Per questo mese di Marzo 2015 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due“.
Buona lettura!
1. “L'avventurosa storia dell'uzbeko muto” di Luis Sepúlveda
La giovinezza, si sa, è l’età degli ideali, delle grandi battaglie, ma anche del velleitarismo, delle bevute con gli amici, dell’inquietudine sentimentale.
E i giovani sudamericani degli anni Settanta non facevano certo eccezione. In questo «romanzo in storie» Luis Sepúlveda racconta il passato e i sogni della sua generazione, e lo fa attraverso la lente dell’affetto e dello humour, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e i momenti di entusiasmo della sua giovinezza militante.
Così scopriamo che una rapina in banca poteva essere un esproprio proletario, o addirittura fornire a un cantante mancato un’imperdibile occasione per esibirsi alla chitarra.
Poi vediamo all’opera una squadra dell’Esercito di liberazione nazionale impegnata a rubare delle armi, incappando in una serie di intoppi tragicomici, ma attirando anche collaborazioni inattese.
E incontriamo in queste pagine, tra gli altri, il bizzarro personaggio del titolo, che non è… né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano Ramiro, vincitore di una borsa di studio all’Università Lomonosov, destinato a ricevere un’educazione sovietica nella Patria del Socialismo.
Peccato che a Mosca Ramiro non trovi nulla di quello che gli interessa davvero, cioè le ragazze, la musica e l’alcol. Peggio gli va quando tenta di raggiungere Praga, dove si dice che tutte queste cose abbondino, ma approda invece in Uzbekistan… Tra sorriso e nostalgia, queste pagine ci fanno rivivere «il bel sogno di essere giovani senza chiedere il permesso».
Luis Sepúlveda è uno scrittore cileno. Militante di Unità popolare, fu costretto a lasciare il paese in seguito al colpo di stato che mise fine al governo di Allende. Il suo impegno di militante ecologista lo ha spinto a partecipare a diverse missioni dell’organizzazione ambientalista «Greenpeace».
Ha esordito nella narrativa con la raccolta di racconti Cronache di Pietro Nessuno (1969), cui sono seguiti Le paure, le vite, le morti e altre allucinazioni (1986) e Taccuino di viaggi (1987). Si è imposto definitivamente con il romanzo Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (1989), cui hanno fatto seguito Il mondo alla fine del mondo (1989), Un nome da torero (1994), storia di spionaggio ambientata fra la Patagonia e la Germania, La frontiera scomparsa (1994), l’originale libro di viaggi Patagonia Express (1995) e la favola-parabola Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (1996).
Il piacere di narrare e l’impegno politico e ambientalista s’intrecciano nelle opere successive: Incontro d’amore in un paese in guerra (1997), Diario di un killer sentimentale (1998), Cronache dal cono sud (2006), che dall’opposizione di principio a qualunque guerra estrae una riflessione amara e lucida sui primi anni del millennio e il libro di racconti La lampada di Aladino (2008).
Tra gli ultimi romanzi ricordiamo: Ritratto di gruppo con assenza (2010), Ultime notizie dal sud (2011), Tutti i racconti (2012), Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico (2012), Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza (2013).
2. “Revival” di Stephen King
1962, in una cittadina del New England. Jamie Morton, ultimo di cinque, figli in una famiglia felice, ha sei anni e sta giocando con i soldatini quando un'ombra si staglia sopra di lui: e quella del nuovo pastore della chiesa, Charles Jacobs.
È arrivato insieme alla bella moglie e al loro figlioletto di due anni per dare nuova vita spirituale alla comunità, pieno delle migliori intenzioni. Il reverendo Jacobs è giovane, simpatico, intelligente e conquista subito i suoi parrocchiani.
Jamie gli si affeziona molto, soprattutto dopo che Charles gli mostra le meraviglie dell'elettricità (ha inventato oggetti speciali, uno dei quali guarirà "miracolosamente" un fratello di Jamie): per lui è un eroe.
Ma tre anni dopo il suo arrivo, il prete è colpito dalla tragedia: la moglie e il figlio rimangono uccisi in un incidente automobilistico. La sua predica al funerale è una disperata invettiva contro il dio terribile che gli ha strappato gli affetti più cari, e la comunità lo allontana.
Trent'anni dopo, quando è sull'orlo della rovina (dopo una vita da bassista di talento in giro per l'America, e consumato dall'eroina), Jamie incontra di nuovo il reverendo Jacobs. E tutti i suoi demoni.
Stephen King (Portland, Maine, 21/9/1947) è uno scrittore statunitense. Autore di romanzi e racconti best seller che attingono ai filoni dell’orrore, del fantastico e della fantascienza, è considerato un maestro nel trasformare le normali situazioni conflittuali della vita – rivalità fra coetanei, tensioni e infedeltà coniugali – in momenti di terrore. Nel 1967 termina un primo racconto breve a cui fa seguito, qualche mese dopo, il romanzo La lunga marcia che riceve giudizi lusinghieri.
Sottopone Carrie alla casa editrice Doubleday e ottiene un assegno di 2500 dollari come anticipo per la pubblicazione del romanzo.
A maggio arriva la notizia che la Doubleday ha venduto i diritti dell'opera alla New American Library per 400.000 dollari, metà dei quali spettano di diritto all'autore. Così, a ventisei anni, Stephen King lascia l'insegnamento per dedicarsi alla professione di scrittore. Da quel momento la sua carriera non avrà più interruzioni.
Tra i suoi libri più noti si ricordano Shining (1976; il film, del 1980, venne diretto da Stanley Kubrick); La zona morta (1979; versione cinematografica del 1983, per la regia di David Cronenberg); Christine la macchina infernale (1983; il film, dello stesso anno, è di John Carpenter); It (1986, il film è del 1990); Misery (1987; noto in Italia con il titolo Misery non deve morire, la pellicola è stata realizzata da Rob Reiner nel 1990), Mr Mercedes (2014).
3. “Dimmi il tuo segreto” di Lucie Whitehouse
Hannah è una pubblicitaria inglese che vive a New York, è una donna indipendente e di successo e una single convinta. Ma quando incontra il brillante, affascinante, sexy Mark, tutte le sue convinzioni di un tempo cominciano a sgretolarsi.
Nel giro di pochi mesi i due si sposano, e lei lascia il suo lavoro oltreoceano per tornare a vivere in Inghilterra accanto a lui. Hannah non sembra scontenta di questo cambio di vita, anzi: il matrimonio va a gonfie vele, abita con il marito in una casa da sogno in una delle zone più belle di Londra e lui la ricopre di attenzioni.
Un giorno, però, Mark parte per un viaggio d’affari negli Stati Uniti e non torna quando previsto. Le ore di ritardo diventano giorni e al telefono lui non risponde. Il loro conto corrente è stato svuotato e più Hannah indaga per capire cosa sta succedendo, più le sue certezze si fanno labili, lasciando spazio a dubbi insistenti.
Combattuta tra paura, rabbia e dolore, la donna incomincia a scavare nella vita del marito, spinta da una domanda ricorrente: chi è veramente l’uomo che ha sposato?
Lucie Whitehouse è nata nel 1975 e cresciuta nel Warwickshire, in Inghilterra. Ha compiuto studi classici alla Oxford University e ha cominciato a lavorare nell’editoria, dedicando ogni singolo momento libero alla scrittura. Attualmente vive a Brooklyn, New York, con il marito. Collabora con importanti testate, tra cui «Times», «Sunday Times», «Independent» ed «Elle». Dimmi il tuo segreto è il suo terzo romanzo.
4. “Il miniaturista” di Jessie Burton
In un giorno d’autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman - Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam.
È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt.
Ma l’accoglienza è tutt’altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla.
Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell’insegnamento della mamma (“Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio”), lui la respinge. L’unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Sembra una beffa.
Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt.
Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s’incontrano tra i canali di Amsterdam e in questo folgorante romanzo d’esordio di Jessie Burton, in testa alle classifiche di vendita inglesi e in corso di traduzione in oltre 35 paesi.
Jessie Burton ha studiato all’Università di Oxford e alla Central School of Speech and Drama, dove ha interpretato ruoli in classici del teatro come Othello e Macbeth.
5. “La casa dei fantasmi” di John Boyne
“Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens.” La vita cambia all’improvviso nell’arco di una settimana per Eliza Caine, giovane donna beneducata ma di carattere, amante dei buoni libri e di famiglia modesta ma rispettabile.
Un’infreddatura le porta via il padre che, a dispetto di una brutta tosse, ha voluto ad ogni costo assistere a una lettura pubblica del grande scrittore inglese in una sera di pioggia londinese.
Disperata per la morte del genitore, Eliza risponde d’impulso a un annuncio misterioso che la conduce nel Norfolk, a Gaudlin Hall, dove diventa l’istitutrice di Isabella ed Eustace, due bambini deliziosi ma elusivi.
Nella grande casa sembra che non ci siano adulti, i genitori dei piccoli Westerley sono di fatto assenti in seguito al terribile epilogo di una storia di abusi, ossessioni e gelosie.
Ma contrariamente a quel che sembra, nei grandi ambienti della villa non è il silenzio a regnare: in quelle stanze vuote spadroneggia un’entità feroce e spietata, decisa a imporsi sulla donna per impedirle di occuparsi dei bambini.
Una ghost story dal crescendo mozzafiato, un pastiche all’inglese raccontato con gusto, un filo di divertimento e molti brividi da un autore che sa plasmare la materia letteraria.
John Boyne ha studiato letteratura inglese al Trinity College di Dublino e scrittura creativa alla University of East Anglia di Norwich, dove ha ottenuto il premio Curtis Brown per il miglior scrittore studente dell'anno.
Ha iniziato la sua carriera con dei racconti, il primo dei quali, pubblicato per il New Irish Writing, è stato in lizza in Irlanda per l'Hennessy Literary Award. In seguito, ha pubblicato cinque romanzi. The Thief of Time (2000) racconta la storia di Matthieu Zela, un uomo che non invecchia. The Congress of Rough Riders (2001) è il racconto della vita di Buffalo Bill Cody, narrato dal punto di vista del suo pronipote di fantasia William. Crippen (2004) è la ricostruzione di un celebre caso di omicidio del 1910 ed è stata la scelta del Borders New Voices negli USA. Next of Kin (2006) è un dramma psicologico sulla scia di Patricia Highsmith, basato sulla crisi del 1936 in Inghilterra legata all'abdicazione. Mutiny on the Bounty (2008) è una versione originale della storia del Bounty mostrata attraverso gli occhi di un mozzo quattordicenne.
Il suo romanzo Il bambino con il pigiama a righe(The Boy in the Striped Pyjamas) è stato pubblicato all'inizio del 2006 e ha rapidamente conquistato un pubblico internazionale fatto sia di ragazzi che di adulti. In Irlanda, si è aggiudicato due Irish Book Awards, come libro per ragazzi dell'anno e come romanzo preferito dal pubblico, mentre è anche stato in lizza per il miglior libro dell'anno in assoluto. Inoltre, è stato candidato a diversi riconoscimenti internazionali, come l'Ottakar's Children's Book Prize (UK), il British Book Award (UK), il premio Paolo Ungari (Italia) e il Borders' Original Voices Award (USA). Nell'aprile del 2007, aveva passato 66 settimane in testa nelle classifiche di vendita irlandesi. Il libro è entrato tra i dieci romanzi più venduti nel Regno Unito e in molti Paesi europei, raggiungendo il primo posto in Australia e divenendo un bestseller per il New York Times.
Scrive regolarmente per l'Irish Times e per il Sunday Tribune in Irlanda, oltre ad aver fornito tanti articoli a molti altri giornali e riviste. I suoi romanzi vengono pubblicati in 35 lingue. Vive a Dublino, dove sta attualmente lavorando al suo settimo romanzo.