Il pianeta Terra è un luogo fortunato senza ombra di dubbio, anche se la vita di tutti i giorni ci pone mille ostacoli e non sempre ci sentiamo così amati da Madre Natura.
Il pianeta sul quale abbiamo avuto la fortuna di nascere è davvero un miracolo, la Terra si trova infatti nella cosiddetta “zona abitabile”, un luogo perfetto lontano quanto basta dal Sole per non esserne incenerita, ma poterne godere e sfruttare il calore, in modo tale che tutta l’acqua si trovi allo stato liquido.
Uno dei requisiti fondamentali per lo sviluppo della vita, almeno è ciò che sappiamo al momento delle nostre conoscenze.
Cosa accade invece se l’Uomo mettesse piede, senza tuta spaziale, sugli altri pianeti del nostro Sistema Solare?
Quanto è possibile resistere prima di essere sopraffatti dalla forza della natura spesso molto ostile degli atri pianeti? Scopriamolo insieme.
1. Mercurio e Venere
- Iniziamo la nostra avventura su Mercurio, il pianeta del Sistema Solare più vicino al Sole, 58 milioni di km circa.
E' proprio a causa della sua vicinanza al Sole che è difficile osservarlo.
Lo si può fare soltanto poco prima dell'alba o subito dopo il tramonto e solo nelle notti molto serene.ùMercurio non possiede atmosfera anche perché ha una massa troppo piccola. Mercurio è, dopo Plutone, il più piccolo pianeta del Sistema Solare.
E' grande solo un terzo della Terra: misura 4.878 chilometri di diametro. La sua massa è pari a 330 miliardi di miliardi di tonnellate.
La densità di Mercurio è 5,43 volte quella dell'acqua, di poco inferiore a quella della Terra. Il pianeta è costituito per l'80% da un grosso nucleo di materiale ferroso. L'enorme pressione degli strati sovrastanti fa sì che probabilmente il nucleo si trovi allo stato liquido.
Mercurio è il pianeta che la cui superficie sperimenta la maggiore escursione termica, con temperature che nelle regioni equatoriali sfiorano i 427 °C di giorno e arrivano a -173 °C di notte.
Mercurio è così piccolo che non può nemmeno trattenere la propria atmosfera e per chi avesse la sfortuna di trovarsi sulla sua superficie senza protezione arriverebbe alla morte in soli 20 secondi.
- Venere è forse il pianeta più facile da individuare, perché quando si presenta nel cielo serale (stella della sera o Vespero) o in quello mattutino (stella del mattino o Lucifero) è di gran lunga l’astro più luminoso del cielo.
La sua luminosità è dovuta sia al fatto che é il pianeta più vicino alla Terra, sia al fatto che è completamente avvolto da dense nuvole che riflettono ottimamente la luce del Sole.
Poiché, per dimensioni e densità, Venere è simile al nostro pianeta, spesso è stato indicato come pianeta gemello della Terra.
Uno pianeti più letali del Sistema Solare è senza dubbio Venere. Il pianeta possiede un'atmosfera ma è composta al 96% di anidride carbonica, quindi molto velenosa per l'Uomo.
Gli scienziati hanno scoperto che si verificano anche delle precipitazioni, una sorta di pioggia, come sulla terra, ma anche in questo caso le differenze sono molte. Infatti su Venere piove acido solforico.
La presenza sul pianeta di vulcani attivi lo rende un vero inferno dove fiumi di lava scorrono incessanti a una temperatura di circa 450 gradi.
Se dunque foste in grado di sopravvivere al calore intenso, la morte arriverebbe per soffocamento e avvelenamento di anidride carbonica in circa 4 secondi!
2. Marte e Giove
- Il pianeta Marte ha preso nome nell'antichità dal dio Marte, dio della guerra.
L'esplorazione del pianeta Marte con le sonde spaziali ha dimostrato che il pianeta è ben diverso da quello che era stato immaginato in base alle osservazioni imprecise con i telescopi terrestri.
Il pianeta Marte, detto anche il "Pianeta Rosso", è il pianeta più probabilmente, adatto ad ospitare forme di vita, proprio perché è il pianeta che più si avvicina alle caratteristiche ambientali del pianeta Terra in paragone agli altri pianeti del sistema solare, avendo una media di -22°C.
Più piccolo, di diametro, ma con giorni della stessa durata e stagioni della stessa intensità, con un'atmosfera circa cento volte più rarefatta di quella del pianeta Terra e di conseguenza una bassa capacità di trattenere il calore, avendo cos' sbalzi di temperatura notevoli, a volte superiore ai 20°C a volte inferiore ai -120°C. Marte fu raffigurato come il pianeta del dio della guerra dal quale trae il suo nome.
Su Marte non sarà il caldo ad uccidervi, ma al contrario l'estremo freddo, ci sono infatti - 55 gradi e non solo, in quanto la vostra vita sarà minacciata dalla bassa pressione atmosferica.
I fluidi corporei esposti, come lacrime e saliva, bolliranno e sarete uccisi in circa 2 minuti.
- Il pianeta Giove è il più grande dei pianeti. Una stella mancata che emette più calore di quanto non ne assorba dal sole.
Ha un fortissimo campo magnetico ed è composto da un nucleo roccioso coperto da idrogeno metallico(!), poi da uno strato di idrogeno molecolare ed elio liquidi e un’atmosfera di idrogeno ed elio (un po’ monotono il nostro pianetino….)
E' velocissimo a girare su se stesso (meno di 10 ore ), lento a girare intorno al sole (circa 12 anni).
Il tempo di sopravvivenza diminuisce drasticamente su Giove. Sappiamo che Giove è il più grande dei pianeti del nostro Sistema Solare ed è gassoso, quindi il nostro sfortunato astronauta non troverebbe una superficie solida su cui atterrare.
Le enormi dimensioni di Giove provocano una pressione atmosferica tremendamente grande.
Sarete schiacciati dunque alle dimensioni di una nocciolina su questo pianeta, in circa 1 secondo.
3. Io e Saturno
- Nell'orbita di Giove si trova Io una delle sue 79 lune. Io è un satellite naturale di Giove, il più interno dei quattro satelliti medicei, il quarto satellite del sistema solare per dimensione e quello più denso di tutti.
Io è senza dubbio una delle lune più affascinanti del sistema gioviano. E' il mondo vulcanicamente più attivo nel sistema solare: possiede centinaia di vulcani con fontane di lava alte decine di chilometri.
Come dimensioni, è leggermente più grande della Luna: infatti ha un raggio di 1.821,6 chilometri (quello del satellite terrestre è invece di 1.737 km).
Fu scoperto l’8 gennaio 1610 da Galileo Galilei insieme alle tre altre lune quali Callisto, Europa e Ganimede.
Questo portò alla comprensione che i pianeti nel nostro sistema solare orbitano attorno al Sole, confutando dunque la teoria geocentrica.
E' possibile atterrare su questa luna, ma con grade rischio infatti è una delle lune più attive dal punto di vista dei vulcani; la sua atmosfera è composta per il 90 % di anidride solforosa, la morte arriverà in circa 10 secondi.
- Un altro gigante gassoso è Saturno, il pianeta è caratterizzato dai suoi tipici anelli. Saturno è l’ultimo dei pianeti visibili ad occhio nudo e conosciuti fin dall’antichità.
E’ un po’ più piccolo di Giove ed essendo anche molto più lontano dalla Terra appare meno luminoso: brilla comunque come una stella di prima grandezza, con una luce dal colore indefinibile.
L’uso del telescopio ce lo mostra come il più bel pianeta del Sistema Solare: infatti la vista di Saturno circondato dai suoi anelli è uno spettacolo sorprendente.
Già Galileo col suo semplice strumento aveva notato, nel 1610, che in certi periodi Saturno aveva come due stelline ai due lati opposti: poteva trattarsi di satelliti ma non si notava alcun movimento.
Fu Christian Huygens che nel 1655, con uno strumento migliore, comprese di cosa si trattava e così scrisse: “Saturno è circondato da un anello piatto e sottile che non tocca il globo del pianeta in alcun punto ed è inclinato sull’eclittica”.
La sua atmosfera è composta al 96% di idrogeno, ma le sue terribili condizioni atmosferiche farebbero diventare prima la tua pelle blu e la morte sarebbe quasi istantanea in circa 1 secondo.
4. Enceladus e Titano
- Un'altra luna di Saturno è Enceladus, regnato dai ghiacci eterni. E' uno degli ottantadue satelliti naturali di Saturno.
Fu scoperto il 28 agosto del 1789 dall’astronomo naturalizzato britannico William Herschel.
Le prime osservazioni importanti di Enceladus risalgono agli inizi del Novecento, quando venne riportato un aumento in magnitudine della luminosità dell’emisfero sud.
Questo incuriosì la comunità astronomica a tal punto che furono varie le sonde che studiarono Enceladus, a partire dalle sonde Voyager 1 e 2 negli anni Ottanta, fino alla sonda Cassini con il suo ultimo flyby nel 2015.
Con un diametro di 504 km, Enceladus risulta quasi 26 volte più piccolo della Terra ed è il sesto in ordine di grandezza tra i satelliti di Saturno.
La sua temperatura è di -198 gradi C, qui la morte arriverà in 15 secondi, sia per l'estremo freddo, ma anche per la mancanza di atmosfera.
- Titano è il secondo satellite, per dimensioni, dell'intero Sistema Solare (superato solo da Ganimede, satellite di Giove, con 5280 km di diametro), essendo, con i suoi 5150 km di diametro, più grande persino di Mercurio (4880 km).
E' stato scoperto da Charles Huygens nel 1655 ed è stato visitato per la prima volta dalla sonda Voyager I il 12 novembre 1980. Si trova nell'orbita di Saturno Titano, la sua luna più grande.
La sua superficie è solida e l'atmosfera è composta al 96% di azoto, forse è il luogo più sereno sul quale morire, in quanto non saranno le estreme condizioni atmosferiche a uccidervi e la morte arriverà lenta per la mancata di ossigeno in circa 5-7 minuti.
5. Urano e Nettuno
- Urano è il settimo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole, il terzo per diametro e il quarto per massa.
Sebbene sia visibile anche ad occhio nudo non fu mai riconosciuto come tale a causa della sua bassa luminosità e della sua orbita particolarmente lenta.
Urano é stato scoperto da William Herschel il 13 Marzo 1781. Fu il primo pianeta ad essere scoperto con l'uso del telescopio e viene raggiunto per la prima volta dalla sonda Voyager 2.
Il freddo è tipico anche di Urano dove gli scienziati hanno registrato condizioni atmosferiche che arrivano a -200 gradi con una pressione atmosferica molto potente che vi schiaccerà in un secondo!
- Ultimo candidato al luogo peggiore su cui morire del Sistema Solare è Nettuno.
E' l'ottavo pianeta del Sistema solare, in ordine di distanza dal Sole, il terzo come massa, dopo Giove e Saturno, e il quarto per dimensioni; il suo diametro è quasi 4 volte più grande di quello della Terra.
Nettuno non è visibile, nel cielo terrestre, ad occhio nudo e per il suo avvistamento è indispensabile disporre almeno di un binocolo. Osservato al telescopio appare molto simile a Urano, come un disco di colore blu-verdastro.
Non soltanto è un pianeta gassoso, ma è il più ventoso di tutti; i suoi venti sferzano a circa 2.220 km all'ora mentre la sua temperatura raggiunge i - 200 gradi. La morte è pressoché immediata.
Alla fine quindi sulla Terra non si sta poi così tanto male visto che in media la vita su questo pianeta è di circa 80 anni. Attenzione quindi al vostro prossimo viaggio nello spazio, scegliete con cura la vostra destinazione. Noi vi consigliamo di evitare Venere o Saturno...