Tutti ne abbiamo uno: è il cibo che ti rimette in pace con il mondo, quello che ti scalda il cuore.
Sarà perché il suo profumo accende ricordi piacevoli: pensa alle madeleine di Proust o, per saltare in un cartone animato, alla caponata di verdure tanto amata dal severissimo critico gastronomico Anton Ego di Ratatouille.
Profumi e aromi spesso sono i fili rossi che legano il cibo alle emozioni: l’area del cervello che elabora gli stimoli olfattivi è infatti legata al sistema limbico, a sua volta connesso con i ricordi e gli stati d’animo a essi correlati.
Una fragranza che ci rimanda all’infanzia, ai cibi di famiglia ci dà sicurezza, scatena in noi sensazioni piacevoli.
C’è un rischio, però: usare il cibo come gratificazione può portarti a esagerare con le dosi o a mangiare quando non hai davvero fame, con il rischio di consumare più di quanto il tuo organismo è in grado di smaltire e, dunque, di accumulare peso.
La prima domanda che ti devi fare, perciò, è capire se il cibo ti serve per trattarti bene, per farti fare un viaggio che dalle papille gustative ti riporta all’infanzia, o se stai chiedendo a un piatto di anestetizzare uno stato d’animo.
Nel primo caso, il cibo coccola riuscirà a saziarti e gratificarti senza appesantirti; nel secondo caso, farai fatica a regolarti, finirai per volerne sempre di più.
Una volta sciolto questo nodo centrale, puoi imparare a consumare i cibi conforto in modo che non attentino alla tua linea anzi, sfruttando il loro effetto positivo sull’umore.
Oggi ti diamo qualche consiglio.
1. La polenta: grazie al magnesio vince lo stress
La polenta: grazie al magnesio vince lo stress
Gialla, colore dell’energia, calda e morbida. La polenta è un piatto che nutre l’anima.
Preparata con farina di mais, ha un basso indice glicemico, è ricca di sali minerali e di vitamina E, antiossidante.
Il suo punto di forza è il magnesio, che stimola la produzione di serotonina, ormone che riequilibra il sistema nervoso, e attiva il metabolismo.
In più, è adatta anche a chi è intollerante al glutine.
Il consiglio: la polenta è meno calorica della pasta; il suo apporto energetico è legato alla consistenza: se la prepari più liquida, sarà più ricca di acqua e quindi meno calorica.
Attenta ai condimenti: gorgonzola e salse elaborate la appesantiscono.
Meglio abbinarla a un sugo di funghi, che ti regala proteine e fibre, o a legumi in umido.
Scegli il tipo biologico, con mais che arriva da coltivazioni che non impiegano Ogm.
2. La Cioccolata: la teobromina risolleva l’umore e riduce la fame
La Cioccolata: la teobromina risolleva l’umore e riduce la fame
La cioccolata calda è il comfort food perfetto per l’inverno.
Merito del suo sapore e della sua composizione chimica.
Il cacao è ricco di teobromina, sostanza che stimola la sintesi della serotonina, l’ormone che risolleva l’umore e t’impedisce di fare incetta di dolci.
Lo ha dimostrato anche uno studio di Lily Stojanovska, ricercatrice della Victoria University di Melbourne: il cacao è anche in grado di ridurre il senso di fame.
Il consiglio: la cioccolata ha un difetto non trascurabile ovvero una tazza apporta circa 200 calorie.
Quindi conceditela come spuntino ed evita di mangiarla dopo cena.
Se vuoi alleggerirla ulteriormente, preparala con latte scremato, cacao amaro in polvere, poco zucchero e maizena.
3. Il gelato: ne basta una coppetta per far felice il cervello
Il gelato: ne basta una coppetta per far felice il cervello.
In una ricerca pubblicata sulla rivista Physiology and Behaviour, è stato chiesto a donne e uomini quale fosse il proprio comfort food.
Ebbene, il primo alimento citato da entrambi i sessi è stato il gelato.
I suoi benefici sono dimostrati anche da uno studio dell’Institute of Psychiatry di Londra, che ha evidenziato come il gelato dia al cervello lo stesso piacere che prova quando ascolta musica piacevole.
Attenzione, però, a non viverlo come Bridget Jones, che trovava consolazione in un intero barattolo.
Il consiglio: riempiti una tazzina da caffè, se sei a casa: ti basterà per soddisfare la tua voglia senza alterare il bilancio calorico quotidiano.
Non mangiarlo a fine pasto, perché raffreddando lo stomaco puoi scatenare bruciore e mal di testa post prandiale; consuma cono e coppette come spuntino, 2-3 ore dopo aver pranzato, a digestione ormai ultimata.
Composto da proteine, grassi, carboidrati, il gelato è un buon sostituto del pasto.
Puoi abbinarlo alla cialda, che ti fornisce carboidrati, o meglio ancora a frutta, che aumenta il senso di sazietà.
4. Le Polpette e il purè
- Le Polpette: con gli Omega 3 ti tirano su
Di carne, legumi, pesce, verdure o patate, le polpette sono tra i cibi più gustosi e consolatori.
Ognuno ha la sua ricetta del cuore, legata ai ricordi dell’infanzia, ma se vuoi preparare vere polpette della felicità usa il pesce.
Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of epidemiology & community health, gli Omega 3 modificano la microstruttura delle membrane cellulari e facilitano l’invio di stimoli antidepressivi mediati da dopamina e serotonina.
Il consiglio: se vuoi tenere sotto controllo il peso fai attenzione al metodo di cottura.
Niente frittura, ma cottura al forno: si mixano gli ingredienti, si passano nell’uovo e nella farina bianca e si cuociono al forno a 180 °C per un quarto d’ora circa. - Il purè: latte e patate danno tranquillità
Patate, latte, noce moscata. Il purè è contorno perfetto che diventa piatto unico se lo abbini a una porzione di formaggio leggero.
Gli zuccheri complessi della patata amplificano l’azione tranquillizzante del latte, mediata dal ricco contenuto in triptofano.
Il consiglio: con un po’ di noce moscata puoi fare a meno della noce di burro prevista nella ricetta originale.
Se poi hai voglia di giocare con la fantasia, usa come base altre verdure dolci, come le carote o la zucca.
5. La Vellutata di verdure: il suo calore ti sazia prima
La Vellutata di verdure: il suo calore ti sazia prima.
È un piatto che colleghiamo alla terra, alla naturalità. Il calore è uno dei suoi punti di forza; le alte temperature sprigionano aromi, che scatenano una cascata di sensazioni.
Inoltre, proprio grazie al calore, arrivano al cervello i segnali di sazietà.
Il consiglio: apri il pasto con una vellutata, che risulta essere particolarmente saziante.
Puoi usare un solo tipo di verdura, abbinarne più di una ed eventualmente inserire i legumi, se vuoi arricchirla anche di proteine.
Per renderla più densa, aggiungi una piccola patata o, ancora meglio, un pezzetto di zucca per poi passare il tutto al frullatore.