Le 5 cose da non perdere a Barcelona

Pronti a partire per una vacanza a Barcellona? Ricordatevi che chi visita Barcellona rimane strabiliato dalla grande varietà di “posti da visitare” che ci sono e dalle molteplici attività culturali e legate al divertimento.

Io ve ne propongo 5. Quelle che, dal mio punto di vista, non dovreste assolutamente perdere. 

1. La Sagrada Família

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E' il simbolo della città, il capolavoro incompiuto di Antoni Gaudí. La Sagrada Familia è una delle attrazioni turistiche più popolari di Barcellona (e di tutta la Spagna), probabilmente l'unica che da sola vale la visita alla città. 
Il suo nome in lingua spagnola è Templo Expiatorio de la Sagrada Familia. L'opera è iniziata nel 1882 ed è ancora in fase di realizzazione.

Per quarantadue anni, dal 1884 fino al giorno dell'improvvisa morte nel 1926, Gaudì lavorò instancabilmente alla “cattedrale dei poveri”, la Sagrada Familia (opera edificata anche grazie soprattutto alle elemosine raccolte per molti anni). Si narra che l'architetto negli ultimi tempi non si allontanava più dal gigantesco cantiere neppure per dormire. Nonostante avesse una piccola casetta nel centro storico di Barcellona, si era ricavato un angolino nella Sagrada Familia, dove studiava e lavorava, giorno e notte.

Architettura neogotica, cubismo, art nouveau sono alcuni degli stili che si coniugano nella struttura della Sagrada familia. Ogni parte del progetto è ricca di simbolismi mistici della tradizione cristiana. 
La Sagrada Familia è un’opera straordinaria e stravagante, un edificio magnifico, da non perdere quando visiti Barcellona.

2. Barrio Gotico

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Questo quartiere, Il Barrio Gotico, è il centro medievale della città di Barcellona ed è anche un vero labirinto di carrers (vie) strette e piazzette. Storicamente rappresentava il centro politico e religioso della città fin dalle sue origini. il Barrio Gotico (il quartiere gotico), rappresenta non solo la storia della città, ma anche l'anima, il cuore, il centro politico culturale della capitale catalana.

Nel suo labirinto di strade strette e piazzette, precluse al traffico e ricche di negozi e localini, sorgono infatti i principali edifici pubblici, come il Municipio e il Palazzo Reale, il Palau de Odispo (palazzo del vescovo) e il Palau de la Generalitat, ma anche edifici religiosi come la Cattedrale. 

Un luogo assolutamente da non perdere.

3. Le architetture moderniste di Gaudì

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Un itinerario alla scoperta del Parc Güell dove Gaudì pensò di realizzare un'urbanizzazione in mezzo alla natura, con le forme della natura, applicando tutte le sue conoscenze e la sua creatività artistica e dando sfogo alla sua esuberante immaginazione. Il progetto non si fonda su nessuna linea retta: tutto è ondulato, storto e sinuoso, fino a creare un'atmosfera magica in cui architettura e natura si combinano in una creazione suggestiva.

Poi verso la scoperta delle residenze civili dell’elegante Eixample

Di Casa Milà, detta "La Pedrera", costruita tra il 1906 e il 1910, anticipa in qualche modo, già lo stile della Sagrada Familia di cui si nota la somiglianza con la struttura aspra.  E' composta da una serie di muri-tenda in pietra e dipinti al loro interno, con la facciata principale aperta ed ornata con grandi finestroni e balconi con ringhiere in ferro. Ma un particolare che dovote sicuramente notare riguarda i fantasiosi camini sul tetto. La sua soffitta è formata da un'impressionante successione di 270 archi di mattone.

Di Casa Batlló o Palau Güell e di Casa Vicens.

Tra tecnologia e soluzioni bizzarre, la visita al suddetto luogo non lascerà delusi neppure i più scettici.

 

4. La Rambla

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La parola rambla deriva dall'arabo raml (sabbia) e designa, come in altre città spagnole, una strada ricavata da un corso d'acqua asciutto, interrato o coperto.

E' un viale di Barcellona che collega Plaça de Catalunya con il porto antico. Andare a Barcellona e non tuffarsi nel frastuono della Rambla sarebbe come andare a Roma e non visitare Piazza San Pietro!! Qui si può trovare di tutto, ma ciò che più la caratterizza sono gli artisti di strada che intrattengono i visitatori con travestimenti davvero originali! Percorrendo tutta la rambla si arriva al mare. 

Non mancate di fare una lunga passeggiata percorrendo tutta la Rambla, per ammirare tutte le attrazioni che la caratterizzano...vale veramente la pena!



5. Il Museo Picasso

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Il museo permanente dedicato a Picasso, nel barrio gotico del capoluogo catalano, raccoglie una bellissima serie di opere prevalentemente giovanili che danno un quadro chiaro dell'evoluzione artistica del pittore. Inoltre è posizionato in uno dei borghi più affascinanti della città, a pochi metri dalle Ramblas e dalla sede dell'Antica Università di Catalunya. 

Il museo si materializza grazie alla tenacia di Jaume Sabartés, amico intimo di Picasso e suo segretario personale dal 1935, che, oltre alle negoziazioni che intraprese col Municipio di Barcellona per la creazione del Museo, donò tutta la sua collezione.

Il Museo Picasso apre le sue porte al pubblico il 9 marzo 1963.






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