Visitare Parigi: le 5 cose da non perdere

Cosa c'è da dire ancora su Parigi che non sia stato già detto? Dovete sapere che visitare la città dei lumi per pochi giorni  può risultare a dir poco travolgente, considenando che sarà impossibile vedere tutto. 

Le esperienze più belle a Parigi sono spesso quelle del tutto inaspettate. Concedervi una giornata camminando semplicemente per le strade, senza mete particolari in testa, non solo è un modo estremamente parigino di passare il vostro tempo, ma è anche il modo che probabilmente vi regalerà i ricordi più belli della città.

Ma di tutti i bellissimi panorami, monumenti storici, quartieri, suoni ed esperienze che Parigi ha da offrire, su quali concentrarsi in viaggio per la prima volta a Parigi? Ecco i nostri suggerimenti per le cinque cose da non perdere assolutamente in questa bella città.

1. Montmartre

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Montmartre è uno dei quartieri più affascinanti e caratteristici della città. Il nome del quartiere deriva probabilmente dal tempio romano che vi sorgeva, Mont Martins (collina di Marte). Unica regola per visitare Montmartre: prendetevela calma. Montmartre è uno dei quartieri più famosi di Parigi e frotte di turisti sono attratti anche dal successo del film "Il meraviglioso mondo di Amelie", ambientato a Montmartre.

Fortunatamente anche una folla corposa non darà troppo fastidio. Il quartiere non è grandissimo ma ogni vicolo è in qualche modo speciale. Questo fa sì che la folla si diluisca per tutto il quartiere. Tra i posti più speciali, c'è sicuramente Place du Tertre. Qui si concentrano tutti gli artisti da strada e le bancarelle tipiche di Montmartre. Un posto interessante da vedere a Montmartre, è il Cimetière dove si trovano tombe di molti artisti famosi. Tra questi ricordiamo ad esempio Berlioz, Offenbach, Stendhal, Emile Zola, Degas, Francois Truffaut e la mitica Dalida.

Un'altra cosa molto interessante da visitare è l'abazia benedettina del XII secolo, St-Pierre de Montmartre su Place du Tertre, una delle chiese più antiche di Parigi. Nel 1879 Montmartre divenne il diciottesimo quartiere di Parigi.

Camminando per le stradine che risalgono la collina dominata dal Sacre Coer, entrando nei locali notturni e nelle caffetterie, viene spontaneo pensare ai grandi artisti che nell'800 fecero di questo luogo la loro residenza. Io personalmente se avessi una sola mattinata da spendere a Parigi, la spenderei a Montmartre. Sicuramente la cittta offre anche di meglio, ma una passeggiata per i vicoli di questo quartiere  è qualcosa che rasserena l'anima.

2. Il Museo D'Orsay

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Questo museo  è stato costruito nella vecchia stazione d'Orsay, in occasione dell'esposizione Universale di Parigi del 1900. Posto nel cuore della città, lungo la Senna, il Museo d'Orsay ha un fascino antico e prezioso: la struttura e l'architettura del Museo sono assolutamente moderne, ma osservando il complesso da determinati punti, ci si ritroverà sorpresi di scorgere lo scheletro appena accennato della vecchia stazione.

La stazione venne costruita tra il 1896 e il 1900 da Victor Laloux. Nel dopoguerra ha cessato di funzionare. Negli anni '80 l'edificio è stato sottoposto a un radicale intervento di ristrutturazione. Autrice del discusso progetto è Gae Aulenti. Il Museo d'Orsay è stato inaugurato nel 1986. Sotto la gigantesca volta della ex-stazione, sono stati ricavati due lunghi corpi longitudinali. Ulteriori spazi hanno occupato l'annesso hotel d'Orsay. In essi le opere sono organizzate in ordine cronologico e per correnti artistiche.

Il Museo d'Orsay è nato per raccogliere le collezioni dal 1848 al 1914, cioè quelle che non trovavano spazio né al Louvre, né negli altri musei parigini. I capolavori più belli dei pittori impressionisti si trovano soprattutto all'ultimo piano dove sono custoditi i tesori che vanno dal 1874 al 1886. Alcuni titoli di quadri vi aiuteranno a capire che chi va a Parigi non può mancare una visita all'Orsay. Colazione sul prato di Manet, Bal au moulin de la Galette di Renoir, Notte stellata di Van Gogh, Autoritratto di Van Gogh, Due donne tahitiane di Paul Gauguin, La stanza di Van Gogh ad Arles, I papaveri di Monet, ...

Se avete tempo e non volete fermarvi ai capolavori più conosciuti, potete fare una visita al piano intermedio dove ci sono molte sculture di Rodin.

3. Il Louvre

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Il Museo del Louvre è uno dei più celebri musei del mondo, e il primo per numero di visitatori: 8,8 milioni l'anno.  I turisti vengono accolti dalla famosa piramide in vetro, poi da centinaia di migliaia di opere dislocate nelle varie sezioni, e non importa se non sono studiosi, esperti d’arte o professori: ci sono capolavori che toccano direttamente le emozioni. Al Louvre se ne contano parecchi, e accanto alle opere note a tutti si celano piccoli tesori che è un peccato non conoscere.

Può vantare una collezione di circa 380.000 opere d'arte, di cui 35.000 visionabili in modo permanente. Il materiale del museo si divide principalmente in archeologia, arte islamica, dipinti, sculture e arti decorative. Le otto sezioni del Louvre accompagnano gli ospiti in un viaggio nel tempo: dalle opere dell’arte occidentale, realizzate tra il Medioevo e il 1848, si fa un salto nell’arte delle civiltà antiche e verso l’arte islamica.

 Le collezioni comprendono capolavori universalmente riconosciuti: sculture sublimi come la Venere di Milo e la Nike di Samotracia, e tra le pitture la celebre Gioconda e la Vergine delle Rocce di Leonardo,
 la Libertà che guida il popolo di Delacroix, il Giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David e l’Apollo, Dafne di Tiepolo, La Psiche turbata da un Cupido invisibile di François Gérard, La Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, Cristo alla colonna di Antonello da Messina, San Sebastiano di Mantegna, ...

4. La Torre Eiffel

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E' il monumento più famoso di Parigi ed è conosciuta in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. Fu progettata in occasione dell'Esposizione mondiale del 1889 dall'ingegnere Gustave-Alexandre Eiffel (stesso ideatore della Statua della Libertà) che celebrò il centenario della Rivoluzione francese; l'idea iniziale era quella di rimuoverla una volta terminata l'esposizione nel Campo di Marte. Pietra miliare dell'architettura contemporanea, fu uno dei primi esempi di costruzioni in ferro battuto realizzate su grandi dimensioni.

La Torre Eiffel è alta, con la sua antenna, 304 metri - senza considerare le antenne della televisione sulla sommità, alte ben 20 metri - e pesa circa 10.000 tonnellate. Era la struttura più alta nel mondo e lo rimase per 40 anni. 

Dalla terrazza sommitale, raggiungibile con ascensore, si può godere di una vista speciale oltre che gustare un raffinato pasto tipicamente francese e far spaziare lo sguardo all'orizzonte fino a 70 chilometri di distanza. 



5. Il Quartiere latino

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Il nome Quartiere Latino deriva dal fatto che la zona di Parigi era (ed è ancora oggi) la sede delle principali università della città. Nel medioevo l'insegnamento universitario era impartito in lingua latina. Tutti, professori e studenti, che vivevano nel quartiere universitario, dovevano pertanto saper parlare e scrivere perfettamente in latino classico. Per questa ragione la zona prese il nome di Quartiere Latino.

E' uno dei quartieri più famosi della città, una zona multicolore dove potrete trovare fast-food e piccoli caffè, franchising d’abbigliamento e librerie specializzate e negozi di vinile, insomma un quartiere in cui si affiancano cultura e consumismo, la zona più movimentata di Parigi, un luogo tutto da scoprire.

Da vedere il Museo di Cluny, la Chiesa di Saint-Etienne-du-Mont, la chiesa di St-Severin, la Sorbona e l'Istituto del Mondo Arabo.






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