Si sa la scienza non guarda in faccia alla bellezza, ma va dritto al sodo. Gli scienziati utilizzano gli animali sia per studiare l'evoluzione degli stessi, sia per capire se (e come) questi possono essere utilizzati per curare le malattie che affligono il genere umano.
Ci sono alcuni particolari animali, che per le loro caratteristiche sono utili alla scienza, che a noi semplici 'uomini della strada' sembrano assolutamente racappriccianti…
Vediamo la 'top parade' (a nostro avviso) di 5 di questi animali.
1. Il pesce cadetto (Porichthys notatus)
Il pesce cadetto appartiene al genere Porichthys, ed è un pesce "normale" a tutti gli effetti, tranne che per una sua celebre caratteritica che lo rende speciale ed unico tra gli organismi marini. E questa particolarità consiste nei suoni prodotti da diversi esemplari maschili nel periodo della riproduzione della specie e per attirare le femmine. Il proverbio "muto come un pesce" in questo caso non vale!
I suoni che producono alcuni maschi sono cosi forti ed articolati da essere uditi da notevoli distanze. Questi pesci sono stati oggetto di continuo studio da parte degli scienziati, i quali hanno registrato questi suoni molto intensi, cosi forti da essere uditi da parecchi residenti di case galleggianti limitrofe ma abbastanza distanti dal punto di emissione dei medesimi.
2. Lo squalo goblin (Mitsukurina owstoni)
Lo squalo goblin è uno squalo che vive negli abissi di tutti gli oceani del mondo. Si stima che questi squali vivono in profondità che variano dai 600 ai 900 metri. Possono arrivare fino a 7 metri di lunghezza e si nutrono prevalentemente di altri pesci e crostacei. Il suo aspetto orripilante e agghiaciante (grazie anche a una strana proboscide alla testa) lo rende facilmente identificabile, anche se un incontro con questo squalo è alquanto inverosimile e dubbio.
Una delle caratteristiche di questa specie è che la sua pelle è cosi sottile, traslucida e trasparente da poter intravedere i vasi sanguigli sottostanti, di color rosa. Questo squalo è stato visto per la prima volta soltanto nel 1898 dal zoologo Giapponese K. Mitsukiri. Sapiamo pochissime cose su quest'animale cosi raro.
Allo stato attuale, la sua esistenza resta un mistero per gli scienziati di tutto il mondo e, non pochi, sono quelli che farebbero di tutto, pur di poterlo studiare, per scoprire gli innumerevoli aspetti del suo ciclo vitale che, tuttora, nessuno conosce.
3. L'eterocefalo glabro o talpa senza pelo (Heterocephalus glaber)
L'eterocefalo glabro, viene considerato da non poche persone, come l'animale più brutto e strano sulla terra (io aggiungerei anche molto affascinante). Si tratta di un piccolo roditore di 13 cm circa e possono pesare 35 grammi, tranne la regina che arriva a 80 grammi di peso.
Anche se è un mammifero la cosa che stupisce di più è che si tratta di un animale a sangue freddo. Vive sottoterra in colonie organizzate, simili a quelle delle api e formiche, dove al comando si trova una femmina dominante molto aggressiva la quale, pare, sia anche l'unica a poter riprodursi (partorisce circa 60 cuccioli l'anno).
Una cosa che sorprende gli scienziati riguardo a questa talpa è che pare, come è risultato da diversi studi effettuati in diversi laboratori per il mondo, sia insensibile al dolore, a causa di mancanza del neurotrasmettitore chiamato sostanza P responsabile di regolare il dolore. E' altresì il roditorre più longevo al mondo, visto che alcuni esemplari arrivano a vivere fino a 30 anni di vita.
Questi animaletti cosi straordinari, capaci di vivere in quasi mancanza di ossigeno senza subire alcun danno, in mancanza di acqua e cibo, resistenti al dolore e temperature fredde li rendono gli essere piu amati e studiati dagli scienziati e ricercatori di tutto il mondo.
4. Lo squalo frangiato (Chlamydoselachus anguineus)
Questo squalo molto primitivo, considerato da molti scienzati un fossile vivente, fa parte della famiglia Chlamydoselachidae. La sua primiordalità sta nel fatto che è rimasto immutato per 50 milioni di anni. E' presente in tutti gli oceani del mondo e predilige le acque profonde tra i 130 e i 1500 metri di profondità. E' un pesce schivo che raramente sale in superfice e, per questo motivo, sono sporadici e inusuali gli avvistamenti effettuati dall'uomo.
Poche cose sapiamo di questo squalo dall'aspetto cosi raccapricciante e mostruoso. Non è una specie pericolosa per l'uomo e la sua alimentazione comprende principalmente altri pesci, calamari ecc. La sua lunghezza può raggiungere i 2 metri, anche se, molte narrazioni del passato raccontano di esemplari di squalo frangiato di lunghezze spropositate di 8 e più metri. Sapiamo anche, secondo uno studio effettuato da Leonard Compagno, uno dei piu autorevoli studiosi di squali, che la gestazione del presnete squalo frangiato ha una durata lunghissima di 3 anni e mezzo.Questa durata costituisce una delle più lunghe in natura, se non addirittura la più lunga.
Questo rarissimo squalo, tanto amato dagli scienziati naturalisti di tutto il mondo, rientra, purtoppo, tra le specie "quasi minacciate" e a rischio di estinzione.
5. La rana viola (Nasikabatrachus sahyadrensis)
Questa rana viola è stata scoperta solo una decina di anni fa, nelle montagne dell'India. Per l'esatezza è stata vista per la prima volta in Thrissur, Kerala (India) nel 2003.
E' senza dubbio una rarità, in quanto non è legata ad alcuna specie conosciuta di rane. Per vederla e fotografarla non è affatto facile in quanto sale in superficie per accoppiarsi soltanto nei periodi di monsoni e per 2 settimane l'anno. Il resto del tempo lo passa sotto terra, sepolta, in una prodonfità di due metri dalla superficie, aspettando pazientemente la pioggia torrenziale dei monsoni per "resusiscitare". E' una rana di dimensioni piccole, quasi 8 cm di lunghezza con un peso di quasi 150 grammi. Purtroppo, anche questa rarissima rana è a rischio di estinzione.
E' considerata da tutti gli scienziati del settore un fossile vivente..