Che la passeggiata sia un’attività fondamentale per il cane è cosa nota.
C’è indubbiamente la necessità di sporcare fuori e il vantaggio di poter scaricare un po’ di energie fisiche.
Ma camminare per strada è molto di più, è, potremmo dire, essenza stessa dell’esser cane.
Gli studiosi sono concordi nel definire il benessere animale come uno stato generale di equilibrio fisico e mentale, in cui l’individuo si trova in armonia con l’ambiente circostante.
Passeggiare è un beneficio per entrambi, una continua scoperta degli ambienti per l’animale e una migliore qualità di vita per noi. Un modo per mettere da parte pensieri, problemi e stress e per godersi al meglio il rapporto uomo-animale.
Ecco la ricetta vincente, anche grazie a una ricerca dell’Università di Liverpool.
1. Le cinque libertà fondamentali del cane
Il benessere fisico e mentale del cane non possono essere scissi e, di conseguenza, quando pensiamo alla sua salute dobbiamo considerare il cane nella sua integrità di corpo e mente.
Affinché tali condizioni siano garantite è necessario il rispetto delle cinque libertà fondamentali:
1. LIBERTÀ DALLA SETE, DALLA FAME E DALLA CATTIVA NUTRIZIONE
Per rispettare questo primo punto, vanno valutate le esigenze relative alla qualità, quantità e frequenza dei pasti somministrati agli animali, nel rispetto della fisiologia, dell’età, delle condizioni climatiche, ecc.
2. LIBERTÀ DI AVERE UN AMBIENTE FISICO ADEGUATO
Si riferisce al diritto di vivere in un ambiente accogliente, sicuro e appropriato.
3. LIBERTÀ DAL DOLORE, DALLE FERITE E DALLE MALATTIE
Lo stato di malattia determina una condizione di disagio, la sofferenza presunta non va mai ignorata e richiede immediate cure mediche.
4. LIBERTÀ DALLA PAURA E DAL DISAGIO
Gli animali hanno il diritto di sentirsi protetti e, anzi, il bisogno di sicurezza è considerato primario nel cane.
Chi vive con quest’ultimo deve essere in grado di comprendere quali siano gli eventi o gli stimoli stressanti per lui, in quanto una condizione di stress continuativa e cronica può avere effetti deleteri sulla salute fisica e psicologica dell’animale.
5. LIBERTÀ DI MANIFESTARE LE CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI SPECIE-SPECIFICHE NORMALI
Le quattro libertà precedenti non sono sufficienti a garantire il pieno benessere. Il proprietario può essere attentissimo a fornire al suo cane la migliore marca di croccantini in commercio, comprargli la pettorina che più si adatta al colore del mantello, la cuccia più comoda del mondo, può recarsi dal veterinario per continue visite mediche, ma se non permette al suo pet di “comportarsi da cane”, di esplorare, annusare, marcare, conoscere e socializzare, non gli sta realmente garantendo una condizione di vita ottimale.
Passeggiare è, per il cane, l’espressione di tutto ciò, una motivazione profonda e radicata a perlustrare il mondo che lo circonda e, grazie a questo, esprimersi e rilassarsi.
2. Spazio adeguato? Niente di più sbagliato
Una delle domande che i proprietari di cani si fanno più spesso prima di scegliere di adottare è “ho abbastanza spazio?”.
L’assenza di un giardino o, quanto meno, di un terrazzo viene percepito da molte persone come un limite reale nell’adottare un cane.
Ciò che veramente conta per un cane è l’espressione della motivazione perlustrativa, insieme a quella collaborativa: esplorare il mondo e farlo in compagnia del proprio umano.
Chi ha un giardino si sente spesso autorizzato a limitare il numero di passeggiate con il proprio cane o a evitarle del tutto, considerando la passeggiata necessaria solo allo svuotamento della vescica.
Il nostro cane ha bisogno di conoscere il mondo! Da un punto di vista sociale e psichico, invece, in ambiente esterno il cane può, grazie all’olfatto e, in misura minore, alla vista, conoscere il mondo.
Annusando le tracce olfattive il cane ha la possibilità non solo di sfogare le energie inespresse, ma anche di raggiungere un maggior benessere e serenità. L’utilizzo dell’olfatto, infatti, ha realmente, in lui, un effetto rilassante.
Sì, dunque, a passeggiate varie e divertenti, ad ambienti da esplorare sempre diversi e a misura di cane, nel verde, lontano dal caos dei negozi e delle macchine.
La noia predispone all’insorgenza di molti problemi comportamentali e determina un irrigidimento progressivo del comportamento, rendendo il soggetto sempre meno capace di rispondere con entusiasmo e tranquillità alle novità della vita.
3. Cambiare spesso giro e zona è una stimolazione sia fisica che mentale!
Se cambiate spesso giro e ambiente, al contrario, renderete il cane sempre più competente, arricchendo il suo bagaglio di esperienze.
Uscite con il cane e basta, lasciando a casa impegni e cellulare, lasciate che annusi, che giochi, state con lui in queste attività, parlategli, interagite insieme e vedrete che, come per incanto, le passeggiate diventeranno sempre più piacevoli e Fido tirerà sempre meno.
Condividere attività col proprio beniamino è ciò che più rafforza la relazione con lui. Cambiare spesso giro e zona è una stimolazione sia fisica che mentale!
I cani, quindi, necessitano di stimolazione fisica e mentale per essere felici ma, secondo uno studio condotto all’Università di Liverpool, non sono da soli a godere di questi benefici. I ricercatori si sono rivolti alle famiglie locali chiedendo notizie sulla loro vita e sui loro animali domestici.
Si sono concentrati su una singola comunità, in modo che tutti i soggetti coinvolti condividessero approssimativamente lo stesso ambiente e avessero accesso simile a marciapiedi, parchi o altri servizi capaci di influire sulla loro routine.
Quando passeggiamo coi nostri cani e li vediamo sereni, come dimostra la ricerca, siamo più felici anche noi e tanto più li vediamo contenti, più siamo motivati a portarli fuori. Lo facciamo per loro, certo, ma, evidentemente, anche per noi.
E allora perché ci sono ancora tanti proprietari che lasciano il cane a casa o, peggio ancora, da solo in giardino tutto il giorno?
Una serie di ricerche ci fornisce dati davvero preoccupanti, indicando come, in paesi dove le case sono generalmente fornite di giardino, fino al 70% dei proprietari (con una media del 40%) non porta il proprio cane a passeggio.
4. A volte la passeggiata salta...
La probabilità che un cane venga portato regolarmente a passeggio dipende da una serie di fattori tra i quali, per esempio: la taglia del cane (quelli di grossa taglia più frequentemente sono condotti fuori); il livello di attaccamento al cane (le persone più attaccate sono più predisposte a camminare con il loro beniamino).
Anche tra i proprietari che camminano coi cani ci sono momenti in cui la passeggiata viene saltata per un giorno.
In effetti, il 57% degli stessi ammette di saltare le passeggiate almeno una volta a settimana. Le ragioni più comuni sono il tempo insoddisfacente, le pressioni sul lavoro, le difficoltà nel rapporto col cane o le responsabilità familiari.
Tuttavia, il 32% ammette di aver cancellato una passeggiata semplicemente per pigrizia o fatica in un dato giorno, e questo sembra succedere soprattutto il lunedì.
Ci sono anche altri fattori che riducono la probabilità generale che un cane venga portato fuori:
• Avere figli a casa, soprattutto quando sono adolescenti incaricati dalla famiglia di portare il cane fuori, aumenta fortemente il rischio che il quattro zampe non venga condotto all’esterno con regolarità.
• I cani di piccola taglia escono, in genere, molto meno dei cani più grandi.
• I cani più anziani e quelli in sovrappeso vengono portati più raramente a fare passeggiate.
Molti proprietari si sentono “in dovere” di portare il cane fuori per soddisfare i suoi bisogni, ma la percezione su ciò che il proprietario di un cane “dovrebbe fare” è molto variabile a seconda delle sue condizioni sociali e dei contesti storici e personali.
Inoltre, sembra che i proprietari debbano sempre vivere un conflitto tra i bisogni percepiti del proprio cane e quelli degli altri membri della famiglia, degli amici e delle esigenze lavorative.
Eppure, nonostante i proprietari sostengano di portare il cane fuori soprattutto per lui, in realtà, l’effetto principale sembra essere proprio un aumento del benessere psichico del proprietario stesso attraverso un’esperienza piacevole e rilassante.
Passeggiamo e godiamo di una relazione speciale, dunque, i cani sono anche questo!
5. I benefici del passeggio "a 6 zampe"
Come dimostrano studi precedenti, passeggiare col cane comporta moltissimi benefici:
• PIÙ MOVIMENTO FISICO
Aumenta la motivazione a fare un po’ di esercizio. Infatti, i proprietari di cani camminano molto più delle persone che non li possiedono, 300 minuti contro 100 minuti a settimana.
I proprietari di cani, inoltre, trascorrono anche un po’ più tempo a fare jogging, ad andare in bicicletta e in palestra, ciò indica che la passeggiata col cane non toglie tempo ad altre attività nella vita.
• PIÙ INTERAZIONE DEI BAMBINI
Anche i bambini, le cui famiglie possiedono cani, camminano per circa 100 minuti ogni settimana e giocano coi loro animali domestici per altri 200 minuti, essendo sostanzialmente più attivi dei bimbi nelle case senza cani.
Ovviamente, questo tipo di studio osservazionale non può dirci se sia il possedere un cane a indurre le persone a muoversi di più, o se siano le persone più attive a scegliere di vivere con cani.
• ANTISTRESS
Passeggiare col cane aiuta a gestire lo stress. La vita con lui può abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Se a questo aggiungiamo l’esercizio fisico, il mix è perfetto.
• FA BENE AL CUORE
Avere un cane riduce la pressione cardiaca e abbassa il rischio di infarto.
• AUMENTA L’AUTOSTIMA
La compagnia dei nostri amici cani non giudicanti e amorevoli ha diversi benefici per la salute mentale, compreso il nostro senso di autostima.
• MIGLIORA L’AUTODISCIPLINA
I cani, secondo i proprietari, aiutano l’autodisciplina, il rispetto di regole di vita sane e di routine. I proprietari di cani si alzano presto, escono anche al buio o col maltempo e non sono facilmente scoraggiati dal camminare.
• BENESSERE E NATURA
Uscire col cane ci collega alla natura. Se mettiamo via il telefono e facciamo attenzione a ciò che ci circonda, può aiutarci ad aumentare la concentrazione e il senso di ottimismo.
Risolvere i problemi è più semplice, e lo dice la scienza, dopo aver trascorso del tempo coi nostri cani.
• PIÙ SOCIALIZZAZIONE
Il cane è un catalizzatore sociale, camminando con lui possiamo fare anche nuove amicizie e parlare con tante persone.
• ANTI-SOLITUDINE
Il cane stesso è un compagno costante e allegro, un supporto sociale. La sua compagnia non solo rende le passeggiate più piacevoli, può anche ridurre la solitudine quando le relazioni umane non stanno andando così bene.
• PIÙ COMPARTECIPAZIONE
Camminare col cane viene spesso descritta come un’attività piacevole che aiuta a rilassarsi. Il desiderio di relax diventa una motivazione al passeggiare.
Sebbene camminare, in generale, allevi lo stress, la passeggiata, per la maggior parte dei proprietari di cani, è migliorata dalla presenza stessa dei cani e dal desiderio che essi possano divertirsi. In pratica, allevia la noia per entrambi.