Per questo mese di Aprile 2016 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.
“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”.
(Amos Oz)
1. "Purity" di Jonathan Franzen
Troppe responsabilità gravano sulle giovani spalle di Purity Tyler, per tutti Pip: un debito universitario di centotrentamila dollari che il suo pessimo lavoro da promotrice telefonica non potrà mai ripagare, una madre lunatica, ipocondriaca e del tutto priva di senso pratico, e nessun padre con cui condividere i due carichi.
L'incontro fortuito con una bellissima e indecifrabile attivista tedesca nella casa di Oakland che Pip occupa con altri squatter le offre un'inattesa possibilità di fuggire da tutto questo: uno stage (retribuito!) presso la sede sudamericana del Sunlight Project, l'organizzazione clandestina che divulga via rete notizie riservate sui traffici di mezzo mondo.
Accettando, Purity potrà contribuire alla pulizia del pianeta gettando luce sui misteri dei potenti, e allo stesso tempo, perché no, carpire informazioni sull'identità di suo padre, che la madre si rifiuta da sempre di rivelare, per indurlo a metter mano al portafogli.
E poi potrà conoscere il mitico Andreas Wolf, ispiratore e leader carismatico del Progetto. Wolf è finito sotto i riflettori durante l'attacco a Normannenstraße del 1990, che ha scoperchiato gli altarini della Stasi e di un intero sistema, e da quel momento la sua ascesa verso l'Olimpo dei leaker piú scomodi è stata inarrestabile.
A differenza del collega e rivale Julian Assange, Wolf vorrebbe fare della purezza il suo marchio di fabbrica («Wiki era sporca: c'è gente che è morta a causa di Wiki»); come lui, tuttavia, esprime il rapporto instabile e complicato che lega potere e segreti.
Oscuri e nefasti sono quelli che si nascondono nel passato di Andreas, in una Ddr pre-caduta del Muro; oscura e ambigua è la sua tensione verso la nuova arrivata Pip.
Il contatto con il leader segnerà per lei l'inizio di un viaggio di formazione alla scoperta di suo padre e di sua madre, della stoffa morale di cui sono fatti quelli che ama, del lato oscuro dietro a ogni luce.
L'autore di "Le correzioni" e "Libertà" dilata il tempo e lo spazio della sua narrazione - la Germania Est degli anni Ottanta, Philadelphia, Oakland, Denver, la Bolivia di oggi -, espande la galleria dei personaggi e moltiplica i protagonisti, diversifica le insidie con cui si devono misurare - dalla potenziale distruttività del ruolo genitoriale alla schiavitú dell'immagine, dalla corruttibilità delle idee forti alla guerra fra i sessi -, e restituisce una grande opera di inedita ambizione e irresistibile pathos.
Jonathan Franzen (Western Spring, 17/8/1959) vive a New York. Oltre a "Le correzioni" (Einaudi, «Supercoralli» 2002 e «Super ET» 2005) ha scritto i romanzi "La ventisettesima città" (già Mondadori, ora negli «ET Scrittori» dell'Einaudi) e "Forte movimento" («Supercoralli» ed «ET Scrittori» Einaudi).
Pubblica regolarmente racconti e saggi su «The New Yorker» e su «Harper's». Nel 2003 Einaudi ha pubblicato la raccolta di saggi "Come stare soli", nel 2006 il memoir "Zona disagio" («Supercoralli» e «ET Scrittori»), nel 2012 la raccolta "Più lontano ancora.
"Libertà" (Einaudi 2011) è il suo ultimo romanzo.
2. "Passeggeri notturni" di Gianrico Carofiglio
Un almanacco di soluzioni inattese, di rivelazioni ironiche, di folgoranti incidenti del pensiero.
Una scommessa allegra e audace sullo straordinario potere dei personaggi, delle storie, della letteratura.
Voci che risuonano nell'oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria.
I titoli di questa singolare raccolta - trenta scritti di tre pagine ciascuno rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei.
Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione.
A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l'aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell'esistenza con una magistrale economia di parole.
"Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò: "Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?" Il maestro gli diede un pugno in faccia".
Trenta storie, ognuna di tre pagine, di passeggeri incontrati per caso e di notte dal magistrato-scrittore.
«Avevo soprattutto in mente degli sconosciuti che viaggiano insieme, per caso, di notte, e si raccontano delle storie, si fanno delle rivelazioni. Volevo raccontare, con questo mosaico, quella dimensione sospesa che a volte si realizza in quelle situazioni».
Intervista di Antonella Gaeta a Gianrico Carofiglio su «La Repubblica» del 20/03/2016
Scrivere un racconto breve è come maneggiare un congegno di precisione o, meglio ancora, come eseguire un gioco di prestigio a pochi centimetri dallo spettatore. Richiede una pratica levigata e ossessiva, perché ogni errore, ogni imperfezione può svelare il mistero e distruggere la magia.
Gianrico Carofiglio su «La Lettura del Corriere della Sera» del 20/03/2016
Voci che risuonano nell'oscurità di vagoni semivuoti, lampi che scaturiscono da frammenti di conversazione, profumi nascosti negli anfratti della memoria. I titoli di questa singolare raccolta - trenta scritti di tre pagine ciascuno - rappresentano di volta in volta un genere diverso, in un susseguirsi di aneddoti, brevi saggi, racconti fulminei.
Li popolano soprattutto figure femminili sfuggenti e indimenticabili, mentre a vicende drammatiche, o amare, si alternano situazioni comiche, sempre in un gioco di specchi tra realtà e finzione. A tenere tutto insieme, come in un mosaico, è una scrittura tersa quanto l'aria notturna, capace di svelare le verità celate nei dettagli dell'esistenza con una magistrale economia di parole.
Magistrato dal 1986, Gianrico Carofiglio (Bari, 30/5/1961)ha lavorato come pretore a Prato, Pubblico Ministero a Foggia e come Sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. È stato eletto senatore per il Partito Democratico nel 2008.
Il suo primo romanzo è del 2002, "Testimone inconsapevole", edito da Sellerio. Con quest'opera Carofiglio ha inaugurato il legal thriller italiano. Il romanzo, che introduce il personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri, ottiene vari riconoscimenti riservati alle opere prime, tra cui il Premio del Giovedì "Marisa Rusconi", il premio Rhegium Iulii, il premio Città di Cuneo e il Premio Città di Chiavari.
Sempre con protagonista Guerrieri, da Sellerio seguono nel 2003 "Ad occhi chiusi" (premio Lido di Camaiore, premio delle Biblioteche di Roma e "miglior noir internazionale dell'anno" 2007 in Germania secondo una giuria di librai e giornalisti) e nel 2006 "Ragionevoli dubbi", premio Fregene e premio Viadana nel 2007, premio Tropea nel 2008. Nel 2004 Rizzoli pubblica il romanzo "Il passato è una terra straniera", premio Bancarella 2005, da cui è tratto l'omonimo film prodotto da Fandango nel 2008.
Nel 2007 Carofiglio pubblica per Rizzoli con il fratello Francesco la graphic novel "Cacciatori nelle tenebre", premio Martoglio. Nello stesso anno escono da Sellerio il saggio "L'arte del dubbio" e da Emons la versione in audiolibro di "Testimone inconsapevole", con la voce dello stesso autore.
Nel 2008 gli viene conferito il Bremen Prize dalla radiotelevisione della città stato di Brema e il premio Grinzane Cavour Noir. Laterza pubblica "Né qui né altrove" ed Emons propone l'audiolibro di "Ad occhi chiusi", sempre con la lettura dell'autore.
Nel 2009 Nottetempo pubblica il dialogo "Il paradosso del poliziotto".
Nel gennaio 2010 torna l'avvocato Guido Guerrieri nel nuovo romanzo "Le perfezioni provvisorie", l'editore è Sellerio, seguito poi dalla lettura di Carofiglio nella versione audiolibro di Emons.
A maggio 2010 Rizzoli pubblica "Non esiste saggezza", una raccolta di racconti con l'inedito "Il maestro di bastone". Del 2010 anche un saggio intitolato "La manomissione delle Parole", edito da Rizzoli. Del 2011 è "Il silenzio dell'onda" (Rizzoli).
Nel 2013 è autore assieme a Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo di un volume di racconti intitolato "Cocaina", pubblicato da Einaudi. Per Rizzoli invece esce "Il bordo vertiginoso delle cose", e nel 2014 "La casa nel bosco" (scritto con il fratello Francesco). È ancora con Einaudi che pubblica nel 2014 il poliziesco "Una mutevole verità" e la nuova indagine di Guido Guerrieri "La regola dell'equilibrio"; sempre con Enaudi esce nel 2016" Passeggeri notturni".
3. "Sole di mezzanotte" di Jo Nesbø
«Scesi dall'autobus a notte fonda. Strinsi le palpebre per riparare gli occhi dal sole che a nord arrancava sopra un'isola al largo. Rosso e spento. Come me. Dietro, altro mare. E, dietro ancora, il Polo nord. Magari lassú non mi avrebbero trovato».
Dice di chiamarsi Ulf, e cerca un posto dove nascondersi. Cosí ha viaggiato per 1800 chilometri su treni e autobus fino a un paesino sperduto, nell'estremo nord della Norvegia.
Aveva dei buoni motivi per tradire il Pescatore, il signore della droga con cui lavorava a Oslo, ma ora ha i suoi sicari alle calcagna. Inutile continuare a scappare.
A Kåsund, almeno, ha trovato un capanno da caccia, una donna quasi bella e un ragazzino che non vedeva l'ora di parlare con un forestiero. Non dovrà attendere a lungo per scoprire se, anche per uno come lui, è possibile una redenzione. Oppure se davvero la speranza non è altro che un'invenzione del diavolo.
«Sole di mezzanotte è uno di quei libri che si leggono tutti d'un fiato».
«The Independent»
Cantante, chitarrista e scrittore, in patria e non solo, Jo Nesbø (Oslo, 29/3/1960) è stato insignito di numerosi premi letterari. Prima di votarsi completamente alla scrittura, ha fatto il calciatore di Seria A, il giornalista free-lance e il broker di borsa, oltre a suonare con il suo gruppo Di Derre.
"Il pettirosso" è il suo primo libro, votato in Norvegia come migliore crime novel e presentato in Italia al "Noir in Festival" di Courmayeur, dove ha suscitato grande interesse di pubblico e di critica.
Ha scritto una serie con protagonista il detective Harry Hole, che appare nei romanzi "Il pettirosso" (Piemme, 2004), "Nemesi" (Piemme, 2007- finalista all'Edgar Award 2010), "La stella del diavolo" (Piemme, 2008), "La ragazza senza volto" (Piemme, 2009), "L'uomo di neve" (Piemme, 2010), "Il leopardo" (Einaudi, 2011), "Lo spettro" (Einaudi, 2012) e "Polizia" (Einaudi, 2013).
Oltre a questa serie, Nesbø ha scritto i romanzi "Il cacciatore di teste" (Einaudi, 2013) e "Il confessore" (Einaudi, 2014). Inoltre, ha dato alle stampe con Salani la serie per ragazzi "Il dottor Prottor", che comprende, tra gli altri "Il dottor Prottor e la superpolvere per petonauti" (2009), "Il dottor Prottor e la vasca del tempo" (2011), "Il dottor Prottor e la distruzione del mondo" (2012) e "Il dottor Prottor e il grande furto d'oro" (2013).
Nel 2015 ha pubblicato per Einaudi "Scarafaggi"; nel 2016, sempre per Einaudi, "Sole di mezzanotte".
4. "Topi" di Reece Gordon
Miti, impaurite e remissive, Shelley e sua madre sono abituate a subire: dal padre che le ha abbandonate scappando con una ventenne, dalle compagne di scuola che con le loro violenze hanno rovinato il volto di Shelley, dai colleghi di lavoro della madre.
Per questo decidono di ritirarsi fuori città, in una tranquilla casa di campagna lontana da tutto e da tutti: in fondo sono topi e i topi hanno bisogno di un nascondiglio per sottrarsi agli artigli dei gatti.
Ma in una notte apparentemente come le altre un balordo entra in casa, le lega e le minaccia per ore.
La rabbia per l'ennesimo sopruso fa esplodere in Shelley una ferocia mai provata: la ragazza riesce a liberarsi, insegue il ladro che si allontana nel bosco e lo pugnala più e più volte, fino ad ammazzarlo con l'aiuto della madre.
Nello spazio di una notte, le due donne si trovano trasformate da vittime in carnefici. Da topi in gatti. In un crescendo sbalorditivo di colpi di scena, madre e figlia decidono di seguire il nuovo corso degli eventi.
Fino a che punto saranno disposte a spingersi per occultare l'omicidio e restare impunite? Titolo originale: ''Mice'' (2010).
Un esordio narrativo folgorante, con un ritmo che inchioda alla pagina e una suspense che non ha nulla da invidiare ai capolavori di Hitchcock.
Reece Gordon (Gran Bretagna, 1963) è uno scrittore e illustratore che vive nel North East Victoria, Australia.
Ha studiato letteratura inglese al Keble College, Oxford, ha insegnato e svolto la professione di avvocato, prima di dedicarsi interamente alla scrittura e all'illustrazione nel 1999.
Ha scritto molti libri per bambini e giovani adulti pubblicati in Australia e Spagna dove ha vissuto per 6 anni.
Il suo primo romanzo "Mice-Topi" (Allen and Unwin, 2010), edito in Italia da Giunti nel 2011, è stato pubblicato in 12 paesi. La prima avventura di Count Oblonsky e Petrov (The Curse of Red Skull) è edita da Macmillan (2010).
Gordon scrive anche graphic novels ed è da sempre appassionato lettore di comics. È membro dell'associazione spagnola di autori di fumetti AACE.
5. "London underground" di Don Winslow
Neal Carey è cresciuto per le strade di New York, tra mille espedienti spesso illegali, finché non ha conosciuto Joe Graham, l’investigatore privato che lo ha preso sotto la sua tutela e lo ha affiliato alla Banca, un’istituzione esclusiva del New England che per i suoi facoltosi clienti è disposta a fare tutto: anche a tenerli fuori dai guai.
Con i soldi della Banca, Neal è andato all’università, mentre Graham ha provveduto a fornirgli i ferri del mestiere, insegnandogli come pedinare senza farsi notare, o come perquisire un appartamento senza lasciare tracce del proprio passaggio.
Ora, però, la Banca vuole riscuotere il suo credito: Neal deve mettere a frutto tutto ciò che ha imparato per ritrovare Allie Chase, la figlia adolescente e ribelle di un potente senatore.
Ma c’è un problema: Allie è sparita a Londra, e per riportarla a casa Neal dovrà immergersi nella comunità punk, un mondo che gli è ignoto e nel quale droga e violenza la fanno da padrone.
Don Winslow (New York, 31/10/1953), ex investigatore privato, uomo di mille mestieri (tra cui il regista, l'attore e la guida nei safari), è autore di molti romanzi, che lo hanno consacrato come uno dei nuovi maestri del crime e del noir contemporanei.
Einaudi Stile libero ha pubblicato, tra gli altri, "L'inverno di Frankie Machine" (2008), diventato un vero e proprio caso letterario, "Il potere del cane" (2009), "La pattuglia dell'alba" e "La lingua del fuoco" (2010), "Le belve" (2011, stesso anno in cui esce "Satori", per Bompiani), da cui Oliver Stone ha tratto l'omonimo film.
Nel 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscito I re del mondo, prequel de "Le belve". L'anno successivo esce "Morte e vita di Bobby Z", da cui è stato tratto il film Bobby Z - Il signore della droga, diretto da John Herzfeld con protagonisti Paul Walker, Laurence Fishburne e Olivia Wilde.
Un nuovo ciclo, che vede protagonista l'investigatore Franck Decker, è stato inaugurato nel 2014 con "Missing". New York (Einaudi Stile Libero). Nel 2015 esce "Il cartello" (Einaudi).