Quali sono i 5 diamanti più preziosi al mondo? La storia dei diamanti spesso di intreccia con quella dei potenti: fin dalle epoche passate le pietre preziose erano simboli di potere in quanto rare, splendide ed uniche. Alcuni sono davvero entrati nella storia da suscitare ammirazione e stupore, grazie a precisi quanto ammirevoli tagli. Altri sono attorniati da un alone di mistero, tra leggende e mito.
A noi poveri profani non resta che sognare queste meraviglie!
1. Il diamante Koh-i-noor
Il diamante più prezioso e costoso al mondo non è altro che il diamante Koh-i-noor (105 carati, 21,6 g), un gioiello incredibile di squisita bellezza. «Koh-i-noor" significa "Montagna di Luce 'in persiano. Come in tutti i gioelli importanti anche su Koh-i-noor si narrano molte leggende. Si ritiene che porti molta sfortuna o addirittura la morte a qualunque maschio osi indossarlo o solo lo possieda. Viceversa si ritiene che porti fortuna alle donne che lo possiedono.
Un tempo era famoso in tutto il mondo per le sue dimensioni senza pari. Si diceva che chi era il proprietario del diamante era anche il proprietario del mondo. Nessuno sa con certezza il luogo del suo ritrovamento ma molti esperti concordano nel ritenere che esso è stato probabilmente estratto dalla miniera di Kollur, una delle celebri miniere diamantifere dell'antica Golconda, nello stato di Andhra Pradesh nel lontano 1400. Molti sovrani, indiani e persiani, hanno combattuto accanitamente per esso in vari momenti della storia.
Attualmente fa parte dei gioielli della corona britannica da quando il primo ministro inglese Benjamin Disraeli proclamò la regina Vittoria imperatrice d'India nel 1877. L'India ha rivendicato il diamante sostenendo che il Koh-i-noor era stato portato via illegalmente e dovrebbe essere restituito al suo legittimo proprietario. Quando Elisabetta II fece una visita di Stato in India, che coincideva con il 50° anniversario dell'indipendenza, nel 1997, molti indiani in India e Gran Bretagna, tra cui diversi parlamentari, hanno rinnovato la richiesta della restituzione del diamante. Il 21 febbraio 2013, il primo ministro britannico in visita in India, ha dichiarato che il diamante non verra restituito e che sarebbe illogico restituirlo.
Valore attuale: inestimabile
2. Il diamante Sancy
Il Diamante Sancy (di 55,23 carati) fu trovato e tagliato a forma di scudo a Golconda in India, ed arrivò in Europa intorno al 1500. E' rimasto in possesso dei re di Francia fino alla Rivoluzione francese e conservato nel Gard Meuble. Dopo la rivoluzione fu ritenuto scomparso ma nel 1828 fu venduto al principe russo Paolo I Demidoff. Poi, nel 1906, fu acquistato da William Waldorf Astor, primo visconte Astor, il quale rimase in possesso per 72 anni, fino a quando nel 1978 il quarto visconte Astor lo vendette al museo del Louvre per un milione di dollari.
Attualmente è conservato nella galleria di Apollo del Louvre.
Valore attuale: inestimabile
3. Il diamante Cullinan
Il diamante Cullinan venne scoperto il 26 gennaio 1905 da Thomas Evan Powell, un minatore che notò la pietra incastrata nel terreno e la portò a Frederick Wells, direttore di superficie della miniera Premier, presso Pretoria. La gemma, che allo stato grezzo pesava 3106 carati, venne chiamata Cullinan in onore del proprietario della miniera di diamanti, Sir Thomas Cullinan. Successivamente viene acquistata dal governo di Pretoria e venne donato al re di Inghilterra Edoardo VII in occasione del suo compleanno.
Nel 1908 il diamante venne tagliato e la lavorazione fu affidata ad una ditta di Amsterdam - la Asscher - che lo ridusse in 105 diamanti.
Ma i quattro diamanti più importanti ottenuti con il taglio sono:
- il Cullinan I o Grande stella d’Africa – di 530 carati, incastonato sullo scettro di Sant’Edoardo, – di 317 carati, incastonato sulla corona imperiale di stato – di 317 carati, incastonato sulla corona imperiale di stato
- il Cullinan II – di 317 carati, incastonato sulla corona imperiale di stato
- il Cullinan III -di 94 carati
- il Cullinan IV – di 63 carati
Valore attuale: $400 milioni
4. Il diamante Hope
Il diamante Hope è un diamante di un insolito e profondo colore blu, del peso di 44,5 carati (8,9 grammi), attualmente è custodito presso lo Smithsonian Institute di Washington. Deve la sua notorietà non soltanto alla sua eccezionale bellezza (anche se per dimensioni è ampiamente superato da altri diamanti famosi) ma anche alla sua triste fama di portasfortuna d'eccezione: salvo pochi proprietari - che comunque si trovarono in guai d'ogni sorta - tutti coloro che hanno potuto vantare il possesso della pietra sono tutti morti entro breve tempo e non di morte naturale ma per malattie, omicidio o suicidio.
La storia del diamante Hope comincia con un furto in India dove si trovava tra le ondulazioni di pietra del viso di un idolo religioso nel tempio di Rama-Sita, vicino Mandalay. La gemma fu strappata da uno degli occhi dell’idolo. Sembra che il gioielliere Jean-Baptiste Tavernier sia stato l’autore del sacrilegio. Chi crede al potere delle maledizioni sostiene che l’idolo violato riversò sul gioiello tutta la sua ira e tale energia negativa lo rese un PortaSfortuna d’eccezione.
Ecco la sorte di alcuni sfortunati possessori del celebre diamante Hope.
Maria Antonietta e Luigi XVI, inutile ricordare la triste fine cui andarono incontro.
Jacques Colot, si uccise dopo averlo venduto al principe russo Kanitovsky che, reso cieco dalla gelosia, strangolò la ballerina delle Folies Bergère alla quale l’aveva regalato.
Il gioielliere greco Simon Matharides non fece neanche in tempo a godere appieno del suo nuovo acquisto, perché si sfracellò sul fondo di un burrone.
Habib Bey morì annegato.
Sembra un lungo elenco di morti in battaglia, quello che precede, ma è tutto documentato dagli archivi storici.
Hanry Winston fu l’ultimo proprietario privato che ebbe l’onore di ospitarlo per alcuni anni, trascorsi i quali lo donò alla Smithsonian Institution di Washington che lo custodisce ancora oggi.
Valore attuale: $350 Milioni.
5. Diamante De Beers Centenary
Il Centenary fu trovato il 17 Luglio 1986, grazie al sistema elettrico ai raggi X in uso alla Premier Mine. Solo pochissime persone, che mantennero il segreto, seppero della scoperta. Il grezzo assomigliava ad una scatola di fiammiferi irregolare, con un “corno allungato” da un lato e una profonda concavità sulla superficie piatta più larga.
Il diamante che possiamo ammirare oggi, è frutto di un pazientissimo lavoro, portato a compimento dal grande Tolkowsky, uno dei tagliatori più famosi al mondo. Egli non volle far uso di nessun laser o lama, perchè temeva che il calore e le vibrazioni avrebbero rovinato la lucentezza di questa pietra davvero perfetta. Quindi optò per la sfaldatura, ovvero per l'antico taglio a mano: l'intera operazione durò 3 anni.
Il risultato finale fu un diamante da 273,85 carati e dalle 247 faccette, di proprietà, ovviamente, della De Beers. Voci dicono che la De Beers abbia venduto il Centenary; la politica della De Beers è di mantenere anonimi i grossi compratori, per questo motivo al giorno d’oggi non sappiamo dove si trovi il Centenary, ma una pietra del genere non si può nascondere per sempre... la rivedremo presto in giro!
Valore attuale: $100 Milioni.