5 libri fantasy di grande successo

Stilare una classifica è un po lo sport nazionale. Tutti amano fare classifiche su tutto: sport, film (qui per esempio i film che hanno visto più oscars), canzoni e tanto altro ed, ovviamente, i libri non fanno eccezione a questa regola…
Ogni lista, ogni classifica, è fatta considerando un certo punto di vista, ma alcune – dati alla mano – sono basate su dati oggettivi, difficilmente contestabili.

Nel caso dei libri di cui parliamo oggi, anche se è vero che i gusti sono soggettivi, non ho resistito alla curiosità di andare a vedere quali fossero i 5 libri fantasy che hanno ottenuto un enorme successo. E' ovviamente la 'nostra' lista (della redazione di BEST5.it), se ne potranno fare altre (magari come numero di copie vendute o numero di lingue in cui i libri sono stati tradotti, …).

Detto questo vediamo i 5 libri del genere fantasy da noi scelti, non dimenticando che alcuni di questi libri hanno dato vita a 'capolavori' (per il loro genere) del cinema (uno su tutti "Il signore degli Anelli", vincitore di numerosi oscars) e della TV ('Game of Thrones', in Italia conosciuto come 'Il trono di spade').

Buona lettura!

1. Il Trono di Spade - George R.R. Martin

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In una terra fuori dal mondo, dove le estati e gli inverni possono durare intere generazioni, sta per esplodere un immane conflitto. Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon. L'ha conquistato dopo una guerra sanguinosa, togliendolo all'ultimo, folle re della dinastia Targaryen, i signori dei draghi. Ma il suo potere è ora minacciato: all'estremo Nord, la Barriera - una muraglia eretta per difendere il regno da ombre delle foreste, che rubano la vita, o il senno, a chi ha la mala sorte di incontrarli? La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano nel primo volume della saga de "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", definita da Marion Zimmer Bradley "la più bella epopea che io
abbia mai letto".

Martin racconta le vicende che portano le varie casate del Regno a tessere una rete di intrighi e sotterfugi volti a raggiungere l'ambito Trono di Spade, simbolo del potere sui sette regni. Battaglie, magie, draghi, amori e intrighi politici sono mixati dall'autore in un cocktail perfetto. 'Il Trono di Spade' è uno dei migliori (se non il "migliore") fantasy mai scritto. Martin ha creato un mondo al di fuori dell'ordinario, colmo di intrighi e personaggi più che mai decisi a vincere il ''gioco dei troni'' Martin ha la capacità, con il suo stile, di farti entrare nella storia, di ammaliarti e di farti fondere con essa.

Quello che descrive è un mondo fantastico, immenso, pieno di magia antica e dormiente ma non per questo "buono"... anzi, la crudeltà, l'inganno e l'egoismo dei loro governanti aleggiano tra le genti di questo mondo come una tagliola pronta a scattare. C'è abbondanza di dei, nuovi e antichi, che appaiono potenti e buoni con le loro statue e i loro alberi-diga... ma che però non daranno segni evidenti della loro presenza. Una storia intricata, lunga e affascinante che mostra al lettore il peggio dell'animo umano a volte anche con immagini cruente. Niente è risparmiato, niente è lasciato da parte: odio, sesso, sangue sono descritti senza omissioni, con una particolarità di dettagli quasi eccessiva. La bontà d'animo c'è in questo universo... e chi la vuole mantenere lo farà a caro prezzo.

I libri in Italia sono al momento 12, contro i 5 in lingua inglese, questo per una politica editoriale della Mondadori molto criticata, che ha spezzato diversi libri inglesi in 2 o 3 differenti volumi, e sono i seguenti: Il trono di spade, Il grande inverno, Il regno dei lupi, La regina dei draghi, Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre, Il dominio della regina,  L’ombra della profezia, I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi. I primi due volumi derivano dall'edizione inglese A Game of Thrones, il terzo e il quarto da A Clash of Kings, il quinto, il sesto e il settimo da A Storm of Swords, l'ottavo e il nono da A Feast for Crows e gli ultimi tre da A Dance with Dragons. Ancora in corso di scrittura sono The Winds of Winter e A Dream of Spring.

George R.R. Martin è nato il 20 Settembre 1948 a Bayonne nel New Jersey doveresce con il padre Raymond Collins Martin, un operaio portuale, con la madre Margaret Brady Martin, e due sorelle, Darleen Martin Lapinski e Janet Martin Patten.Durante le scuole superiori scopre la passione per i fumetti, di cui diventa fan e collezionista. Le prime esperienze letterarie, di quel periodo, sono infatti collaborazioni con le riviste amatoriali del settore.

L’esordio professionale arriva nel 1970, quando Martin vende alla rivista Galaxy il racconto The Hero, pubblicato poi nel febbraio del 1971. Seguirono altri racconti, pubblicati in varie sedi. Sempre nel 1970, Martin si laurea in Giornalismo alla Northwestern University di Evanston (Illinois) con il massimo dei voti, e nell’anno seguente, consegue il dottorato presso la stessa università. Negli anni ’80 i romanzi e i racconti di Martin ricevono ulteriori premi e segnalazioni. Tra di essi si distinguono i romanzi: Windheaven (Il Pianeta dei Venti) del 1980, Fevre Dream (Il Battello dei Dannati) del 1982 e The Armageddon Rag del 1983. Nel 1986, decide di collaborare con la CBS per lo sviluppo di svariate serie per la TV. Successivamente Martin lascia Hollywood per ritornare a dedicarsi a tempo pieno alla carriera letteraria. Infatti dal 1991 il suo lavoro è incentrato nella scrittura della saga A Song of Ice an Fire (le nostre amatissime Cronache del Ghiaccio e del Fuoco) i cui primi tre capitoli si impongono nel panorama letterario mondiale come best-sellers internazionali.

Il successo e la fama della serie assicura a Martin una posizione di rilievo, quale uno degli autori più bravi ed amati di sempre nell’ambito della letteratura fantastica. Attualmente Martin vive a Santa Fe nel Nuovo Messico. È un membro del Science Fiction & Fantasy Writers of America (di cui è stato Direttore Regionale dal 1977 al 1979 e Vice Presidente dal 1996 al 1998) e del Writer’s Guild of America. Le sue opere sono stati tradotte in tedesco, francese, italiano, spagnolo, svedese, olandese, giapponese, portoghese, croato, russo, polacco, ungherese, finlandese ed esperanto.

I libri sono stati usati come base per la realizzazione di una serie TV di grande successo (prodotta dall'americana HBO e trasmesso in Italia da Sky). Ecco alcuni trailers:

 

 

2. Il Signore degli Anelli - J.R.R. Tolkien

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"Il Signore degli Anelli" è un romanzo d'eccezione, al di fuori del tempo. E' un libro d'avventure in luoghi remoti e terribili, episodi di inesauribile allegria, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminano, città d'argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti giganteschi di eserciti luminosi e oscuri. Tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male.

E' quasi scontato dire che Il signore degli anelli non è solo un bel romanzo d’avventura con tanto di lieto fine ma un testo vasto e stratificato con una trama piuttosto articolata, ricca di rimandi simbolici, di richiami ai miti nordico germanici e al folklore, di riferimenti letterari all’epos antico e medievale nonché al romance inglese. 

John Ronald Reuel Tolkien nasce nel 1892 a Bloemfontein, in SudAfrica, da genitori inglesi. Dopo la morte del padre, all'età di soli tre anni ritorna con la madre ed il fratello in Inghilterra dove la famiglia si sistema a Sarehole, un sobborgo di Birmingham. Assieme al fratello viene affidato ad un sacerdote cattolico degli Oratoriani, Padre Francis Xavier Morgan. Dopo aver frequentato la King Edward VI School inizia i suoi studi all'Exeter College di Oxford dove ottiene nel 1915 il titolo di Bachelor of Arts. Nel 1925 viene nominato professore di Filologia Anglosassone al Pembroke College di Oxford e nel 1945 gli viene affidata la cattedra di Lingua Inglese e Letteratura Medioevale del Merton College, dove insegna fino al suo ritiro dall'attività didattica avvenuto nel 1959. Non a torto Tolkien è quindi oggi considerato il maggior esperto di letteratura anglosassone e medioevale del Novecento.

Nel 1937 pubblica "Lo Hobbit", racconto fantastico ambientato in un fiabesco e lontanissimo passato inglese.Questo libro rappresenta una tappa fondamentale nella carriera di scrittore di Tolkien. Inizialmente Tolkien non intendeva scrivere un nuovo libro dopo Lo Hobbit, ma cominciò a pensare alle avventure di "un nuovo hobbit" in seguito alle insistenze dei suoi editori. La composizione del libro fu molto lenta, principalmente per il desiderio dello scrittore di raggiungere la perfezione. Il libro riprende sia le vicende del precedente libro, Lo Hobbit, dove vengono narrate le avventure di Bilbo Baggins e del quale è il naturale seguito, sia gli eventi narrati nel Silmarillion, dove viene raccontato come Sauron, l'Oscuro Signore, decida di forgiare gli Anelli del Potere e quindi l'Unico Anello, con il quale è in grado di soggiogare gli altri Anelli e quindi i sovrani a cui li ha donati: tre ai re degli Elfi, sette ai principi dei Nani e nove ai re degli Uomini.

L'opera era inizialmente concepita da Tolkien per essere pubblicata in un unico grande volume, ma la crisi economica post-bellica rese impossibile reperire così grandi quantità di carta. Il libro fu dunque diviso in tre volumi, a loro volta suddivisi in due libri ciascuno: 

  • "La Compagnia dell'Anello" (The Fellowship of the Ring): libri I e II; 
  • "Le Due Torri" (The Two Towers): libri III e IV; 
  • "Il Ritorno del Re" (The Return of the King): libri V e VI, 6 appendici, 4 indici

 

I tre volumi uscirono nelle librerie tra il 1954 ed il 1955.  In breve tempo, il libro venne tradotto, operazione non semplice, in numerosissime lingue, ottenendo diversi livelli di successo in tutto il mondo. L'enorme successo popolare della saga epica di Tolkien aumentò, come avviene solitamente in questi casi, la richiesta di libri del genere fantasy che, grazie a "Il Signore degli Anelli", fiorì per tutto il corso degli anni '60 (il Signore degli Anelli è uno dei libri più venduti di sempre)


In Italia la prima pubblicazione (parziale) del libro avvenne nel 1967, quando l'editrice Astrolabio pubblicò La Compagnia dell'Anello nella traduzione (approvata da Tolkien stesso) di Vicky Alliata di Villafranca. L'operazione non ebbe alcun successo, tantevvero che l'editore decise di soprassedere dalla pubblicazione degli altri due volumi. Solo nel 1970 l'editore Rusconi pubblicò finalmente il romanzo completo. Con poche variazioni, questo è lo stesso testo che la Rusconi (e dal 2000 la Bompiani) ha continuato a ristampare anno dopo anno.

Al cinema questo libro è stata la base per la realizzazione di 6 (sei !) films: 3 per il signore degli anelli (che hanno vinto un totale di ben UNDICI oscars) e 3 per "The Hobbit". Qui di seguito alcuni trailers:

 

 

3. L’Occhio del Mondo - Robert Jordan

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Fervono i preparativi per la festa di primavera nella regione dei Fiumi Gemelli, e il giovane Rand al'Thor è ansioso di lasciarsi alle spalle un anno difficile. Alcuni stranieri si aggirano per il villaggio di Emond's Field: un'elegante dama accompagnata da un gelido cavaliere, misteriose figure a cavallo che scompaiono nel nulla, un menestrello ansioso di cantare epiche gesta. Sono giunte notizie di una guerra in remote contrade e dell'ascesa di un falso Drago che porterà la Frattura nel mondo. Nulla sarà più come prima nel Disegno delle Epoche tessuto dalla Ruota del Tempo: un mondo inquieto e sgomento si appresta a essere di nuovo preda dell'Ombra. 

L’Occhio del Mondo è il primo volume dell’epica saga "La Ruota del Tempo", cominciata negli anni Novanta da Robert Jordan e terminata, dopo la prematura scomparsa dell’autore, dal prolifico Brandon Sanderson a partire dagli
appunti lasciati dallo stesso Jordan. La serie si è ufficialmente conclusa nel 2013 con il quattordicesimo volume, A Memory of Light (Memoria di luce). I titoli di tutta la saga, La Ruota del Tempo, a partire dal prequel, sono i seguenti: Nuova primavera, L’Occhio del Mondo (The Eye of the World), La Grande caccia (The Great Hunt), Il Drago rinato (The Dragon Reborn), L’ascesa dell’Ombra (The Shadow Rising), I fuochi del cielo (The Fires of Heaven), Il Signore del Caos (Lord of Chaos), La corona di spade (A Crown of Swords), Il sentiero dei pugnali (The Path of Daggers), Il cuore dell’inverno (Winter's Heart), Crocevia del crepuscolo (Crossroads of Twilight), La lama dei sogni (Knife of Dreams), Presagi di tempesta (The Gathering Storm) scritto da Brandon Sanderson (coautore), Le torri di mezzanotte (Towers of Midnight) scritto da Brandon Sanderson (coautore), Memoria di luce (A Memory of Light) scritto da Brandon Sanderson (coautore). Robert Jordan, nome d'arte di James Oliver Rigney, è nato nel 1948 a Charleston, nel South Carolina. Consegue una laurea in fisica presso il Citadel Military College del South Carolina, ed in seguito parte per la Guerra del Vietnam, durante la quale riceve tre decorazioni al valore tra il 1968 e il 1970.

Inizia a scrivere agli inizi degli anni ottanta riprendendo il personaggio di Conan il cimmero (Conan the Cimmerian]) di Robert Ervin Howard, a cui dedica un intero ciclo narrativo fino a quando, nel 1990 inizia, con [i]L'occhio del mondo (The Eye of the World), l'epico ciclo de La Ruota del Tempo (The Wheel of Time), una saga fantasy imponente (oltre 800 pagine per ogni romanzo) in cui ricrea un dettagliato universo fantasy. La conclusione del ciclo scirà postuma, l'autore infatti pur avendo lasciato l'opera incompiuta, presagendo cos'avrebbe potuto capitargli, ha fornito minuziose istruzioni (interi capitoli, vari appunti scritti, ma anche registrazioni audio), alla moglie, all'editor e ad un amico di fiducia.

Per redigere gli ultimi volumi, in base al materiale lasciato da Jordan è stato scelto Brandon Sanderson, autore fantasy già noto oltreoceano per la saga Mistborn. Nel 1990, con L'occhio del mondo, inizia il ciclo della Ruota del Tempo, considerato il suo capolavoro. La serie, ormai giunta negli Stati Uniti all'ultimo volume, è un best seller mondiale. Il 23 marzo 2006, Jordan dichiarò che gli era stata diagnosticata una forma di amiloidosi cardiaca; i medici lo avvertirono che gli rimanevano non più di quattro anni di vita. Iniziò la chemioterapia in una clinica di Rochester, circa una settimana dopo. E fra le preoccupazioni dell’ultimo periodo della sua vita c’era anche quella di non voler lasciare i fan senza la conclusione della sua saga. Per questo ha lasciato un’enorme quantità di materiale sotto forma di appunti, bozze, capitoli incompiuti, sequenze di eventi, nastri audio, in modo che qualcun altro potesse completare un giorno la sua opera. Morì il 16 settembre 2007 intorno alle 2.45 del pomeriggio, secondo il fuso orario degli Stati Uniti orientali. I funerali ebbero luogo tre giorni dopo.

Jordan venne cremato e le sue ceneri furono sepolte in un appezzamento vicino ad una chiesa Episcopale fuori da Charleston. Dopo la morte di Jordan la vedova, sua editor da sempre, ha scelto un giovane scrittore, randon Sanderson, per completare la saga. E Sanderson, pur essendo un grandissimo fan di Jordan e avendo letto i libri un’infinità di volte, per meglio cogliere lo spirito dei romanzi li ha riletti ancora una volta prima di mettersi a scrivere.

4. Il nome del vento - Patrick Rothfuss

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“Ho sottratto principesse a re dormienti nei tumuli. Ho ridotto in cenere la città di Trebon. Ho passato la notte con Felurian e me ne sono andato sia con la vita, sia con la sanità mentale. Sono stato espulso dall’Accademia a un’età inferiore a quella in cui la maggior parte della gente viene ammessa. Ho percorso alla luce della luna sentieri di cui altri temono di parlare durante il giorno. Ho parlato a dèi, amato donne e scritto canzoni che fanno commuovere i menestrelli. Potresti aver sentito parlare di me”. La Pietra Miliare, una locanda come tante, nasconde un incredibile segreto

L’uomo che la gestisce, Kote, non è davvero il mite individuo che i suoi avventori conoscono. Sotto le sue umili spoglie si cela Kvothe, l’eroe che ha fatto nascere centinaia di leggende. Il locandiere ha attirato su di sé l’attenzione di uno storico, che dopo un lungo viaggio non privo di pericoli e avventure riesce a raggiungerlo e convincerlo a narrare la sua vera storia. Il nostro eroe muove i suoi primi passi a bordo dei carri degli Edema Ruh, un popolo di attori, musicisti e saltimbanchi itineranti che, nonostante le malevole credenze popolari, si rifanno a ideali nobili e tengono in gran conto arte e cultura. Kvothe riceve i primi insegnamenti dall’arcanista Abenthy, e viene poi ammesso all’Accademia, culla del sapere e della conoscenza.

Qui egli apprenderà diverse discipline, stringerà salde amicizie e sentirà i primi palpiti dell’amore, ma dovrà anche fare i conti con l’ostilità di alcuni maestri, l’invidia di altri studenti e l'assoluta povertà; vivrà esperienze rischiose eincredibili che lo aiuteranno a maturare e lo porteranno a diventare il potentissimo mago, l’abile ladro, il maestro di musica e lo spietato assassino di cui parlano le leggende. 

Il nome del vento, di Patrick Rothfuss, è il primo volume della pianificata trilogia di fantasy epico The Kingkiller Chronicle/Le cronache dell’assassino del re, in arrivo in edizione economica.
Il libro, che tanta fatica fece ad essere accettato dalle case editrici, quando lo fu, nel 2007, divenne un tale successo di critica e pubblico, che elevò Rothfuss, lettore universitario, a stella luminosa del fantasy contemporaneo internazionale.

Patrick Rothfuss è nato nel 1973 nel Wisconsin nel 1973, sul suo sito ha dichiarato scherzosamente di essere stato fortunato perché li, grazie agli inverni lunghi e alla mancanza della televisione via cavo, in lui è nato l’amore per la lettura. E, accanto a una mamma che gli leggeva storie quando era un bambino, ha avuto anche un padre che gli ha insegnato come si costruiscono le cose. Queste, afferma, sono le basi per diventare un buon narratore. Nel 2002 ha vinto il concorso Writers of the Future con il racconto The Road to Levinshir, estratto dal romanzo The Song of Flame and Thunder, fino ad allora rifiutato da diversi editori.

Dall’opera è stato tratto il romanzo Il nome del vento, primo episodio della saga Le Cronache dell’assassino del Re, a cui è seguito il secondo volume, uscito, nel marzo 2011: The Wise Man’s Fear (La paura del saggio), che  ha
conquistato la vetta della classifica del New York Times, e i responsi di chi lo ha letto sono più che positivi.





5. La principessa sposa - William Goldman

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William Goldman regala al figlio per il decimo compleanno "la principessa sposa" di S Morgensen, un libro che il padre gli aveva letto da piccolo quando era a letto con la polmonite e lo aveva appassionato. Il figlio, però, non riesce a leggerlo e lo abbandona dopo poche pagine. Goldman scopre così che il padre durante la lettura aveva eliminato le parti più noiose. Decide di riscrivere questa storia tagliandola qua e là per renderla più scorrevole e coinvolgente, togliere lungaggini e divagazioni. Rendere scintillante ed ecco fuori questo fantasy.  La magia si realizza. Il risultato è straordinario.

La sposa principessa narra delle disavventure di due innamorati, Westley e Buttercup: il loro non è un amore qualsiasi ma è amore vero. Il ragazzo è il garzone di Buttercup, quando i due giovani scoprono di amarsi, Westley decide di andare a cercare fortuna e parte per mare ma la sua nave viene attaccata dal perfido Pirata Roberts e muore. Buttercup piange per giorni e giorni e si rifiuta di uscire dalla sua stanza. Intanto, il re sta morendo, il Principe Humperdinck deve sposarsi e sceglie proprio Buttercup come moglie, la quale alla fine cede ed accetta. Poco prima delle nozze, però, la futura principessa viene rapita da una banda un po' particolare... Il trucco della riscrittura arricchito da brillanti "fuori campo" dell'autore - l'incanto di personaggi teneri o diabolici, i dialoghi perfetti, fanno crescere il romanzo a livelli stellari. Disfide, cimenti, odio e veleni, certo. Ma anche vera passione, musica, nostalgia.

Negli U.S.A. è considerato un classico intramontabile, tanto che dal 1973 ad oggi viene ristampato in tutti i formati. Dal tascabile supereconomico all'edizione deluxe. Qui in Italia invece è stato pubblicato solo due volte.
Un bel racconto fantasy, che parla di principesse, garzoni, duelli, lotte, giganti e tutto quello che si possa immaginare in una fiaba. E sopra a tutto l’amore, quello unico e puro. Un libro per tutte le età che va oltre la semplice storia avventurosa. Il mondo affascinante delle fiabe, quello che da piccoli ci prende facilmente e ci trasporta lontani con la fantasia, quel mondo fatto dell’amore unico e puro, di duelli all’ultimo sangue, di mirabolanti peripezie, di avventure estreme. Ecco quello che c’è in questo romanzo di William Goldman. Ecco quello che si trova in uno dei libri che è diventato un classico della letteratura americana.

Uno tra i più importanti sceneggiatori americani di sempre ci regala una storia appassionante, divertente e avvincente che ti tiene inchiodato nella lettura finché non si arriva alla fine. Un libro che si legge quasi tutto d’un fiato, che non annoia e non è dispersivo.

Il libro è stato adattato in un film del 1987 diretto da Rob Reiner, dal titolo La storia fantastica (The Princess Bride). Dal film è stato poi tratto il videogioco The Princess Bride Game per PC e Mac.
William Goldman è uno scrittore e sceneggiatore americano, nato il 12 agosto 1931 nei sobborghi di Chicago. Inizia a scrivere da giovanissimo. La penna e l'amore per il grande schermo trionfano nel 1976, anno in cui Il maratoneta sbanca al botteghino. Il film, con protagonisti Dustin Hoffman e Laurence Olivier, è tratto dall'omonimo romanzo di Goldman, che firma anche la sceneggiatura. Ha vinto l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale nel 1970 per il film Butch Cassidy e nel 1977 l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con Tutti gli uomini del presidente.

È autore di numerosi romanzi, per adulti e per bambini. La principessa sposa (Marcos y Marcos) è uscito in Italia nel 2007, Io sono Raymond (Mattioli 1885) è del 2011.








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