I piccoli roditori sono tra i nuovi animali da affezione più comuni.
Meno impegnativi di cani e gatti, si rivelano comunque capaci di intrattenere i loro “umani” e di far loro tanta compagnia.
Ne esistono diverse specie, piuttosto diverse tra loro.
Sappiamo bene quanto siano importanti per un piccolo roditore una gabbia spaziosa e cibo adeguato per vivere na vita serena, ma è altrettanto vero che questi animali hanno aspettative di vita generalmente più brevi rispetto a cane e gatto.
Perché allora non viziarli un poco per dimostrargli il nostro affetto?
1. Il momento della scelta
Ci sono aspetti importanti da valutare prima.
Negli ultimi dieci anni, spiegano i volontari di Mondo Carota, la più grande realtà italiana dedicata all’aiuto di questi simpatici amici, i conigli domestici hanno fatto registrare un vero e proprio boom nel nostro Paese.
Si tratta di una usanza molto bella e positiva che negli Stati Uniti è in voga da tempo e ora ha preso piede anche in Italia.
Prima di portare a casa un cucciolo di coniglio, però, come del resto ogni altro piccolo roditore, bisogna valutare bene ogni piccola mossa.
Per esempio, che cosa potrebbe accadere con altri eventuali animali domestici e prendere le dovute precauzioni.
Infatti, se nell’abitazione ci sono altri amici a quattro zampe, per esempio un cane o un gatto, è necessario assicurarsi che non ci siano problemi di convivenza: è bene ricordare che il coniglio, ma anche gli altri piccoli roditori, in natura è una loro preda.
E in ogni caso è bene non essere impreparati a questa nuova avventura anche per quanto riguarda salute e benessere.
2. Bellezza e pulizia. Ecco come aiutarli
Per quanto riguarda la pulizia, i roditori sono animali molto scrupolosi: quando sono in salute li possiamo ammirare mentre si leccano il pelo, si lavano le orecchie o si mordicchiano le unghie.
Difficilmente un animale ammalato, invece, si dedica alla propria pulizia, quindi abbiamo un ulteriore aiuto per capire se i nostri amici godono o meno di buona salute.
Anche se le loro “abluzioni” personali sarebbero più che sufficienti, possiamo comunque aiutarli a mantenere il pelo lucido, gli orifizi puliti e le unghie corte; nei negozi specializzati ci sono pettinini e piccoli cardatori per conigli e cavie, tronchesine e piccole tosatrici.
Per una normale toelettatura bastano un tagliaunghie e un pettinino a denti larghi, si potranno sciogliere eventuali nodi se i nostri animali hanno il pelo medio o lungo.
Per animali a pelo corto non è nemmeno necessario un pettine, basterà un comune spazzolino da denti in quanto il pelo non è abbastanza folto e lungo da annodarsi.
Discorso diverso per degu, criceti, gerbilli e cincillà: non hanno bisogno di spazzole ma di sabbia da bagno apposita per cincillà (non sabbia per uccelli o per gatti).
Grazie alla sua composizione fine, va a ripulire il pelo e lo sgrassa, lasciandolo morbido, liscio e pulito. Mettiamone un paio di cm in una vaschetta e assisteremo a evoluzioni esilaranti!
Alcuni roditori usano questa sabbietta anche come toilette, quindi va controllata ed eventualmente setacciata per eliminare escrementi o grumi di urina.
I ratti, per concludere, hanno bisogno di una piccola vaschetta d’acqua per pulirsi, alcuni centimetri d’acqua permetteranno loro di ripulirsi da impurità e incrostazioni.
Per i loro bisogni, invece, è necessaria una lettiera rettangolare sul fondo della gabbia (che deve essere a più piani) con all’interno pellet di cellulosa o lettiera in canapa.
Malgrado la loro fama, i ratti domestici hanno molto a cuore la loro igiene personale e non sporcano in posti diversi da quelli abituali.
3. Un po' di libertà... E' importante per loro
Per quanto non richiedano libertà di uscita come un gatto o passeggiate al parco come un cane, anche i piccoli roditori hanno comunque bisogno di trascorrere del tempo fuori dalla gabbia, un paio d’ore al giorno o anche di più se ci è possibile, per fare movimento, sgranchire le zampe ed esplorare l’ambiente che li circonda.
Cincillà, ratti, criceti e degu hanno bisogno di essere liberi di scorrazzare, ma il tutto deve avvenire in sicurezza e sotto la nostra supervisione.
Disponiamo i loro giochi per terra e controlliamo che non ci siano fili o cavi elettrici alla loro portata e che buchi, fori o spazi non raggiungibili siano stati schermati.
Possiamo partecipare anche noi ai loro giochi, diventando noi stessi... ostacoli viventi: avremo così modo di interagire con loro e sviluppare una reciproca fiducia, e inoltre li potremo tenere d’occhio molto meglio per evitare guai e marachelle...
Soli o accompagnati? Meglio in 2 tranne i criceti.
I roditori sono celebri per la loro tendenza ad accoppiamenti frequenti, ma è anche vero che in compagnia la qualità di vita migliora notevolmente (a esclusione del criceto, che deve vivere obbligatoriamente da solo perché estremamente territoriale).
Prendiamo per esempio cavie, cincillà, gerbilli, ratti o conigli, animali gregari e abituati a formare grandi colonie.
In cattività necessitano di essere almeno in due, preferibilmente femmine oppure in coppia (maschio castrato con femmina); potranno così stare con un simile, stabilire una gerarchia e vivere in simbiosi con l’altro.
In alcuni casi le coppie sono talmente affiatate che, alla morte del compagno, l’altro cade in uno stato depressivo e talvolta, purtroppo, il superstite evita perfino di nutrirsi, lasciandosi morire per il dolore.
4. Case, casette e tanto altro
In commercio possiamo trovare casette rosicchiabili, nidi di erba secca e foraggi con erbette di campo, ideali per stimolare la mente (e i denti) di conigli e cavie.
Fieni aromatizzati e giochini in legno masticabili aiuteranno a tenere sotto controllo la crescita dei denti e li faranno svagare durante le loro giornate.
Ruote, scalette e tunnel sono l’ideale per criceti e topolini per aiutarli a tirar fuori la loro indole di grandi esploratori.
Sarà così possibile creare un vero e proprio percorso a ostacoli con qualche ricompensa lungo il tragitto, come un pezzettino di mela o una mandorla sbucciata nascosta nella lettiera.
Ripiani in legno, cucce morbide e legnetti da rosicchiare sono ciò che degu, cincillà e ratti, saltatori provetti, rosicchiatori seriali e amanti dei posti morbidi, apprezzano di più.
Possiamo anche sistemare piccoli premi sparsi qua e là per la gabbia, per esempio un chicco di uva passa o una fettina di fragola, per rendere il loro fiuto più sviluppato e recettivo agli odori. E anche rendere la loro giornata più bella!
In particolare, per le cavie e conigli la soluzione ottimale può essere un recinto bello grande, da sistemare in una stanza tranquilla e senza altri animali (come cani e gatti) o in giardino, se ne disponiamo, per brucare un po’ di erbette fresche e qualche margherita.
Basterà collocarlo lontano dal passaggio delle auto e in un posto riparato (sotto un albero è l’ideale soprattutto d’estate).
Avranno modo di saltellare e correre per sfogarsi, giocare tra di loro e fare un po’ di ginnastica: mettiamo a loro disposizione ponti di legno, tunnel in cartone e una casetta per riparasi dal sole, passeranno il tempo a nascondersi, esplorare e rincorrersi.
I conigli possono saltare molto in alto, quindi serve un recinto con copertura superiore in plastica o in grata, anche per evitare incursioni di gatti o, peggio, di rapaci affamati!
5. La gabbia giusta!
Ecco la gabbia giusta per i nostri amici piccoli roditori:
• Ratti, cincillà e degu: misure ideali 140 cm di altezza (da suddividere su più piani) x 80 cm di lunghezza.
• Cavie: misure per una coppia minime 120 cm di lunghezza x 70 cm di larghezza
• Criceti, gerbilli e topolini: misure minime 90 cm di lunghezza x 60 cm di larghezza
• Conigli: non hanno bisogno di gabbie perché si abituano facilmente alla cassetta igienica. Necessitano di almeno una stanza intera ma più spazio avranno e più staranno bene.
• Più spazio possiamo offrire ai nostri amici pelosi e più loro saranno contenti, ricordiamocelo: nonostante la loro taglia ridotta, i piccoli roditori hanno bisogno di grandi spazi, socialità e attenzioni, sempre e comunque.