Le spezie, in passato, valevano quanto l’oro. E oggi la medicina moderna sembra spiegare perché sono tanto preziose per noi.
Ottenuti da radici, cortecce o semi, questi “insaporitoli” sono in realtà un concentrato di principi attivi considerati promotori della longevità.
Le spezie sono a tutti gli effetti rimedi fitoterapici che possono, quotidianamente, aiutare l’organismo a mantenersi in salute, efficiente e giovane.
Sono molte le spezie in commercio, ma alcune più di altre sono state studiate, perché si sono rivelate più potenti nel difendere la nostra salute e queste sono curcuma, zenzero, peperoncino, cannella e cumino.
Uno degli enormi vantaggi che ci offrono è proprio il fatto che possiamo utilizzarle ogni giorno, aggiungendole ai piatti che prepariamo, e rappresentano una spolverata anti age che consente di preservare il proprio capitale di giovinezza e spesso di incrementarlo.
Ma c’è di più. Le molecole che rendono queste spezie così salutari possono essere isolate grazie alle moderne tecnologie e possono essere concentrate in integratori in capsule, offrendo così un’arma ancora più affilata per contrastare fattori invecchianti come i radicali liberi o le infiammazioni, ma anche per affrontare disturbi digestivi, cardiovascolari o metabolici, che possono emergere con il passare del tempo.
1. Ecco le 5 spezie della giovinezza
- Zenzero
Viene dal Sud Est asiatico lo Zingiber officinalis, la pianta erbacea perenne, di cui viene utilizzato il rizoma. Si può adoperare in polvere o fresco.
Cosa lo rende speciale: in questa spezia sono stati identificati più di cento componenti bioattivi, ma a conferirgli le proprietà maggiori sono gli oli essenziali, soprattutto un’oleoresina che contiene gingeroli e shogaoli, responsabili anche del suo aroma.
- Curcuma
La forma più conosciuta di questa spezia è una polvere di un bel giallo intenso, ottenuta dal rizoma della Curcuma longa, pianta erbacea originaria dell’India.
Oggi però la si trova anche fresca, da grattugiare su verdure o primi piatti.
Cosa la rende speciale: il più noto e indagato dei suoi principi attivi è la curcumina, il pigmento vegetale che dà il caratteristico colore alla spezia e che ha un elevato potere antiossidante e antinfiammatorio.
- Peperoncino
Originario delle Americhe e appartenente alla famiglia delle Solanacee, come le patate, il peperoncino fu importato in Europa da Cristoforo Colombo. Di lui si usano i frutti, che si possono consumare freschi, essiccati o in polvere.
Cosa lo rende speciale: l’azione benefica del peperoncino, ricco di vitamine come la C, è dovuta soprattutto alla presenza di capsaicina, un alcaloide che si concentra soprattutto nei semi e nella membrane interne al frutto.
- Cannella
La spezia più pregiata e benefica si ricava dalla Cinnamomum zeylanicum, pianta originaria dello Sri Lanka. Viene ottenuta dalla corteccia dei rami giovani fatti seccare al sole e si può consumare in polvere o utilizzando i tipici bastoncini.
Cosa la rende speciale: a conferirgli le proprietà più rilevanti è soprattutto il suo olio essenziale che contiene sostanze benefiche come aldeide cinnamica, eugenolo, terpeni e polifenoli.
- Cumino
Viene dal bacino del Mediterraneo il Cuminum cyminum, la pianta appartenente alla famiglia delle Apiacee di cui si utilizzano i frutti (impropriamente definiti semi). Il cumino nero viene invece ottenuto da un’altra pianta, la Nigella sativa.
Cosa lo rende speciale: i principi attivi più importanti sono aldeidi, idrocarburi terpenici e flavonoidi, presenti nell’olio essenziale tipico di questi frutti.
2. Grazie a loro eviti il diabete, proteggi lo stomaco e difendi cuore e arterie
- Eviti il diabete
La regina in questo campo è senz’altro la cannella, che è in grado di ridurre la concentrazione di zuccheri nel sangue, contrastando l’iperglicemia, anticamera del diabete. Anche
il cumino ha rivelato virtù antidiabetiche, come dimostrato da diversi studi condotti da università indiane.
La curcuma, oltre a concorrere a regolare i livelli di zucchero nel sangue, rafforzando il pancreas, contrasta gli effetti negativi del diabete, come la retinopatia.
- Proteggi lo stomaco, e migliori il microbiota
Una riduzione del rischio di ulcera, una diminuzione dei processi fermentativi (e quindi del gonfiore), la protezione delle mucose di stomaco e intestino, un miglioramento della composizione della flora intestinale: questo fanno le nostre 5 spezie, che risultano particolarmente utili per migliorare la digestione nel suo complesso.
- Difendi cuore e arterie
Le nostre 5 spezie fanno bene al cuore, riducono il rischio di ictus e infarto e prevengono fenomeni come l’aterosclerosi.
Cannella e peperoncino, ad esempio, abbassano i livelli di colesterolo nel sangue, la capsaicina che dà il piccante al peperoncino regolarizza il battito e addirittura riduce il danno post infarto, mentre la curcumina della curcuma è benefica per il muscolo cardiaco.
Lo zenzero, invece, è considerato utile alla prevenzione dell’infarto.
3. Grazie a loro contrasti tutti i processi infiammatori, previeni i tumori e mantieni attivi cervello e neuroni
- Contrasti tutti i processi infiammatori
Una delle più potenti virtù anti age delle nostre spezie è il fatto che siano antinfiammatorie.
Questa proprietà spicca in curcuma, zenzero e peperoncino, ma è presente anche in cannella e cumino.
La loro è un’azione che può essere sfruttata a livello locale (per infiammazioni specifiche, ad esempio alle articolazioni o all’intestino), ma soprattutto a livello generale, sistemico dice la scienza medica, riducendo quei focolai nascosti ma cronici che esauriscono le nostre difese e accelerano l’invecchiamento.
- Previeni i tumori
Tutte e cinque le nostre spezie sono considerate utili nella prevenzione dei tumori, grazie alla presenza di alcaloidi, pigmenti e vitamine, tutte sostanze utili per abbassare il rischio di sviluppare queste patologie.
La curcuma è super studiata: inibirebbe i geni che portano al tumore, la proliferazione delle cellule tumorali, la trasformazione di cellule sane in cancerose ed è utile anche in presenza della malattia. Ma anche le altre spezie non sono da meno.
Il cumino, ad esempio, ha dimostrato di prevenire i tumori a intestino e stomaco, lo zenzero a seno, ovaie, prostata e vescica, il peperoncino, in virtù della presenza di capsaicina, è stato oggetto di studi contro il carcinoma mammario e alla prostata, mentre la cannella rallenterebbe l’angiogenesi, ovvero la formazione di vasi sanguigni che alimentano le cellule tumorali.
- Mantieni attivi cervello e neuroni
Forse è la curcuma la più studiata, come preventiva nei confronti dell’Alzheimer, grazie alla presenza di curcumina, ma anche il peperoncino è un ottimo antiage cerebrale, non fosse per il fatto che migliora l’irrorazione del cervello.
Lo zenzero, dal canto suo, contiene composti, tra cui fenoli e flavonoidi, che potenziano memoria e prontezza mentale, mentre lo shogaolo, più concentrato nella spezia in polvere, sarebbe capace di inibire meccanismi che contribuiscono alla comparsa di Alzheimer e demenza senile.
4. I rimedi speziati per mantenerti giovane
Si possono aggiungere alle verdure o utilizzare per i condimenti della pasta oppure del riso, facendone cioè un utilizzo alimentare.
E va benissimo, perché questo assicura il loro impiego con continuità.
Ma è possibile ottenere dalle spezie veri e propri rimedi antiage, da utilizzare per favorire la depurazine dell’organismo, l’abbassamento dei livelli di infiammazione e anche per risolvere piccoli disturbi, evitando che cronicizzino. Ecco alcuni suggerimenti.
- La bevanda depurativa contro le scorie invecchianti
Puoi sfruttare tutte le nostre cinque spezie in una tisana dall’alto potere depurativo, perché agisce su fegato, intestino e reni. Prepara un mix con due cucchiaini di curcuma in polvere, un cucchiaino di cannella, un cucchiaino di zenzero in polvere, 10 g di frutti di cumino e tre prese di peperoncino.
A questa base speziata aggiungi tre cucchiaini di tarassaco essiccato. Prendi un cucchiaino della miscela e ponilo in 250 ml di acqua bollente. Lascia in infusione una decina di minuti, filtra e bevi.
- Il lattte che rinforza le articolazioni
È uno dei più efficaci e tradizionali rimedi speziati, il latte dorato, ed è utilizzato contro tutti i fenomeni infiammatori, soprattutto quelli a carico delle articolazioni. Si prepara così.
Prima è necessario fare una “pasta madre”, che verrà poi diluita. Metti a bollire 100 ml di acqua, versa poi all’interno 40 g di curcuma e una generosa grattugiata di pepe (serve per migliorarne l’assimilazione): mescola fino ad amalgamare il tutto.
Questa pasta si conserva in frigorifero. Ogni giorno preleva un cucchiaino di pasta madre e scioglila in un bicchiere di latte vegetale, aggiungendo poi un cucchiaino di olio di sesamo e uno di miele.
Mescola bene e bevi per almeno 15 giorni. Puoi aggiungere al latte anche una spolverata di cannella, per rendere il latte ancora più antinfiammatorio.
Il consiglio in più: se soffri di artrosi puoi sfruttare il peperoncino, potente analgesico e antinfiammatorio: in farmacia trovi pomate a base di capsaicina, da applicare sulle articolazioni, utili perché stimolano la circolazione a livello articolare, riducono il dolore e restituiscono mobilità.
- L'unguento per combattere i dolori muscolari
Dalle nostre cinque spezie si ottengono anche degli oli essenziali, che possono essere utilizzati soprattutto contro i dolori.
Dalla radice di curcuma, ad esempio, si ottiene un olio essenziale che mantiene le proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie della pianta ed è quindi indicato in caso di mal di schiena, cervicalgie o dolori muscolari.
Diluiscine un paio di gocce in un cucchiaio di olio vegetale e utilizzalo per massaggiare la parte dolorante.
In alternativa puoi utilizzare l’olio essenziale di zenzero, ideale soprattutto per dolori cervicali aggravati dal freddo: ne bastano 4 gocce in 15 ml di olio vegetale.
Per rendere ancora più potenti questi unguenti puoi aggiungere una goccia di olio essenziale di cannella (meglio quello ottenuto dalle foglie, che è atossico), che è davvero molto forte, riscaldante e decontratturante.
- Il decotto che migliora la digestione
Se hai difficoltà a digerire, se soffri di dolori addominali, puoi preparare un decotto sfruttando soprattutto zenzero e cumino.
Quest’accoppiata disinfiamma le mucose e favorisce la digestione.
Metti a bollire un paio di rondelle di zenzero fresco, aggiungi un cucchiaino di semi di cumino e lascia cuocere per 5 minuti. Spegni il fuoco, lascia in infusione altri 5 minuti, filtra e bevi dopo pranzo.
5. Grazie a loro rigeneri tutto il corpo. Inoltre vincono i chili di troppo e bruciano il grasso addominale
Grazie a loro rigeneri tutto il corpo!
A rendere le spezie così uniche e antiage è la presenza di particolari molecole che si sono dimostrate, alla prova dei fatti, capaci di contrastare l’invecchiamento.
Dopotutto, non sono le spezie utilizzate come conservanti? Non è diversa la loro azione sul nostro organismo: aiutano a preservare l’integrità dei tessuti, soprattutto perché frenano quei processi ossidativi che vengono innescati dai radicali liberi.
Tutte e cinque le nostre spezie possiedono composti ad azione antiossidante e ciascuna, poi, ha proprietà specifiche così che, insieme, rappresentano una vera squadra che agisce a beneficio di tutti gli organi.
Inoltre vincono i chili di troppo e bruciano il grasso addominale. L’aumento di peso che si può manifestare con l’età è il frutto di abitudini alimentari scorrette, poco moto e un metabolismo che, soprattutto per queste ragioni, rallenta.
Ma le spezie possono essere considerate degli autentici acceleratori metabolici e, abbinate a una dieta bilanciata e alla giusta quantità di attività fisica, aiutano davvero a perdere peso. Il loro aiuto, sul fronte dimagrante, si declina in molti modi diversi.
Alcune come zenzero e peperoncino stimolano la termogenesi, ovvero la quantità di grasso e calorie bruciati dal nostro organismo per produrre energia, la cannella agisce evitando i picchi glicemici che portano gli zuccheri a trasformarsi in grasso (in particolare quello che si accumula sul girovita), il cumino evita che il gonfiore addominale rallenti la funzionalità dell’intestino, mentre la curcuma riduce l’infiammazione di basso grado (alimentata proprio dai chili di troppo) che rallenta l’eliminazione del grasso, rendendo difficile perdere peso.
Tutte insieme queste cinque spezie concorrono alla riduzione del grasso addominale, favorito in menopausa dalla riduzione dei livelli di estrogeni.
Note
Spezie in capsule: ecco come usarle bene
Sono molti gli integratori a base di spezie, che offrono i loro principi attivi in forma concentrata. Vediamo quando utilizzarli.
- Curcuma
Gli integratori di curcuma sono in genere utilizzati come generici antiossidanti, ovvero per ridurre l’azione dei radicali liberi sull’organismo, oppure, più specificamente, per il benessere articolare. In genere è presente nella formulazione anche il pepe nero, per migliorare la biodisponibilità della curcuma.
- Cannella
È consigliata in capsule in caso di glicemia elevata, quando questa si avvicina ai 110 mg/dl a digiuno. Possono essere presenti nell’integratore ingredienti che potenziano e completano l’azione della cannella, come cromo, estratti di gymnema o di olivo. In genere si assumono una o due capsule al giorno, ai pasti.
- Zenzero
In capsule viene utilizzato in caso di disturbi gastrici, nausea e gonfiori addominali, soprattutto se dovuti a una scarsa produzione di enzimi digestivi. Lo zenzero si trova spesso abbinato anche alla curcuma, in integratori per il benessere articolare o ad azione antiossidante.
- Cumino
Questa spezia può essere presente in integratori contro il gonfiore addominale. Da una varietà di cumino, il cumino nero, si estrae un olio che si assume in perle e che è utile per promuovere la giovinezza della pelle, contrastarne le rughe e migliorarne la compattezza, essendo fonte di acidi grassi insaturi.
- Peperoncino
Esistono in commercio integratori a base di peperoncino, ad esempio in forma liquida o come estratto secco, usati soprattutto per il benessere cardiovascolare. La capsaicina è presente anche in integratori pensati per la perdita di peso.