Tutti i cristalli appartenenti alla grande famiglia dei quarzi, ma soprattutto il quarzo ialino o cristallo di rocca, l'ametista e il quarzo affumicato, si presentano con diverse forme. Questo vale anche per il quarzo rutilato e il quarzo tormalinato, che però sono piuttosto rari e, quindi, non sono facilmente reperibili, e per il quarzo rosa, i cui cristalli sono talmente piccoli da non essere facilmente distinguibili senza una belle lente di ingrandimento.
A prima vista le punte di cristallo sembrano tutte uguali, ma non è così. Se si guardano attentamente, sono una diversa dall'altra, proprio come le persone. E proprio come gli esseri umani sono divise in quelle che potremmo chiamare famiglie, specie. Per quanto i quarzi possano essere diversi, vi sono alcune caratteristiche che li accomunano e che li fanno rientrare in tipologie particolari. A seconda della forma che hanno, infatti, i cristalli hanno una particolare funzione.
Semplificando e facendo un esempio, si può dire che, un "cristallo cattedrale" ( un cristallo composto da molte parti legate ad un grande cristallo madre che forma una terminazione singola e che al suo interno è visibile una rotazione a doppia spirale che produce dei gradini e che si estende lungo i lati e la cima), eleva lo spirito e può essere usato, soprattutto, per fare meditazioni di gruppo, aiutando a stabilire un più alto ordine in ogni gruppo di persone che vuole creare un reciproco accordo, indipendentemente dal tipo di progetto o dal settore a cui ci si rivolge. Questa divisione è nata negli Stati Uniti, dove risiedono alcuni dei più noti esponenti della New Age che lavorano con i cristalli.
Nel suo libro "Cristalli di quarzo: manifestazioni di luce", Carolina Cantarelli scrive : "…per beneficiare dell’aiuto che i cristalli di quarzo possono darci, non è necessario avere vaste conoscenze in materia e neppure essere in possesso di tecniche raffinate o mettere in atto complicati rituali: sono invece fondamentali l’apertura e la disponibilità, della mente e del cuore, a ricevere i messaggi sottili che possono arrivarci sotto molte forme e spesso in modo apparentemente casuale, e a beneficiare della loro luce. Cose semplici come portare con sé il cristallo che in quel momento sentiamo più amico, dormire con esso o semplicemente contemplarlo, creare un luogo dedicato ai cristalli nella nostra casa, averne cura, concederci qualche momento di tranquillità insieme a essi, possono fare molto".
Oggi ci occuperemo di alcuni tipi di cristalli e le loro funzioni. Bisogna tener presente che tutti quanti i cristalli hanno 6 facce laterali, quello che cambia è la forma, ma soprattutto la punta. Scopriamoli insieme.
1. Cristallo arcobaleno
Alcuni cristalli presentano nel loro interno dei bellissimi arcobaleni. A volte non sono immediatamente visibili, ma occorre cercarli ruotando il cristallo in varie direzioni. Generati da qualche frattura avvenuta all'interno, gli arcobaleni sono il risultato di un meraviglioso gioco di luce che incanta chi li guarda. Capita molto spesso che i cristalli creino un arcobaleno dopo un po' di tempo che sono utilizzati. Questi cristalli hanno un profondo significato simbolico.
Innanzitutto l'arcobaleno si forma in cielo quando un raggio di sole attraversa minuscole gocce d'acqua: parte della terra e si staglia imponente e misterioso nel cielo. E' dunque un potente simbolo di collegamento cielo-terra, tanto che anticamente simboleggiava l'alleanza tra uomo e Dio. Nella Bibbia (Genesi IX, 13) c'è un passo bellissimo a questo proposito: "Collocherò il mio arco tra le nuvole, ad indicare il patto tra Me e la terra... E l'arco sarà tra le nuvole e Io lo guarderò per ricordarmi del patto perenne tra Dio e tutte le creature viventi, fatte d'ogni tipo di carne, che popolano la Terra"..
Anche nel Purana, un gruppo di testi hindu di carattere principalmente celebrativo e cosmologico, c'è un passaggio molto interessante che riguarda l'arcobaleno. Descrivendo la matrice dell'universo (cap. 43, v. 1-2) si legge: "Il Signore di tutti i Signori, l'Avo Universale, crea costantemente il tempo. Egli è fatto della stessa essenza del tempo e il Suo corpo è dotato di tutti i poteri che si possono concepire. I raggi che compongono il Suo corpo sono onnipresenti e illuminano i mondi senza limite dell'universo e, tra questi, ce ne sono 7 che sono i migliori e i sommi, perché formano le matrici dei 7 pianeti". La scala dai 7 colori che il Buda usa per scendere dal cielo, è un arcobaleno. Questo stesso concetto si ritrova in tutte le religioni: dall'Iran all'Africa, dalla Cina all'America del Nord.
Essendo un mezzo di collegamento cielo-terra può, dunque, essere utilizzato per chiedere aiuto alle forze celesti per illuminare i nostri passi nei momenti bui, per pregare e per mandare amore ed energia a chi soffre. Meditare con questo cristallo o regalarne uno a chi tende ad avere forti depressioni, può essere molto utile. Inoltre, poiché l'arcobaleno talvolta è originato da una frattura, si può trarre da questi cristalli un grande insegnamento: nella vita certi scossoni, certe drastiche rotture possono servire per farci crescere, per trovare in noi stessi qualità insospettate.
Insomma, quello che questi cristalli ci dicono è: "Coraggio, non tutti mali vengono per nuocere. Inizia a sorridere, poi vedrai che tutto andrà meglio". Una lezione, quella della gioia, che è tra le più importanti e che non andrebbe mai dimenticata. Più si è gioiosi più i fardelli sembrano leggeri, più la gente cerca la nostra compagnia.
2. Cristallo generatore
Ha 6 lati, ciascuno di essi termina prima con un piccolo triangolo, poi con una faccia a 6 lati, poi con un piccolo triangolo e così via (la sequenza è: 3-6-3-6-3-6) oppure con 6 angoli. È una delle forme più comuni e quindi più facili da reperire. Possono essere completamente limpidi, mostrare meravigliosi arcobaleni o avere alla base o lungo tutta altezza, zone nebulose. È un generatore di forza cosmica e nelle sedute di cristalloterapia vengo usati sui chakra (una parola Sanscrita il cui significato e' ruota o disco e indica uno dei sette centri di base di energia nel corpo umano), sui quali sono disposte o meno altre pietre, per attivarli.
La funzione principale di questo cristallo è quella di incanalare l'energia e di ritrasmetterla amplificandola da 1 a 1000. Prima di usarlo, quindi, è particolarmente importante fare il vuoto mentale. In seguito si potranno proiettare all'interno del cristallo, pensieri d'amore, di luce e di guarigione. I generatori possono essere di 1 cm o di 1 metro, ma qualunque sia la loro dimensione sono molto forti. I cristalli più grandi possono essere utilizzati per purificare l'ambiente da energie negative e per meditare in gruppo.
Se volete pregare o meditare da soli, questo cristallo può ricaricarvi, aiutarvi a esaudire i vostri desideri e pulirvi l'aura: mettetevi di fronte al cristallo e appoggiate le mani sulla sua punta, proiettando all'interno del cristallo la vostra intenzione e i vostri desideri. Fare diverse respirazioni profonde. Quando inspirate immaginate la luce che entra nel vostro corpo attraverso le mani. Quando espirate cercate di visualizzare un fumo grigio e nero che esce dalle narici: sono tutte le vostre ansie, le paure, i rancori, insomma tutto ciò che non vorreste più facesse parte di voi.
In genere questo meditazioni non durano più di un quarto d'ora, proprio perché l'energia emanata da questi cristalli è molto forte. Seguite, comunque, il vostro cuore, le vostre sensazioni e non le lancette dell'orologio e, quando lavorate con questi cristalli, ricordate che molte, se non tutte, le risposte sono dentro di voi.
3. Cristallo laser
Questi cristalli sembrano dita sottili, pronte a intervenire con delicatezza e precisione. Sono sempre lunghi e terminano con una puntina così aguzza che talvolta si fatica a riconoscere le faccette che formano la punta. Assomigliano un po' a delle bacchette. Questi cristalli concentrano l'energia e la ritrasmettono all'ennesima potenza. Vanno, quindi, utilizzati con rispetto e molta prudenza. Vanno puntati tenendo la punta inclinata di cira 45 gradi rispetto alla persona.
Una verga laser si tiene così: il pollice e il medio sono sui lati del cristallo, mentre l'indice è vicino alla punta. Le altre 2 dita possono essere appoggiate alla bese del cristallo. Il laser si può usare per tracciare protezioni a persone, oggetti, animali e situazioni. Queste protezioni devono essere tracciate con linee rette che vanno sempre chiuse con angoli retti. Per esempio se devo proteggere la macchina, punterò la verga laser e traccerò attorno al veicolo un quadrato o un rettangolo. Mentre si punta il cristallo si deve immaginare un raggio di luce azzurro che esce dalla sua punta, poi bisogna tracciare un quadrato attorno a ciò che si vuole proteggere.
E' importante ricordarsi di dare una scadenza alla protezione. Questi cristalli possono anche essere utilizzati in una seduta di cristalloterapia per cauterizzare una ferita e per compiere quelle che i cristalloterapeuti chiamano "operazioni di chirurgia emozionale". Penetrando a fondo nell'inconscio, i laser possono far emergere ricordi e traumi rimasti sepolti per anni. Vanno, dunque, da chi ha una grande esperienza ed è in grado di aiutare il paziente nel momento in cui affiorano questi vissuti traumatici.
Stringendo tra le mani una verga laser si crea una barriera protettiva: è, dunque, utile da portare con sé quando si deve stare in mezzo a tanta gente con la quale non si é in sintonia. Questi cristalli aiutano a capire le energie delle altre pietre e illustrano antichissimi metodi di cura: spesso su questi cristalli, che hanno un aspetto molto vecchio, si trovano misteriose incisioni e stranissimi marchi che nessun tipo di erosione naturale può aver prodotto.
4. Cristallo fantasma
Non è semplicissimo capire come è fatto questo cristallo, ma una volta che se ne è visto uno, riconoscerli è un gioco. Il "fantasma" è la testimonianza di un periodo di crescita del cristallo: mentre si stava sviluppando, per qualche motivo, la sua crescita si è interrotta e poi, dopo qualche tempo, si è ripresa. Questo arresto ha fatto sì che magari sulla punta si siano depositati alcuni materiali organici o inorganici, ora visibili all'interno del cristallo.
Se le interruzioni sono state diverse, il cristallo presenterà nel suo interno tante strutture semitrasparenti, simili a piramidi. Se sono numerose, possono essere paragonate alle venature di un tronco d'albero o a quelle bambole di legno russe che stanno una dentro l'altra. Se invece l'interruzione è stata una sola oppure se sono state diverse molto distanziate nel tempo, sembrerà di vedere un altro cristallo o altri cristalli all'interno.
Meditare con questi cristalli serve per fare un balzo nel passato, per scoprire ciò che può avere originato in noi un certo atteggiamento che non ci piace, per rivivere un trauma che è alla base di un blocco psicologico, per risvegliare qualità che avevamo un tempo e che pensavamo di aver dimenticato, per far tornare a vivere ricordi lontani. Aiuta a considerare i momenti critici della propria esistenza ed instilla quel senso di magia che la maggior parte delle persone ha perduto da qualche parte lungo la strada.
Ma prima di tutto insegnano a guardarsi dentro e a scoprire molto su se stessi. E' perfetto per chi riprende a studiare dopo anni di assenza. E' un amico che ci prende per mano e ci aiuta a ritrovare la fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità. È fondamentale per chi è alla ricerca della propria spiritualità.
5. Cristallo manifestazione
Questo cristallo è piuttosto raro. Trovarne uno (si dice che) è un segno del destino che non deve passare inosservato. Si riconosce guardandolo bene: nel suo interno vi è un altro cristallo più piccolo che vi è stato completamente incluso. Il suo scopo principale è quello di aiutarci a prendere decisioni importanti. Quando si medita con questo cristallo è molto importante avere le idee chiare, chiedersi "Voglio veramente fare quella determinata scelta?", "Ci sono delle ragioni per le quali non dovrei prendere questa decisione?".
Prima di iniziare a meditare con questo cristallo, occorre fare chiarezza ed eliminare dalla propria mente dubbi, ambivalenze, sentimenti contrastanti, tumulti interiori, altrimenti il cristallo sarà come "stordito" da tanti stati d'animo contrastanti e farà fatica a lavorare bene. Questo fratello di luce è un buon alleato per scoprire i propri talenti nascosti e la strada giusta da seguire. Scioglie i blocchi causati da ricordi dolorosi e protegge dal dolore che questi ricordi possono causare, aiutando a portare in superficie le cause della sofferenza e permettendo di confrontarsi con successo con essa. Per meditare con il cristallo manifestazione, rilassatevi, fate il vuoto mentale e iniziate a respirare.
Quando sarete completamente rilassati, immaginate di entrare all'interno del cristallo e di vedere una porticina su un lato del cristallo più piccolo, aprite la porta, entrate e chiudetela alle vostre spalle. ora siete soli, nessuno può darvi noia o contrastarvi. Immaginate di trovarvi nella situazione che desiderate e che ciò che desiderate diventi realtà e fate un'affermazione mentale positiva che riguarda la vostra decisione (voglio stare bene con quella determinata persona, accetto quella proposta ecc..). Rimanete lì ancora per qualche istante e immaginate che quel piccolo cristallo diventi sempre più grande, fino a diventare grande come nella vita reale. A quel punto aprite gli occhi: l'energia del cristallo vi proteggerà in ogni istante e vi guiderà.