Libri da leggere assolutamente – L’ appuntamento mensile con i libri (Luglio 2022)

Per questo mese di Luglio 2022 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.

Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.

“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)

1. "I miei giorni alla libreria Morisaki" di Satoshi Yagisawa

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Jinbōchō, Tōkyō: il quartiere delle librerie, paradiso dei lettori.
Benché si trovi a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni, è un angolo tranquillo, un po' fuori dal tempo, con file di vetrine stipate di volumi, nuovi e di seconda mano.
Non tutti lo conoscono, i più vengono attratti dalle mille luci di Shibuya o dal lusso di Ginza, e neppure Takako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – lo frequenta, anche se proprio a Jinbōchō si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni: un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza adibita a magazzino al piano superiore.
È il regno dello zio Satoru, che ai libri e alla Morisaki ha dedicato la vita, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. Entusiasta e un po' squinternato, Satoru è l'opposto di Takako, che non esce di casa da quando l'uomo di cui era innamorata le ha annunciato che sposerà un'altra.
Ed è proprio lui, l'eccentrico zio, a lanciarle un'imprevista ancora di salvezza proponendole di trasferirsi al piano di sopra della libreria in cambio di qualche ora di lavoro. Takako non è certo una gran lettrice ma, quasi suo malgrado, si lascia sorprendere e conquistare dal piccolo mondo di Jinbōchō.
Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con uno sconosciuto ossessionato da un misterioso romanzo e rivelazioni sulla storia d'amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore.
Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.


Satoshi Yagisawa (foto sotto) è un compositore giapponese. Il suo lavoro comprende musica orchestrale, musica da camera, musica corale e musica per strumenti tradizionali giapponesi. I miei giorni alla libreria Morisaki (Feltrinelli 2022) è il suo romanzo d’esordio, vincitore del premio letterario Chiyoda e bestseller internazionale.

2. "America. Viaggio alla riscoperta di un Paese" di Federico Rampini

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Federico Rampini compie uno slalom fra le contraddizioni, un'operazione di pulizia dai preconcetti, e ci regala una guida di viaggio in senso letterale: perché si può comprendere l'America solo vivendola e guardando dietro le apparenze. Per intuire magari dove andrà a finire.

America «impero del male» o «patria delle libertà»? Una nazione creatrice di miti e valori o un Paese in declino e diviso al suo interno?
Come si misura la «vera distanza» tra San Francisco e Miami? Perché è impossibile avere una conversazione in inglese con un tassista di New York?
Come si spiegano la tragica sequenza delle sparatorie e nel contempo il record delle start-up, la scarsa disoccupazione giovanile e la migrazione interna dalla California verso la Florida?
Capire l'America è una sfida, oggi più che mai: ci fa velo un secolo di stereotipi costruiti da cinema e letteratura, moda e arte, musica e serie televisive. Si aggiunge la rinascita di un antiamericanismo antico e viscerale, che condiziona molti italiani.
Bisogna avere radici profonde in questa nazione - pagarci le tasse, averci mandato i figli a scuola, usarne la sanità, aver fatto il giurato in un processo, averci comprato casa e creato una società - per superare la barriera dei luoghi comuni. Le sorprese sono tante quante le Americhe, al plurale, e tutte le loro comunità etniche.
Federico Rampini, che in America ha vissuto per quasi un quarto di secolo, firma un ritratto illuminante degli Stati Uniti che enuclea i grandi e i piccoli problemi del Paese. Di ogni differenza abissale con l'Europa indica origini e ragioni, dalla politica all'economia, dalla cultura alla società, dalla quotidianità alla genesi del Dna nazionale.
L'autore compie uno slalom fra le contraddizioni, un'operazione di pulizia dai preconcetti, e ci regala una guida di viaggio in senso letterale: perché si può comprendere l'America solo vivendola e guardando dietro le apparenze. Per intuire magari dove andrà a finire.


Federico Rampini (foto sotto) è uno scrittore e giornalista italiano. Ha iniziato la sua attività giornalistica nel 1977 a «Città futura», settimanale della Federazione Giovanile Comunista Italiana
(FGCI), di cui era segretario generale Massimo D'Alema; dal 1979 scrive per «Rinascita», giornale che deve abbandonare nel 1982 dopo avervi pubblicato un'inchiesta sulla corruzione in seno al PCI. In seguito è stato prima vicedirettore de «Il Sole 24 Ore» poi capo della redazione milanese ed in seguito inviato del quotidiano «La Repubblica» a Parigi, Bruxelles e San Francisco.
Come corrispondente ha raccontato dapprima le vicende della Silicon Valley; ha lasciato poi gli Stati Uniti per aprire l'ufficio di corrispondenza di Pechino. Ha insegnato alle Università di Berkeley, Shanghai e al Master della Bocconi.
Nel 2005 ha vinto il Premio Luigi Barzini per il giornalismo, nel 2006 il Premio Saint Vincent.
È autore di numerosi saggi, la maggior parte dei quali editi da Mondadori, tra cui: Il secolo cinese (2005), L'impero di Cindia (2006), Alla mia sinistra (2012), Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo (2012), La via maestra con il Presidente Giorgio Napolitano (2013), Banchieri (2013), La trappola dell'austerity (Laterza 2014), Rete padrona Amazon, Apple, Google & co (Feltrinelli 2014), All You Need Is Love (2014, da cui ha tratto uno spettacolo teatrale), L'età del caos (2015), Il tradimento (2016), Le linee rosse (2017), La seconda Guerra fredda (2019). e Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l'Occidente (2021).

3. "Non tutto è perduto. Un'avventura del commissario Bordelli" di Marco Vichi

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Il commissario Bordelli è andato in pensione e la malinconia si fa sentire, nonostante la presenza sempre più stretta della bella Eleonora e le immancabili cene della Confraternita.
Il giovane sessantenne fa lunghe passeggiate in collina, ripensa al passato, e a poco a poco si fa strada nella sua mente l'idea di risolvere l'unico caso della sua carriera rimasto insoluto: un ragazzo, figlio di un industriale fascista, ucciso nel 1947 con diverse coltellate... forse una vendetta?
Era la sua prima indagine, e all'epoca non era riuscito a venirne a capo, anche perché molto presto era arrivato l'ordine di lasciar perdere, non era il clima giusto per rovistare nelle tragedie della guerra, l'Italia aveva bisogno di pace e di serenità.
Ma adesso, dopo ventitré anni, può provare a risolverlo, anche se non ufficialmente. Nel frattempo cerca di dare una mano a Piras, diventato vice commissario, e finisce per ritrovarsi alle prese con due crimini odiosi che reclamano giustizia, una giustizia che forse andrà cercata al di fuori delle regole...


Marco Vichi (foto sotto) è nato a Firenze, oggi vive nel Chianti. È autore di racconti, testi teatrali e romanzi, tra cui quelli della fortunata serie del commissario Bordelli.
Vichi ha scritto anche sceneggiature per la radio (si ricordi Le Cento Lire, trasmissione di Rai Radio Tre dedicata all'arte in carcere). Ha tenuto laboratori di scrittura creativa in varie città e all'Università di Firenze.
I suoi romanzi sono stati tradotti in varie lingue; tra questi ricordiamo Il commissario Bordelli (Guanda, 2002), Una brutta faccenda. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2003), Il nuovo venuto. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2004), Il brigante (Guanda, 2006), Nero di luna (Guanda, 2007), Per nessun motivo (Rizzoli, 2008), L'inquilino (Guanda, 2009) Morte a Firenze. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2009), Un tipo tranquillo (Guanda, 2010), La forza del destino (Guanda, 2011), La vendetta (Guanda, 2012), Il contratto (Guanda, 2012), Racconti neri (Guanda, 2013), Fantasmi del passato. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2014); Il bosco delle streghe (Guanda 2017); Nel più bel sogno (Guanda 2017); L'anno dei misteri. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda 2019); Un caso maledetto. Un'avventura del commissario Bordelli (Guanda 2020); Ragazze smarrite. Un'avventura del commissario Bordelli (Guanda 2021).
Nel 2009 vince il Premio Scerbanenco con il romanzo Morte a Firenze.

4. "La quarta profezia" di Glenn Cooper

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«Cooper non permette al lettore di distrarsi. E anche quando arriva alla parola fine, non fa nulla per sciogliere il dubbio che le sue profezie possano avere un solido fondamento» – Ranieri Polese, Corriere della Sera

«Uno degli autori di thriller più amati in Italia» – Vanity Fair

«Non conosco altri scrittori di thriller che abbiano un simile controllo sulla trama e una scrittura così: intelligente, intrigante, incalzante» – Tullio Avoledo

«Un grande autore. E i grandi autori vedono sempre un passo più in là» – Wired

Tui, Spagna, 1943. La fine è vicina, Lúcia dos Santos ne è convinta. Ventisei anni fa, a Fátima, è stata scelta dalla Madonna per custodire il suo ultimo segreto, con la promessa di portarlo con sé nella tomba. Ma ora Lúcia deve infrangere quel giuramento. Non può più tacere, l'ultima profezia è troppo pericolosa, troppo devastante: se morisse con lei, l'umanità intera sarebbe perduta...
Piazza San Pietro, oggi. Un uomo si fa largo tra i fedeli radunati per ammirare la nuova Pietà di Michelangelo, la prima copia dei capolavori che papa Celestino ha messo all'asta per creare un fondo da destinare ai più bisognosi. L'uomo si allontana, disgustato da quel papa debole e sacrilego, profanatore dei tesori di Santa Madre Chiesa. Ma presto la collera del Signore si abbatterà sul mondo...
Lisbona, oggi. Mancano dieci giorni alla messa di canonizzazione di suor Lúcia, quando Cal Donovan viene richiamato d'urgenza in Vaticano. Il papa ha ricevuto una lettera anonima in cui gli si intima di dimettersi prima della cerimonia, altrimenti il suo destino sarà segnato. Negli anni, Celestino VI ha dato prova di grande coraggio, sfidando le tradizioni e le frange più conservatrici della curia. Eppure Cal non lo ha mai visto così spaventato. Perché chiunque abbia scritto quelle parole sembra alludere a un mistero che da oltre un secolo minaccia l'esistenza stessa della Chiesa e che potrebbe cambiare per sempre il corso della Storia. E adesso tocca a Cal Donovan scoprirlo, per il bene di tutti noi...


Glenn Cooper (foto sotto) è uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato con il massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. Oggi è presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è anche sceneggiatore e produttore cinematografico.
La biblioteca dei morti è il suo primo romanzo; è stato venduto in 22 Paesi e salutato dal Bookseller come «il debutto più atteso del 2009». La quadrilogia della Biblioteca dei Morti prosegue con Il libro delle anime (2010), Il tempo della verità (Nord 2012) e I custodi della biblioteca (2012).
Dannati, primo capitolo di La trilogia dei Dannati, esce nel 2014, seguito da La Porta delle Tenebre (2015) e L'invasione delle Tenebre (2015).
La sua terza trilogia si compone di Il segno della croce (2016), Il debito (2017) e I figli di Dio (Nord 2018).
Altri romanzi indipendenti sono La mappa del destino (2011), Il marchio del diavolo (2011), L'ultimo giorno (2012), Il calice della vita (2013), Il sigillo del cielo (2019), Clean. Tabula rasa (2020) e Il tempo del diavolo (2021).





5. "Il castello dei falchi neri" di Marcello Simoni

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«Marcello Simoni è uno spirito affine, un fratello. Attingendo alla sua formazione archeologica e letteraria riesce a infondere vita e poesia nella sua prosa. È un autore imperdibile per chi ama i romanzi storici».
Glenn Cooper

«Un maestro del racconto di storia e d’avventura».
Antonio D’Orrico

«Il paragone con Ken Follett è quello che si avvicina di più a un autore come lui».
Il Fatto Quotidiano

«Marcello Simoni è il Dumas del XXI secolo».
La Stampa

Anno Domini 1233. Dopo aver preso parte alla crociata di Federico II, il nobile Oderico Grifone, ormai diventato uomo, fa ritorno alla dimora di famiglia, una grande magione nella campagna di Napoli. Il rientro, tuttavia, non è dei più felici.
Sua sorella, Aloisia, è stata data in sposa a un uomo di dubbia reputazione, mentre Fabrissa, una giovane aristocratica con la quale Oderico, prima di partire per la Terra Santa, aveva intrecciato una storia d'amore, è promessa a un altro.
Come se non bastasse, la famiglia sembra essere caduta in disgrazia e il castello, un tempo ricco e prospero, versa ora in uno stato di abbandono. Pur non riuscendo a comprenderne il motivo, Oderico intuisce che la madre, il padre e il fratello minore gli nascondono qualcosa.
Qualcosa che riguarderebbe il feudo dei Grifoni, una collina sulla quale in molti vorrebbero mettere le mani a causa di un antico segreto custodito tra i suoi fitti boschi. N
el tentativo di risollevare le sorti della famiglia, Oderico resterà coinvolto, suo malgrado, in una serie di efferati delitti che sembrano avere uno stretto legame col più grande motivo d'orgoglio del suo casato: la nobile arte della falconeria.


Marcello Simoni (foto sotto) è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge il lavoro di bibliotecario.
Ha pubblicato diversi saggi storici, ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte (2011).
Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria «Writers Magazine Italia». Con Il mercante di libri maledetti (Newton Compton 2011), il suo primo romanzo, ha vinto il Premio Bancarella.
Nel 2012 sempre con Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell'alchimista, nel 2013 Il labirinto ai confini del mondo e L'isola dei monaci senza nome.
Del 2014 è L'abbazia dei cento peccati, e nello stesso anno il suo racconto "La prigione delle anime" appare nell'antologia Delitti di Capodanno, sempre per Newton Compton. Nel 2016 esce per Einaudi Il marchio dell'inquisitore, e nel 2018 Il monastero delle ombre perdute.
Tra le sue recenti pubblicazioni si ricordano: Il lupo nell'abbazia (Mondadori, 2019), La selva degli impiccati (Einaudi, 2020), Angeli e diavoli (Einaudi, 2021) e La profezia delle pagine perdute (Newton Compton, 2021).








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