Meglio il tè o il caffè? Non è solo una questione di gusti.
Queste due bevande hanno virtù (energizzanti, digestive, analgesiche…) diverse.
Possono aiutarti a risolvere tanti piccoli disturbi.
Ecco cosa preferire quando hai problemi digestivi, se hai bisogno di un analgesico naturale oppure ti serve più sprint.
Scopri cosa è meglio scegliere per contrastare i piccoli disturbi e ritrovare il benessere.
1. Per fare il pieno di energia e per favorire la digestione
- Per fare il pieno di energia?
Meglio il caffè. L’espresso, al mattino o dopo pranzo, è un classico della nostra tradizione.
Ed effettivamente è una scelta azzeccata perché contiene più caffeina rispetto al tè. Questa sostanza è un alcaloide naturale, ottima per darti la carica appena sveglia.
Svolge un’azione tonificante sul sistema nervoso, che stimola la vigilanza e la capacità di concentrazione.
Ma può tornarti utile anche se sei stanca o soffri della classica sonnolenza post prandiale.
In tal caso, ti basterà una tazzina per riprenderti dallo stato di torpore e ottenere una sferzata d’energia che rimette in moto mente e corpo. - Per favorire la digestione?
Meglio il caffè. Bevuto dopo i pasti, stimola le secrezioni gastriche e biliari, agevolando così anche l’attività del fegato.
In più, favorisce la motilità intestinale e quindi è indicato in caso di stitichezza.
Ma non solo: contribuisce anche alla produzione degli enzimi salivari – in primo luogo l’amilasi – che trasformano l’amido contenuto nella pasta, nel riso e nel pane, in zuccheri più semplici e facilmente digeribili.
Per tutti questi motivi un espresso dopo i pasti è un ottimo digestivo, con un’unica controindicazione: proprio perché aumenta la produzione di succhi acidi nello stomaco, va evitato da chi soffre di reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera.
2. Per combattere la diarrea e per prevenire la carie
- Per combattere la diarrea?
Meglio il tè. Grazie all’elevata presenza di tannini (i pigmenti che gli conferiscono il caratteristico colore ambrato) ha un effetto astringente, utile soprattutto nei casi di dissenteria.
I tannini sono in grado di limitare la peristalsi intestinale, cioè la contrazione ritmica delle pareti dell’intestino, rallentando l’avanzamento del materiale fecale verso il retto.
Attenta però a non consumare troppo tè se non vuoi soffrire dell’effetto contrario.
Inoltre, una tazza della bevanda, meglio se tiepida, dopo i pasti, può anche attenuare l’aerofagia, responsabile del gonfiore all’addome. - Per prevenire la carie?
Meglio il tè. Riduce l’effetto cariogeno dei cibi ricchi di amidi grazie all’azione antibatterica dei tannini.
Queste sostanze, infatti, inibiscono la glicosiltransferasi, un enzima indispensabile nella fermentazione batterica degli amidi.
Un ruolo importante, nella prevenzione della salute orale, è svolto anche dai polifenoli del tè: hanno un effetto antiplacca simile a quello del fluoro presente nei dentifrici.
3. Per calmare il mal di testa e per migliorare la circolazione
- Per calmare il mal di testa?
Meglio il caffè. Anche in questo caso è merito dell’elevato contenuto di caffeina che, grazie alla sua azione sul sistema nervoso, non solo svolge un ruolo importante nella prevenzione dell’emicrania, ma ha anche un effetto analgesico nei confronti del disturbo.
Gli studi hanno addirittura dimostrato come l’azione degli stessi farmaci antidolorifici possa essere sensibilmente rinforzata dalla somministrazione di caffeina, in dosi simili a quella contenuta in una tazzina di caffè.
Perciò, quando la testa comincia a dolere, bevi un espresso e subito dopo prendi un analgesico. - Per migliorare la circolazione?
Meglio il tè. Ricco di antiossidanti naturali, tutela la salute dei vasi sanguigni, contribuendo a prevenire la formazione di coaguli di sangue (trombi) e, di conseguenza, a ridurre il rischio di infarto.
Contiene infatti bioflavonoidi, in particolare catechine, sostanze che limitano gli effetti dei radicali liberi.
A tale scopo, ti basta bere regolarmente da 2 a 4 tazze di tè al giorno, per assimilare questi composti.
4. Per smaltire i chili di troppo
Se segui una dieta, il consumo regolare di tè e caffè può darti una mano a raggiungere l’obiettivo.
Entrambe le bevande, grazie al loro contenuto di caffeina, stimolano la termogenesi e quindi il consumo di energia.
In aggiunta, le catechine del tè ostacolano il lavoro della lipasi, l’enzima che scompone i grassi e ne favorisce l’assimilazione e l’immagazzinamento nel corpo.
Pare che queste sostanze siano pure in grado di aumentare la capacità dell’organismo di bruciare calorie, cosa che avviene anche assumendo caffè.
Per incrementare del 10% circa il numero di calorie bruciate, dovresti consumare quotidianamente almeno 3-4 tazzine; forse troppe se sei particolarmente sensibile agli effetti eccitanti della caffeina.
Perciò, se non vuoi rinunciare ai benefici effetti dimagranti di tè e caffè, opta per questa soluzione: 2 tazzine di espresso al giorno (a colazione e dopo pranzo) e 3 tazze di tè suddivise nel resto della giornata.
5. Tre varietà di tè tutte salutari
- Tè nero
Grazie alla sua ricchezza di antiossidanti combatte i radicali liberi, causa di molte malattie cardiovascolari e degenerative.
Contiene anche teofillina, un alcaloide con effetto vasocostrittore e lievemente analgesico. 1 o 2 tazze al giorno, lontano dai pasti, possono aiutarti contro il mal di testa (se non vuoi ricorrere al caffè). - Tè verde
Ha un’elevata concentrazione di vitamine (A, B, C), sali minerali e polifenoli, che hanno potere antiossidante e antinfiammatorio.
3 tazze al giorno, lontano dai pasti, ti aiutano a depurare l’organismo. - Tè bianco
È la varietà con più flavonoidi. Queste sostanze hanno proprietà antinfiammatorie e antiage, e sembra possano svolgere anche un ruolo preventivo nei confronti di alcuni tumori.
Bevine 2-3 tazze al giorno per potenziare le difese immunitarie.