lanciarsi da un albero all'altro grazie a una membrana cutanea lungo i fianchi che gli permette di effettuare lunghi voli planari.
Gli scoiattoli sono diffusi in tutto il mondo. Si possono trovare nel Nord e Sudamerica, in Europa, in Africa, nell'Asia nordorientale e nel subcontinente indiano.
Sono totalmente assenti in Australia, Madagascar, in tutte le isole del Mediterraneo, nelle aree più a sud dell'America meridionale e nei deserti nordafricani.
2. Il genere Tamias - Tamias sibiricus e Tamias striatus
Tra tutti gli scoiattoli, quelli maggiormente allevati e venduti nei negozi del nostro Paese appartengono al genere Tamias: ci riferiamo più specificamente allo scoiattolo giapponese o coreano detto anche borunduck (Eutamias sibiricus), e lo scoiattolo nordamericano (Tamias striatus).
Il genere Tamias comprende attualmente 3 sottogeneri:
Tamias (diffuso in America orientale),
Neotamias (America occidentale) ed
Eutamias (Siberia, Corea, Giappone settentrionale).
Pertanto in quest'ultimo secolo si sono incontrate molte difficoltà nel tentativo di dare una giusta collocazione tassonomica e nel determinare le origini dei 3 sottogeneri.
Nel 1985 è stata riconosciuta l'esistenza di un unico genere Tamias, suddiviso in 2 sottogeneri, il Tamias (a cui appartengono il Tamias striatus e il Tamias sibiricus) e il Neotamias, con tutte le altre specie.
1) Tamias sibiricus (borunduck): è originario delle foreste di Siberia, Mongolia, Corea e delle regioni settentrionali di Cina e Giappone. In quest'ultimo secolo il suo territorio di diffusione si è esteso notevolmente verso occidente. Infatti, un tempo questo roditore viveva soltanto in Siberia.
Attorno al 1850 la sua presenza venne segnalata per la prima volta nel sud della Russia. Negli anni successivi il suo territorio si espanse fino a raggiungere, recentemente, la Finlandia.
Questa è una prova della facilità con cui questi animali sono in grado di adattarsi in territori sconosciuti. Il borunduck è un animaletto simpatico dall'espressione intelligente. Il suo mantello è di colore marrone-rosso con 5 righe longitudinali nere che seguono tutto il corpo dalla coda fino al collo.
Analoghe strisce longitudinali sono presenti anche attorno agli occhi. Presenta un sorprendente sviluppo delle tasche guanciali che si estendono fino alle spalle.
E' un animale diurno, agile, molto curioso, che si pulisce spesso e talvolta può capitare che 2 soggetti si aiutino a vicenda nella pulizia. Emette diversi suoni e quando è spaventato o agitato emette un breve "chip" che, ripetuto più volte, avverte gli altri scoiattoli del pericolo eminente.
2) Tamias striatus (chipmunk): è un animale più terricolo che arboricolo, diffuso nelle regioni del Nordamerica in un'area che si estende dalla baia di Hudson fino al corso inferiore del Missisipi, a occidente fino al Minnesota e all'Iowa, a oriente fino all'Atlantico. Il colore di base è marrone-grigio e sono presenti 5 righe nere che vanno dall coda alle spalle.
Il mantello di questo scoiattolo si differenzia da quello dello scoiattolo giapponese per la presenza, su ciascun fianco, di una riga più chiara, quasi bianca, racchiusa tra 2 righe nere. La coda, dello stesso colore del mantello, viene tenuta eretta durante la corsa. Altra caratteristica che differenzia i 2 scoiattoli è il numero di denti.
Il Tamias striatus ha nella mascella superiore 2 premolari anziché 4 come il cugino giapponese. Una popolazione di scoiattoli nordamericani solitamente ha una densità di 5-10 individui per ettaro di bosco e non allontanano mai più di 50 metri dalla propria tana e in caso di pericolo la raggiungono rapidamente.
Sono animali solitari e durante la stagione degli amori c'è una grande competizione tra maschi, ma può anche capitare che la femmina rifiuti il maschio vincitore, mordendolo e buttandolo fuori dalla propria tana.Lo scoiattolo nordamericano è un animale diurno, eccetto che nei lunghi periodi di freddo quando diventa inattivo e rimane nel prorio nido. Anche il Tamias striatus emette una varietà di suoni.
3. Il Tamia in natura
Il tamia è un roditore diurno molto vivace e curioso che trascorre la maggior parte della giornata alla ricerca del cibo. E' agile e veloce.
Pur essendo terricolo, è un eccellente arrampicatore e si muove con disinvoltura sia tra gli alberi sia sul terreno. Diventa inattivo nei periodi in cui le temperature sono estreme.
Durante l'estate rimane protetto nella propria tana per ripararsi dal caldo ed esce alla ricerca di cibo solo dopo il tramonto, quando l'aria inizia a rinfrescarsi. In inverno trascorre le fredde giornate dormendo profondamente, al sicuro nella propria tana.
Generalmente è un animale solitario e molto territoriale. Non è aggressivo, ma difende la propria tana e il proprio territorio da qualsiasi intruso, soprattutto altri scoiattoli.
Come tutti gli animali anche il tamia ha una sua "casa". Essenso uno scoiattolo terricolo, sarebbe inutile cercarla tra i rami di un albero o tra le insenature di vecchi tronchi. Questo sciuride scava la propria tana nel terreno. Trovare l'entrata è alquanto difficile poiché è spesso nascosta e riparata tra le radici di un albero o vicino a un sasso.
La tana è costituita da un insieme di gallerie scavate nel suolo, con una lunghezza variabile (da alcuni centimetri fino a 2 metri) e profonda circa 50 centimetri, che terminano in alcune "camere": il "nido", la "dispensa" e, come in tutte le case che si rispettino, una o più "toilette".
La prima camera è larga circa 15 centimetri di diametro ed è rivestita di materiale soffice e isolante come erba, muschio e foglie morte. In questa stanza il tamia dorme, trascorre le ore fredde dell'inverno, quelle troppo calde dell'estate e accudisce i piccoli neonati.
In un altro vano lo scoiattolo immagazzina tutto il cibo trovato durante la bella stagione che lo aiuterà a sopravvivere in inverno. Il tamia riesce ad accumulare fino a 3 kg di cibo tra noci, ghiande e semi di ogni tipo.
Parte del cibo, in quantità minore, viene nascosto e coperto con foglie morte più in profondità, nel "pavimento" della dispensa. In natura, questi scoiattoli vanno in una specie di letargo nel periodo compreso tra ottobre e aprile in relazione all'abbassamento delle temperature.
Per prepararsi a questo periodo non accumulano grasso corporeo come accade ad altri mammiferi ma immagazzinano cibo all'interno della propria tana durante la bella stazione.
I tamia non cadono in un vero e proprio letargo ma alternanano periodi di sonno profondo (circa 5-8 giorni) a brevi periodi di veglia durante i quali si nutrono o compiono escursioni all'esterno.
4. La dieta dello scoiattolo e i suoi nemici
Durante un'escursione nei boschi di conifere, oltre alle impronte si possono osservare anche le tracce dei pasti lasciate dagli scoiattoli.
La dieta di un tamia in natura è costituita da semi, ghiande, fiori, germogli e insetti. In Europa le tracce maggiormente presenti sono le pigne e i gusci di noci e nocciole lasciati dagli scoiattoli, ma se avessimo la possibilità di andare nei luoghi d'origine del tamia incontreremmo gli stessi segni.
I semi nascosti all'interno delle pigne sono una delle leccornie preferite dagli scoiattoli. Per poterli raggiungere il tamia deve strappare le squame della pigna.
Queste vengono strappate in modo irregolare lasciando il fusto centrale e il ciuffo terminale privo di semi. Ai piedi degli alberi si possono trovare i resti delle squame e le pigne staccate.
Gli scoiattoli mangiano le noci o le nocciole seduti sulle zampe posteriori e afferrando il frutto con le mani. Iniziano a spaccare il guscio praticando un piccolo foro nella porzione più morbida che solitamente è la parte appuntita. Poi vi infilano gli incisivi inferiori e facendo leva con quelli superiori lo dividono in 2 parti e mangiano il frutto racchiuso all'interno.
I tamia più giovani, ancora inesperti, non seguono il metodo degli adulti. Il giovano scoiattolo pratica un foro in una parte qualsiasi del guscio e poi lo ingrandisce fino a quando no riesce a mangiarne il frutto.
I tamia, essendo prede come tutti gli altri sciuridi, devono essere sempre estremamente vigili per scappare dai predatori. Nei boschi devono stare in allerta per sfuggire a volpi, faine, donnole, falchi e anche serpenti.
Possono essere predati anche da gufi e civette, ma è soltanto cosa rara poiché gli scoiattoli hanno vita diurna mentre questi volatili si cibano di notte. Nelle zone abitate, invece, sono loro predatori i cani e i gatti. Inoltre un grande numero di scoiattoli viene uccciso dalle macchine sulle strade in prossimità dei boschi.
Le vittime sono soprattutto gli animali giovani e inesperti e i soggetti più vecchi o malati. Generalmente i tamia, quando sono spaventati o si sentono in pericolo, emettono acuti fischi per avvertire gli altri scoiattoli.
Poi, per proteggersi, salgono in alto su un albero o fuggono sotto terra al sicuro nella propria tana. Questo scoiattolo non lascia alcun tipo di residuo alimentare o escrementi in prossimità della propria tana e questo rende difficile ai predatori trovarne l'entrata.
5. Il ruolo degli scoiattoli nell'ecosistema
Le persone che vivono in America e in Asia, nei paesi vicino ai boschi popolati da questi piccoli roditori, devono relazionarsi con questi animali e con le loro abitudini.
Questa convivenza, certamente non facile, è per certi aspetti simile a quella delle persone che vivono sul nostro territorio con i topolini di campagna.
Questi scoiattoli, però, non rappresentano solo un problema e talvolta possono essere anche d'aiuto all'ecosistema. Pur essendo animali di piccole dimensioni, svolgono infatti un importante ruolo nella vita della foresta.
Se gli scoiattoli sono molto numerosi possono provvedere alla normale rigenerazione di alcuni alberi, soprattutto pini. Questi roditori, grazie al tipo di dieta, distribuiscono i semi degli alberi e delle piante permettendo l'allontanamento dei semi dell'albero-madre.
I tamia durante la giornata escono dal loro nido alla ricerca di cibo. Si muovono nel bosco, salgono su un albero dove trovano semi appetibili, li nascondono nelle loro tasche guanciali e scendono alla ricerca di un posto riparato dove possono mangiarli.
Una parte di questi semi viene consumata subito e una parte viene portata nella tana per essere immagazzinata per l'inverno. I semi che quindi non vengono consumati avranno più possibilità di germinare in primavera rispetto a quelli che rimangono in superficie durante l'inverno.
Va inoltre ricordato che, soprattutto in caso di sovrabbondanza di questi animali nel territorio, l'uomo ha tratto benefici economici dalla vendita della loro folta pelliccia, utilizzata sorattutto per farne dei corpicapi.
Questo mercato, fortunatamente, negli ultimi anni sta perdendo progressivamente importanza e speriamo che si esaurisca il prima possibile.