Le piante che teniamo in casa sono un piacere per gli occhi e rappresentano un angolo di natura nelle nostre abitazioni e alcune di queste possono anche essere un valido aiuto per migliorare l’atmosfera.
Grandi alleate per una casa pulita e salubre, la loro presenza contribuisce a riportare l’equilibrio nei locali: ecco perché non dovrebbero mai mancare in ogni abitazione.
Le foglie assorbono i composti volatili come benzene e formaldeide, ma anche gas inquinanti come ozono [03], monossido di carbonio [CO), biossido d’azoto (N02) e anidride solforosa [S02).
Le polveri sottili (pm10) vengono, invece, catturate nelle rugosità e dalla peluria che ricopre foglie o fusto. Alcune di esse sono anche efficaci contro l’elettrosmog.
Scopriamo come scegliere le piante che purificano l’aria in casa più adatte alle nostre esigenze.
1. Una preziosa fonte di benessere
La presenza delle piante in un’abitazione è fondamentale per il benessere delle persone che ci vivono perché, oltre a migliorare la qualità dell’aria, aumentano il senso di benessere e il piacere di stare in casa.
E in più hanno un effetto rilassante perché anche occuparsene, operazione che assorbe le emozioni e le stempera, può essere molto appagante.
In genere, non richiedono molte cure, basta bagnarle regolarmente, secondo le esigenze specifiche di ognuna, e assicurarsi che abbiano sempre abbastanza luce. E ogni tanto pulire delicatamente le foglie.
Qual è il numero giusto di piante in grado di garantirci un buon "effetto depurativo" e una distribuzione armoniosa del verde all'interno della casa?
Non esiste una risposta univoca perché molto dipende dalla concentrazione di sostanze inquinanti presenti nell'abitazione anche se alcune ricerche avrebbero stabilito che una buona media sarebbe quella di sistemare una pianta ogni 10 mq circa.
Le più indicate da collocare nei diversi punti della casa:
- Spatifillo - È efficace ad ampio spettro contro praticamente tutti gli idrocarburi e i composti volatili e attivo anche contro l'elettrosmog. Puoi metterloin cucina, dove sono presenti molti elettrodomestici. Non necessita di particolari cure ed è fra le piante più comuni che si trovano in appartamento.
- Anturio - Assorbe l'inquinamento da benzene, xilene e toluene [solvente usato in resine, vernici, colle ma anche nei detergenti) e formaldeide emesse dai mobili. È adatto in soggiorno, in cucina e anche in bagno perché assorbe i vaporidell'ammoniaca.
- Areca palmata - Questa palma è la migliore per contrastare l'inquinamento domestico perché riesce a rimuovere 19 microgrammi l'ora di xilene e toulene e 10 di formaldeide. Ha bisogno di luce diretta ed è adatta per il soggiorno o la zona studio.
- Kalanchoe - Oltre a eliminare molti agenti tossici e anche le radiazioni elettromagnetiche è in grado di assorbire l'umidità che è presente nell'aria. Risulta quindi particolarmente indicata per il bagno.
- Dracena - Ha un’alta capacità di eliminare dall'aria soprattutto la formaldeide, ma anche il tricloroetilene, il benzene e il toluene. Assorbe anche l’inquinamento. È adatta per il soggiorno (va però tenuta in penombra), soprattuto se i mobili sono in laminato.
- Croton - Riesce ad assorbire, oltre agli aldeidi, anche il monossido di carbonio. È una pianta che ha bisogno di molta luce. È ideale in cucina, salotto, camera da letto soprattutto se si abita in località particolarmente inquinate e se si hanno stufe o caminetti.
- Clorofito - È utile contro la formaldeide, ma sa anche assorbire la quasi totalità del monossido di carbonio dell'ambiente nel quale si trova. Perfettoin cucina e salotto, soprattutto se vi sono stufe o caminetti.
- Azalea - È ideale in bagno o in cucina dove si usano più detersivi perché ne assorbe efficacemente i vapori nocivi. Perfetta anche in soggiorno dove contrasta l'azione tossica della formaldeide del mobilio di casa.
- Felce di Boston - Favorisce il ricambio d'aria ed è efficace contro l'inquinamento da formaldeide. Non necessita di luce diretta e preferisce la mezza ombra. Emette ossigeno durante il giorno e la stanza della casa in cui sta meglio è il soggiorno.
2. Come mantenerle sane e belle
- Come mantenerle sane e belle
Le soluzioni naturali sono sempre la scelta vincente!
Oltre alle normali cure che meritano le nostre piante d'appartamento, occorre ricordare che anche alle foglie va dedicata un'attenzione particolare per conservarne salute e lucentezza.
Il primo consiglio? Fai in modo che non si accumuli mai polvere che può compromettere la giusta respirazione della pianta nonché essere d'impedimento per l'irraggiamento solare.
In commercio esistono dei prodotti specifici come i lucidanti fogliari, ma perché affidarci a dei prodotti industriali quando possiamo coccolare le nostre piante ornamentali con pochi ingredienti e tutti facilmente reperibili in casa?
Basta un panno in microfibra leggermente imbevuto d’acqua e strizzato da passare con molta delicatezza su ogni foglia.
Se penò l'acqua del rubinetto è troppo calcarea rischia di lasciare dei segni bianchi sulle foglie: la soluzione è raccogliere acqua piovana o usare acqua distillata. - Sono belle ma soprattutto utili
Oltre a essere decorative e a portare un tocco naturale nelle nostre case, le piante, è dimostrato, svolgono una funzione importante a tutela della nostra salute.
Molte hanno un sistema di assorbimento degli agenti inquinanti che, di fatto, le rende in grado di assorbire una grande quantità delle sostanze per noi nocive o irritanti.
Le foglie assorbono i composti volatili come benzene e formaldeide, ma anche gas inquinanti come ozono [03], monossido di carbonio [CO), biossido d'azoto (N02) e anidride solforosa [S02).
Le polveri sottili (pm10) vengono, invece, catturate nelle rugosità e dalla peluria che ricopre foglie o fusto.
Alcune di esse sono anche efficaci contro l'elettrosmog.
Le nostre piante da appartamento, quindi, agiscono come veri e propri depuratori naturali e liberano l’aria che respiriamo dalle sostanze tossiche. - Non basta tenerle in camera da letto: falso
Uno dei miti da sfatare riguardo alle piante da appartamento è quello che impedisce dì tenerne in camera da letto.
Il motivo è che la respirazione della pianta ci “ruberebbe” ossigeno, aumentando, invece, la concentrazione di anidride carbonica.
In realtà, per poter avere percezione di questo processo bisognerebbe allestire una vera e propria foresta ai piedi del letto.
Quindi una pianta in camera non fa di certo male alla nostra salute, anzi la sua presenza impedisce che l'aria si secchi eccessivamente, aiutandoci a dormire meglio.
3. Attenzione alle piante “pericolose”
Esistono specie di piante che sarebbe meglio evitare di avere vicino, soprattutto se si è soggetti sensibili, perché contengono acidi, resine e alcaloidi che possono scatenare reazioni allergiche o rivelarsi tossiche o urticanti.
Le sostanze nocive prodotte dalle piante sono in genere alcaloidi, ma a causare reazioni contribuiscono anche glucosidi, resine, oli volatili, oltre ad acido tannico, acido ossalico, tossialbumine o selenio.
Queste sostanze possono causare problemi gastrointestinali o fitodermiti, irritazioni cutanee che si manifestano con eritemi, vescicole o ulcere.
Spesso il processo è lento e la sensibilizzazione per essere visibile richiede molto tempo, tanto da rendere difficile l'identificazione esatta dell'agente scatenante.
Ma in caso di manifestazioni epidermiche e se in casa c'è una di queste piante, meglio allontanarla e verificare eventuali miglioramenti della sintomatologia.
Molto spesso non è necessario bandirle dalla propria abitazione o dal giardino, ma semplicemente usare alcuni accorgimenti quando le si tocca . Lavarsi bene la mani dopo averne maneggiato foglie e fiori è la prima regola, oppure usare i guanti.
- Primule e tulipani irritano la cute
Le piante che causano irritazioni cutanee sono l'anemone a causa della presenza di ranuncolina, le foglie dell'agave per la saponina irritante, la dieffenbachia, capace di assorbire inquinanti, che può però irritare le mucose di bocca e gola.
Altrettanto dannosi per la pelle possono essere la primula, i ranuncoli, il tulipano e il filodendro.
- Usa i guanti per ficus e stella di Natale
Il ficus è considerato un alleato in casa perché assorbe formaldeide [xilene], depura l'aria dal fumo e assorbe gli odori sgradevoli, ma può anche provocare reazioni allergiche in persone sensibili e in chi soffre di allergia al lattice.
L’allergene sarebbe identificabile nella linfa, ma è stato rinvenuto anche nella polvere raccolta sulle foglie e sul pavimento della stanza dove la pianta è stata posta.
La stella di Natale, Euforbia pulcherrima, che decora numerose case nelle festività natalizie, racchiude nelle foglie e nel fusto un lattice caustico che può essere irritante, causare bruciore agli occhi e dare origine a eritemi e prurito in soggetti sensibili, motivo per cui quando la si tocca è sempre meglio lavare bene le mani.
- Coi bambini, attenti a ciclamini e garofani
Se in casa ci sono dei bambini è importante fare attenzione ad alcune piante che, se accidentalmente ingerite, possono provocare crampi, infiammazioni dell’apparato digerente ed essere particolarmente tossiche come i ciclamini (tutta la pianta), la camelia e i fiori di garofano e peonia e le foglie dell’oleandro che possono provocare ipotensione, aritmia e addirittura arresto cardiaco.
Anche le bacche di agrifoglio, per la presenza di ilicina, possono causare gastroenteriti, stipsi e disidratazione, mentre iris, giaggiolo, pungitopo e rusco possono scatenare sindromi gastrointestinali.
- Cautela anche con edera e geranio
Le bacche di edera, se ingerite, a causa della presenza dell'ederina provocano nausea e vomito, fino alla depressione cardiorespiratoria. La pianta risulta essere, inoltre,irritante per la pelle e le mucose.
E anche il colorato geranio, in grado di eliminare toluene, xilene e smog, rientra comunque tra le piante pericolose perché i suoi fiori, se accidentalmente ingeriti possono causare vomito ed episodi di gastroenterite.
4. Come liberarsi da mosche e zanzare
Complici le temperature in media più miti, la presenza di mosche e zanzare si sta estendendo anche a mesi prima "immuni" e la tentazione di correre al supermercato e acquistare uno spray che in poco ci liberi dall'intrusione è forte.
Il problema, però, è che gli insetticidi chimici sono il più delle volte una cura assai peggiore del male.
Fanno parte della categoria dei biocidi, prodotti pensati per eliminare alcune forme di vita (bio), in questo caso quelle degli insetti, ma a cui anche noi non siamo totalmente immuni, soprattutto se il loro uso è frequente.
Una particolare cautela dovrebbe essere osservata nei confronti del DEET, il principio attivo più usato nei repellenti per zanzare, presente anche nei prodotti da applicare sulla pelle come creme o lozioni.
Nel nostro Paese è ammesso in concentrazioni che arrivano fino al 33% e a maggior concentrazione corrisponde una maggiore protezione, ma anche un rischio più alto.
In forti dosi questa sostanza può dare origine a dermatiti e alcune ricerche ne mettono in discussione la sicurezza anche per il sistema nervoso.
Ci sono poi gli insetticidi in polvere per insetti come formiche e scarafaggi che rappresentano una minaccia soprattutto se in casa ci sono bambini o animali che possono ingerire i prodotti.
Le alternative naturali e sicure
Per tenere mosche, zanzare, formiche, scarafaggi e ragni lontani dalle stanze di casa e dal giardino, la soluzione migliore consiste nel far uso di oli essenziali, o spezie, dall’odore pungente e fastidioso per gli insetti.
L'effluvio creerà un ambiente per loro insopportabile. Oppure adottare il repellente verde come suggerito nel box della pagina a fianco.
- Via zanzare e vespe coi profumi giusti
Esistono in commercio mix di essenze naturali che combinano le proprietà repellenti dimenta, eucalipto, lavanda, limone, niaouli e tea tree e che possono essere utilizzati sulla pelle per proteggersi da zanzare, vespe, api, calabroni e tafani.
Con gli oli essenziali delle essenze citate si può ottenere uno spray repellente naturale sciogliendo qualche goccia in acqua e vaporizzando il tutto su tende e tessuti o nell'aria, un paio di volte al giorno. - Citronella e neem i più efficaci
L'olio essenziale di citronella è un ottimo repellente per gli insetti e fornisce maggiori garanzie, se acquistato bio, rispetto a candele e spray sui quali non si ha la totale sicurezza degli ingredienti.
I vapori possono essere dispersi nell'aria con un apposito diffusore. Valido alleato è anche il neem, albero dalle qualità repellenti, contenute nei semi, nelle foglie e nell'olio da essi estratto, sgradite in particolare alle zanzare. - Basta ronzìi con caffè e pepe nero
Se a disturbarci è il fastidioso ronzio di vespe e api ricorriamo all'aroma del caffè bruciando uno o 2 cucchiaini di polvere di caffè in un posacenere.
La polvere che arde con lentezza e l'intenso aroma sprigionato terranno lontani gli sgraditi insetti.
Un altro stratagemma è mettere sui davanzali una piantina di pepe nero o una ciotolina contenente dei grani di questa spezia, aroma sgradito alle mosche.
5. Gli antiparassitari "verdi"
Per tenere lontani piccoli insetti, larve e afidi si può ricorrere ad antiparassitari naturali che sostituiscono efficacemente altri prodotti chimici molto più "invasivi".
- Per eliminare gli insetti che possono infestare o distruggere piante o fiori mescolare un cucchiaino di bicarbonato e 3 cucchiai di olio d'oliva.
Versare 2 cucchiaini di questa miscela in una tazza d'acqua, riempire un nebulizzatore e spruzzare la soluzione sulla pianta. Ripetere ogni 2D giorni.
Questo rimedio non tossico è l'ideale sugli ortaggi e sulle piante da frutto. - Per scacciare afidi, cocciniglia e ragnetto rossoil tabacco è una soluzione efficace. Lasciare macerare il contenuto di 5 sigarette in 500 mi di acqua per 2 giorni, filtrare con un colino dalle maglie strette e nebulizzare sulle piante.
- Per liberarsi dalle formiche è sufficiente "convincerle" a cambiare strada utilizzando l'olio essenziale di menta piperita o quello di cannella che coprono le tracce odorose che gli animali seguono, creando una sorta di barriera olfattiva.
Un'ottima idea è utilizzare argilla bianca aromatizzata con qualche goccia di olio essenziale di menta, o foglie di menta secca e sminuzzata o qualche bustina, già utilizzata e ben strizzata, di infuso alla menta da stendere lungo il loro percorso o da posizionare nei punti strategici.
Dove la minaccia delle formiche è più evidente un'altra soluzione è vaporizzare uno spray composto di acqua, bicarbonato e olio essenziale di limone o mischiare quest’ultimo ad acqua e aceto per lavare il pavimento. - Per allontanare gli scarafaggi far cuocere a bagnomaria dei sacchetti di erba gatta per ottenere un decotto da spruzzare sulle aree infestate dalle blatte. L’alternativa è lavare i pavimenti con foglie di alloro, aglio o olio essenziale di eucalipto.
- Per scacciare i ragni si possono posizionare sacchetti di castagne e noci nei punti dove questi insetti fanno la tela. Un'alternativa è portare a ebollizione un cucchiaio di pasta di tabacco per uno o 2 minuti in acqua, far raffreddare il liquido a temperatura ambiente e poi vaporizzarlo dove la loro presenza è più frequente.
- Per proteggere anche i libri dai parassiti che infestano la carta ("pesciolini d'argento") si può utilizzare una ciotola con argilla e una decina di gocce di olio essenziale di eucalipto o diluire qualche goccia di questo olio in uno spray da utilizzare per spolverare le mensole con i libri.