Per questo mese di Settembre 2018 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.
“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)
1. "Preghiera del mare" di Khaled Hosseini
Una preghiera laica, una storia di paure e di speranza, un grande atto d'amore. A cura di Roberto Saviano
Un libro che nasce in collaborazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati UNHCR ed è la risposta all’attuale crisi internazionale dei rifugiati.
"Un cantastorie di enorme talento che sa toccare tutte le corde del cuore" - The Times
"Hosseini riesce a dare alle sue storie un'aria di universalità che va oltre alle vicende che racconta" - Corriere della Sera
Mio caro Marwan...
È l'inizio della lettera che un padre scrive al suo bambino, di notte, su una spiaggia buia, con persone che parlano "lingue che non conosciamo".
I ricordi di un passato fatto di semplici sicurezze, la fattoria dei nonni, i campi costellati di papaveri, le passeggiate nelle strade di Homs si mescolano a un futuro incerto, alla ricerca di una nuova casa dove "nessuno ci ha invitato", dove chi la abita "ci ha detto di portare altrove le nostre disgrazie".
Un futuro di attesa e di terrore, che comincerà al sorgere del sole, quando dovranno affrontare quel mare, vasto e indifferente. Questa lettera è un grande atto d'amore e nelle parole che la compongono c'è la vita.
Speranze e paura, felicità e dolore. Impossibile non riconoscersi, non pensare che al posto di quel padre e quel bambino potremmo esserci noi. Impossibile non sapere che tutto questo, comunque, ci riguarda.
Khaled Hosseini è uno scrittore e medico statunitense di origine afghana pashtun.
Figlio di un diplomatico e di un’insegnante, è ultimo di cinque fratelli.
Nel 1980, dopo l’invasione sovietica, la sua famiglia ha ottenuto l’asilo politico negli Stati Uniti e si è trasferita a San José, in California.
Laureato in medicina all’università di San Diego, nel 2003 ha scritto il suo primo romanzo, Il cacciatore di aquiloni, diventato uno straordinario caso editoriale tradotto in più di trenta paesi.
Nel 2006 è stato insignito del prestigioso UNHCR Humanitarian Award da parte dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per l’impegno profuso a favore dei bambini rifugiati.
Nel 2007, ha pubblicato il libro intitolato Mille splendidi soli, bestseller che, solo in Italia, ha venduto più di un milione di copie. Nel 2013 esce E l'eco rispose.
2. "I colori dell'incendio" di Pierre Lemaitre
I colori dell'incendio è il secondo attesissimo romanzo della trilogia inaugurata con Ci rivediamo lassù – premio Goncourt 2013 –, un'opera in cui ritroviamo appieno il talento straordinario, l'originalità visionaria e la lingua immaginifica di Pierre Lemaitre.
Febbraio 1927. La Parigi che conta assiste al funerale del banchiere Marcel Péricourt. La figlia Madeleine deve prendere le redini dell'impero finanziario di cui è l'erede, ma il destino decide diversamente: suo figlio Paul, un bimbo di sette anni, compie un gesto inatteso e tragico che la porterà alla rovina.
Posta di fronte alle avversità, alla cattiveria degli uomini, alla cupidigia della sua epoca, alla corruzione e all'ambizione del suo ambiente, Madeleine dovrà fare ricorso alla sua intelligenza e a tutte le sue energie, ma anche a soluzioni machiavelliche, per sopravvivere e ricostruire la sua vita.
Compito reso ancora più difficile dalle circostanze, in una Francia che osserva, impotente, i primi colori dell'incendio che devasterà l'Europa.
I colori dell'incendio è il secondo attesissimo romanzo della trilogia inaugurata con Ci rivediamo lassù – premio Goncourt 2013, tradotto in ventisei lingue e un milione di copie vendute nel mondo –, un'opera in cui ritroviamo appieno il talento straordinario, l'originalità visionaria e la lingua immaginifica di Pierre Lemaitre.
Pierre Lemaitre ha insegnato per molti anni letteratura, ed è approdato tardi alla carriera di scrittore e sceneggiatore.
Nel suo primo romanzo, Travail soigné, Lemaitre ha reso omaggio ai suoi maestri (Ellroy, McIvanney, Easton Ellis, Gaboriau). Il libro è stato insignito del Prix du premier roman al Festival di Cognac nel 2006.
Il Dizionario delle letterature poliziesche, a proposito del libro, ha sottolineato come il "romanzo si faccia ricordare per alcune scene di estrema violenza". A questo proposito, l'autore ha avuto occasione di chiedersi "Nei fatti di assassinio, come si definisce un limite 'ragionevole'?"
Il suo secondo romanzo, Robe de marié, è un thriller puro. L'autore spiega di essersi ispirato nella stesura di questo romanzo al titolo di un saggio scritto da Harold Searles, Lo sforzo per far impazzire gli altri e di aver voluto scrivere un libro dal quale Hitchcock avrebbe voluto trarre un film.
Cadres noirs (2010) mostra un ulteriore cambio di direzione. Thriller sociale, è una denuncia vibrante contro la finanza e il management, che l'autore sostiene essere "una delle grandi rapine del secolo".
La sua opera Alex, prima ad esser tradotta in italiano, riprende il protagonista del primo romanzo, il comandante di Polizia Camille Verhoeven, coniugando la vicenda narrata con lo stile adottato in Robe de marié.
I romanzi di Lemaitre sono tradotti in diverse lingue. In Italia le opere di Pierre Lemaitre sono state pubblicate da Fazi e Mondadori. Con quest'ultimo ha pubblicato inoltre Ci rivediamo lassù (2014), vincitore del Premio Goncourt, e Tre giorni e una vita (2016).
3. "Peccato mortale" di Carlo Lucarelli
Comunque sia il caso, è nella natura di De Luca, va risolto. Sempre. Anche a costo di accettare un compromesso.
«Lorenza gli soffiò un bacio sulla punta delle dita e raggiunse gli altri, aggiustandosi il costume sulle cosce. Era bella, Lorenza, di una bellezza tranquilla e poco appariscente, ma così naturalmente elegante da trasformare in un abito da sera anche un vecchio costume come quello, con la sottanina e le spalle coperte. De Luca la guardò entrare in acqua tra gli schizzi, gridando come una bambina, ed era già arrivato in fondo alla fila dei bottoni quando di nuovo si perse. In un attimo era ancora laggiù, al casolare dell'uomo senza testa»
Quello tra il 25 luglio e l'8 settembre del 1943 è un periodo strano, allucinato. L'Italia si sveglia una mattina senza più il fascismo e praticamente la mattina dopo con i tedeschi in casa.
Proprio nel caos di quei giorni De Luca, in forza alla polizia criminale di Bologna, si trova a indagare su un corpo senza testa. Semplice, perché in fondo si tratta di un omicidio, un lavoro da cane da caccia: chilometri a vuoto, piste da seguire e qualche cazzotto da mettere in conto se ficchi il naso dove non dovresti.
Complicato, perché la vicenda assume presto risvolti politici che, date le circostanze, diventano molto pericolosi. Comunque sia il caso, è nella natura di De Luca, va risolto. Sempre. Anche a costo di accettare un compromesso.
Affermato scrittore di letteratura gialla e noir, Carlo Lucarelli, vive tra Mordano (Bo) e San Marino.
Il suo percorso narrativo va dai racconti brevi sparsi nelle varie antologie del Gruppo 13 (di cui fa parte) alla trilogia giallo-storica con il commissario De Luca pubblicata dalla Sellerio (Carta bianca, L'estate torbida e Via delle Oche).
Dopo Almost blue (1997), Il giorno del lupo (1998 e 2008), L'isola dell'Angelo caduto (1999, Finalista al Premio Bancarella 2000), Mistero in blu (1999 e 2008), Guernica (2000) e Lupo mannaro (2001), tra i suoi libri pubblicati da Einaudi Stile libero ci sono il romanzo Un giorno dopo l'altro (2000 e 2008) e i racconti di Il lato sinistro del cuore (2003); poi Misteri d'Italia (2002), Nuovi misteri d'Italia (2004), La mattanza (2004) e Piazza Fontana (2007), gli ultimi due con allegati i Dvd del ciclo televisivo "Blu notte".
Insieme a Eraldo Baldini e Giampiero Rigosi ha scritto Medical Thriller (2002), mentre suoi racconti sono inseriti nelle antologie Crimini (2005) e Crimini italiani (2008). Nel 2008, Einaudi ha pubblicato il suo ultimo romanzo, L'ottava vibrazione, e Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste.
Nel 2010 è uscito I veleni del crimine e Acqua in bocca (scritto a quattro mani con Andrea Camilleri). Nel 2013 è uscito Il sogno di volare (Einaudi Stile Libero). Nel 2018 è uscito il saggio Amok. Le stragi dell'odio, scirtto insieme a Massimo Picozzi.
L'opera di Lucarelli è tradotta in piú lingue (anche per la prestigiosa Série noir della Gallimard in Francia) ed è oggetto di versioni cinematografiche e televisive, tra cui la serie "L'ispettore Coliandro" e il ciclo dedicato al commissario De Luca. Da un suo racconto (La Tenda Nera in Nero Italiano, Mondadori) è stato tratto uno sceneggiato televisivo con Luca Barbareschi e dal suo romanzo Almost Blue Alex Infascelli ha tratto il film omonimo. Inoltre ha collaborato con Dario Argento per il suo ultimo film Nonhosonno.
Il suo libro Lupo Mannaro è diventato un film di Antonio Tibaldi con sceneggiatura sua e di Laura Paolucci. Sono pronte le sceneggiature e sono stati acquistati i diritti anche di diverse sue opere quali Laura di Rimini.
Conduce da alcuni anni in Tv "Mistero Blu", intitolata successivamente "Blu notte", la fortunata trasmissione dedicata a casi misteriosi e insoluti, o ad aspetti in ombra della storia italiana. Per questo programma ha ricevuto il Premio Flaiano nel 2006.
Membro della sezione italiana dell’AIEP (Associazion Internazional Escritor de Poliziaco, fondata a Cuba da Paco Ignatio Taibo II) è stato docente di scrittura creativa alla Scuola Holden di Alessandro Baricco a Torino e nel carcere "Due Palazzi" di Padova. Ha creato e curato la rivista telematica "Incubatoio 16".
Ha sceneggiato il radiodramma Radio "Bellablù" per RadioTre e condotto il programma Radio "DeeGiallo" per Radio Dee Jay. Tra le sue numerose altre attività: scrive sceneggiature di fumetti e soggetti per videoclip (anche per Vasco Rossi, con la regia di Roman Polansky), canta per diletto talvolta con il gruppo post-punk Progetto K. Per il teatro ricordiamo alcuni spettacoli tratti da sue opere o portati in palcoscenico da lui stesso: "Pasolini", "Guernica", "Tenco a tempo di tango".
È uscita nel 2014 una raccolta di racconti gialli dal titolo Giochi criminali dove il suo testo A Girl Like You appare accanto a quelli di De Giovanni, De Silva e De Cataldo. Nel 2017 in Intrigo italiano ritorna sulla scena il Commissario De Luca, protagonista della fortunata trilogia pubblicata da Sellerio nei primi anni '90.
4. "Dove mi trovo" di Jhumpa Lahiri
Sgomento ed esuberanza, radicamento ed estraneità: i temi di Jhumpa Lahiri in questo libro raggiungono un vertice.
La donna al centro della storia oscilla tra immobilità e movimento, tra la ricerca di identificazione con un luogo e il rifiuto, allo stesso tempo, di creare legami permanenti.
La città in cui abita, e che la incanta, è lo sfondo vivo delle sue giornate, quasi un interlocutore privilegiato: i marciapiedi intorno a casa, i giardini, i ponti, le piazze, le strade, i negozi, i bar, la piscina che la accoglie e le stazioni che ogni tanto la portano più lontano, a trovare la madre, immersa in una solitudine senza rimedio dopo la morte precoce del padre.
E poi ci sono i colleghi di lavoro in mezzo ai quali non riesce ad ambientarsi, le amiche, gli amici, e «lui», un'ombra che la conforta e la turba. Fino al momento del passaggio.
Nell'arco di un anno e nel susseguirsi delle stagioni, la donna arriverà a un «risveglio», in un giorno di mare e di sole pieno che le farà sentire con forza il calore della vita, del sangue. Questo è il primo romanzo di Jhumpa Lahiri scritto in italiano, con il desiderio di oltrepassare un confine e di innestarsi in una nuova lingua letteraria, andando sempre più al largo.
Jhumpa Lahiri è di genitori bengalesi. Cresciuta negli Stati Uniti, ha vissuto a New York e attualmente si è trasferita a Roma.
È membro del President's Committee on the Arts and Humanities, nominato dal Presidente Barack Obama.
È autrice di: Interpreter of Maladies (1999) tradotto e pubblicato in Italia da Marcos Y Marcos con il titolo L'interprete dei malanni (2000), con il quale ha vinto nel 2000 il Pulitzer Prize for Fiction; The Namesake (L'omonimo Marcos y Marcos, 2003), da cui il film; Unaccustomed Earth (Una nuova terra, Guanda, 2008); The Lowland (2013, La moglie, Guanda), finalista al Man Booker Prize 2013 e In altre parole (Guanda, 2015).
5. "Grido di guerra" di Wilbur Smith e David Churchill
L’ultimo grande romanzo del maestro mondiale dell'avventura. Un'elettrizzante storia di spionaggio ambientata in Africa all'alba del secondo conflitto mondiale.
«Il più importante scrittore di avventure del nostro tempo» - Corriere della Sera
«Un autore di culto, uno di quei punti di riferimento cui gli scrittori vengono continuamente paragonati» - The Times
Autunno 1938. Dopo un breve periodo di pace incostante, il mondo intero è nuovamente di fronte all’abisso di un sanguinoso conflitto. Ma il cuore di Saffron Courteney è in tumulto per la guerra non meno devastante esplosa dentro di sé.
Cresciuta nel Kenya coloniale degli anni ’20 sotto l’occhio attento del padre, Leon, imprenditore di successo oltre che famoso veterano della Grande guerra, Saffron Courteney ha avuto un’infanzia idillica, finché un evento drammatico l’ha costretta a maturare molto, forse troppo in fretta.
È ormai una giovane donna testarda e indipendente quando il destino dà una nuova svolta inaspettata alla sua vita…
L’uomo che ama disperatamente, per il quale ha rischiato uno scandalo e perso gli amici più cari, porta il nome di Gerhard von Meerbach, il cui fratello è un magnate della nascente industria automobilistica tedesca nonché membro attivo del partito nazista.
Nella sua lotta per rimanere fedele a se stesso e ai propri ideali di giustizia e libertà, Gerhard sarà presto costretto a opporsi alle forze del male che hanno preso il sopravvento sulla sua nazione e la sua stessa famiglia, legata da uno scomodo segreto a quella dei Courteney.
Scaraventata nell’occhio del ciclone della Seconda guerra mondiale, anche Saffron si trova di fronte a scelte crudeli sul suo futuro, quello dei suoi cari e del suo Paese.
Sullo sfondo dell’Europa dilaniata dal conflitto e della sublime bellezza dei paesaggi africani, Saffron e Gerhard assistono, entrambi in prima linea ma su fronti opposti, allo scontro tra i rispettivi mondi. Potrà il loro legame sopravvivere al capitolo più efferato della storia dell’uomo?
Wilbur Smith è nato nella Rhodesia del Nord (attuale Zambia), ma è cresciuto e ha studiato in Sudafrica.
Il padre, possidente e cacciatore di elefanti, considerava la sua passione per la lettura "innaturale e poco sana", forzandolo a diventare un "lettore segreto" ma appassionato.
"Mio padre riteneva la mia ossessione per i libri innaturale e malsana. Mi vidi costretto a leggere di nascosto. Passavo quindi così tanto tempo nel gabinetto esterno, dove nascondevo i miei libri preferiti, che mio padre ordinò a mamma di somministrarmi regolari e massicce dosi di olio di ricino."
Si è dedicato a tempo pieno alla narrativa dal 1964 e da allora ha pubblicato numerosi romanzi, basati su attente ricerche e appassionanti esplorazioni condotte in ogni angolo del mondo.
Diversi i filoni narrativi delle sue opere, che egli stesso divide sul suo sito ufficiale: il ciclo dei Ballantyne, quello dei Courtney, i romanzi egizi e gli altri romanzi.
Una nuova saga sembra essere stata inaugurata dal suo La legge del deserto, apparso in libreria nel 2011, e il romanzo Vendetta di sangue, che ne rappresenta il seguito ideale.
Nel 2016 pubblica L'ultimo Faraone e nel 2017 Il giorno della tigre.
Wilbur Smith ha venduto ad oggi 122 milioni di copie in 36 paesi di tutto il mondo, 26 milioni delle quali solo in Italia.
Tutti i suoi romanzi sono pubblicati nel nostro paese dalle edizioni Longanesi.