Per questo mese di Dicembre 2017 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.
“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”.
(Amos Oz)
1. "Oltre l'inverno" di Isabel Allende
Con Oltre l'inverno Isabel Allende scrive una delle sue storie più personali: un romanzo di grande attualità che affronta temi di rilevanza mondiale come l'emigrazione e l'identità nazionale.
Lucía, cilena espatriata in Canada negli anni del brutale insediamento di Pinochet, ha una storia segnata da profonde cicatrici: la sparizione del fratello all'inizio del regime, un matrimonio fallito, una battaglia contro il cancro, ma ha anche una figlia indipendente e vitale e molta voglia di lasciarsi alle spalle l'inverno.
E quando arriva a Brooklyn per un semestre come visiting professor si predispone con saggezza a godere della vita. Richard è un professore universitario spigoloso e appartato.
Anche a lui la vita ha lasciato profonde ferite, inutilmente annegate nell'alcol e ora lenite solo dal ferreo autocontrollo con cui gestisce la sua solitudine; la morte di due figli e il suicidio della moglie l'hanno anestetizzato, ma la scossa che gli darà la fresca e spontanea vitalità di Lucía restituirà un senso alla sua esistenza.
La giovanissima Evelyn è dovuta fuggire dal Guatemala dove era diventata l'obiettivo di pericolose gang criminali.
Arrivata avventurosamente negli Stati Uniti, trova impiego presso una facoltosa famiglia dagli equilibri particolarmente violenti: un figlio disabile rifiutato dal padre, una madre vittima di abusi da parte del marito e alcolizzata, un padre coinvolto in loschi traffici.
Un incidente d'auto e il ritrovamento di un cadavere nel bagagliaio della macchina che saranno costretti a far sparire uniranno i destini dei tre protagonisti per alcuni lunghi giorni in cui si scatena una memorabile tempesta di neve che li terrà sotto assedio.
Isabel Allende è una scrittrice e giornalista cilena. Dopo aver terminato gli studi a Santiago del Cile, lavora dapprima per la FAO, quindi si dedica a un giornalismo impegnato, scrivendo anche per il cinema e la televisione.
Nipote di Salvador Allende, vive in esilio dal 1973, anno del golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet Ugarte, al 1988, anno della caduta di Pinochet.
In esilio scrive il primo romanzo, La casa degli spiriti (1982; ebbe una trasposizione cinematografica nel 1993).
Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. In Italia è pubblicata da Feltrinelli.
Tra le prime scrittrici latinoamericane a raggiungere fama mondiale, continua la sua esplorazione del tema politico e di quello personale nei due romanzi successivi – D'amore e ombra (1984) ed Eva Luna (1987) – e nella raccolta di novelle Eva Luna racconta (1992). Del 1992 è anche il romanzo Il piano infinito.
Nel 1995 pubblica Paula. Tra gli altri romanzi ricordiamo Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), Il mio paese inventato (2002), La città delle bestie (2003), Il regno del drago d'oro (2003), La foresta dei pigmei (2004). Zorro. L'inizio della leggenda (2005), Inés dell'anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L'isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Il gioco di Ripper (2013), L'amante giapponese (2016). Feltrinelli ha anche pubblicato Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di Paula, La vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001), Amore (2013), un miscellanea delle più belle pagine della scrittrice sull'amore, e il sesso, i sentimenti.
È una delle autrici latine di maggior successo, avendo dato alla letteratura sudamericana un contributo enorme; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.
2. "Nel più bel sogno. Una nuova avventura del commissario Bordelli" di Marco Vichi
Una giornata drammatica, una giornata di morte, costringe il commissario a confrontarsi con non pochi misteri. È la fine di aprile del 1968.
Firenze, come il resto dell’Italia, è scossa dalle manifestazioni studentesche.
I figli sono contro i padri, senza mediazioni né compromessi, ed è difficile capire dove stiano ragioni e torti, dove sia il male.
Università occupate, scontri con le forze dell’ordine, battaglie tra studenti di destra e di sinistra, slogan impregnati di ideali: un vortice di sogni cozza contro una società ormai sorpassata che aveva creduto di durare in eterno.
Nonostante un certo disorientamento per il mondo che sta cambiando, Bordelli vive una sua primavera interiore. Il peso del passato sembra finalmente attenuarsi, e lui sente di poter affrontare le cose con più leggerezza.
Anche la sua vita amorosa sta forse andando incontro a un mutamento inatteso… Ma una giornata drammatica, una giornata di morte, costringe il commissario a confrontarsi con non pochi misteri.
E quando tutto pare avviarsi verso la soluzione, in un paese vicino a Firenze un altro omicidio terribile getta il commissario nello sconforto.
Non sa davvero se questa volta riuscirà a scoprire lo spietato assassino, che forse si cela dietro un macabro messaggio.
Un’indagine del commissario Bordelli nell’Italia del sessantotto, così lontana, ma così simile a quella di oggi.
«Il commissario Bordelli è un personaggio capace di andare oltre le trincee del genere giallo per farsi grande letteratura.» Gian Paolo Serino
«Il commissario Bordelli si inserisce oggi nella grande tradizione dei De Vincenzi e dei Duca Lamberti: poliziotti complessi e tormentati che raccontano un'Italia ingenua e cattiva che ancora non sapeva di essere così noir.» Carlo Lucarelli
«Il commissario Bordelli, un antieroe disilluso ma assolutamente autentico nelle ragioni del suo esistere. Un uomo che riconosci come vero e che non è facile dimenticare.» Andrea Camilleri
«Un giallo classico... una tormentata figura di investigatore e un'Italia meno cinica ma non meno cattiva di oggi.» Il Venerdì di Repubblica - Corrado Augias
«Solitario, scontroso, abitudinario, il commissario Bordelli ha preso il cuore dei suoi lettori. E sembra non volerlo più lasciare.» - Corriere della Sera
Bordelli guardava quei ragazzi con curiosità... Dalla loro maniera di muoversi, di gesticolare, di sorridere, si percepiva che erano davvero una generazione diversa, una gioventù nuova, tutta da scoprire.
Marco Vichi è nato a Firenze e oggi vive nel Chianti.
È autore di racconti, testi teatrali e romanzi, tra cui quelli della fortunata serie del commissario Bordelli. Vichi ha scritto anche sceneggiature per la radio (si ricordi Le Cento Lire, trasmissione di Rai Radio Tre dedicata all'arte in carcere). Ha tenuto laboratori di scrittura creativa in varie città e all'Università di Firenze.
I suoi romanzi sono stati tradotti in varie lingue; tra questi ricordiamo Il commissario Bordelli (Guanda, 2002), Una brutta faccenda. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2003), Il nuovo venuto. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2004), Il brigante (Guanda, 2006), Nero di luna (Guanda, 2007), Per nessun motivo (Rizzoli, 2008), L'inquilino (Guanda, 2009) Morte a Firenze. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2009), Un tipo tranquillo (Guanda, 2010), La forza del destino (Guanda, 2011), La vendetta (Guanda, 2012), Il contratto (Guanda, 2012), Racconti neri (Guanda, 2013), Fantasmi del passato. Un'indagine del commissario Bordelli (Guanda, 2014); Il bosco delle streghe (Guanda 2017); Nel più bel sogno (Guanda 2017).
Nel 2009 vince il Premio Scerbanenco con il romanzo Morte a Firenze.
3. "Il giorno della tigre" di Wilbur Smith, Tom Harper
Il nuovo, avvincente romanzo della saga dei Courteney. Da uno dei più grandi narratori dei nostri tempi.
Per amore si solcano gli Oceani.
Per orgoglio si attraversano terre inesplorate.
Ma c’è un solo fuoco che brucia oltre ogni orizzonte:
il fuoco della vendetta.
Pirati sanguinari, avidi commercianti e uomini assetati di vendetta: i mari che separano la costa africana da quella dell’India sono pieni di insidie e di pericoli.
Ma per un Courteney l’unico pericolo degno di questo nome è quello che tocca la sua famiglia. O il suo onore.
Così, quando Tom, uno dei figli di Sir Hal Courteney, avvista un mercantile che sta per essere attaccato dai pirati, non esita a intervenire, mettendo a repentaglio la propria vita e quella delle persone a lui più care.
L’esito dello scontro segnerà il suo futuro grazie a una svolta inaspettata. Nelle stesse ore, nel Devonshire, un altro Courteney, Francis, sta prendendo la decisione più importante della sua vita: sull’orlo della rovina, prende il mare spinto dalla sete di riscatto e di vendetta.
Tom Courteney, che è suo zio e vive a Città del Capo, ha infatti ucciso suo padre. Al suo arrivo in Sudafrica, però, Francis si troverà di fronte a una verità sconvolgente.
Dopo Monsone, il re dell’avventura torna a sorprenderci con una nuova appassionante epopea che inizia nell’estremo sud dell’Africa e attraversa il mar Arabico, approdando sulle coste dell’India.
Un’avventura in cui intrighi, amori e tradimenti non lasciano scampo al lettore, riconfermando il posto di Wilbur Smith tra gli autori più amati dai lettori.
Wilbur Smith è nato nella Rhodesia del Nord (attuale Zambia), ma è cresciuto e ha studiato in Sudafrica.
Il padre, possidente e cacciatore di elefanti, considerava la sua passione per la lettura "innaturale e poco sana", forzandolo a diventare un "lettore segreto" ma appassionato.
"Mio padre riteneva la mia ossessione per i libri innaturale e malsana. Mi vidi costretto a leggere di nascosto. Passavo quindi così tanto tempo nel gabinetto esterno, dove nascondevo i miei libri preferiti, che mio padre ordinò a mamma di somministrarmi regolari e massicce dosi di olio di ricino."
Si è dedicato a tempo pieno alla narrativa dal 1964 e da allora ha pubblicato numerosi romanzi, basati su attente ricerche e appassionanti esplorazioni condotte in ogni angolo del mondo.
Diversi i filoni narrativi delle sue opere, che egli stesso divide sul suo sito ufficiale: il ciclo dei Ballantyne, quello dei Courtney, i romanzi egizi e gli altri romanzi.
Una nuova saga sembra essere stata inaugurata dal suo La legge del deserto, apparso in libreria nel 2011, e il romanzo Vendetta di sangue, che ne rappresenta il seguito ideale.
Nel 2016 pubblica L'ultimo Faraone e nel 2017 Il giorno della tigre.
Wilbur Smith ha venduto ad oggi 122 milioni di copie in 36 paesi di tutto il mondo, 26 milioni delle quali solo in Italia.
Tutti i suoi romanzi sono pubblicati nel nostro paese dalle edizioni Longanesi.
Tom Harper è pseudonimo di Edwin Thomas. Scrittore inglese che ha vissuto in Germania, Belgio e Stati Uniti prima di trasferirsi definitivamente in Inghilterra per studiare storia presso il Lincoln College di Oxford e dedicarsi alla letteratura.
Nel 2011 ha vinto il premio assegnato dalla Crime Writers Association. I suoi romanzi sono stati tradotti in più di dieci lingue e hanno ottenuto un successo straordinario. La Newton Compton ha pubblicato in Italia La cripta, La città dei libri proibiti e Mappa per l'inferno. È inoltre coautore (insieme a Wilbur Smith) di Il giorno della tigre (Longanesi 2017).
4. "L'uomo del labirinto" di Donato Carrisi
Una ragazza scomparsa e ritrovata. Un uomo senza più nulla da perdere. La caccia al mostro è iniziata. Dentro la tua mente...
L’ondata di caldo anomala travolge ogni cosa, costringendo tutti a invertire i ritmi di vita: soltanto durante le ore di buio è possibile lavorare, muoversi, sopravvivere.
Ed è proprio nel cuore della notte che Samantha riemerge dalle tenebre che l’avevano inghiottita.
Tredicenne rapita e a lungo tenuta prigioniera, Sam ora è improvvisamente libera e, traumatizzata e ferita, è ricoverata in una stanza d’ospedale.
Accanto a lei, il dottor Green, un profiler fuori dal comune. Green infatti non va a caccia di mostri nel mondo esterno, bensì nella mente delle vittime.
Perché è dentro i ricordi di Sam che si celano gli indizi in grado di condurre alla cattura del suo carceriere: l’Uomo del Labirinto.
Ma il dottor Green non è l’unico a inseguire il mostro. Là fuori c’è anche Bruno Genko, un investigatore privato con un insospettabile talento.
Quello di Samantha potrebbe essere l’ultimo caso di cui Bruno si occupa, perché non gli resta molto da vivere.
Anzi: il suo tempo è già scaduto, e ogni giorno che passa Bruno si domanda quale sia il senso di quella sua vita regalata, o forse soltanto presa a prestito.
Ma uno scopo c’è: risolvere un ultimo mistero. La scomparsa di Samantha Andretti è un suo vecchio caso, un incarico che Bruno non ha mai portato a termine…
E questa è l’occasione di rimediare. Nonostante sia trascorso tanto tempo. Perché quello che Samantha non sa è che il suo rapimento non è avvenuto pochi mesi prima, come lei crede.
L’Uomo del Labirinto l’ha tenuta prigioniera per quindici lunghi anni. E ora è scomparso.
Donato Carrisi (Martina Franca, 25/3/1973) si è laureato in Giurisprudenza con una tesi su Luigi Chiatti, conosciuto come «il mostro di Foligno», per poi seguire i corsi di specializzazione in criminologia e scienza del comportamento.
Nel 1999 ha iniziato l’attività di sceneggiatore per cinema e televisione.
Fra le altre, ha scritto la sceneggiatura di Nassiriya – Prima della fine per Canale 5 ed è autore di soggetto e sceneggiatura della miniserie thriller Era mio fratello per Rai 1.
Ha esordito nel mondo editoriale con il romanzo Il suggeritore (Longanesi 2009), grande successo che viene ristampato in undici edizioni e conosce traduzioni in 19 paesi diversi.
Del 2011 è il suo secondo romanzo, Il tribunale delle anime (Longanesi). Del 2012 è La donna dei fiori di carta (Longanesi). Nel 2013 ha pubblicato, sempre con Longanesi, Il suggeritore, nel 2014 Il cacciatore del buio.
Su Rai Tre ha condotto "Il sesto senso", programma dedicato ai misteri e alle potenzialità della mente umana.
5. "Renzusconi. L'allievo ripetente che (non) superò il maestro" di Andrea Scanzi
Entrambi desiderosi di successo, caricaturali. Entrambi circondati da una "classe dirigente" senza arte né parte. Entrambi compiaciuti e conclamati.
Entrambi populisti come nessuno, anche se poi i "populisti" son sempre gli altri. Entrambi megalomani, con la fregola delle opere megagalattiche.
Entrambi allergici alle correnti interne. Al dissenso. Alla Rai libera. Entrambi circondati da una corte di fedelissimi con cui spartirsi il potere. Il cerchio magico. Il giglio magico.
Entrambi garantisti, ma solo quando conviene. Entrambi complottisti, ma solo se il complotto l'hanno ordito loro. Renzi e Berlusconi si somigliano così tanto da diventare una cosa sola: Renzusconi.
Con il suo consueto stile ironico e tagliente, Andrea Scanzi firma un esilarante - e inquietante - ritratto di Matteo Renzi: un politico sopravvalutato e vendicativo.
Simile, anzitutto nei difetti, a chi per vent'anni ha inguaiato questo Paese. E di cui il segretario PD, con il beneplacito di molti "intellettuali", intende portare a termine il lavoro.
Magari con un nuovo inciucio, stavolta definitivo, tra allievo e maestro.
Andrea Scanzi si è laureato in Lettere nel 2000 con una tesi sui cantautori della prima generazione.
Giornalista dal 1997, ha cominciato a scrivere per il Mucchio Selvaggio.
Successivamente ha collaborato con Il Manifesto, Il Riformista, L’Espresso, Rigore, MicroMega, Tennis Magazine, etc.
Su La Stampa scrive dal 2005 al 2011, per poi passare al Fatto Quotidiano.
Ha vinto il premio Sporterme 2003, il Coni 2005, e il Durruti 2010.
Il primo libro pubblicato è stato l’autobiografia di Roberto Baggio, dei cui testi Scanzi è stato fra i curatori. Poi ha pubblicato con Limina, PeQuod, Giunti, Mondadori e nel 2011 Feltrinelli, con I cani lo sanno.
Porta in tournée nel 2011 lo spettacolo teatrale Gaber se fosse Gaber, da lui scritto e interpretato.