Per questo mese di ottobre 2013 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che "Leggere fa bene all'anima" e che "Un uomo che legge ne vale due". Buona lettura!
1. "Milioni di farfalle" di Alexander Eben
"Mi ritrovai in un mondo completamente nuovo. Il mondo più bello e più strano che avessi mai visto... Luminoso, vibrante, estatico, stupefacente. C'era qualcuno vicino a me: una bella fanciulla dagli zigomi alti e dagli occhi intensi. Eravamo circondati da milioni di farfalle, ampi ventagli svolazzanti che si immergevano nel paesaggio verdeggiante per poi tornare a volteggiare intorno a noi. Non fu un'unica farfalla ad apparire, ma tutte insieme, come un fiume di vita e colori che si muoveva nell'aria."
Queste sono alcune delle parole usate da Eben Alexander (Charlotte, 1953) è un neurochirurgo statunitense e professore alla Medicai School dell'università di Harvard per descrivere il Paradiso. Il dottor Alexander è uno scienziato che non ha mai creduto alla vita dopo la morte eppure è toccato a lui esserne testimone. Nel 2008 ha contratto una rara forma di meningite e per sette giorni è entrato in coma profondo che ha azzerato completamente l'attività della sua corteccia cerebrale. In pratica il suo cervello si è completamente spento, eppure una parte di lui era ancora vigile e ha intrapreso uno straordinario viaggio verso il Paradiso. Al suo risveglio il dottor Alexander era un uomo diverso, costretto a rivedere le sue posizioni profondamente razionali sulla vita e sulla morte: esiste una vita oltre la vita, esiste il Paradiso ed è un luogo d'amore e meraviglia.
"Milioni di farfalle" è la testimonianza di questa esperienza. E' un libro rivoluzionario in grado di mettere in discussione anche il più scettico dei lettori. Costituisce una testimonianza molto autorevole sulle tanto dibattute esperienze pre-morte, con un un finale da pelle d'oca. E’ una storia semplice, raccontata con gioia. Bello da leggere anche per chi non ha nessuna voglia di credere. Superconsigliato!
2. "L'uomo di neve" di Jo Nesbø
La città di Oslo è avvolta nel buio e i primi fiocchi di neve cadono leggeri imbiancando le strade. Birte Becker è appena tornata a casa dal lavoro quando, fuori dalla propria finestra, nota un pupazzo di neve che sembra scrutarla. Poche ore dopo, Birte scompare senza lasciare traccia. Unico indizio, un pupazzo di neve avvolto nella sciarpa della donna, all'interno del quale viene ritrovato anche il suo cellulare. Il commissario Harry Hole, chiamato per indagare sulla misteriosa scomparsa, si getta a capofitto nel caso per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano giorno e notte e alla notizia che lo ha gettato nel baratro dopo mesi di astinenza dall'alcol e di buona condotta: Rakel, l'unica donna che abbia mai amato, sta per sposarsi. Appena inizia a indagare sulla scomparsa della Becker, Harry si rende conto che il caso ha moltissime somiglianze con altre sparizioni misteriose avvenute a Oslo negli ultimi vent'anni. La procedura è sempre la stessa: una donna, sposata con figli, scompare nel nulla, nella notte in cui sulla città cade la prima neve. Hole è l'unico che può avvicinarsi alla verità, perché il male, subito e inferto, lo conosce molto da vicino e può calarsi pienamente nella testa del serial killer. La scoperta, però, sarà più amara e sconcertante del previsto, perché la mano in grado di perpetrare quegli orrendi crimini è molto più vicina di quanto Harry si sarebbe mai immaginato.
L'autore del libro, Jo Nesbø, è un musicista rock norvegese, giornalista, ma soprattutto autore bestseller di fama mondiale, non solo in Norvegia, vincitore di numerosi prestigiosi premi. “L’uomo di neve” affronta il tema della vendetta che si trasforma in ossessione e paranoia. E' il quinto romanzo che ha come protagonista il famoso, ormai, ispettore Harry Hole alle prese con un serial killer che ‘firma’ i suoi delitti con un pupazzo di neve. Un libro pieno di tensione (con delle prove da cardiopalma), un buon intreccio e un’atmosfera di suspense fino all'ultima pagina.
3. "Il prossimo sarai tu" di Gregg Hurwitz
Sul punto di ricevere un riconoscimento speciale per aver progettato e costruito un lotto di case ecosostenibili, l'imprenditore edile Mike Wingate sembra aver raggiunto tutti gli obiettivi che si era preposto nella vita: ha un lavoro che lo realizza, una moglie che adora e una figlioletta brillante. Ma all'ultimo momento scopre che uno dei suoi fornitori l'ha imbrogliato: le case non sono più verdi al 100% e accettare il premio sarebbe una truffa. Non vorrebbe, ma ricattato dell'amministrazione locale decide di andare alla cerimonia ed essere immortalato insieme al Governatore. Dopo pochi giorni, con sua moglie a una festa, incontra due uomini misteriosi che li minacciano velatamente. Mike comincia a svegliarsi di notte convinto di sentire voci in camera della bambina, mentre di giorno si accorge di essere pedinato. Sembra che il suo passato, in cui si nascondono inquietanti segreti, stia tornando improvvisamente a galla, minacciando quanto ha di più caro e facendo sprofondare la sua vita in un abisso di paura e violenza. Per scappare da due killer senza scrupoli e salvare la sua famiglia, Mike dovrà mettere in gioco tutto, a cominciare dalle sue paure.
Bel thriller coinvolgente con numerosi colpi di scena, situazioni estreme e con una storia coinvolgente, originale e scattante. Cattura piacevolmente l'attenzione di tutti lettori e non solo gli amanti del genere. Libro scorrevole e piacevole alla lettura tra tensione, scene d'azione e dialoghi che non cadono mai nel banale.
4. "Arab jazz" di Karim Miské
Parigi, XIX arrondissement. In una notte di giugno Laura, hostess sulla trentina, viene uccisa in casa sua. L'inquilino del piano di sotto è Ahmed Taroudant, trentenne anche lui, affetto da depressione cronica. Il suo miniappartamento è pieno di romanzi gialli acquistati da Monsieur Paul, il libraio sotto casa, e le sue orecchie ascoltano tanta buona musica. Sembrerebbe proprio lui - capelli un po' crespi, labbra carnose, sguardo dolce - l'omicida perfetto.
Eppure quando i due tenenti incaricati del caso, la rossa Rachel e il silenzioso Jean, bussano alla sua porta, bastano poche battute per capire che la soluzione non può trovarsi tanto vicino. I due poliziotti, ben distanti dall'immaginario dato dalla divisa, cuori solitari e spiriti critici, sono inchiodati su un caso in cui i potenziali assassini sono troppi. Fino a quando inizia a dipanarsi un filo che parte dalla comunità dei testimoni di Geova e si collega alla diffusione di una nuova droga, il Godzwill.
Lo scenario che fa da sfondo all'efferato omicidio si estende dal XIX arrondissement a Crown Heights, da Parigi a New York, simboli dell'integrazione occidentale, dove minoranze etniche e religiose hanno piantato nuove radici. Tra negozi kasher, ristoranti turchi, parrucchieri ebrei e librai armeni, "Arab jazz" sveste l'immagine banalizzata delle coesistenze miste e ritrova la sostanza di quel che si muove al di sotto degli skyline metropolitani.
L'autore Karim Miské è nato nel 1964 ad Abidjan da padre mauritano e madre francese. Cresciuto a Parigi, si è trasferito a Dakar per gli studi di giornalismo. Arab Jazz è il suo primo romanzo. A partire dal 2010 pubblica numerosi
articoli sul tema del razzismo nel suo blog sul sito de "les inrockuptibles". Nel 2012 ha vinto il Grand prix de littérature policière. E' una nuova voce francese nel campo della narrativa noir che, col presente libro, cerca di descrivere la difficile convivenza tra ebrei, mussulmani, armeni e altre minoranze etniche, mostrando anche come i gruppi religiosi più ostili riescano a dialogare tra loro se gli obiettivi sono il denaro e il potere. Arab jazz è un romanzo brillante, piacevole e allettante.
5. "Nefilim" di Asa Schwarz
La diciannovenne Nova Barakel, attivista di Greenpeace, vive a Stoccolma e ha appena perso sua madre in un incidente d'auto. Una sera, armata di vernice spray, penetra in casa dell'amministratore delegato di un'importante azienda che scarica quantità eccessive di gas tossici nell'atmosfera, per scrivere slogan accusatori su specchi e mobili, ma giunta nella stanza da letto scopre che il dirigente e sua moglie sono stati orrendamente massacrati. Nel frattempo George McAlley, veterano di guerra e scienziato, che ha dedicato molti anni alla ricerca dell'Arca di Noè, sta per rivelare i risultati delle sue scoperte negli Stati Uniti, ma viene brutalmente giustiziato da una donna misteriosa. Una citazione biblica relativa alla Genesi e all'episodio dell'Arca di Noè sulla scrivania della madre di Nova collega le due storie. Mentre Nova comincia ad essere sospettata del duplice omicidio, apprende con stupore di aver ereditato dalla madre un'ingente somma di denaro, metà della quale è destinata a una misteriosa fondazione, la FON (Friends of Nefilim), rappresentata da un certo Dagon. Chi sono in realtà i Nefilim, e che ruolo aveva sua madre al loro interno?
Questo libro è un thriller ambientalista dai colori scandinavi, narrato sullo sfondo di grovigli spirituali e religiosi, la cui protagonista, Nova, è una donna accattivante come la Lisbeth Salander della serie Millennium di Stieg Larsson: ribelle e idealista, astuta e riservata, ma in fondo dolce, autonoma ed emancipata. "Nefilim" offre una lettura avvincente di pieno relax, consigliata agli amanti di un genere che continua ad andare molto in questo periodo. Un libro un po' insolito e molto attuale, che tiene il lettore col fiato sospeso ed impaziente fino ad arrivare alla fine per scoprire la verità.