Il fondatore di PayPal e capo della Tesla, Elon Musk, non è un uomo che pensa in piccolo, né a cui manca qualche milione di dollari da tirare fuori in caso di contrattempi.
È per questo che SpaceX – la società che ha fondato nel 2002 per sviluppare un modo più economico, più veloce e su più lunga distanza per viaggiare nello Spazio, nonché un giorno per colonizzare Marte – è diventato il principale fornitore mondiale di voli spaziali privati.
L’elenco dei primati stabiliti da SpaceX nel corso degli ultimi quindici anni è lungo.
È stata la prima società privata a mettere in orbita attorno alla Terra un razzo a propellente liquido (Falcon 1, 2008); la prima a inviare un veicolo spaziale sulla Stazione Spaziale Internazionale (Falcon 9, 2012); la prima a porre in orbita un satellite geosincrono (Falcon 9, 2013), e la prima a lanciare di nuovo e far atterrare un razzo orbitale “usato” (Falcon 9, 2017).
Il razzo riutilizzabile Falcon 9 è stato la chiave di molti successi di SpaceX.
E se lo sguardo di Musk è fisso verso il Pianeta Rosso, guardiamo nel frattempo più da vicino questo titanico missile alto 69,9 metri, che ha accumulato 38 voli conclusi con successo e sta rapidamente diventando il mezzo più promettente per inviare carichi e persone nello Spazio.
Ecco dieci cose da sapere prima di fare il biglietto…
1. E' riutilizzabile ed affidabile
- E' riutilizzabile
Quando nel marzo 2017 SpaceX ha lanciato un satellite per le telecomunicazioni, è entrata nella storia spaziale.
È stata la prima volta che un razzo orbitale veniva riutilizzato: era già stato nello Spazio, e ne era tornato nell’aprile del 2016.
Il primo stadio del Falcon 9 (quello con la maggior parte del combustibile e i motori principali), torna infatti a terra e viene recuperato perché voli di nuovo.
Ciò potrebbe cambiare completamente l’esplorazione spaziale, visto che è la parte più costosa del razzo.
In precedenza, ogni volta che si voleva andare nello Spazio bisognava spendere centinaia di milioni di dollari per un razzo nuovo, mentre ora è possibile usare lo stesso più volte.
SpaceX offre ai propri clienti uno sconto fino al 30 per cento se scelgono di inviare il loro carico su un Falcon 9 riutilizzato, riducendo ulteriormente il costo per arrivare nello Spazio.
- E' affidabile
Il razzo Falcon 9 vanta un tasso di successo del 95 per cento.
Ci sono stati 41 lanci dopo il primo, avvenuto nel 2010, e soltanto due non hanno raggiunto gli obiettivi dichiarati: uno non è riuscito a raggiungere l’orbita, mentre l’altro è esploso sulla rampa di lancio durante un test prima del volo.
Il livello di affidabilità è paragonabile a quello del resto del settore spaziale, in cui il tasso di fallimento medio è appunto del 5 per cento.
Lo Space Shuttle della NASA, che traghettava gli astronauti da e verso l’orbita, aveva un tasso di successo del 98,5 per cento, con le famose “macchie nere” costituite dai disastri del Challenger e del Columbia.
Il razzo russo Soyuz, che è attualmente l’unico modo per trasferire esseri umani sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha accumulato più di 1700 lanci e ha un tasso di successo del 97 per cento.
Se SpaceX vuole iniziare a usare la sua tecnologia per inviare gente nello Spazio, forse dovrà aumentare un po’ il suo tasso di successo per allinearlo con questi altri punti di riferimento.
2. Può ispirare una generazione e darà vita a nuovi settori
- Può ispirare una generazione
Le missioni Apollo della NASA (foto sotto) fecero ben più che portare dodici astronauti sulla Luna.
Una generazione intera vide gli esseri umani avventurarsi per la prima volta su un nuovo mondo.
Quei passi hanno acceso l’immaginazione di numerosi giovani in tutto il Pianeta, spingendo molti di loro a scegliere una carriera nelle scienze fisiche, nella matematica e nell’ingegneria.
Ma da quando, nel 1972, Apollo 17 è ripartito dalla superficie lunare, gli uomini hanno languito in orbita bassa terrestre.
È vero che c’è la Stazione Spaziale Internazionale, ma non sottovalutiamo l’importanza di vedere esseri umani che superano nuovi confini.
Se le aziende spaziali private riusciranno a riportarci sulla Luna, o addirittura a mandarci su Marte, queste imprese saranno trasmesse in tutto il mondo, in un’epoca dotata di fotocamere HD, social media e canali giornalistici attivi 24 ore su 24.
L’ispirazione che verrebbe da queste missioni sarebbe ineguagliabile. Chissà come potrebbe influenzare e orientare la generazione attuale.
- Darà vita a nuovi settori
In passato i costi enormi dei lanci spaziali facevano sì che solo le realtà più solide potessero permettersi le somme astronomiche necessarie: cioè solamente le nazioni, che però vengono finanziate dai contribuenti, molti dei quali sono scettici sui vantaggi dell’esplorazione spaziale quando percepiscono problemi urgenti più vicini a loro.
SpaceX sta tracciando la strada per arrivare alla vera commercializzazione dello Spazio, dimostrando che è possibile farla bene con meno soldi.
Stanno anche emergendo altre società, intenzionate a non restare fuori dal “business”.
I miliardari Jeff Bezos e Richard Branson stanno già investendo e l’industria spaziale globale cresce rapidamente, a un ritmo persino più veloce dell’economia cinese.
Di conseguenza, le aziende per le quali prima lo Spazio costava troppo cominciano a pensare, tutto sommato, di poterselo permettere.
Le flotte di satelliti messi in orbita da queste realtà a un costo accettabile consentiranno di avviare nuove tecnologie innovative, tra cui veicoli autonomi e connessioni Internet superveloci.
3. E' potente e può atterrare in mare
- E' potente
Il Falcon 9 trae la sua potenza dal motore Merlin (foto sotto), costruito direttamente da SpaceX.
Il primo stadio comprende nove di questi motori, mentre il secondo ne contiene uno solo, modificato per funzionare nel vuoto dello Spazio.
I motori bruciano una miscela di cherosene per razzi e ossigeno liquido. In un lancio tipico, i motori del primo stadio bruciano la miscela per 162 secondi, mentre quello del secondo stadio per 397 secondi.
Il potentissimo Merlin è uno dei motori più efficienti mai costruiti. Ce ne sono nove nel primo stadio anche per motivi di sicurezza: in altri razzi, se un motore ha problemi durante il lancio, la spinta persa può impedire al carico di raggiungere l’orbita.
Il Falcon 9, invece, è stato progettato in modo che fino a due dei nove motori Merlin del primo stadio possono non funzionare senza che ciò crei problemi al lancio.
I motori funzionanti possono restare accesi più a lungo, recuperando il tempo perso e portando a termine la missione.
- Può atterrare in mare
Finora, tutti i lanci sono stati effettuati da uno dei tre siti sulla terraferma, mentre alcuni rientri sono avvenuti in mare.
Dopo cinque tentativi non riusciti, il primo atterraggio impeccabile su una particolare piattaforma gallegiante robotica (si chiama “Autonomous spaceport drone ship”, fotto sotto) ha avuto luogo nell’aprile 2016.
È un successo importantissimo perché l’atterraggio in mare richiede meno carburante rispetto al ritorno al luogo del lancio, e spendere meno energia per questa fase significa che ce n’è di più per raggiungere un’orbita più alta.
Rientrare sull’acqua è anche più sicuro in caso di imprevisti. Le due piattaformi – la Of Course I Still Love You e la Just Read The Instructions – prendono il nome da due astronavi del romanzo di Iain M. Banks The Player Of Games (tradotto in italiano come L’impero di Azad).
La prima è situata nell’Oceano Atlantico per raccogliere i razzi lanciati da Cape Canaveral, in Florida, la seconda è nel Pacifico per le missioni lanciate dalla Vandenberg Air Force Base, in California.
4. Un giorno trasporterà anche esseri umani e darà un impulso al turismo spaziale
- Un giorno trasporterà anche esseri umani
SpaceX ha già consegnato con successo carichi alla Stazione Spaziale Internazionale con la sua capsula riutilizzabile Dragon ed è stata la prima società privata a farlo.
Lanciata sulla sommità del razzo Falcon 9, il vero obiettivo della capsula è quello di portare esseri umani nello Spazio.
Quattro oblò offriranno ai fortunati astronauti una veduta straordinaria.
La prossima versione di Dragon, che si chiamerà Dragon 2 (foto sotto) sarà lanciata con il nuovo razzo Falcon Heavy, che a sua volta volerà per la prima volta.
Elon Musk ha anche annunciato la sua intenzione di inviare due clienti paganti intorno alla Luna in una capsula Dragon 2 e riportarli sulla Terra.
Visto che a farlo finora è stata solo un’agenzia spaziale nazionale, è un proposito non da poco.
- Darà un impulso al turismo spaziale
Anche se entro i prossimi mesi non si riuscisse a mandare attorno alla Luna due passeggeri paganti in una missione della durata di una settimana, è ormai verosimile che SpaceX potrà portare presto turisti in orbita intorno alla Terra.
Nei prossimi decenni viaggiare nello Spazio diventerà comune quanto prendere un aereo.
I primi voli transatlantici costavano migliaia di dollari (al cambio odierno), mentre adesso si può attraversare l’oceano per poche centinaia di euro.
Allo stesso modo, un successo nel lancio in orbita dei primi passeggeri da parte di una società privata genererà concorrenza e ridurrà il prezzo per tutti noi.
Non stupitevi se i bambini di oggi fra qualche anno andranno in vacanza per qualche giorno nello Spazio.
Al prezzo di una crociera attorno al mondo o di un’automobile elegante, potrebbero guardarci tutti dall’orbita, fluttuando in una capsula Dragon.
5. Un giorno potrebbe portarci su Marte ma ci sono ancora degli intoppi da sistemare
- Un giorno potrebbe portarci su Marte
Non è un segreto che la meta finale di Elon Musk è quella di portare esseri umani sul Pianeta Rosso, che però è un’impresa ben diversa da far arrivare gli astronauti in orbita attorno alla Terra.
Il progetto di Musk contempla l’Interplanetary Transport System di SpaceX (foto, sotto), il cui lontano obiettivo è di portare fino a 1000 astronavi in orbita terrestre, ognuna con un equipaggio di 100 persone, che attenderanno la finestra ottimale per andare su Marte e partiranno tutte insieme.
Ciò si verifica ogni 26 mesi, quando la distanza tra i pianeti è al minimo.
L’ambizione dichiarata di Musk è di far arrivare un milione di persone su Marte entro i prossimi 50-100 anni.
Tuttavia, il Pianeta Rosso presenta ancora enormi ostacoli.
L’esposizione alle radiazioni nel corso dei sei mesi di viaggio sarebbe elevata in modo inaccettabile, per cui l’equipaggio avrebbe bisogno di un’adeguata schermatura.
Anche rallentare al punto di toccare il suolo marziano in modo sicuro è una vera e propria sfida, così come mantenere un equipaggio rifornito di cibo, acqua ed energia a sufficienza per un viaggio così lungo.
- Ci sono ancora degli intoppi da sistemare
C’è un motivo se molti commentatori si sono mostrati scettici quando Elon Musk ha annunciato l’idea di un lancio verso la Luna già nel prossimo anno.
Il viaggio spaziale è ancora complicato, soprattutto con carichi pesanti oltre l’orbita della Terra.
La NASA l’ha gestito negli anni ‘60 e ‘70, ma solo spendendo capitali enormi.
Negli anni che hanno portato al primo allunaggio, il bilancio della NASA era pari a più del 4 per cento di tutto il PIL degli Stati Uniti, la più grande economia del mondo.
Essendo una società privata, la contabilità di SpaceX è segreta, e quindi non sappiamo quanto denaro stia riversando nell’esplorazione spaziale né quanto i suoi tentativi siano redditizi.
Se tutto va come previsto, l’anno prossimo SpaceX dovrebbe portare alcuni astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, e molto dipenderà da come andrà.
Eventuali imprevisti potrebbero rallentare significativamente i successivi voli con esseri umani, ma non sarebbe la prima volta che SpaceX fa qualcosa di mai visto prima.