Parcheggiare sulle strisce blu significa avere a portata di mano qualche moneta o disporre degli appositi ticket per la sosta a pagamento.
Ma con uno smartphone ci si può decisamente semplificare la vita.
Le app per il pagamento del posteggio su strisce blu, che stanno prendendo piede in numerose città italiane, consentono un servizio veloce e comodo.
Attenzione, però: queste pratiche app non sono ancora abilitate in tutti i Comuni. Prima di scaricarne una, quindi, è importante verificare che il luogo in cui si risiede consenta questo metodo di pagamento.
Oggi abbiamo messo alla prova le quattro app più popolari e diffuse, confrontando pregi, difetti e costi.
In generale, tutte le app per la sosta a pagamento hanno vantaggi comuni. Primo tra tutti, la comodità di pagare la sosta direttamente dal proprio smartphone. Dimenticate spiccioli e tagliandi “gratta e sosta”: sarà sufficiente avere un cellulare capace di connettersi a internet, e il gioco è fatto.
Le app che vi proponiamo oggi sono tutte di facile utilizzo e rapide nella prenotazione della sosta a pagamento. Alcune, tra l’altro, permettono di poter pagare la sosta per più vetture in contemporanea.
Rispetto ai tradizionali biglietti del parcheggio, queste app consentono di modificare la durata della sosta mentre questa è in corso: è possibile sia prolungarla sia anticipare la sua scadenza, pagando quindi solamente l’effettivo minutaggio di sosta effettuato: tutte consentono di pagare anche le frazioni di ora.
Grazie alla localizzazione tramite il gps integrato nello smartphone, l’utilizzo delle app per il parcheggio su strisce blu è generalmente molto semplice e immediato. Vediamole insieme!
1. Al parcheggio... ma attenzione ai costi aggiuntivi
Tutte le applicazioni che vi proponiamo oggi funzionano in modo simile.
Una volta parcheggiata l’automobile sulle strisce blu, è necessario avviare l’app e cliccare sull’apposita sezione per il pagamento di una nuova sosta.
Va indicata la posizione del parcheggio (funzione che dovrebbe essere agevolata dal gps integrato nello smartphone), la targa della vettura e la durata prevista della sosta.
Le quattro app esaminate, a eccezione di Telepass Pyng, hanno bisogno di “appoggiarsi” a una carta di credito o di ricaricare il proprio conto interno all’app stessa.
Tutte le applicazioni provate, tranne Smarticket, prevedono un tagliando da apporre al parabrezza dell’auto per segnalare l’utilizzo di questo particolare strumento per pagare la sosta.
Sia MyCicero, Telepass Pyng ed EasyPark inviano gratuitamente il tagliando/adesivo via email / posta, tagliando/adesivo che poi va messo in maniera visibile nella propria auto (tipicamente nel parabrezza).
Non sempre i servizi forniti da queste applicazioni sono gratuiti, anzi: in alcuni casi e in determinate città si può pagare una commissione fino al 15% dell’importo della sosta effettuata.
Attenzione anche alle notifiche via sms. Alcune delle app, infatti, danno la possibilità di ricevere un messaggio a pagamento poco prima che la sosta termini: un’opzione inutile e costosa, se si pensa che, in ogni caso, l’app segnala da sé quando la durata della sosta sta per finire.
Prima di scegliere una di queste applicazioni, quindi, meglio mettere in conto anche le spese per gli eventuali costi aggiuntivi.
L’utilità di queste app è indubbia; il grosso limite, tuttavia, sta nella loro per ora scarsa diffusione: il loro utilizzo è limitato a quei Comuni che aderiscono a questa soluzione di pagamento.
Tra i primi dieci Comuni più popolosi d’Italia, ad esempio, allo stato attuale solo Roma e Bologna possono vantare una scelta di più di tre app per il parcheggio su strisce blu.
Considerata la loro praticità, la speranza è che sempre più città ne rendano possibile l’utilizzo. Se si è già in possesso di Telepass e si risiede in uno delle quattro città in cui è attiva Telepass Pyng, il nostro consiglio è quello di scegliere questa app.
L’assenza di costi aggiuntivi (i pagamenti delle soste sono automaticamente addebitati al conto Telepass) e l’indipendenza dalle carte di credito la rendono un’ottima scelta. In alternativa, tutte le app provate rappresentano comunque una valida soluzione.
2. Easypark
Dopo essersi registrati, si indica la posizione dell’auto (rilevabile anche in automatico con il GPS dello smartphone), la targa e la durata della sosta e si dà conferma.
CITTÀ E COSTI
Aci Reale, Aci Sant’Antonio, Aci Castello, Albano Laziale, Avellino, Avola, Bologna, Brescia, Brolo, Canicattì, Casale Monferrato, Castelvetrano, Catania, Cava de’ Tirreni, Genova, La Spezia, Lecce, Levanto, Lerici, Levico Terme, Mercato San Severino, Milano, Monza, Napoli, Nocera Inferiore, Numana, Palinuro, Parma, Quartu Sant’Elena, Reggio Calabria, Roma, Rovereto, Salerno, Sant’Elpidio a Mare, Saronno, Siracusa, Torino, Trento, Trieste, Verona, Villasimius.
Il servizio è gratuito a Roma e Milano con il pacchetto “small”. Nelle altre città si paga una commissione pari al 15% dell’importo della sosta effettuata. Per avere un elenco aggiornato delle citta' in cui il servizio e' disponibile date una occhiata qui.
PRO
Attiva in numerose città. Una volta iniziata la sosta, si hanno a disposizione 3 minuti per annullarla senza costi. Facile e veloce da utilizzare.
CONTRO
Utilizzo gratuito solo in due città.
3. MyCicero
Una volta effettuata la registrazione (è necessario caricare almeno 5 euro sul conto per utilizzarla), si indica la posizione dell’auto (rilevabile anche in automatico con il gps dello smartphone), la targa e la durata della sosta e si dà conferma.
CITTÀ E COSTI
Ancona, Bologna, Cervia, Cesena, Cesenatico, Fermo, Fiorenzuola d’Adda, Gatteo Mare, Levico Terme, Merano, Milano, Olbia, Orvieto, Palermo, Penne, Pesaro, Ravenna, Reggio Calabria, Riva del Garda, Roma, Rovereto, Senigallia, Terni, Trento, Vercelli, Verona.
Il servizio è gratuito tranne che a Bologna, dove si pagano alcuni centesimi di commissione variabili a seconda della zona.
PRO
È possibile pagare soste per più autovetture anche in contemporanea. Il tagliando da esporre viene inviato via email gratuitamente. È gratis ovunque (a eccezione di Bologna).
CONTRO
A fine sosta l’app non mostra immediatamente l’importo effettivamente speso. Non è semplicissimo inserire la posizione né visionare le soste in corso. Sin dal primo utilizzo il conto deve essere ricaricato di almeno 5 euro.
4. Smarticket
È inclusa nell’app “WoW” di CheBanca! Ci si può registrare dal proprio conto CheBanca!, ma anche chi non ne ha uno può utilizzare l’app.
Si indica la posizione (rilevabile anche in automatico con il gps dello smartphone), la targa dell’auto, la durata della sosta e se e quanto tempo prima si vuole essere avvisati del termine del parcheggio.
Quindi si dà conferma, inserendo il proprio codice pin dell’app scelto in fase di registrazione iniziale.
CITTÀ E COSTI
È limitata a Bologna e Roma. Mentre stiamo scrivendo, il servizio è gratuito. Da gennaio 2016 a Bologna si pagherà una commissione su ogni sosta (l’importo non è ancora noto).
PRO
È possibile pagare soste di più vetture in contemporanea. Mostra tariffa e orario della zona di sosta. Nessun tagliando da esporre.
CONTRO
Non è possibile inserire manualmente l’indirizzo della zona di sosta (solo gps o codice della zona). Attiva solo in due città, per il momento. Per accedervi è necessario inserire i dati della propria carta di credito.
5. Telepass Pyng
Per usufruire dell’app bisogna essere clienti Telepass: non sono richiesti dati aggiuntivi, dato che l’app si collega all’account Telepass già esistente.
Una volta registratisi col proprio account Telepass, si indica la posizione dell’auto (rilevabile anche in automatico con il gps dello smartphone), la targa, la durata della sosta e si dà conferma per l’avvio.
CITTÀ E COSTI
Ferrara, Milano, Roma, Salerno. Il servizio è gratuito, ma è necessario essere clienti Telepass (il che comporta un abbonamento di almeno 1,26 euro al mese).
PRO
È molto semplice da utilizzare, perché non necessita di ricarica né carta di credito. Si possono pagare soste per più vetture anche in contemporanea. Il tagliando da esporre viene inviato via email gratuitamente.
CONTRO
Utilizzabile solo dai clienti Telepass. Per il momento è attiva solo in quattro città. Non mostra la tariffa oraria della zona di sosta, né gli orari in cui il parcheggio è a pagamento.