5 cibi bruciagrassi2-800x400

5 cibi “bruciagrassi”

Tutti i cibi che stimolano il metabolismo possono essere considerati bruciagrassi», spiegano i medici dietologi. Ma quali sono?

Quelli più ricchi di proteine, che richiedono un maggior dispen­dio energetico per essere digeriti, e quelli fonte di iodio, che agendo sulla tiroide velocizzano le varie funzioni dell’organismo.

Non vanno poi dimenticati quelli che “svegliano” l’intestino (perché hanno un elevato contenuto di fibre) o che favoriscono la diu­resi (grazie al potassio).

Maggiore è la rapidità con cui vengono eliminate le “scorie”, infatti, più il nostro motore è in grado di girare a pieno ritmo.

Vediamo allora 5 cibi bruciagrassi, ricchi di iodio oppure di fibre, potassio e proteine che agiscono mettendo il turbo al nostro organismo.

1. Cavolfiore

Cavolfiore-300x180

  • Perché fa bene
    È ricco di iodio, un minerale che stimola la tiroide e, di conseguenza, tutte le fun­zioni dell’organismo, a cominciare dal metabolismo.
    È quindi utilissimo se devi perdere qualche chilo: ti fa bruciare più grassi e più zuccheri (ecco perché è consigliato anche se devi tenere la glicemia sotto controllo).
  • L’abbinamento ok
    Prova a consumare il cavolfio­re insieme al pesce di mare, entrambi cucinati al vapore per evitare che lo iodio si disperda nell'acqua di cottura, e a una ciotolina di frutti di bosco.
    Dopo un paio d’ore sentirai una sensazione di fastidio alla gola, segno che la ghiandola è stata attivata.
    Questo pasto ha poi un altro effetto: aumenta la diuresi (sempre per l’azione della ti­roide) e favorisce l’eliminazione delle tossine.
  • Il Consiglio in più
    Per attenuare il cattivo odore che il cavolfiore libera durante la cottura aggiun­gi una fetta di pane imbevuta di aceto all’acqua in ebollizione.
    Non mangiare questo ortaggio più di 2-3 volte alla settimana. Un consumo eccessi­vo finisce con il rallentare, anziché accelerare, l’attività tiroidea.
  • La scelta giusta
    Quando lo acquisti, controlla che abbia la testa soda e compatta e che le sue foglie siano brillanti.
    Ci sono anche varietà di cavolfiori gialle, per la presenza di caroteni; viola, per gli antociani; verdi, per la clorofilla: tutte sostanze che ti aiutano a rimanere in forma.

2. Pompelmo

Pompelmo-300x180

  • Perché fa bene
    Fornisce potassio, che favorisce la diu­resi; fibre, che rallentano l’assorbimento dei cibi; acido citrico e malico, che migliorano il lavoro del fegato.
    Con­tiene anche fenilalanina, un aminoacido che aumenta la produzione di adrenalina, facendo bruciare più calorie, e che stimola i centri della sazietà, riducendo l’appetito,
  • L’abbinamento ok
    Associa il pompelmo al filetto di so­gliola cotto in padella e a un’insalata di cicoria cruda. L’accelerazione del metabolismo, dovuta allo iodio del pesce, è potenziata dalla più rapida eliminazione delle tossine, sostenuta dai sali minerali dei vegetali.
  • Il Consiglio in più
    Consuma il frutto intero. La pellicina intorno agli spicchi è ricca di bioflavonoidi, sostanze che mantengono giovani (e attive) le cellule,
  • La scelta giusta
    II pompeimo giallo è un po’ amarogno­lo, quello rosa è dolce e contiene licopene, dall’azione antiossidante.

3. Ananas

Ananas-300x180

  • Perché fa bene
    Contiene bromelina. Questo enzima, oltre a facilitare la digestione delle proteine, è utile per combattere la cellulite: riduce infatti le infiammazioni localizzate, tipiche di questo inestetismo, e migliora gli scambi tra le cellule e il tessuto interstiziale che, se non sono ottimali, possono favorire la comparsa della buccia d’arancia.
    L’ananas, grazie allo iodio e al potassio, agisce sulla tiroide e sui reni, attivando il metabolismo.
  • L’abbinamento ok
    Una fetta di fesa di tacchino (le pro­teine fanno bruciare di più), con indivia belga cruda e 1/4 di ananas (che garantiscono l’eliminazione dei liqui­ di in eccesso).
  • Il Consiglio in più
    Prima del ciclo, alla mattina bevi succo di ananas: riduce il gonfiore e la tensione addominale.
  • La scelta giusta
    Acquistalo solo se ha la buccia di color arancione sfumato, non verde (segno che è acerbo) né marrone (indice di un’eccessiva maturazione).

4. Pesce di mare

Pesce di mare-300x180

  • Perché fa bene
    È fonte di di proteine, che richie­dono un maggiore dispendio energetico per es­sere assimilate.
    In più contiene iodio (grande atttivatore della tiroide e del metabolismo) e acidi grassi Omega 3 che, migliorando la sensibilità delle cellule alla leptina, l’ormone della sazietà, permettono di tenere sotto controllo gli attacchi di fame.
  • L’abbinamento ok
    Riso bollito, pesce crudo, alghe (gli ingredienti del sushi). Il cereale ha un effetto diuretico mentre le alghe, miniere di iodio, aumen­tano il consumo di calorie (e grassi).
  • Il Consiglio in più
    Non cuocere troppo il pesce. Più è “vivo”, meglio agisce sulla tiroide.
  • La scelta giusta
    Preferisci sardine, acciughe e, in generale, pesci di piccola taglia perché sono più ricchi di Omega 3 (grassi buoni che fanno bene non solo al cuore, ma anche alla linea) e meno inquinati dai metalli pesanti.





5. Sedano

Sedano-300x180

  • Perché fa bene
    È ricco di iodio che, agendo sulla tiroide, velocizza tutte le funzioni deN’organismo; di potassio che, stimolando i reni, contribuisce ad accelerare il me­tabolismo; di fibre che, rallentando l’assorbimento degli zuccheri e mantenendo costante la glicemia, fanno bru­ciare più grassi.
  • L’abbinamento ok
    Bresaola, sedano in pinzimonio e 2 kiwi sono un pasto dimagrante, lassativo e drenante,
  • Il Consiglio in più
    Non mangiarlo con altre verdure crude, potresti ridurne i benefici.
  • La scelta giusta
    Non limitarti al sedano verde e a quello bianco. Prova il rosso di Orbassano o il nero di Trevi, sostenuti da Slow Food.








Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici su Facebook
Hai qualche idea per un articolo su BEST5? Vai alla pagina dei suggerimenti e libera la tua fantasia!