Per questo mese di Giugno 2019 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.
“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)
1. "La logica della lampara" di Cristina Cassar Scalia
La pesca con la lampara ha una sua logica precisa. Si accende la luce, non si fa rumore, si sta fermi il piú possibile e nel frattempo si armano le reti. Prima o poi anche i pesci meglio nascosti vengono a galla. A quel punto non possono scapparti piú. Vanina pensò che era l'immagine perfetta per descrivere quel caso.
«Cristina Cassar Scalia si conferma voce sincera e piena di colori, che non ha timore di lasciar fluire gli echi della tradizione linguistica e letteraria siciliana e quelli del giallo classico europeo, rilanciando il tutto in un’ottica contemporanea, scegliendo come scenario una Catania fluida, dinamica, fatta di contrasti e di vitalità» - Alessia Gazzola, TuttoLibri
«La vicequestora Giovanna Guarrasi, detta Vanina, ha l'acume, la tenacia e la fantasia di una grande poliziotta». Giancarlo De Cataldo
Sono le quattro e trenta del mattino. Dalla loro barca il dottor Manfredi Monterreale e Sante Tammaro, giornalista di un quotidiano online, intravedono sulla costa un uomo che trascina a fatica una grossa valigia e la getta fra gli scogli.
Poche ore dopo il vicequestore Vanina Guarrasi riceve una chiamata anonima: una voce femminile riferisce di aver assistito all'uccisione di una ragazza avvenuta quella notte in un villino sul mare.
Due fatti che si scoprono legati e dànno il via a un'indagine assai piú delicata del previsto. La scontrosa Vanina, la cui vita privata si complica di giorno in giorno, dovrà muoversi con cautela fra personaggi potenti del capoluogo etneo.
Ma anche grazie all'aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè, con il quale fa ormai «coppia fissa», sbroglierà un intrigo che, fino all'ultimo, riserva delle sorprese.
Cristina Cassar Scalia è nata nel 1977 ed è originaria di Noto. Medico oftalmologo, attualmente vive e lavora a Catania. Ha pubblicato per Sperling & Kupfer La seconda estate (2014, Premio Internazionale Capalbio Opera Prima) e Le stanze dello scirocco (2015).
Per Einaudi ha pubblicato Sabbia nera (2018), di cui sono già stati opzionati i diritti per il cinema e la tv, ed è il primo romanzo con protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi.
2. "Sunfall" di Jim Al-Khalili
2041. Il nucleo della Terra sta per fermarsi, e spetta agli scienziati salvare il genere umano.
«Una trama forte... una catastrofe talmente verosimile da risultare agghiacciante» – The Financial Times
«Con un cast spettacolare di personaggi, il romanzo di Al-Khalili dimostra che l'umanità ha bisogno di esperti come lui, se speriamo di sopravvivere. Al-Khalili è il Carl Sagan della nostra generazione» – Marcus du Sautoy, autore di Come contare fino a infinito
«Un romanzo emozionante che ti tiene incollato alla pagina, dove il futuro della scienza, e la tecnologia che ne è alla base, è altrettanto avvincente della trama» – Mark Miodownik, autore di La sostanza delle cose
«Questo thriller frenetico ambientato in un futuro prossimo è l'impressionante esordio di uno dei nostri migliori divulgatori scientifici» – Ian Stewart, autore di Domare l'infinito
2041. Pericolo dal Sole: entro poche ore, emissioni straordinarie di massa coronale colpiranno la Terra, già a rischio per l'indebolimento del campo magnetico che protegge il pianeta. In Nuova Zelanda un'aurora australe, che dovrebbe essere rivolta a sud, appare invece a nord.
Un aereo in atterraggio a Nuova Delhi si schianta al suolo per il danneggiamento dei satelliti di comunicazione dovuto a una raffica di particelle ad alta energia provenienti dallo spazio. Su un'isola delle Bahamas si scatena un uragano di violenza inaudita. La Terra è fuori controllo e le autorità mondiali stanno nascondendo la verità sulla catastrofe imminente per non seminare il panico.
Toccherà a quattro scienziati, due uomini e due donne, far ricorso a tutto il proprio sapere, al proprio coraggio e alla propria inventiva per salvare il pianeta. Ma c'è chi è convinto che l'estinzione dell'umanità sia l'unica soluzione possibile…
Dal notissimo fisico quantistico Jim Al-Khalili, un romanzo scientificamente plausibile che ci proietta nel futuro, un thriller dal ritmo serrato che svela chi saremo e come vivremo tra non molti anni e, soprattutto, ci ricorda che in un mondo di raffinate tecnologie – a partire dai droni e dalle intelligenze artificiali, così simili a quelle che già conosciamo – la variabile umana e la conoscenza rimangono le nostre principali alleate. Con grande accuratezza scientifica, Jim Al-Khalili conduce il lettore in un futuro agghiacciante e ma allo stesso tempo più vicino a noi di quello che possiamo pensare.
Jim Al-Khalili è docente di fisica teorica presso la University of Surrey, dove tiene anche una cattedra di comunicazione scientifica.
Vicepresidente della British Science Association, è anche membro onorario della British Association for the Advancement of Science, membro della Royal Society e Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE).
Nel corso della sua attività ha ricevuto il Michael Faraday Prize e il Kelvin Prize. Come comunicatore, Al-Khalili è spesso presente nei canali televisivi e radiofonici britannici, oltre a scrivere per il «Guardian» e l’«Observer».
Tra i suoi libri, Quantum. A Guide for the Perplexed (2003); Buchi neri, wormholes e macchine del tempo (2003) e Pathfinders. Per Bollati Boringhieri pubblica: La fisica del diavolo. Maxwell, Schrodinger e i paradossi del mondo (2012); La casa della saggezza. L’epoca d’oro della scienza araba (2013); La fisica dei perplessi. L’incredibile mondo dei quanti (2014), La fisica della vita. La nuova scienza della biologia quantistica, in collaborazione con Johnjoe McFadden (2015), La casa della saggezza. L'epoca d'oro della scienza araba (Bollati Boringhieri 2019) e Sunfall (Bollati Boringhieri, 2019).
3. "Bugie e altri racconti morali" di J. M. Coetzee
In sette storie esemplari, che hanno l'asciuttezza della parabola e l'intensità della rivelazione, J. M. Coetzee affronta tutti i temi della sua letteratura: il rapporto tra l'umano e l'animale, l'ipocrisia che cela l'ingiustizia, l'universale bisogno di perdono.
Una donna che va e torna dal lavoro in bicicletta, ogni giorno facendo la stessa strada, avverte tutta la ferocia del mondo nel ringhiare di un cane che puntuale la minaccia.
Provata da questa quotidiana, ingiustificata esplosione di violenza decide di bussare alla porta dei padroni del cane: ma negli esseri umani troverà una violenza ancora piú profonda e impenetrabile di quella animale.
Una madre e nonna, in cui i lettori di Coetzee riconosceranno Elizabeth Costello, decide nel giorno del suo sessantacinquesimo compleanno di accogliere figli e nipoti con un taglio alla moda e i capelli tinti di un biondo sgargiante.
Poi ancora Elizabeth, qualche anno piú avanti, che vive ritirata in una casa nella campagna spagnola. Sola con i suoi gatti e l'amara consapevolezza che a regolare la vita non sia tanto l'amore quanto il dovere. E infine suo figlio, che la va a trovare per cercare di farle accettare la verità ultima, quella da cui, a un certo punto, non potrà piú nascondersi...
In sette storie esemplari, che hanno l'asciuttezza della parabola e l'intensità della rivelazione, J. M. Coetzee affronta tutti i temi della sua letteratura: il rapporto tra l'umano e l'animale, l'ipocrisia che cela l'ingiustizia, l'universale bisogno di perdono.
Sono «racconti morali» perché non sono mai moralisti, e alla consolazione di una «morale della favola» oppongono sempre il turbamento del dubbio. Un cane ringhiante che tormenta una donna, i gatti che consolano gli ultimi giorni di una madre, il crepuscolo che si avvicina e rende piú brillante la luce delle cose ultime.
Sette racconti di J. M. Coetzee, sette storie esemplari che hanno l'asciuttezza della parabola e l'intensità della rivelazione.
John Maxwell Coetzee è uno scrittore sudafricano di lingua inglese, ma di discendenza afrikaner. Nel 2003 viene insignito del Premio Nobel per la Letteratura.
Nelle sue opere narrative ha attaccato il sistema dell'apartheid e condannato il colonialismo nei suoi vari esempi storici, trovando il giusto equilibrio tra esigenza di denuncia e attenzione alle necessità tecniche ed estetiche del romanzo.
Il suo esordio letterario avviene nel 1974 con Deserto, al quale fanno seguito Nel cuore del paese (1977), Aspettando i barbari (1980), Storia di una fattoria africana (1983), Foe (1986).
Coetzee esplora nuovi territori letterari con Il Maestro di Pietroburgo (1994), Torna all’attualità con il romanzo Vergogna (1999, vincitore del Booker Prize; pubblicato in Italia nel 2002), esplorazione del Sudafrica post-apartheid.
Al 2000 risale La vita degli animali, trasposizione letteraria delle lezioni tenute nel 1997-98 all'Università Princeton sul maltrattamento e lo sfruttamento degli animali.
Con Infanzia: scene di vita di provincia (2001), Gioventù: scene di vita di provincia (2002) , Tempo d'estate. Scene di vita di provincia (Einaudi 2010) si cimenta invece con il racconto autobiografico.
Pubblicato in Italia nel 2008 Diario di un anno difficile, che con tono intimo ed esatto, disseziona emozioni complesse e disegna un atlante delle miserie (e della dignità) dell'animo umano.
Nel 2010 esce Lavori di scavo. Saggi sulla letteratura 2000-2005: in una ventina di saggi, da Svevo a Musil, da Beckett a Sebald, da Grass a Philip Roth, alcuni dei più grandi autori del Ventesimo secolo vengono analizzati, e giudicati, da un loro pari.
Nel 2013 è il turno di L'infanzia di Gesù.
4. "Promesse. Due indagini di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs" di Jeffery Deaver
Due gioielli perfetti dalla penna di un maestro del thriller, questi racconti trascinano il lettore in un entusiasmante giro sulle montagne russe, tra colpi di scena e geniali svolte narrative.
Come per il principio di Locard, secondo cui in ogni crimine si verifica un trasferimento di prove, per Lincoln Rhyme e Amelia Sachs sembra valere la legge per cui ovunque si trovino li aspetta un enigma che mette alla prova il loro talento da detective.
La coppia ha scelto Bellagio, sul lago di Como, per sposarsi, insieme a un gruppo scelto di amici, ma la luna di miele si trasforma immediatamente in una investigazione privata con un finale sorprendente.
Allo stesso modo in Florida, dove Rhyme ha appena finito un ciclo di lezioni di tecniche forensi, i due vengono coinvolti nel caso di un aereo inabissato nell’Oceano Atlantico per cause tutte da chiarire.
Incidente tecnico o attentato? E cosa può inventarsi un criminologo se le eventuali prove giacciono, irraggiungibili, nella Fossa di Porto Rico, a otto chilometri di profondità? E una tempesta di quelle che si vedono solo in Florida ha spazzato via dalla pista di decollo ogni traccia? Due gioielli perfetti dalla penna di un maestro del thriller, questi racconti trascinano il lettore in un entusiasmante giro sulle montagne russe, tra colpi di scena e geniali svolte narrative.
Nella misura breve Jeffery Deaver porta al virtuosismo la sua abilità di costruzione di trame e personaggi, con cui ha conquistato il cuore di milioni di lettori.
Ex giornalista ed ex avvocato, Jeffery Deaver nel 1990 ha abbandonato la carriera legale per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno.
Scrittore di romanzi thriller, ha vinto per tre volte l'Ellery Queen Readers Award for Best Short Story of the Year; ha vinto, inoltre, il British Thumping Good Read Award ed è stato più volte finalista all'Edgar Award.
Il suo primo romanzo, un horror intitolato Voodoo è del 1988. I tre romanzi successivi, ambientati a New York, affrontano la struttura delle detective stories. Con i protagonisti dei suoi romanzi, Deaver crea dei perfetti thriller contemporanei, in cui la narrazione si svolge secondo il ritmo e la tensione tipici del linguaggio cinematografico.
Ha conosciuto il successo internazionale con Il collezionista di ossa, la prima indagine di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, da cui è stato tratto l'omonimo film.
Tra gli altri titoli (tutti editi dal gruppo RCS) ricordiamo: Lo scheletro che balla, La sedia vuota, La scimmia di pietra, L’uomo scomparso, La dodicesima carta, La luna fredda, La finestra rotta, Il filo che brucia, Nero a Manhattan, I corpi lasciati indietro, Requiem per una pornostar, La figlia sbagliata, Carta bianca, La consulente, La bambola che dorme, Fiume di sangue, L'ultimo copione di John Pelham.
Più recentemente sono stati pubblicati: La stanza della morte, L'ombra del collezionista, Sarò la tua ombra, L'uomo del sole, October list, Solitude Creek, Hard News. Nel 2018, sempre per Rizzoli, ha pubblicato Il taglio di Dio, la nuova indagine di Lincoln Rhyme. Del 2019 è Promesse (Solferino).
5. "Ninfa dormiente" di Ilaria Tuti
Dopo Fiori sopra l'inferno torna la straordinaria Teresa Battaglia: un carattere fiero e indomito, a tratti brusco, sempre compassionevole. Torna l'ambientazione piena di suggestioni, una natura fatta di boschi e cime montuose, di valli isolate e di
bellezze insospettabili.
«Ilaria Tuti ha creato non un personaggio, ma una persona vera. Teresa Battaglia è più di una protagonista: è una luce piena di ombre, uno spazio dentro il nostro cuore. È già indimenticabile» - Donato Carrisi
«Ilaria Tuti sa conquistare e mantenere l'alta l'attenzione dei lettori» - La Repubblica
«Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa»
Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne.
Violenze sepolte dal tempo e che d'improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo.
Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling.
Ogni giorno cammino sopra l'inferno, ogni giorno l'inferno mi abita e mi divora. Perchè c'è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me.
Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa.
Dopo Fiori sopra l'inferno - l'esordio italiano del 2018 più amato dai lettori - torna la straordinaria Teresa Battaglia: un carattere fiero e indomito, a tratti brusco, sempre compassionevole. Torna l'ambientazione piena di suggestioni, una natura fatta di boschi e cime montuose, di valli isolate e di bellezze insospettabili.
Tornano soprattutto il talento, l'immaginazione e la scrittura piena di grazia di una grande autrice.
Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Ha studiato Economia. Appassionata di pittura, nel tempo libero ha fatto l’illustratrice per una piccola casa editrice.
Nel 2014 ha vinto il Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Il thriller Fiori sopra l'inferno, edito da Longanesi nel 2018, è il suo libro d'esordio.