Quando il cane ha paura

Il rapporto con il cane, negli ultimi venti anni, è molto cambiato rispetto a quello che è stato in passato. Sempre più diffuso è il cane come “compagnia” della famiglia rispetto al cane utile per il lavoro.

Ciò ha determinato una nuova percezione del cane nella società, ma anche un cambiamento radicale del suo stile di vita.

I cani oggi vivono nelle nostre case, abitano le città e le metropoli proprio come facciamo noi. Sono dei cittadini a tutti gli effetti.

Questo nuovo ruolo sociale li ha messi di fronte a un compito molto difficile: riuscire a integrarsi nel nostro contesto di vita, fatto di strade trafficate, marciapiedi con negozi, macchine, motorini, autobus, ascensori e rumori meccanici di ogni sorta.

Fin da cucciolo, un cane entra al nostro fianco in un contesto di vita ricco di tantissimi oggetti e si trova ad affrontare situazioni molto complesse e difficili da interpretare. Alcuni si trovano in difficoltà e manifestano paure molto forti per rumori, luoghi particolari, persone o oggetti.

Perché alcuni cani hanno timore di persone,luoghi, rumori,oggetti? Ecco qualche consiglio per prevenire le fobie più diffuse, o per superarle.

1. Una guerra continua

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Possono essere fobie per singole cose o diffuse più o meno su tutto.

I cani paurosi è come se si trovassero tutti i giorni sul fronte di guerra, come se la nostra casa o l'ambiente esterno fossero un campo minato dove, da un momento all'altro, potrebbe esplodere una bomba.

E' una condizione psicologica di estrema sofferenza e abbiamo il dovere di aiutarli. 

Cosa possiamo fare affinché i cani non si trovino ad avere paure particolari e riescano a interpretare il nostro contesto di vita in maniera positiva? Il compito più importante lo hanno gli allevatori di cani.

Appena nasce, il cucciolo ha bisogno della mamma e di un contesto di vita stimolante ma non stressante. Un buon allevatore, oltre a pensare alla salute della mamma e dei suoi piccoli, dovrebbe preoccuparsi di presentare ai cuccioli oggetti con i quali si dovranno confrontare nel loro immediato futuro.

A tal fine, in alcuni momenti della giornata è possibile allestire per la cucciolata una stanza con a terra alcuni oggetti che i cani possano esplorare incuriositi, come ad esempio ombrelli, caschi, bandierine, superfici di consistenze diverse, palline, girandole, tunnel, gradini molto bassi.

Si possono poi aggiungere piccoli rumori, come la musica a bassissimo volume (è preferibile jazz o classica), l'asciugacapelli, lo sbattere delle pentole o un aspirapolvere.

2. L'arricchimento ambientale

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E' molto importante non presentare subito tutto insieme ma aggiungere progressivamente oggetti e variare i rumori. L'esplorazione dei cuccioli deve avvenire sotto l'occhio vigile di mamma cagna e dell'allevatore, che dovrà correre in soccorso del cucciolo se esplorando gli oggetti si va a mettere nei guai.

L'allestimento di situazioni che incentivano l'esplorazione e la curiosità dei cuccioli, viene chiamato arricchimento ambientale, fondamentale per la loro crescita equilibrata.

Conoscere oggetti e rumori a partire dalla terza settimana, significa permettere al cane di familiarizzare con il mondo dove si troverà catapultato senza la mamma e i fratelli, a partire dal suo secondo mese di vita, età in cui avviene di solito l'adozione dei cuccioli e l'ingresso nelle nostre case.

Oltre all'arricchimento ambientale, è di fondamentale importanza che i cuccioli possano stare per almeno 60 giorni dalla loro nascita a stretto contatto con la mamma e i fratelli. L'esplorazione del mondo è un'attività che la mamma deve incentivare nei suoi cuccioli; inoltre, è pronta a correre in loro aiuto quando ne hanno bisogno.

La sicurezza di cui il cane sarà dotato da grande, dipenderà dal livello di sicurezza affettiva e di esperienza che mamma cagna sarà stata in grado di offrire ai suoi piccoli fin dal momento della loro nascita.

Una mamma paurosa è estremamente probabile che crescerà dei cuccioli paurosi, perché sarà stata lei a dire loro di avere timore di alcune situazioni, rumori o persone. Molti allevamenti, purtroppo, non considerano l'importanza dell'arricchimento ambientale e dell'attaccamento affettivo della mamma ai cuccioli.

Cresce così la possibilità di allevare cani paurosi, se non addirittura fobici, molto difficili da gestire in città e il cui stato emozionale sempre negativo arreca spesso grandi dispiaceri alle famiglie adottanti.

3. La scelta dell'allevamento

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L'allevamento a cui rivolgersi va scelto con cura: ha attenzioni e riguardi per la formazione caratteriale dei suoi cani? Lo stesso può accadere anche nei canili, dove spesso i cuccioli vengono abbandonati senza la mamma ancora non svezzati.

Se è di fondamentale importanza la vita del cucciolo nei primi sessanta giorni, lo è altrettanto quella che farà con la sua famiglia umana fino ai sei mesi e oltre. Troppo spesso, purtroppo, si ritarda a fare i vaccini al cane e si prolunga eccessivamente l'inserimento nell'ambiente esterno alla casa.

A volte, sono i veterinari che, preoccupati per la salute del cucciolo, consigliano di avere troppe premure nei suoi confronti: non fargli incontrare altri cani, non appoggiarlo nell'erba, non farlo camminare sul marciapiede, non farlo uscire dall'ambiente domestico... sono precauzioni per la salute dell'animale che però vanno a discapito di una crescita equilibrata dal punto di vista comportamentale.

Se l'assenza di esperienze si protrae fino al quarto/quinto mese, il cane potrebbe non familiarizzare correttamente con i suoi simili e con le diverse situazioni e oggetti della vita reale.

È vero che il cane può imparare fino all'ultimo giorno della sua vita, come un essere umano, ma è altrettanto vero che esistono dei periodi sensibili e opportuni in cui fare determinate esperienze e solo facendole in questi periodi riescono a radicarsi come conoscenze vere.

Impedire al cane di incontrare i suoi simili fino al quarto/quinto mese di vita per timore che possa contrarre malattie, oltre a essere uno scrupolo eccessivo rappresenta una forma di violenza sul piano etologico.

Un cane sin dai 60 giorni, seppur in forma limitata, deve incontrare adulti calmi ed equilibrati, che possano dare i giusti insegnamenti sociali e le giuste coordinate di comportamento. La parola d'ordine deve essere buon senso e attenzione.

4. Senza esagerare

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Il cucciolo è molto vulnerabile. Deve conoscere il mondo con calma e a piccoli passi: il rischio di una sovraesposizione può causare sensibilizzazione.

Portare un cucciolo di due mesi al guinzaglio nel bel mezzo di un mercato potrebbe fargli vivere una condizione di estremo disagio e determinare una paura diffusa nei confronti delle persone.

Allo stesso modo, condurre il cane troppo giovane a una festa con fuochi di artificio potrebbe renderlo sensibile e pauroso nei confronti dei rumori.

Anche l'eccessiva manipolazione da parte degli estranei può causare sensibilizzazione e paura nei confronti delle persone. Tuttavia, pur rispettando questi consigli, ci sono a volte cani che hanno comunque sviluppato paure specifiche, ecco le più frequenti: terrore degli altri cani, paura degli sconosciuti, paura dei temporali e paura dell'automobile.

Cominciamo con la prima (terrore degli altri cani). Quando un cane ha paura dei suoi simili, non bisogna in nessun modo forzarne l'incontro o buttarlo nel mezzo di un'area cani. Si nasconderà tra le vostre gambe o si metterà sotto a una panchina scacciando tutti i suoi simili che si avvicineranno.

Il risultato non sarà "l'abituazione", quanto piuttosto il crescere dell'antipatia verso gli altri cani. Conviene rivolgersi a un istruttore cinofilo che sappia metterlo con dei cani tutor, specializzati nel comunicare correttamente e nel fare amicizia con i cani che hanno paura.

La frequentazione assidua di teaching dogs può portare, nel tempo, il cane con paure sociali a fidarsi e a giocare con i suoi simili.





5. Paura degli sconosciuti, paura dei temporali e paura dell'automobile

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- Paura degli sconosciuti
Se il cane ha paura delle persone, non fatelo accarezzare forzatamente dagli estranei. Se qualcuno chiede di toccare il cane, non dite di sì e spiegate che il cane teme l'incontro con le persone.
Se, al contrario, lasciate che le persone lo accarezzino, pensando che così si possa abituare, il cane inizierà a non fidarsi nemmeno più di voi, in quanto lo mettete continuamente in situazioni di difficoltà. In questo caso, meglio contattare un istruttore cinofilo che sappia preparare per voi e il vostro cane degli esercizi di pro-socialità.
In generale, per suscitare l'interesse per le persone di un cane diffidente, è molto importante che l'estraneo faccia finta che il cane non esista e che non mostri alcuna intenzione di toccarlo. Questo consentirà al cane di avvicinarsi spontaneamente alla persona e di poterla annusare, ma passerà del tempo prima di poterlo toccare. In alcuni casi anche mesi.

 

- Aiuto, il temporale
Molti cani hanno paura dei temporali o dei fuochi di artificio. In questo caso la cosa più importante è tutelare il cane, allontanarlo dal rumore e portarlo in un luogo dove i suoni siano attutiti.
E' meglio prevenire e mettere il cane in una stanza con la sua cuccia, gli scuri e le finestre chiuse con un po' di musica rilassante di fondo che possa coprire il rumore che proviene dall'esterno. Meglio rimanere nela stanza con il cane, in modo da offrire una sponda di sicurezza e supporto morale.
Se ci si trova per caso nel mezzo di un temporale o di uno scoppio di uno o più petardi, non cercare di forzare il cane a stare fermo.
Meglio allontanarsi dalla fonte di rumore e trovare riparo, senza accarezzare continuamente il cane né parlargli troppo a lungo, né tanto meno cercare di dargli cibo. Tenere il cane vicino e rivolgergli qualche parola con tono di voce calmo e rassicurante.

 

- Odio l'automobile
Un'altra paura frequente è quella di salire in automobile. L'auto, molto presente nelle nostre vite, rappresenta un mezzo di trasporto importante e se il cane non vuole salirci, diventa un grande problema per la famiglia. Le cause possono essere molteplici. Se il cane soffre il mal d'auto, non mettetelo nel portabagagli, è il posto dove si avvertono di più le curve.
Scegliete i sedili posteriori e chiedete al veterinario un farmaco contro il mal d'auto. È possibile inoltre che il cane, da piccolo, abbia subito un trasporto molto stressante in macchina: si tratta perciò di una cattiva rappresentazione mentale che il cane si è fatto dell'automobile.
Occorre fargli cambiare idea e mostrargli la macchina suscitando curiosità ed emozioni positive.
Con l'auto aperta e motore spento, mettete bocconcini appetitosi al suo interno e lasciate che il cane il possa prendere salendo e scendendo dalla macchina a suo piacimento. Se necessario, depositate del cibo anche tutto intorno alla macchina.
Non abbiate fretta di far entrare il cane, non va forzato in nessun modo. Lo scopo all'inizio non è farlo salire, ma trasformare la macchina in un luogo piacevole dove si possono trovare dei bocconcini. È possibile ripetere l'esercizio dopo qualche giorno tenendo la macchina ferma ma con il motore acceso.
Se il cane sale, rimanete con lui per qualche minuto, rilassatevi e poi fatelo scendere. A questo punto potete iniziare a fare i primi spostamenti in macchina: portate il cane in un posto vicino ma molto gradito, in modo che intenda la macchina come qualcosa che precede momenti per lui molto belli.








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