Siamo bombardati tutti i giorni da richieste di aiuto da parte di televisioni e giornali con le motivazioni più nobili e importanti.
Nella maggior parte dei casi, però, il nostro aiuto si limita a una telefonata a un numero a pagamento oppure a un bonifico a un’associazione affidabile.
Con le app tutto questo può essere differente per il semplice motivo che saremo noi a decidere come intervenire, e non solo economicamente.
Sia che vogliamo donare anche solo un euro avendo la certezza che finisca in buone mani, sia che preferiamo impegnarci in prima persona aiutando un’associazione di volontariato, c’è sicuramente almeno un’app che fa per noi.
Ecco, allora, le 5 migliori app per fare beneficenza e volontariato!
1. ShareTheMeal
ShareTheMeal, l’app ufficiale dell’ONU, ha già distribuito 137 milioni di pasti e permette di contribuire anche solo con 0,70 €.
Viviamo un periodo storico veramente difficile tra guerre, pandemie e cambiamento climatico, situazioni che obbligano milioni di persone a lasciare la propria terra per trasferirsi dove
pensano sia possibile stare meglio.
Tra le organizzazioni in prima fila per aiutare chi decide di restare nel proprio paese c’è sicuramente l’ONU, che garantisce l’assistenza nella maniera più mirata e limpida.
Il modo più facile per contribuire anche con pochi centesimi è quello di scaricare l’applicazione ShareTheMeal, che possiamo tradurre come Condividi un pranzo. Bastano 70 centesimi per offrire un pasto a una persona, anche se l’applicazione consiglia di versare 21 € che corrispondono a 30 pranzi, cioè a quasi un mese di alimentazione.
Volendo è anche possibile decidere dove andranno le nostre donazioni, nel momento in cui scriviamo in prima fila c’è l’Ucraina, seguita da Siria, Afghanistan, Libano e Somalia.
Per ciascuna nazione viene stabilito un obiettivo da raggiungere, per esempio per l’Ucraina sono 6,5 milioni di pasti, già sovvenzionati al 40%.
Tutti i pasti sono forniti dallo United Nations World Food Programme per cui c'è la sicurezza di non sprecare i propri risparmi. Si può pagare online con Google Pay, Paypal oppure carta di credito.
GIUDIZIO
ANDROID: Gratuita (acquisti in-app)
iOS: Gratuita (acquisti in-app)
VERSIONE PROVATA: Android
PRO: Donazione garantita dall’ONU, possibilità di donare meno di un euro
CONTRO: Nessuno
DISPONIBILE PER: Android, iOS
VOTO: 9
2. Ecosia
Si può dare una mano utilizzando un browser come Ecosia, che impiega i suoi profitti per programmi di riforestazione.
Navigare su internet e riuscire allo stesso tempo a dare una mano alla natura è oggi possibile.
Basta utilizzare un browser come quello di Ecosia, la cui base è identica a quella di Firefox e i cui guadagni vengono impiegati esclusivamente per progetti di riforestazione di enormi territori distrutti dal cambiamento climatico o direttamente dall’uomo.
A oggi sono quasi dieci milioni le persone che hanno deciso di utilizzare il browser di Ecosia al posto di quelli classici e che in questo modo non solo contribuiscono ad aiutare la natura, ma hanno la garanzia che i loro dati non verranno venduti ad altri e che le loro ricerche non verranno controllate.
Usare Ecosia è semplice: dopo averlo scaricato è sufficiente un tap per iniziare a navigare.
La prima volta che lo useremo ci verrà chiesto se vogliamo impostarlo come browser predefinito, ma non siamo obbligati a farlo. Il browser integra, come impostazione standard, un sistema di blocco della pubblicità basato sul motore AdBlock.
Nella casella di ricerca del motore si legge “Cerca e pianta alberi” e in effetti fino a oggi sono state piantate oltre 150 milioni di nuove piante grazie al contributo dei navigatori.
In fondo alla schermata del motore di ricerca c’è poi la sezione Notizie dedicata alle ultime novità nel settore dell'ecologia.
GIUDIZIO
ANDROID: Gratuita
iOS: Gratuita
VERSIONE PROVATA: Android
PRO: Browser sicuro e attento alla privacy, con Adblock integrato
CONTRO: Non sincronizza Google
DISPONIBILE PER: Android, iOS
VOTO: 9
3. Be My Eyes
Via telefono mettiamo a disposizione di una persona ipovedente o cieca un aiuto da parte di chi vede.
Sono molte le persone cieche, o anche solo ipovedenti, che hanno bisogno di un aiuto per risolvere le piccole situazioni di tutti i giorni e non sanno a chi rivolgersi.
Per tutte loro è stata realizzata l’app Be My Eyes, che possiamo tradurre come Aiutami a vedere, in cui quasi sei milioni di volontari si rendono disponibili a ricevere le chiamate di aiuto da parte di 400.000 persone con gravi problemi di vista.
Non si tratta necessariamente di situazioni di pericolo, anzi nella maggior parte dei casi sono questioni di vita quotidiana in cui la persona ipovedente o cieca non è in grado di risolvere un problema anche banale come controllare la data di scadenza di un alimento che ha in frigorifero oppure scegliere il colore di una maglia.
In tutti questi casi la persona ipovedente fa partire una videochiamata di aiuto che verrà inoltrata come notifica a un certo numero di volontari, il primo che risponderà entrerà in contatto video con chi cerca aiuto.
Per diventare volontari è sufficiente registrarsi, va bene anche l’account di Google o di Facebook, per offrire la propria disponibilità. Subito dopo esserci registrati riceveremo una chiamata di prova per capire come funziona il servizio.
Siccome il rapporto tra volontari e ipovedenti è molto alto, potrà servire del tempo prima di ricevere la prima vera chiamata di aiuto.
GIUDIZIO
ANDROID: Gratuita
iOS: Gratuita
VERSIONE PROVATA: Android
PRO: Sistema di aiuto verso le persone ipovedenti molto semplice e pratico
CONTRO: Chiamate senza preavviso
DISPONIBILE PER: Android, iOS
VOTO: 8,5
4. Charity Miles
Camminare, correre e andare in bicicletta per raccogliere fondi per una causa benefica a nostra scelta.
Fare sport e allo stesso tempo fare del bene è decisamente un’accoppiata vincente.
Oggi questo è possibile grazie a un’applicazione come Charity Miles, che tiene sotto controllo l’attività sportiva di ciascuno o anche le semplici passeggiate e grazie ad accordi con aziende di tutto il mondo dona fino a 10 centesimi per ogni chilometro percorso ad associazioni benefiche no-profit.
Per partecipare è sufficiente scaricare l’app e quindi registrarsi e individuare l’organizzazione benefica a cui vogliamo destinare i proventi delle nostre fatiche.
Messa a punto da un avvocato americano, l’applicazione sfrutta la vocazione filantropica delle grandi aziende che premiano in questo modo gli sforzi delle singole persone e allo stesso tempo si fanno pubblicità.
Tra le principali realtà protagoniste spiccano nomi di gruppi farmaceutici multinazionali come Johnson&Johnson e Humana. Tra le organizzazioni beneficiate, invece, ci sono WWF e Unicef, oltre a molte organizzazioni anglosassoni per la ricerca contro il cancro.
Volendo, è anche possibile farsi sponsorizzare dal proprio datore di lavoro o anche da singole persone che in questo modo contribuiranno con una donazione mentre dall’altra parte c’è l’impegno a fare fatica muovendosi e correndo per una buona causa.
GIUDIZIO
ANDROID: Gratuita
iOS: Gratuita
VERSIONE PROVATA: Android
PRO: Graficamente chiara, collegata al pedometro integrato nello smartphone
CONTRO: Solo in inglese
DISPONIBILE PER: Android, iOS
VOTO: 8,5
5. Tucum
Doniamo alle persone bisognose in Italia scegliendo il progetto o il negozio che garantisce l’azione di volontariato.
Fare beneficenza direttamente a chi chiede un aiuto è sicuramente il modo più concreto per fare del bene.
Non si può però mai essere sicuri di dove andranno i nostri soldi, e la paura che finiscano in alcol o in altre dipendenze è sempre molto forte. Decisamente meglio allora offrire quello che a Napoli chiamano il caffè sospeso, cioè la possibilità per chi lo chiede di avere un aiuto concreto.
Oggi questo è possibile anche attraverso l’applicazione Tucum, gestita da un’organizzazione di volontariato riconosciuta, che permette anche di avere una ricevuta di quanto donato, che potremo portare in detrazione al 35% nella dichiarazione dei redditi.
Inoltre, potremo decidere dove arriveranno le nostre donazioni: al momento ci sono oltre 200 negozi convenzionati in tutta Italia. Potremo visualizzare in anteprima, in modo chiaro e trasparente, la ripartizione della donazione, oppure po- tremo scegliere un’associazione convenzionata.
È possibile donare attraverso carte di credito e carte prepagate un minimo di 0,20 €.
In base all’ammontare delle donazioni ricevute e accantonate per il progetto, l’Ente garante assegnerà a chi ne ha bisogno una tessera con i crediti precaricati. In questo modo c’è la certezza che quanto viene donato finisca effettivamente a chi ne ha necessità.
GIUDIZIO
ANDROID: Gratuita
iOS: Gratuita
VERSIONE PROVATA: Android
PRO: Sistema di donazione diretta a persone bisognose in Italia
CONTRO: Pochi negozi convenzionati
DISPONIBILE PER: Android, iOS
VOTO: 8