In viaggio con il gatto: come prepararsi al meglio per il grande giorno

Con l’arrivo della bella stagione cominciano i primi viaggi; si inizia a partire per qualche week-end e, poi, si programmano le vacanze del periodo estivo.

Se si condivide la propria vita con un gatto e si decide di portarlo in viaggio con sé, questi spostamenti, più o meno lunghi, hanno bisogno di un’attenta preparazione.

Muoversi con i gatti, infatti, può essere un’avventura meravigliosamente gratificante ma, se il micio non è abituato a viaggiare, si può trasformare in un vero e proprio incubo.

Infatti, sono molti i fattori da prendere in considerazione prima di partire: tipo e lunghezza del viaggio, mezzo di trasporto, abitudine al trasportino, alloggi adeguati, soggiorno nella nuova residenza, gestione dell’ansia e della salute del gatto, documenti necessari al viaggio e al soggiorno.

La preparazione è la chiave per un viaggio sereno e senza stress. Ecco come assicurarsi che tutto sia pronto per il grande giorno.

1. IL TRASPORTINO E LE VISITE E PREVENZIONE

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La prima cosa da fare è di abituare li gatto al trasportino facendogli capire che "quella cosa" non serve solo per andare dal veterinario.

Non è un problema da sottovalutare, perché il trasportino è un elemento chiave per viaggiare in sicurezza con il gatto. È importante abituarlo ben prima della vacanza, per ridurre lo stress e l'ansia.

È consigliabile iniziare introducendo il trasportino nella zona di vita del gatto, lasciando la porta aperta per permettergli di esplorarlo liberamente.

Posizioniamo al suo interno cuscini comodi e giochiamo spesso vicino a esso per associarlo a esperienze positive. Quando il gatto è tranquillo, vicino al trasportino o, addirittura, se lo usa per rilassarsi, cominciamo a chiudere la porta.

All'inizio teniamo chiuso solo per qualche secondo fino ad arrivare, gradualmente, a un paio di minuti. Se il gatto è tranquillo possiamo iniziare a fare dei brevi spostamenti in auto con lui nel trasportino, aumentando gradualmente la durata, per abituarlo al movimento e ai rumori dell'auto.

Nell'uso del trasportino e durante gli spostamenti potrebbe essere molto utile anche l'utilizzo dei feromoni, che hanno il compito di rendere più sereno il gatto.

Attenzione: lo spray deve essere spruzzato qualche minuto prima del suo uso e all'esterno. I mici non amano la parte alcolica del prodotto che serve a veicolare le particelle del feromone vero e proprio. Da ricordare poi che il trasportino deve essere ben lavato dopo ogni utilizzo.

Prima di una partenza è obbligatoria una visita di controllo dal veterinario, necessaria a verificare che il gatto sia in buona salute e in grado di viaggiare. Durante la visita, il veterinario potrà aggiornare tutte le vaccinazioni necessarie e consigliare sulla prevenzione delle malattie più comuni nel luogo di destinazione.

E anche il momento perfetto per discutere l'opzione del microchip, se il gatto non ne possiede già uno. Il microchip è un modo sicuro e permanente per identificare l'animale e aumenta notevolmente le possibilità di ritrovarlo in caso si perda.

2. LA "CASA" NUOVA E L'ANSIA DA VIAGGIO

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La ricerca di un alloggio pet-friendly dovrebbe iniziare il prima possibile. Molti hotel e Airbnb ora accolgono gli animali domestici, ma le loro politiche possono variare significativamente.

Controlliamo attentamente le regole relative alle dimensioni degli animali accettati, eventuali tariffe aggiuntive e i servizi disponibili, come aree passeggio o servizi di pet sitting.

Al momento della prenotazione, è importante specificare che viaggeremo con un gatto e confermare tutti i dettagli relativi al soggiorno. È anche una buona idea chiedere una stanza lontana da aree trafficate, come ascensori o scale, per minimizzare il rumore e mantenere li nostro gatto tranquillo.

Alcuni alloggi offrono anche lettini per animali domestici, ciotole per il cibo e l'acqua, e persino gadget. Tuttavia, è sempre meglio portare con sé gli oggetti essenziali del nostro gatto, incluso il suo cibo abituale, i giochi e la lettiera, per farlo sentire un po' a casa anche se in un ambiente nuovo.

Una volta arrivati all'alloggio, prendiamo del tempo per preparare il nuovo spazio in modo che sia sicuro e confortevole. Esploriamo la stanza per identificare potenziali pericoli, come finestre senza schermi, cavi elettrici o piccoli oggetti che potrebbero essere ingeriti.

Scegliamo un'area che sarà dedicata solo al gatto con il suo trasportino, la lettiera, il cibo e l'acqua. Questo lo aiuterà a ristabilire un senso di sicurezza. Durante il soggiorno, cerchiamo di mantenere le routine quotidiane, il più normale possibile.

Se il gatto è abituato a giocare o ricevere coccole in momenti specifici della giornata, continuiamo queste abitudini anche mentre siamo in vacanza. Anche questo aiuterà a ridurre lo stress e a garantire che il micio si adatti rapidamente al nuovo ambiente.

Molti gatti manifestano ansia quando vengono portati fuori dal loro ambiente familiare. Per ridurre quest'ansia da viaggio, è importante iniziare la preparazione diversi giorni o addirittura settimane prima della partenza. 

Come spiegato, anche abituare il gatto al trasportino può aiutarlo a diminuire lo stress.

Inoltre, ci sono prodotti specifici che possono contribuire a calmare il nostro amico, come feromoni sintetici (diffusori, spray, collari) e musica rilassante per animali domestici. Se, tuttavia, il gatto soffre in modo particolarmente forte di ansia, consultiamo il veterinario su eventuali soluzioni mediche.

Ci sono farmaci e integratori leggeri che possono aiutare a gestire il malessere senza sedare eccessivamente l'animale. È fondamentale, però, che questi prodotti siano prescritti e monitorati da un professionista.

3. CIBO E ACQUA, PRIMO SOCCORSO E IL RITORNO A CASA

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Mantenere anche in viaggio una routine alimentare regolare è importante ma non sempre è facile e si rischia di interromperla. Per minimizzare il disagio, cerchiamo almeno di aderire il più possibile agli orari abituali di nutrizione.

Evitiamo, però, di dargli il cibo subito prima della partenza per prevenire il mal di stomaco. Durante il viaggio, assicuriamoci che abbia accesso a cibo e acqua fresca, soprattutto se viaggiamo in auto per lunghe distanze.

Per l'idratazione, consideriamo di utilizzare ciotole antisversamento o bottiglie d'acqua appositamente progettate per animali domestici, in modo che il gatto possa bere senza problemi. Una volta a destinazione, avere con sé il cibo abituale del nostro gatto eviterà cambiamenti bruschi nella dieta che potrebbero causare problemi digestivi.

Avere un kit di primo soccorso per il gatto è essenziale quando si viaggia. Questo dovrebbe includere: garze, disinfettanti, una pinzetta, forbici con punte arrotondate, guanti monouso ed eventuali farmaci specifici prescritti dal vostro veterinario, oltre a una copia dei documenti sanitari.

Scarichiamo sul nostro smartphone le informazioni di contatto per cliniche veterinarie d'emergenza vicine alla destinazioni del viaggio, così da essere preparati in caso di emergenza.

Come abbiamo capito, viaggiare con il proprio gatto richiede pianificazione e un'attenzione particolare alle regolamentazioni sanitarie edi sicurezza. A un certo punto, però, la vacanza, lunga o breve che sia, finisce e arriva così il momento di affrontare il viaggio di rientro.

Anche il ritorno a casa dopo un viaggio e un periodo di soggiorno fuori, può essere altrettanto stressante per il gatto quanto al partenza, soprattutto se il viaggio è lungo o ha comportato un soggiorno in un ambiente completamente diverso.

La reintroduzione al proprio ambiente familiare richiede, quindi, attenzione e gradualità per assicurare che Micio si riassesti con serenità nel suo habitat. Anche se può sembrare strano, bisogna lasciare che il gatto esplori liberamente la casa non appena si ritorna.

Vedremo che si muoverà circospetto. Ricordiamo che una reintroduzione graduale è sicuramente meno stressante.

Sarebbe quindi corretto lasciare che il gatto si riabitui in un'area limitata, specialmente se mostra segni di nervosismo, e gradualmente aprire l'accesso al resto della casa.

Manteniamo il trasportino aperto e disponibile come luogo sicuro in cui possa ritirarsi se si sente spaventato. Poco per volta il gatto riconquisterà con calma le vecchie abitudini.

4. RIPRISTINO DELLA ROUTINE E VIAGGI INTERNAZIONALI

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Ripristinare gradatamente la routine quotidiana è fondamentale per aiutarlo a sentirsi a suo agio. Ciò significa orari regolari per i pasti, il gioco e le coccole. Senza esagerare, tuttavia, poiché ciò potrebbe aumentare l'ansia del nostro micio.

Se durante il viaggio sono state introdotte nuove abitudini alimentari o di gioco, cerchiamo di ritornare gradualmente a quella che era la routine pre-viaggio.

Assicuriamoci anche che tutte le zone preferite da Micio per riposare, giocare e osservare siano accessibili e invitanti come prima della partenza.

È importate ricordare, dunque, che ogni gatto è un individuo con le proprie peculiarità comportamentali, quindi stiamo attenti ai suoi segnali; ciò ci permetterà di gestire la vita con lui nel miglior modo possibile.

Viaggiare oltre confine introduce una serie di considerazioni aggiuntive per assicurarsi che sia un'esperienza sicura e senza stress per tutti. Dalla documentazione necessaria all'adattamento a un nuovo ambiente, ecco cosa c'è sapere.

 

Documentazione e quarantena
Quando si viaggia in un altro Paese con un gatto, la prima cosa da fare è informarsi sulle specifiche esigenze di ingresso del Paese di destinazione. Questo può includere: vaccinazioni specifiche, test per malattie come la rabbia, e la microchippatura. Ogni Paese ha le proprie regole, e alcuni potrebbero richiedere un periodo di quarantena per gli animali al loro arrivo.
È cruciale iniziare questo iter con diversi mesi di anticipo, poiché alcune pratiche, come i test sierologici per la rabbia, devono essere completate entro specifici lassi di tempo prima della partenza.
Assicuriamoci di avere tutti i documenti richiesti, compresi i certificati di salute e vaccinazione, in formato cartaceo e, se possibile, digitale. In caso di viaggi di questo genere è consigliabile consultare l'ambasciata o il consolato del Paese di destinazione oppure, se necessario, un'agenzia specializzata in trasporti animali internazionali. Queste risorse possono offrire informazioni aggiornate e assistenza.





5. I MEZZO CON CUI SPOSTARSI: scegliamo il migliore

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A questo punto si deve capire quale sia il modo di viaggiare più adatto. La scelta del mezzo di trasporto è fondamentale quando si viaggia con un gatto.

Ogni opzione presenta vantaggi e sfide, e la decisione dovrebbe basarsi sul comfort e sulla sicurezza dell'animale, oltre che sulla durata e sulla destinazione del viaggio.

- IN AUTO
Viaggiare in macchina è spesso la scelta più flessibile e meno stressante per i gatti, poiché permette di controllare l'ambiente di viaggio.
Durante il tragitto, il trasportino deve essere posizionato in modo sicuro, preferibilmente dove il gatto possa vederci.
Se il viaggio è lungo vanno pianificate delle soste per permettere al gatto di usare la lettiera e bere acqua.
Attenzione alle temperature esterne. Il gatto non va mai lasciato da solo in auto, soprattutto in condizioni di caldo eccessivo o freddo intenso. Avere una playlist rilassante o il suono familiare della nostra voce può aiutare a calmarlo.

-IN AEREO
Muoversi in aereo richiede una preparazione più accurata. La prima cosa da fare è verificare le politiche delle compagnie aeree riguardo al trasporto di animali; alcune permettono ai gatti di viaggiare in cabina, a patto che il trasportino stia sotto il sedile.
È essenziale prenotare il posto per il gatto con largo anticipo e verificare i requisiti specifici della compagnia aerea per il trasportino e la documentazione sanitaria. Durante il volo, il comfort è prioritario.
Assicuriamoci che abbia accesso a cibo e acqua prima e dopo il volo, ma evitiamo di alimentarlo immediatamente prima della partenza per prevenire mal di stomaco o disagio.

- IN TRENO
Si tratta di un'alternativa conveniente all'auto o all'aereo. In Italia è possibile viaggiare in treno con il proprio gatto al seguito mentre alcune compagnie di bus ancora non lo consentono.
Se scegliamo il treno per andare all'estero ricordiamoci di verificare se consentono di portare il gatto e con quali modalità.
Verifichiamo con anticipo le politiche relative al trasporto degli animali: è importante che il gatto possa stare sempre con noi. In ogni caso il trasportino deve essere sicuro e confortevole.
Ricordiamo che viaggiare in treno o bus potrebbe esporre il gatto a rumori e movimenti insoliti, quindi è importante prepararlo adeguatamente prima del viaggio.

 

- IL CONSIGLIO: LA "VALIGIA" ADATTA & UTILE
Un kit di viaggio ben preparato è fondamentale per affrontare ogni evenienza. Dobbiamo inserirvi: cibo, acqua, ciotole pieghevoli, giochi, un kit di primo soccorso, i documenti sanitari del gatto, e una lettiera portatile.
È utile anche portare con noi un oggetto familiare, come una coperta o il suo giocattolo preferito, per offrirgli una sensazione di sicurezza.
Non dimenticare, poi, i sacchetti per la lettiera e una paletta per mantenere pulito l'ambiente circostante. Se il gatto è abituato a fare qualche passeggiata in esterno servirà una pettorina.
Con i preparativi pre-viaggio completati, siamo sulla buona strada per garantire un viaggio tranquillo e piacevole sia per noi, sia per il nostro amico a quattro zampe.








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