Per questo mese di Marzo 2019 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.
“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)
1. "Bianco letale. Un'indagine di Cormoran Strike" di Robert Galbraith
Finora il romanzo più epico di Robert Galbraith, Bianco letale è un nuovo capitolo dell’appassionante storia di Cormoran Strike e Robin Ellacott, ancora insieme in un thriller mozzafiato.
«I gialli di Galbraith “funzionano”, magari non edificheranno universi come la saga di Hogwarts, ma si segnalano per il robusto mix di trama sapiente, caratterizzazione efficace dei personaggi, puntigliosa conoscenza degli ambienti, attenzione alla contemporaneità e fluidità di scrittura» - Giancarlo De Cataldo, Robinson
«Amerete i personaggi, ammirerete la voce dell'autore, le sue idee e il suo acume, e assaporerete il gusto di perdervi in un libro» - The New York Times
«Aspettatevi grandi colpi di scena, ma il cuore del romanzo è il rapporto tra i protagonisti» - The Indipendent
Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato.
Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via.
Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna.
E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt’altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell’ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai.
Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…
Robert Galbraith è lo pseudonimo della scrittrice J. K. Rowling.
Joanne Kathleen Rowling scrive storie da quando era bambina, e ha sempre desiderato diventare scrittrice. è divenuta famosa in tutto il mondo grazie alla saga di Harry Potter.
Con lo psedudonimo di Robert Galbraith ha pubblicato romanzi per adulti: Il richiamo del cuculo (2013), Il baco da seta (2014) e Bianco Letale (2019) editi da Salani.
2. "Il caso Sparsholt" di Alan Hollinghurst
«Al tempo stesso intimo e vasto... Un romanzo magistrale, che unisce il piacere sensuale alla sapienza dello sguardo» – Geoff Dyer
«Hollinghurst è un maestro della narrazione» – John Banville
Passano i decenni, e di David Sparsholt si continua a parlare. Fin dall'autunno del 1940, quando in una Oxford rabbuiata dalla guerra, tra cortili oscuri e veglie notturne per individuare aerei nemici, la sua bellezza abbagliante fulmina il circolo di giovani intellettuali raccolti intorno all'insicuro erede di un celebre romanziere, Evert Dax.
Tutti nel gruppo ne sono allo stesso modo ammaliati. Attratti dal suo corpo statuario di canottiere quanto dall'apparente innocenza di David, recluta diciottenne in procinto di partire per il fronte, preda dei loro sguardi di esteti ma capace di approfittare di ogni loro debolezza.
Aleggia ancora quell'apparizione più di trent'anni dopo, quando Evert e gli amici si riuniscono nel suo decadente appartamento di storico dell'arte in una Londra non più oscurata dai bombardamenti ma dagli scioperi dei minatori.
E la fama conturbante di David insegue implacabile il figlio Johnny, aspirante pittore nella swinging London e poi ritrattista affermato per i nuovi ricchi della finanza e dei reality, lo perseguita nei suoi amori giovanili quanto nelle tardive trasgressioni notturne.
Il suo nome sopravvive all'epoca degli scandali pruriginosi che stroncano ministri, imprenditori ed eroi di guerra, supera i tempi degli incontri clandestini nei bagni delle stazioni e nei parchi pubblici, delle passioni decennali celate dietro pudichi giri di parole, delle allusioni e dei segreti inconfessabili, per approdare nelle stanze di un amore alla luce del sole, affascinante e impenetrabile enigma sullo sfondo di tre generazioni che vivono sulla loro pelle i cambiamenti sociali e i passaggi cruciali di un secolo.
Alan Hollinghurst ha vinto nel 2004 il prestigioso Booker Prize per il romanzo La linea della bellezza (Mondadori 2006), Il figlio dello straniero (Mondadori 2012).
3. "L'uomo delle castagne" di Søren Sveistrup
«L’uomo delle castagne è un thriller potente e magistrale che si guadagna sul campo questi aggettivi grazie alla forza del racconto; capacità di generare e alimentare emozioni; tenuta della storia, che lungo le oltre cinquecento pagine riesce più di una volta a sorprendere» - Saverino Colombo, La Lettura
«Costruito intorno all'idea che il male non si vince con il male L'uomo delle castagne è un romanzo "cinematografico" fitto, ipotico e serrato con il merito di tenere alta la tensione fino all'ultimo inaspettato brivido: un primo piano che, di riga in riga, si stringe sempre più provocando turbamento nel lettore-spettatore.» - Nicola Lecca, Robinson
Troppe cornacchie dietro il trattore. Saltellano freneticamente intorno a qualcosa di bianco, pallido e informe. Un maiale. Gli occhi spenti, il corpo che freme e si agita, come se provasse a spaventare le cornacchie, appollaiate a mangiare da un grosso foro di arma da fuoco sulla sua nuca.
Un navigato agente di polizia, a una settimana dalla pensione, si ferma davanti alla fattoria di un vecchio conoscente, nei dintorni di Copenaghen. Qualcosa non va.
Un maiale morto lasciato lì. Non si fa così, in campagna. Apre la porta d'ingresso, socchiusa, con due dita, come nei film.
Per vedere una cosa che non avrebbe mai voluto vedere: sangue, un cadavere mutilato, altri corpi da scavalcare. Cammina fino all'ultima stanza, dove centinaia di omini fatti di castagne e fiammiferi – infantili, incompleti, deformi – lo guardano ciechi.
Stravolto, si chiude la porta alle spalle, senza sapere che l'assassino lo sta fissando. Così si annuncia, spaventosa, la storia dell'Uomo delle castagne, un thriller di grande livello, il primo romanzo di Søren Sveistrup, autore della serie tv The Killing – il cult mondiale che ha appassionato milioni di spettatori – e sceneggiatore dell'Uomo di neve, il film tratto dal romanzo di Jo Nesbø.
Un'invenzione narrativa complessa, un assassino disumano che si muove nel fondo di questo libro con una cupezza senza eguali, un'indagine condotta con angosciata bravura da due detective – uomo e donna, lui e lei – costretti a scendere mille gradini per comprendere come un'ossessione perfetta può deviare la mente di un individuo.
Nemmeno Hitchcock. Perché poi un grande thriller nasce soltanto da un magnete, un chiavistello del male che attira, che vi attira inesorabilmente là, nella stanza degli omini che dondolano.
Un capitolo vi lascerà il gusto di essere su una pista possibile e il seguente vi dirà di cambiare strada. Perché l'Uomo delle castagne ha pensato a tutto e ricorda ogni cosa. Gli altri, finti innocenti, hanno dimenticato.
Søren Sveistrup è nato a Copenaghen nel 1968. Adottato quando era ancora molto piccolo, ha trascorso l’infanzia sull’isola remota di Thurø, a sud della Danimarca.
Ha scelto la strada della sceneggiatura perché “puoi usare tutto quello che sei, che ti porti dietro, tutti i sentimenti, e farci qualcosa. Capirlo è stata una grande liberazione”. L’uomo delle castagne è il suo primo romanzo, un grande successo in patria tradotto in 25 paesi.
4. "Doppia verità" di Michael Connelly
«Ciò che non finisce mai di stupire, in Connelly, è la precisione chirurgica con cui incide la carne viva della società americana» - Roberto Iasoni, La Lettura
«Connelly racconta il crimine come nessuno al mondo» - New York Post
La verità può essere di due tipi. Quella che libera, e quella che uccide. Harry Bosch non ha lasciato il LAPD, il dipartimento di polizia di Los Angeles dove ha lavorato per una vita, nel più felice dei modi.
Ma è da un po' che ha voltato pagina: si occupa di "casi freddi" per la polizia di San Fernando, piccola municipalità dell'area di Los Angeles, e gli va bene così.
Scavare nel passato, alla ricerca di nuovi indizi in vecchi casi rimasti irrisolti, gli sembra la cosa più adatta a lui, in questo momento della sua vita.
Ma quando due farmacisti della cittadina vengono ammazzati nel loro negozio, il suo nuovo capo gli chiede una mano: e così, insieme alla detective Bella Lourdes, Bosch si ritrova coinvolto in un caso che di "freddo" ha ben poco. Nel frattempo, però, il fantasma del LAPD torna a fargli visita: Preston Borders, omicida e stupratore che trent'anni fa Bosch assicurò al braccio della morte, ha presentato un ricorso.
A quanto pare, ci sono nuove prove a favore della sua innocenza, e Bosch è nel mirino: non solo avrà bisogno del suo avvocato, Mickey Haller, per difendersi da accuse di incompetenza e inquinamento di prove, ma soprattutto, agli occhi del mondo, rischia di essere nient'altro che il poliziotto che ha mandato in prigione l'uomo sbagliato.
A meno che, nei nove giorni di tempo prima che Borders venga scarcerato, Bosch non riesca a smontare il nuovo caso, e trovare altre prove della colpevolezza del detenuto.
Al detective, lasciato solo anche dai suoi ex colleghi, non resta così che lottare per far valere l'unica verità che conta. Sapendo che in ballo stavolta c'è il suo stesso onore.
Michael Connelly è uno scrittore statunitense di thriller. Laureatosi in ingegneria nel 1980 comincia a lavorare presso la redazione di alcuni giornali. Nel 1986 produce un reportage insieme ad altri due giornalisti intervistando i sopravissuti di un disastro aereo.
Il loro lavoro viene candidato per il Premio Pulitzer. In seguito a questa esperienza Connelly trova impiego come giornalista criminologo al «Los Angeles Times».
Aveva deciso di diventare scrittore di thriller già ai tempi dell'università dopo avere scoperto i romanzi di Raymond Chandler e ha sfruttato gli anni passati da giornalista per studiare da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguivano i delitti di cui si occupava.
Vincitore del Premio Bancarella nel 2000 con Il ragno, la maggior parte dei suoi libri riguarda le indagini di un detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, Hieronymus "Harry" Bosch: il suo nome è lo stesso del famoso pittore olandese, di cui la madre del detective era affascinata.
Connelly è particolarmente attento a far emergere l'evoluzione psicologica del suo protagonista, al di là degli stereotipi narrativi del genere "hard boiled". Molti dei libri di Connelly sono ambientati a Los Angeles.
Dal libro Debito di sangue è stato tratto l'omonimo film diretto da Clint Eastwood. Con molta ironia lo scrittore, in un romanzo successivo Il buio oltre la notte, ha fatto commentare causticamente il film ai suoi stessi personaggi, in un piacevole intreccio tra realtà e finzione.
Del 2011 è L'uomo di paglia, mentre la saga relativa a Harry Bosch è giunta al diciannovesimo capitolo con Il lato oscuro dell'addio del 2018.
I suoi libri sono stati tradotti in 31 lingue diverse; in Italia sono stati pubblicati inizialmente da Hobby & Work, e ora sono editi da Piemme.
L'autore è stato insignito nel 2010 del prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir.
Tra i suoi libri più recenti: Il dio della colpa (2015), La strategia di Bosch (2016), Il passaggio (2017), Il lato oscuro dell'addio (2018) e L'ultimo giro della notte (2018).
5. "La palude" di Charlotte Link
«Il nuovo romanzo page-turner di Charlotte Link, la regina del giallo». - Hannoversche Allgemeine Zeitung
«La Link fa ancora centro con una storia complessa, costruita con maestria nei minimi dettagli e dal ritmo incalzante» - Hamburger Morgenpost
Ottobre 2017: in una spettrale brughiera nell’Inghilterra del Nord viene ritrovato il corpo di Saskia Morris, una quattordicenne scomparsa l’anno prima a Scarborough, nello Yorkshire.
Contemporaneamente un’altra ragazza della stessa età, Amelie Goldsby, è strappata alla morte da uno sconosciuto, che in una notte di tempesta sente le sue urla strazianti provenire dal mare e riesce a trarla in salvo.
Anche Amelie era sparita in circostanze misteriose, e ora, sotto shock, dice di essere stata rapita e tenuta segregata da un uomo, ma è incapace di ricordare il minimo dettaglio utile a mettere la polizia sulla pista giusta. Le indagini si concentrano sulla sparizione nel 2013 a Scarborough di un’altra quattordicenne mai più ritrovata, Hannah Caswell.
C’è un fil rouge che unisce tre coetanee così diverse tra loro per carattere ed estrazione sociale?
Si fa sempre più strada l’idea di un omicida seriale: l’ispettore capo Caleb Hale è al centro di una gogna mediatica in cui ormai si fa riferimento al «killer della brughiera» il quale, indisturbato, sequestra ragazzine inermi.
La polizia sembra brancolare nel buio quando, suo malgrado, si trova implicata in quella spirale di violenza anche Kate Linville, sergente investigativo di Scotland Yard, che è a Scarborough per vendere la casa di famiglia e che per una strana combinazione fa conoscenza con i genitori di Amelie.
Aiutata dal suo fiuto di poliziotta e di donna, sarà Kate a trovare il bandolo di una matassa dove, a intrecciarsi, sono segreti vergognosi e colpe inconfessabili che riemergono dopo tanti anni...
Charlotte Link è una delle scrittrici tedesche contemporanee più affermate.
Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i suoi romanzi a sfondo storico, ha avuto molto successo anche con i suoi romanzi psicologici, tanto che ogni suo nuovo libro occupa per mesi i primi posti delle classifiche tedesche.
È pubblicata in Italia da Corbaccio. Tra i titoli: La casa delle sorelle (2002), L'uomo che amava troppo (2004), L'ospite sconosciuto (2005), Un difficile eredità (2007), Giochi d'ombra (2015), La scelta decisiva (2017) e La palude (2019).