Il gatto domestico discende dal gatto selvatico africano (Felis sylvestris lybica).
Lo sappiamo grazie a ricerche approfondite sul loro DNA e il loro comportamento.
L’antenato del nostro gatto vive in Nord Africa e nel Medio Oriente ed è un cacciatore fortemente territoriale, solitario e opportunista, con un vasto repertorio di abitudini bizzarre e insolite.
È importante sapere che, condividendo gli stessi istinti, bisogni, preferenze e aspettative, il vostro gatto domestico e il suo antenato sono identici come due gocce d’acqua.
Così, che il tuo gatto sia un British Shorthair, un Sacro di Birmania dagli occhi blu o un favoloso gatto randagio, è programmato nello stesso modo.
I nostri amici felini hanno alcuni comportamenti che non sempre riusciamo a interpretare. Qui abbiamo raccolto 10 dei più comuni con le risposte degli esperti.
1. Perché alcuni mici raspano allo specchio? Perché all’improvviso iniziano a correre per casa?
- Perché alcuni mici raspano allo specchio?
Raspare allo specchio non è un’azione comune a tutti i gatti.
Questo fa ritenere che sia un comportamento che si sviluppa per curiose combinazioni di ambiente (per esempio, il gatto vive in una casa in cui l’anta di un armadio è a specchio e lui ci passa davanti ogni giorno) e di iniziativa personale.
Alcuni gatti iniziano a farlo per gioco per poi scoprire che attira la nostra attenzione divertita; altri esprimono una richiesta, come per esempio: “Mi apri l’anta che entro nell’armadio e mi faccio un riposino?”.
Altri ancora adorano la sensazione tattile che ne ricavano o i giochi di luce che derivano dalla loro immagine riflessa nello specchio.
- Perché all’improvviso iniziano a correre per casa?
Il micio è stato punto da un insetto? Ha visto un fantasma? È impazzito?
Macché, quando il nostro gatto sembra preso da una furia improvvisa e inizia a correre da una stanza all’altra, saltando sul tiragraffi, planando sul letto e poi lanciandosi di nuovo verso il corridoio, a volte inarcando anche la schiena verso immaginari nemici, sta dando sfogo alla sua esuberanza.
In quei momenti il gatto scarica le energie e le tensioni accumulate durante la giornata che non è ancora riuscito a indirizzare verso attività gratificanti.
Accade soprattutto nei gatti giovani e durante il crepuscolo perché è la fascia oraria in cui i gatti avvertono il massimo delle loro energie da predatori.
2. Hanno davvero paura dei cetrioli? Perché tengono la zampa sul muso mentre dormono?
- Hanno davvero paura dei cetrioli?
Qualche anno fa divenne virale un video su YouTube in cui si vedevano gatti saltare letteralmente in aria perché avevano il terrore di trovarsi dei cetrioli accanto.
Ma davvero temevano una verdura innocua? In realtà, quei video erano costruiti ad arte: i cetrioli venivano messi di fianco ai gatti, mentre mangiavano e senza che ne se accorgessero.
Quando si giravano, si trovavano questi oggetti insoliti molto vicini (nessuno di noi tiene i cetrioli sul pavimento, giusto?).
Ricordiamoci che quando i gatti si sentono minacciati da qualcosa che non conoscono hanno sempre pronta la stessa risposta: “Prima si fugge e poi si riflette!”.
Quindi i gatti rispondevano in modo istintivo con la fuga, ma questo non significa che avessero paura dei cetrioli: più semplicemente, l’eccessiva vicinanza non dava loro il tempo di realizzare che si trattava solo di un ortaggio e scappare era la prima cosa da fare!
- Perché tengono la zampa sul muso mentre dormono?
Quando dormono, i gatti possono assumere posizioni assai buffe, come quando si allungano a pancia all’aria, o si raggomitolano in un cerchio perfetto oppure incrociano le zampe anteriori sulla testa, stringendola e coprendosi gli occhi, come se non volessero lasciare penetrare la luce.
In linea di massima, le posizioni assunte dipendono dalla temperatura esterna: durante l’inverno i gatti tenderanno a conservare il calore corporeo e, quindi, si stringeranno, si raggomitoleranno e terranno le zampe vicino alla testa o alle orecchie; in estate assumeranno posture più “aperte” per ricevere una maggiore sensazione di refrigerio.
3. Perché “ciucciano” alcune parti del nostro corpo mentre stiamo dormendo? Perché si affilano le unghie sul divano anche se hanno il tiragraffi?
- Perché “ciucciano” alcune parti del nostro corpo mentre stiamo dormendo?
Il naso, il collo, il lobo dell’orecchio... alcuni gattini sembrano considerarci mamme adottive e parti del nostro corpo come se fossero il capezzolo della mamma!
E in effetti, non siamo poi tanto lontani dalla realtà. I gattini tolti alla mamma prima che abbiano potuto sviluppare una sana indipendenza dalle sue cure (tendenzialmente, prima dei due mesi di età), possono esprimere i loro bisogni di trovare riparo e conforto orientandoli verso un altro essere vivente che si occupi di loro, essere umano o meno che sia.
Quindi, quando in piena notte ci raggiungono sul letto e iniziano a “ciucciare”, stanno ricercando un momento di “ritorno al nido” che li faccia sentire rassicurati e coccolati, esattamente come farebbero nei confronti di mamma gatta.
Non sono mica i soli, eh! Facciamo anche noi la stessa cosa quando ci accoccoliamo sul divano vicino a mamma, a papà o al partner guardando un bel film insieme!
- Perché si affilano le unghie sul divano anche se hanno il tiragraffi?
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, i gatti non si affilano le unghie soltanto per tenerle acuminate. Lo fanno anche perché, deponendo graffi, segnalano la loro presenza sul territorio e ne dichiarano l’appartenenza e il controllo.
È come se dicessero al mondo “qui ci sono io e questa casa è mia”. È un comportamento molto importante per il loro equilibrio psico-fisico e lo esprimono soprattutto nelle aree di passaggio (lungo i corridoi, in prossimità di porte e finestre, in aree molto frequentate).
Se non vogliamo che prendano di mira i mobili, allora, non basta fornire un singolo tiragraffi, per quanto stabile e comodo.
È necessario offrire la possibilità di graffiare anche in prossimità di altre zone. Il che può significare avere più di un tiragraffi, badando a piazzarlo lì dove il micio sembra più propenso a graffiare.
4. Perché raspano accanto alla ciotola? Perché giocano in piena notte?
- Perché raspano accanto alla ciotola?
“Non gli piace la pappa?”. È questo il primo dubbio che viene quando si vede un gatto che, prima o dopo aver mangiato dalla sua ciotola, inizia a raspare lì accanto.
In effetti, il comportamento ricorda quello di copertura di feci e urine nella lettiera... ma solo in apparenza!
In realtà, gli antenati dei nostri gatti domestici usavano coprire gli avanzi delle loro prede per nasconderli ai loro simili e consumarli, eventualmente, in un secondo momento.
I mici che vivono nelle nostre case e hanno cibo abbondante a disposizione non hanno bisogno di nascondere il cibo o “metterlo da parte”, ma questo istinto è rimasto attivo nella loro genetica e a volte emerge attraverso il buffo tentativo di coprire “a vuoto” quanto è rimasto nella ciotola.
- Perché giocano in piena notte?
Da dove arrivano i gatti? “Da Marte!”. Direbbe qualcuno divertito dal loro essere sempre così fuori dagli schemi.
E invece no, sono creature assolutamente terrestri che, però, vengono da un passato millenario di predatori crepuscolari, cioè di cacciatori che concentrano la loro attività motoria e mentale nel periodo che va dal tramonto all’alba.
Essendo così da migliaia di anni, questa caratteristica è fortemente presente nel loro comportamento ed è il motivo per cui, soprattutto i più giovani, tendono a giocare di notte, a rincorrersi fra loro, a tendere agguati ai nostri piedi o alle nostre mani o a rincorrere topini e palline in giro per la casa.
Volete dormire meglio? Allora sarà bene far sparire tutti i giocattoli rumorosi dalla vostra stanza!
5. Perché si rifiutano di entrare nel trasportino? Perché ci prendono ‘a testate’?
- Perché si rifiutano di entrare nel trasportino?
Immaginate che qualcuno vi catturi all’improvviso, vi infili in una capsula e, attraverso un viaggio infernale, vi spedisca su Marte.
E se questa esperienza non fosse la prima ma aveste memoria di altri viaggi simili, che cosa pensereste:non vi terrorizzerebbe sempre di più?
Bé, i gatti si sentono più o meno così ogni volta che vengono infilati in un trasportino contro la loro volontà, messi in auto e portati in luoghi spaventosi o preoccupanti per loro, come un ambulatorio veterinario o in altri luoghi che non li mettono a loro agio.
Sono molto rari i mici che entrano spontaneamente nel trasportino e non hanno problemi a viaggiare; in genere i gatti preferiscono rimanere nel loro ambiente.
Quelli che hanno un atteggiamento positivo, di solito, hanno familiarizzato con la gabbietta sin da piccolissimi e hanno avuto la possibilità di fare esperienze piacevoli alla fine dei loro spostamenti.
Non è impossibile, insomma, che un gatto ami il trasportino ma dipende molto da come ha vissuto le sue prime esperienze.
- Perché ci prendono ‘a testate’?
Dare piccole testatine contro le nostre gambe, le nostre mani o persino contro la nostra testa, se possono raggiungerla, è uno dei gesti d’affetto più tipici di un gatto.
Nel suo linguaggio significa “tu e io siamo talmente intimi che dobbiamo condividere lo stesso odore, quindi ora te ne lascio un po’ del mio e mi prendo un po’ del tuo. Così continuiamo ad averne insieme uno simile”.
È un modo per dirsi a vicenda che si appartiene alla stessa famiglia allargata, che si condivide un odore di gruppo e che si desidera conservare questa sintonia.
Come rispondere? Lasciando fare, il nostro gatto ce ne sarà grato!