Per questo mese di Aprile 2018 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.
“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)
1. "Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo" di Stephen Hawking
"Che cosa sappiamo sull'universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?"
Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un'emozionante cavalcata nel tempo.
L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile.
Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell'universo inflazionario, l'universo contenuto in una bolla. Introduzione di Carl Sagan.
Stephen Hawking (Oxford 1942 - Cambridge 2018) è stato un fisico, matematico, cosmologo e astrofisico britannico. È stato una delle icone popolari della scienza moderna, nonostante una malattia neurodegenerativa lo costringesse all'immobilità e all'uso di un sintetizzatore vocale.
Notissimo a livello internazionale per la sua attività di divulgatore scientifico, è conosciuto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri e l'origine dell'universo (la radiazione di Hawking, la teoria cosmologica sull'inizio senza confini dell'universo e la termodinamica dei buchi neri).
È autore di fondamentali ricerche di cosmologia sempre condotte con un approccio relativistico, grazie alle quali si è pervenuti all'attuale modello interpretativo della struttura su grande scala dello spazio-tempo.
Molto noti e significativi sono anche i suoi studi sull'unificazione della gravitazione con la meccanica quantistica.
La sua opera più nota è forse il saggio A brief history of time (Dal big bang ai buchi neri, 1988).
È stato professore di matematica e fisica teorica presso l'università di Cambridge, e membro di numerose istituzioni scientifiche.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
2. "La felicità sul comodino. Piccoli segreti per vivere meglio ogni giorno" di Alberto Simone
Chi non desidera essere felice? Chi non vuole che le persone che ama lo siano altrettanto? Chi non ha conosciuto almeno una volta nella vita anche un solo istante di felicità, magari, poi, passando gli anni coltivandone il ricordo e la nostalgia?
«A chi non piacerebbe avere un amico che ogni sera si sedesse un istante accanto al nostro letto e ci accarezzasse l'anima, come farebbe un papà con il proprio bambino? Ecco cosa ho pensato leggendo il libro di Alberto Simone. Un vero amico che ci regala un passaporto per il mondo dei sogni.» - Antonio Manzini
«Trovo che il libro di Alberto Simone abbia una caratteristica di fluidità e di levità che lo rende molto accessibile. Usa con consapevolezza energetica le parole, e il risultato è molto gradevole e mai banale.» - Rossella Panigatti
«Alberto Simone ha il dono impagabile di farci sentire tutti migliori.» - Maria Rita Parsi
«Perché la felicità appare, ci seduce, ci stordisce e poi se ne va. Per questo cerchiamo di afferrarla, scattando fotografie e girando filmini in ogni circostanza festosa, per condividere tutto con amici, parenti e persone a noi vicine.
Questa è una felicità transitoria, sulla quale non abbiamo molte possibilità di controllo.
Così rara, a volte, da farci pensare che sia solo una chimera, un intervallo più o meno lungo tra due momenti di non felicità. In queste pagine, invece, parleremo di una felicità possibile e duratura.
Una condizione di maggiore libertà e stabilità emozionale, di pace interiore e di compenetrazione totale con l'universo al quale apparteniamo.
E lo faremo esplorando insieme quei meccanismi invisibili e spesso subdoli con i quali siamo proprio noi, e nessun altro, a renderci le cose difficili, allontanandoci da una condizione naturale che è quella di saper godere e gioire di tutto ciò che riempie e rende unica la nostra vita.»
Alberto Simone, laureato in Psicologia, è regista e sceneggiatore di cinema e fiction RAI (Colpo di luna, Il commissario Manara). Da sempre alterna l'attività artistica a quella di psicologo, life coach e terapeuta.
Dopo un lungo soggiorno negli Stati Uniti ha ampliato le sue conoscenze nei campi della mindfulness, della positive psychology e della psicologia energetica, specializzandosi in nuove metodologie terapeutiche come EFT Emotional Tapping, tecnica di rimozione di blocchi emozionali, ed EMDR, terapia per il trattamento breve del disturbo post traumatico.
Da anni conduce seminari e workshop formativi e motivazionali sul tema della felicità ed è creatore del blog "Il bicchiere mezzo pieno".
Con Tea ha pubblicato il libro La felicità sul comodino. Piccoli segreti per vivere meglio ogni giorno (2018).
3. "La scatola dei bottoni di Gwendy" di Stephen King, Richard Chizmar
Stephen King ci riporta a Castle Rock, la città di Stand by me, con una breve storia adatta agli adolescenti e scritta a quattro mani con Richard Chizmar.
«La collaborazione tra King e Chizmar aggiunge un altro tassello alla storia di Castle Rock, e lancia un monito al nostro mondo, sempre più folle.» - The Washington Post
«Un vero gioiello, il cui unico difetto è di non essere più lungo.» - Publishers Weekly, Starred Review
«Castle Rock svela uno dei suoi più appassionati segreti.» - Booklist, Starred Review
Che cosa accomuna una ragazza che non si arrende e un seducente uomo in nero? Una cosa preziosa: una scatola in mogano coperta da una serie di bottoni colorati.
Ma che cosa ottenere premendoli dipende solo da lei. Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio.
È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni.
Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato.
Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio.
Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero.
Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo.
Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente.
E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male.
Stephen King è uno scrittore statunitense. Autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell’orrore, del fantastico e della fantascienza, è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita – rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali – in momenti di terrore.
Quando è ancora piccolo, sua madre deve far fronte a grandi difficoltà, perché il padre uscito di casa per fare una passeggiata non fa più ritorno.
Nel 1962 inizia a frequentare la Lisbon High School e comincia a spedire i suoi racconti a vari editori di riviste, senza però alcun successo concreto.
Conclusi gli studi superiori entra all'Università del Maine ad Orono, dove gestisce per un paio d'anni una rubrica all'interno del giornale universitario.
Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito, qualche mese dopo, il romanzo La lunga marcia che riceve giudizi lusinghieri.
Sottopone Carrie alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo.
A maggio arriva la notizia che la Doubleday ha venduto i diritti dell'opera alla New American Library per 400.000 dollari, metà dei quali spettano di diritto all'autore. Così, a ventisei anni, Stephen King lascia l'insegnamento per dedicarsi alla professione di scrittore. Da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni.
Nel 1971 si sposerà con Tabitha, conosciuta due anni prima lavorando nella biblioteca dell'Università.
Con un'operazione innovativa, il 14 marzo 2000 diffonderà esclusivamente su Internet il racconto Riding the Bullet. Nell'autunno dello stesso anno pubblicherà On writing: autobiografia di un mestiere, un'autobiografia e una serie di riflessioni su come nasca la scrittura.
Tra i suoi libri più noti si ricordano Shining (1976; il film, del 1980, venne diretto da Stanley Kubrick); La zona morta (1979; versione cinematografica del 1983, per la regia di David Cronenberg); Christine la macchina infernale (1983; il film, dello stesso anno, è di John Carpenter); It (1986, il film è del 1990); Misery (1987; noto in Italia con il titolo Misery non deve morire, la pellicola è stata realizzata da Rob Reiner nel 1990), Mr Mercedes (2014). Tra gli altri ricordiamo: Cuori in Atlantide (2000), La casa del buio (2002), Notte buia, niente stelle (2010), Chi perde paga (2015), Fine turno (2016).
È del 2016 la nuova edizione aggiornata di Danse macabre, pubblicato da Frassinelli con l'introduzione e cura di Giovanni Arduino.
A Stephen King è stata assegnata nel 2003 la National Book Foundation Medal per il contributo alla letteratura americana, e nel 2007 l'Associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award.
Richard Chizmar è editore della casa editrice Cemetery Dance e redattore dell'omonima rivista, specializzata in particolare nel genere horror. Oltre a scrivere racconti, sceneggiature e a insegnare scrittura creativa, collabora da tempo con Stephen King ad alcune edizioni speciali dei suoi libri.
Nel 2018 Sperling & Kupfer ha pubblicato il breve romanzo La scatola dei bottoni di Gwendy, scritto a quattro mani con Stephen King.
4. "Storia della mia ansia" di Daria Bignardi
Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani.
Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita.
"Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente" dice Lea, la protagonista della storia.
Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza.
Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice.
"Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze.
Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo." Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore?
Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.
Daria Bignardi
Daria Bignardi vive a Milano dal 1984 e in questa città ha iniziato la sua attività di giornalista. Nel 1988 entra a Chorus, mensile di Leonardo Mondadori.
Diventata giornalista professionista nel 1992, ha collaborato con varie testate: Panorama, Sette, La Stampa. Già dall'anno precedente iniziava a lavorare per radio e televisione, prima con Gad Lerner, poi con Gianni Riotta per la trasmissione Milano Italia su RaiTre.
Ha diretto per due anni il mensile Donna di Hachette.
Da aprile 2005 scrive e conduce il programma Le invasioni barbariche per La7, quindi su Rai Due il programma Era glaciale.
Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra i quali il Premio Flaiano, due Telegatti (nel 2000 e nel 2007), due Oscar tv (nel 2001 e nel 2007), il Premiolino, l'Oscar del Riformista, il Premio Ideona e il Premio Alghero.
Nel 2008 pubblica con Mondadori il suo primo romanzo, intitolato Non vi lascerò orfani (che vince il Premio Rapallo, il Premio Elsa Morante per la narrativa e il Premio Città di Padova), al quale farà seguito nel 2010 un secondo libro, Un karma pesante.
Due anni dopo esce, sempre per Mondadori, Un'acustica perfetta. Del 2014 è L'amore che ti meriti; del 2015 Santa degli impossibili.
Per più di 10 anni Daria Bignardi ha tenuto una rubrica di libri su Radio Dee Jay intitolata "la Mezz'ora di Daria". Collabora con varie riviste, tra cui Vanity Fair, e i suoi libri sono tradotti in varie lingue.
5. "Giaguari invisibili" di Rocco Civitarese
Tre ragazzi e tre ragazze nell'età inquieta e meravigliosa in cui tutto sembra insieme offrirsi docilmente e sfuggire crudelmente. Il diciottenne Rocco Civitarese ci porta nel tempo irripetibile dell'ultimo anno di scuola.
"A studiare le femmine (Freud!) aveva speso quattro anni di liceo. Sbarcavano dalle medie senza fianchi, trucchi o armi di seduzione. Gnucche. Dopo un anno, metamorfosi al quaranta percento, erano irriconoscibili. L'adolescenza aveva rimpolpato cosce, tette, affilato i visi e delineato il carattere. A diciotto anni... Anna a diciotto anni? Tre giorni, settantadue ore di fila insieme? I neuroni di Pietro si erano ammutinati"
Pavia. Pietro, Giustino e Davide sono iscritti all'ultimo anno di liceo. Un'età senza compromessi, in cui tutto pare a portata di mano, ma anche pronto a sfuggire per sempre. Giustino, che da anni sta insieme a Laura, sogna di fare il fumettista, ma si sente già fuori tempo massimo; Davide, detto Golia, è un buon giocatore di basket, ma sulla sua strada incrocia la disinibita Lucilla e il sesso diventa una distrazione irresistibile.
E Pietro teme di fallire il test di Medicina, dovrebbe studiare intensamente, però è preso con tutto se stesso da Anna - Anna Pettirosso. Conquistarla non è affatto semplice: in parte perché davanti a lei Pietro perde ogni audacia, in parte perché è stato qualche tempo prima con la sorellina di Anna, che ha lasciato malamente e che è ancora innamorata di lui. I tre amici, infatti, sono spavaldi e cinici quando si tratta di rapporti con le ragazze, fragili e spaventati quando entrano in gioco sogni e speranze.
Anna, Laura e Lucilla sono il loro controcanto femminile, in una generazione che ha insieme il bisogno di sognare e quello di trovarsi un futuro con i piedi per terra. Una generazione che ha scoperto presto il sesso, capace sì di confondere ed emozionare, ma anche di ingabbiare maschi e femmine dentro i cliché crudi e semplificati di predatori e prede.
E mentre Pietro sprofonda nel desiderio di Anna, non viene mai meno il senso della sfida per un domani con lo sguardo puntato sulla propria felicità.
Rocco Civitarese, scrittore di origini abruzzesi, è stato nel 2016 tra i semifinalisti del Premio Campiello Giovani con il racconto Bianca spuma e ha ricevuto una segnalazione speciale al Calvino.
Nel 2018, a diciotto anni, mentre frequenta l'ultimo anno di liceo classico a Pavia, pubblica per Feltrinelli Giaguari invisibili, il suo romanzo d'esordio.