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I NAC (Nuovi Animali da Compagnia) e i pericoli che rivestono per l’uomo

I NAC (ovvero i “nuovi animali da compagnia“) sono i pesci, gli uccelli, i roditori e i rettili, cioè tutti gli animali da compagnia con eccezione dei gatti e dei cani.

La Francia è al primo posto con 20 milioni di NAC davanti all’Italia, alla Germania e al Regno Unito.

Le ricerche sul loro comportamento e le loro necessità si sono intensificate e hanno permesso di circoscrivere meglio le loro esigenze per garantire il benessere in cattività.

L’equilibrio di un NAC sarà garantito in cattività soltanto da una conoscenza perfetta dell’animale e da un rispetto permanente delle esigenze dipendenti dal suo possesso (pulizia della gabbia, verifica dell’acqua, rispetto della temperatura ecc.)

Il rispetto del suo modo di vita è indispensabile per il suo equilibrio psichico e fisico. Occorre d’altra parte tenere conto della legislazione che riguarda questi animali.

Alcune specie fanno parte della Convenzione di Washington e, a questo titolo, sono protette.

Ma vediamo meglio quali sono questi NAC, e tutto quanto riguarda la scelta, l’acquisto e i pericoli che rivestono per l’uomo.

IMPORTANTE: per uccelli, rettili, ragni ecc. bisogna chiedere sempre tutti i documenti di cui deve essere fornito l’animale e che provano che non è stato prelevato in natura e che non fa parte di una specie in via di estinzione.
Se non vengono rispettate queste formalità, si contribuisce all’estinzione di alcune specie per puro piacere personale. Ci sono animali la cui vendita è permessa e regolamentata più che in abbondanza per consentirvi una scelta.

1. I vari NAC e le condizioni richieste per averne uno

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1) I roditori: bisogna rilevare la scarsa longevità di questi animali e la difficoltà di allevarli scegliendo un'alimentazione adeguata a mantenere il loro equilibrio fisiologico.

2) Gli uccelli: bisogna valutare sicuramente la bellezza dell'animale ma anche la regolare gestione della gabbia. Inoltre, la conoscenza delle condizioni di vita (ambiente, alimentazione ecc.) della specie scelta è indispensabile per evitare ogni patologia. Una mortalità rapida è spesso dovuta a una totale ignoranza delle necessità dell'animale. Gli uccelli sono molto diversi gli uni dagli altri e la loro alimentazione è molto specifica.
3) I pesci: l'aspetto decorativo è innegabile ma alcune persone pensano che acquistando un acquario di gran lusso non avranno più nulla da fare. Non è così. Una sorveglianza costante della qualità dell'acqua, delle condizioni climatiche e dell'illuminazione è indispensabile.
4) I rettili: la conoscenza delle condizioni dell'ambiente e di parametri come umidità, calore ecc. è indispensabile per l'equilibrio dell'animale. Inoltre, il pericolo che possono rappresentare determinati esemplari deve essere esaminato. Questi animali potrebbero in seguito ritrovarsi in natura. Bisogna evitare di cedere alla "moda". La conoscenza perfetta di un rettile è una condizione necessaria al suo possesso.
5) Il furetto: negli Stati Uniti ha un posto molto importante come animale da compagnia. È un animale che si affeziona e che sa vivere a contatto dell'uomo.
6) I ragni: purtroppo questi animali affascinanti non sono adatti a chiunque.

 

CONDIZIONI RICHIESTE PER AVERE UN NAC
Età: Almeno 10 anni per esserne responsabile e sapere rispondere alle sue necessità  
Ambiente:  Disporre di un posto tranquillo e luminoso, non surriscaldato, senza correnti d'aria.  
Disponibilità :  Avere il tempo di osservarlo per individuare un'anomalia o una patologia  
Conoscenze:  Avere nozioni complete di comportamento, alimentazione, modo di vita dell'animale allo scopo di correggere rapidamente un errore fatale  
Spesa:  Prevedere l'acquisto dell'animale ma anche del materiale, dei prodotti alimentari e degli accessori  

2. Importanza delle condizioni di vita e di alimentazione del NAC

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Che siano pesci, uccelli, rettili roditori, tutti hanno bisogno di condizioni molto particolari per il loro equilibrio vitale ed è per questo che l'alimentazione riveste un ruolo fondamentale.

Ogni carenza alimentare comporterà ripercussioni sulla salute dell'animale.

Le vitamine sono elementi nutrizionali fondamentali per la corretta vita in cattività. La loro carenza ha ripercussioni sul metabolismo degli animali, sulla loro crescita e sulla resistenza alle infezioni.

La carenza di vitamina A è molto frequente nelle tartarughe, principalmente acquatiche (sensibilità particolare dei giovani esemplari), e nel coniglio. In caso di mancanza di vitamina a e sintomi sono oculari.
L'occhio è gonfio e sporgente (si parla di "esoftalmia") e insorge un edema delle palpebre, che sembrano molto gonfie. L'occhio è a volte bianco. Le infezioni oculari sono frequenti (congiuntivite con fuoriuscita di pus).
Le difese dell'animale, in caso di carenza importante, sono molto basse. Si può dunque sospettare questa patologia quando l'animale ha molte affezioni successive.

La mancanza di vitamina B e soprattutto B1 si presentano belle iguane e nei rettili nutriti con pesci che contengono antivitamine B (come il merluzzo). In caso di carenza di vitamina B si osserva una perdita di peso e possono comparire dei disordini nervosi come paralisi o cattiva coordinazione dei movimenti
Compare talvolta anche cecità dovuta a un problema di origine nervosa e non invece oculare. La vitamina B interviene nello sviluppo del cervello.

I piccoli roditori (cavia, criceto ecc.) sono molto sensibili alla mancanza di vitamina C. Le cavie non sintetizzano questa vitamina: occorrerà somministrargiela con gli alimenti. Stessa precauzioni va adottata con i serpenti.
La carenza di vitamina C comporta alcuni disordini cutanei che, nei serpenti, si manifestano con una rottura della pelle. Si tratta inoltre di un fattore che favorisce le stomatiti (infezioni della bocca) che possono condurre alla morte per impossibilità totale di ingerire.

Alcuni serpenti sono vittime di carenza di vitamina E. La mancanza di vitamina E è responsabile dei disordini muscolari che si esprimono sottoforma di tremiti incessanti e incontrollati o crampi.

Le tartarughe d'acqua, le lucertole, i coccodrilli e i conigli sono soggetti alla carenza di vitamina D. La vitamina D in quantità insufficiente provoca disordini associati a una carenza di calcio.
Si osservano problemi di calcificazione come il rammollimento del carapace nelle tartarughe, la deformazione degli arti (rachitismo) oppure la deformazione dello scheletro.

È davvero molto importante che il futuro acquirente di un NAC capisca che l'alimentazione, il contributo degli integratori e il rispetto delle condizioni di vita specifiche di ogni specie costituiscono fattori vitali per l'animale. Le carezze e l'affetto dati dell'animale non bastano.

3. Comprare un NAC

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Prima di prendere questa decisione dovete conoscere le vostre necessità e possibilità per sceglierlo correttamente.

Non bisogna considerare il NAC come un animale di "ripiego": è infatti un vero animale da compagnia. Bisogna innanzitutto scegliere il tipo di NAC.

Preferite gli uccelli, i pesci, i roditori oppure i rettili? Bisognerà poi che scegliate una specie. I criteri di scelta saranno l'età del futuro proprietario, il suo carattere, la sua disponibilità e, infine, le possibilità economiche.

TALI LE SPECIE, TALI I PROPRIETARI 
ANIMALI E PROPRIETARI  

Uccelli          Bambini, coppie; la famiglia non è ideale poiché comporta troppa agitazione

Pesci            Adulti, appassionati (l'acqua è un ambiente difficile), adolescenti con attitudini scientifiche

Roditori       Bambini (i più adatti sono il coniglio e ilporcellino d'India), adolescenti (i topi, che si allevano molto facilmente), adulti (cincillà e gerbilli, la cui  cura è più difficile)

Furetto         Tutti: nuovo animale da compagnia familiare (evitare di offrirlo a bambini che abbiano meno di tre anni)

Rettili            Appassionati molto esperti (mai acquistarli per "sbigottire" i vicini!)

 

 

Ma quali sono le relazioni tra i NAC e i bambini?

È interessante insistere su questi "piccoli padroni" e su ciò che è un NAC può dare loro. Si pensa spesso alle relazioni privilegiate che il bambino può avere con il suo animale ma si è dimostrato che possedere un criceto o un uccello avvicina anche i bambini tra loro.

Inoltre, permette a volte una più facile interazione con i genitori, poiché il bambino si esprime grazie a questo intermediario. Ma bisogna essere attenti ed evitare di fargli nascere sensi di colpa responsabilizzandolo eccessivamente.

L'animale non deve diventare un argomento di discordia se il bambino non se ne è sufficientemente occupato. Le costrizioni imposte da un animale devono essere gestite dal bambino e dai genitori, se all'animale è dato un ruolo di mediatore.

Il ruolo di un animale dipende soprattutto dall'età del bambino e la scelta di una specie dipenderà strettamente da questo fattore. I pesci e gli uccelli sono molto educativi per i più piccoli.

Basta osservare un bambino di un anno davanti a un acquario per comprendere il fascino che i pesci esercitano su di lui. Se i genitori nutrono in sua presenza, prenderà via via coscienza della nozione di "animale".

4. L'acquisto di un NAC

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Esistono due aspetti da considerare in occasione dell'acquisto di un NAC: l'animale stesso e tutti gli accessori utili al suo mantenimento dell'equilibrio.

Il difficile non è trovare un NAC, ma trovarne uno in perfetta salute e non stressato, requisiti essenziali affinché si adatti nel migliore dei modi alle sue nuove condizioni di vita.

I principali punti di vendita sono i negozi di animali specializzati. Infatti, contrariamente ai gatti e ai cani, gli allevatori di uccelli o di roditori vendono di rado direttamente ai privati. Forniscono generalmente i negozi.

Potrete incontrare allevatori solo in occasione dell'esposizione di animali.

È consigliabile preferire i negozi di grandi dimensioni che hanno compiuto sforzi considerevoli per presentare sul mercato animali in condizioni sanitarie molto buone.

Alcuni piccoli negozi non possono, anche con tanta buona volontà, garantire le condizioni di igiene che sono necessarie agli animali, per mancanza di mezzi economici e di personale.

Per sapere se il negozio è quello giusto, basta osservare lo stato degli animali. I roditori devono giocare, la gabbia dell'essere pulita. Gli uccelli devono cantare e volare.

Nessun odore deve sentirsi il modo pronunciato. I venditori devono essere in grado di darvi informazioni sulla fisiologia e la cura degli animali. Non comperate animali nei mercati.

L'aspetto della vendita riguardante le garanzie è molto importante. Va segnalato che i negozi di animali sono sottoposti a controlli molto rigorosi da parte di servizi veterinari.

Alcuni animali sono protetti dalla convenzione di Washington: per essere venduti, devono essere nati in allevamento e non prelevati in natura. I rivenditori hanno carte ufficiali che provengono dall'allevatore e una licenza di importazione per gli esemplari che provengono dall'estero.

Non dovete comperare uccelli non inanellati, pappagalli senza documenti ecc. (ciò avviene spesso se si acquista da un privato). Gli accordi tra l'acquirente e venditore in caso di malattia o di decesso devono essere stabiliti al momento della vendita.

Non esiste alcun testo per regolare la questione delle garanzie. Chiedete con certificato di vendita al negozio. Infine, tutti gli animali sotto convenzione di Washington (CITES-Convention on International Trade in Endangered Species) devono disporre di una "patente" CITES.

Non trascurate gli accessori anche se vi sembra che siano superflui e che gravino troppo sulla vostra spesa. Sono fondamentali per l'equilibrio del vostro animale: una vasca di sabbia per un cincillà, un osso di seppia per un uccello, una "decorazione" per nascondersi per un pesce.

Se desiderate un NAC, è meglio stabilire un preventivo prima di fare l'acquisto. Calcolate la somma che dovrete sborsare mettendo in conto tutto e valutate anche il costo mensile dell'alimentazione.

Un NAC non è necessariamente più economico di un cane o di un gatto anche se, spesso, è meno costoso al momento dell'acquisto.

Bisogna comprare un NAC in buona salute:
a) il roditore: esaminate gli occhi. Devono essere privi di qualunque lacrimazione e bene aperti. Il naso non deve essere sporco, potrebbe essere segno di corizza o di raffreddore).
La parte posteriore non deve essere sporca non è umida (potrebbe indicare che l'animale soffre di diarrea). Il ventre deve essere flessibile: potete palparlo tra le vostre dita. La pelle non deve presentare croste nel perdita di capelli. Verificate anche lo stato delle gambe e degli artigli.
b) l'uccello: per quanto riguarda le ali dovete poterle spiegare e non deve mancare nessuna remigante. Gli occhi devono essere perfettamente aperti. Le zampe devono essere lisce e il respiro deve essere normale.
c) il pesce: deve essere vivace in acqua.
d) il rettile: deve essere attento, senza lesioni a livello della pelle. Il respiro deve essere normale e non deve presentare stati di magrezza ne disidratazione. I riflessi devono essere rapidi.



5. I pericoli che i NAC rivestono per l'uomo

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Le zoonosi, malattie trasmissibili naturalmente dagli animali all'uomo, non sono tutte così pericolose come la rabbia, certamente la più conosciuta.

Ne esistono di meno spettacolari non molto più facilmente trasmissibili.

I bambini sono i più esposti e spesso rappresentano le prime vittime per i loro contatti vicini e frequenti con gli animali da compagnia.

Alcune zoonosi sono comuni a tutti gli animali domestici, altre sono specifiche di una certa specie. I problemi di pelle sono dei gran lunga i più frequenti e tutti gli animali domestici ne condividono la responsabilità.

Le micosi
La tigna è di gran lunga la più diffusa. L'agente responsabile è generalmente una microspora. Sono principalmente i roditori (e i gatti) i portatori di questo fungo.
Nell'uomo si presenta sottoforma di placche tondeggianti sulla pelle (spesso sull'avambraccio e sul collo). Un arrossamento circonda la lesione che è coperta di sottili "pellicole" bianche ed è piuttosto pruriginosa.
Quando il fungo è localizzato nei capelli, questi cadono e la perdita è di forma tondeggiante. I roditori, il furetto ed eccezionalmente gli uccelli costituiscono una fonte di contaminazione.

La scabbia
È spesso favorita dalle cattive condizioni igieniche in cui vengono tenuti gli animali. I pruriti intensi si manifestano tanto nell'uomo quanto nella animale.
Nell'uomo, piccoli bottoni rossi sormontati da un punto nero appaiono su tutto il corpo con un prurito intenso e fastidioso. La cavia diventa una fonte di contaminazione sempre più frequente nei bambini.
Ma nell'uomo i parassiti sono rinvenuti molto di rado. Il trattamento dell'uomo passa soprattutto attraverso quello dell'animale e mediante interruzione dei contati

Le altre malattie
Anche se la trasmissione di virus o microrganismi è poco diffusa, è interessante segnalare i casi della rabbia e della leptospirosi. Gli animali eliminano le leptospire attraverso le urine e contaminano così le acque delle paludi negli stagni.
I roditori (ratti) sono i principali serbatoi. I topi di fogna sono i più frequentemente raggiunti e i rischi sono gravi per gli agricoltori e per coloro che fanno negli stagni. I sintomi umani sono l'ittero e l'insufficienza renale.
La leishmaniosi è dovuta a un protozoo (Leishmania) presente nei roditori nei cani. La frequenza della malattia varia da zona a zona. La trasmissione è opera di una zanzara, il flebotomo. I sintomi sono principalmente splenomegalia e uno stato generale di abbattimento. La malattia può essere perfino mortale.

Le malattie trasmesse dagli uccelli
Esistono malattie trasmesse da alcune specie in modo caratteristico. Gli uccelli sono molto particolari e hanno malattie che sono loro proprie. Ornitosi, psittacosi: nessuna psicosi ma prudenza!
I piccioni trasmettono l'ornitosi il cui germe responsabile è la Chlamydia psittaci (clamidiosi) che infetta un gran numero di uccelli: gli Psittacidi (pappagalli) sono i più sensibili. Gli uccelli sono spesso un serbatoio per questo parassita. I sintomi dell'uomo sono polmonite con febbre, tosse ecc. I piccioni possono presentare segni evidenti come una difficoltà respiratoria e scoli sia oculari che nasali, ma questa affezione passa generalmente inosservata nell'animale.
Il modo di trasmissione è aereo. L'inalazione di polveri di deiezione è all'origine della contaminazione. È ovvio che gli appassionati di pappagalli sono i più esposti ai rischi di trasmissione. Il piccione può trasmettere salmonella e campilobatteri responsabili, nell'uomo, di disordini digestivi.
I vettori sono, in questo caso, l'acqua o i prodotti alimentari contaminati. Per evitare possibili trasmissioni, l'igiene dell'ambiente del NAC dev'essere perfetta. La gabbia deve essere cambiata regolarmente e pulita a fondo.

Gli animali mordaci e graffiatori
Ci sono anche animali aggressivi che mordono e graffiano. Bisogna insegnare ai bambini a essere sempre attenti. I morsi e le graffiature sono infatti le "zoonosi" più frequenti e normalmente anche le più dolorose. Inoltre, mascherano spesso infezioni e sono i giovani padroni ad esserne vittima.
I graffi causano infezioni a scoppio ritardato. La "pasteurellosi" si trasmette attraverso morsi e graffi dal momento che il germe è situato nella cavità orale e nelle vie aeree degli animali che sono portatori sani.
Questa zoonosi comporta una sovrinfezione delle ferite e senza trattamento può causare una setticemia. I morsi comportano cicatrici e danni immediati e rischi di infezione non si devono sottovalutare.
Occorre assolutamente educare i bambini a tenere un animale e a non disturbarlo quando dorme. In caso di morso o graffio, si deve subito lavare la ferita con del sapone di Marsiglia, quindi disinfettarla.






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