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Libri da leggere assolutamente – L’ appuntamento mensile con i libri (Gennaio 2017)

Per questo mese di Gennaio 2017 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.

Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.

1. “L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita” di Alessandro D'Avenia

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In un dialogo intimo e travolgente con il nostro più grande poeta moderno, Alessandro D'Avenia porta a magnifico compimento l'esperienza di professore, la passione di lettore e la sensibilità di scrittore per accompagnarci in un viaggio esistenziale sorprendente.

"Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana?" Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte.

Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D'Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi.

Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei.

Nella sua vita e nei suoi versi, D'Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E ne trae lo spunto per rispondere ai tanti e cruciali interrogativi che da molti anni si sente rivolgere da ragazzi di ogni parte d'Italia, tutti alla ricerca di se stessi e di un senso profondo del vivere.

Domande che sono poi le stesse dei personaggi leopardiani: Saffo e il pastore errante, Nerina e Silvia, Cristoforo Colombo e l'Islandese... Domande che non hanno risposte semplici, ma che, come una bussola, se non le tacitiamo possono orientare la nostra esistenza.

La sfida è lanciata, e ci riguarda tutti: Leopardi ha trovato nella poesia la sua ragione di vita, e noi? Qual è la passione in grado di farci sentire vivi in ogni fase della nostra esistenza? Quale bellezza vogliamo manifestare nel mondo, per poter dire alla fine: nulla è andato sprecato?

In un dialogo intimo e travolgente con il nostro più grande poeta moderno, Alessandro D'Avenia porta a magnifico compimento l'esperienza di professore, la passione di lettore e la sensibilità di scrittore per accompagnarci in un viaggio esistenziale sorprendente.

Dalle inquietudini dell'adolescenza – l'età della speranza e dell'intensità, nei picchi di entusiasmo come negli abissi di tristezza – passiamo attraverso le prove della maturità – il momento in cui le aspirazioni si scontrano con la realtà –, per approdare alla conquista della fedeltà a noi stessi, accettando debolezze e fragilità e imparando l'arte della riparazione della vita. Forse, è qui che si nasconde il segreto della felicità.

Chi è Alessandro D'Avenia? Scrittore, insegnante e sceneggiatore.
Frequenta il Liceo Classico a Palermo, dove ha come insegnante di Religione padre Pino Puglisi, dal quale sarà profondamente influenzato (e alla cui figura dedicherà il suo romanzo Ciò che inferno non è).
Laureato nel 2000 alla sapienza di Roma in Letteratura Greca, consegue il dottorato di ricerca in Lettere Classiche, e poi insegna Greco e Latino al Liceo. Il suo romanzo d'esordio è Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori, 2010), da cui viene tratto l'omonimo film prodotto da Rai Cinema, alla cui sceneggiatura partecipa in prima persona.
Nel 2011 viene pubblicato Cose che nessuno sa (Mondadori), mentre del 2014 è Ciò che inferno non è, sempre per Mondadori.
I suoi romanzi sono tradotti in più di venti paesi, e il 6 dicembre 2012 ha ricevuto il Premio Internazionale padre Pino Puglisi per «l’impegno mostrato a favore dei giovani».

2. “Il maestro delle ombre” di Donato Carrisi

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«Un romanzo dal ritmo micidiale, che obbliga alla notte insonne.»
Marco Imarisio, Corriere della sera

«Sia lode a Donato Carrisi.»
Corriere della sera

«Come Stieg Larsson e Jo Nesbø.»
The Guardian

Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale di ventiquattro ore, per riparare l’avaria.

Le ombre tornano a invadere Roma. Sono passati cinque secoli dalla misteriosa bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe «mai mai mai» dovuto rimanere al buio.

Nel caos e nel panico che segue, un’ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per la città lasciando una scia di morti… e di indizi. Tracce che soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le anomalie sulle scene del crimine, può interpretare.

Perché Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime.

Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi giorni, e questo dà un enorme vantaggio all’assassino. Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia.

Sandra è l’unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine...

Ma il tramonto è sempre più vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l’abisso.

Breve storia di un grande successo:
- Gennaio 2009. Esce in Italia Il suggeritore, il romanzo d’esordio italiano che cambia le regole fissate dai grandi maestri internazionali del genere.
- Autunno 2009. Dopo aver vinto il Premio Bancarella ed essere rimasto più di 30 settimane in classifica, Il suggeritore diventa un fenomeno editoriale in tutto il mondo: esce in 23 Paesi e sale ai vertici delle classifiche in Francia, Germania, Spagna e Inghilterra. Carrisi diventa l’autore italiano di thriller più venduto nel mondo.
- Estate 2011. Esce Il tribunale delle anime, ambientato in una Roma misteriosa e inedita, e raggiunge immediatamente la vetta delle classifiche.
- Autunno 2011. Il suggeritore vince il Prix Polar e il Prix Livre de Poche, il più importante premio dei lettori in Francia. Nel frattempo il romanzo ha venduto oltre un milione di copie nel mondo.
- Primavera 2013. Mila Vasquez, la protagonista de Il suggeritore, torna nel romanzo bestseller L'ipotesi del male.
- Autunno 2014. Esce Il cacciatore del buio, seguito del Tribunale delle anime, e in poche settimane raggiunge le 7 edizioni.
- Novembre 2015. Esce La ragazza nella nebbia, una nuova sfida per Carrisi: nuovi personaggi, nuova ambientazione. Ed è subito bestseller ad altissimo gradimento.
- Dicembre 2016. Esce Il maestro delle ombre, il nuovo stupefacente romanzo dell’indiscusso re italiano del thriller.

Donato Carrisi (Martina Franca, 25/3/1973) si è laureato in Giurisprudenza con una tesi su Luigi Chiatti, conosciuto come «il mostro di Foligno», per poi seguire i corsi di specializzazione in criminologia e scienza del comportamento.
Nel 1999 ha iniziato l’attività di sceneggiatore per cinema e televisione.
Fra le altre, ha scritto la sceneggiatura di Nassiriya – Prima della fine per Canale 5 ed è autore di soggetto e sceneggiatura della miniserie thriller Era mio fratello per Rai 1.
Ha esordito nel mondo editoriale con il romanzo Il suggeritore (Longanesi 2009), grande successo che viene ristampato in undici edizioni e conosce traduzioni in 19 paesi diversi.
Del 2011 è il suo secondo romanzo, Il tribunale delle anime (Longanesi). Del 2012 è La donna dei fiori di carta (Longanesi). Nel 2013 ha pubblicato, sempre con Longanesi, Il suggeritore, nel 2014 Il cacciatore del buio.
Su Rai Tre ha condotto "Il sesto senso", programma dedicato ai misteri e alle potenzialità della mente umana.

3. “Il cacciatore silenzioso” di Lars Kepler

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È da poco calata la notte quando Sofia entra nella grande villa fuori Stoccolma dove l’aspetta il suo cliente.

Un cliente molto facoltoso, ma per lei nuovo. Forse è per questo che Sofia avanza circospetta come un animale selvatico.

Mentre percorre lentamente l’ampio salone buio, cercando di registrare ogni dettaglio, Sofia non immagina chi sia veramente l’uomo che l’ha scelta per quella notte. E nemmeno immagina che di lì a poco si troverà faccia a faccia con il terrore.

Perché un killer spietato e meticoloso, che non lascia tracce né indizi, e si muove con apparente infallibilità, è entrato in azione ed è pronto a colpire ancora.

Restringere la cerchia delle potenziali prossime vittime è un autentico incubo per le forze dell’ordine, perché nel mirino del killer potrebbero esserci personalità molto in vista nel Paese. Ma agire allo scoperto potrebbe avere conseguenze terribili.

Per risolvere l’enigma, alla polizia non resta che richiamare Joona Linna, l’ex commissario che da due anni si trova rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Kumla per un vecchio conto in sospeso.

Joona Linna e l’agente speciale Saga Bauer sono costretti a collaborare in segreto per fermare il «cacciatore silenzioso» prima che sia troppo tardi. Prima di finire loro stessi tra gli obiettivi di una morte annunciata. Prima che il cacciatore riduca anche loro a un silenzio senza fine…

Lars Kepler è lo pseudonimo dei coniugi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril.
Vivono a Stoccolma con le loro tre figlie, a pochi metri dalla centrale di polizia. Sono appassionatissimi di cinema e da quando si conoscono guardano almeno un film al giorno.
Entrambi sono scrittori, ma nel 2009 hanno deciso di sospendere momentaneamente le loro carriere separate per provare a scrivere un romanzo insieme.
Ne è nato il caso editoriale europeo del 2010, L’ipnotista, il romanzo che ha scalzato dalla vetta delle classifiche svedesi la trilogia di Larsson, vendendo oltre 200.000 copie in Italia; sarà presto un film diretto da Lasse Hallstrom.

4. “Le otto montagne” di Paolo Cognetti

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La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio, tempo e misura.
Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta questo potentissimo romanzo. Una storia di amicizia tra due ragazzi - e poi due uomini - cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi.

«Si può dire che abbia cominciato a scrivere questa storia quand'ero bambino, perché è una storia che mi appartiene quanto mi appartengono i miei stessi ricordi. In questi anni, quando mi chiedevano di cosa parla, rispondevo sempre: di due amici e una montagna. Sí, parla proprio di questo». Paolo Cognetti

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia.

I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia.

Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento.

E li, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri.

Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, "la cosa più simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui".

Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: "Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.

Chi è Paolo Cognetti? Nella sua prima vita è stato alpinista e matematico, e a volte pensa di non avere mai smesso di essere nessuno dei due.
Nella seconda, lavora nel cinema indipendente milanese come autore di documentari, sceneggiatore e montatore di cortometraggi, cuoco. Insieme a Giorgio Carella è fondatore della casa di produzione cameracar.
Ha deciso di fare lo scrittore in un cinema parrocchiale, dopo la proiezione del film L'attimo fuggente, nel 1992.
Ha passato gli anni successivi alla ricerca del suo capitano, fino al giorno in cui, nel 1997, ha scoperto Raymond Carver. Da allora ama la letteratura americana e scrive racconti.
Autore di alcuni documentari - Vietato scappare, Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo - che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria.
Per minimum fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn.
Minimum fax ha pubblicato nel 2004 il suo primo libro, Manuale per ragazze di successo, e nel 2007 la sua seconda raccolta, Una cosa piccola che sta per esplodere.
Del 2010 è New York è una finestra senza tende (Laterza, con DVD), e del 2014 è Tutte le mie preghiere guardano verso ovest. Per Einaudi ha curato l'antologia New York Stories (2015).
Il suo blog è paolocognetti.blogspot.it.





5. “La ragazza nell'ombra. Le sette sorelle” di Lucinda Riley

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Intrighi di corte, tradimenti e misteriose cospirazioni nel terzo, capitolo della saga. Dopo Maia e Ally, toccherà a Star, terza adottiva del magnate Pa' Salt, decifrare i misteriosi indizi che il padre le ha lasciato in eredità per scoprire le sue vere origini.

Silenziosa ed enigmatica, appassionata di letteratura e cucina, Star è la terza delle sei figlie adottive del magnate Pa' Salt e vive da sempre nell'ombra dell'esuberante sorella CeCe.

Fin da piccole le due sono inseparabili: hanno un linguaggio segreto che comprendono solo loro e hanno passato gli ultimi anni viaggiando per il mondo, guidate dallo spirito indomito di CeCe, di cui Star è abituata ad assecondare ogni desiderio.

Ma adesso, a solo due settimane dalla morte del padre, CeCe decide che per entrambe è arrivato il momento di fissare un punto fermo nelle loro vite e mostra a Star il magnifico appartamento sulle rive del Tamigi che ha intenzione di comprare per loro.

Per la prima volta nella sua vita, però, Star sente che qualcosa in lei è cambiato: quel rapporto quasi simbiotico sta rischiando di soffocarla.

E' ora di trovare finalmente la propria strada, cominciando dagli indizi che Pa' Salt le ha lasciato per metterla sulle tracce delle sue vere origini: una statuetta che raffigura un gatto nero, il nome di una donna misteriosa vissuta quasi cent'anni prima e il biglietto da visita di un libraio londinese.

Ma cosa troverà tra i volumi polverosi di quella vecchia libreria antiquaria? E dove vuole condurla realmente Pa' Salt? Segreti e destini magistralmente intrecciati formano l'avvincente enigma che Star dovrà decifrare nel terzo, straordinario capitolo della saga bestseller. Titolo originale: ''The Shadow Sister'' (2016).

Lucinda Riley è nata in Irlanda e ha esordito come scrittrice a 24 anni. Vive tra il Norfolk e il Sud della Francia, con il marito e i quattro figli.
Il giardino degli incontri segreti (Giunti 2012) è diventato un bestseller internazionale e in Italia è balzato subito ai primi posti delle classifiche.
Sempre per Giunti sono usciti La luce alla finestra (2013), Il segreto della bambina sulla scogliera (2013), Il profumo della rosa di mezzanotte (2014), L’angelo di Marchmont Hall (2015), Le Sette Sorelle (2015), Ally nella tempesta (2016), Il segreto di Helena (2016). I suoi romanzi sono tradotti in più di 26 Paesi.








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