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5 mete storiche da non perdere

Per un viaggiatore non è la meta che conta, ma il viaggio stesso.

Spesso le esperienze più interessanti accadono proprio durante i tragitti.

La categoria dei viaggiatori si divide in tanti sottogruppi.

C’è a chi piace viaggiare in cerca del divertimento, c’è chi ama l’avventura e i posti esotici, chi ama oziare tra spiagge e piscine e chi, invece ama visitare luoghi dalla cultura e storia unica.

Proprio per quest’ultima categoria, oggi abbiamo selezionato 5 tra le più importanti mete storiche da visitare assolutamente.

Dalle suggestive chiese rupestri dell’Etiopia alle splendide città coloniali in Brasile, e dalle tappe storiche della Guerra di Secessione americana alla remota isola di Sant’Elena e alla Kandy Esala Perahera nello Sri Lanka.

Scopriamole insieme.

1. Vagabondare lungo le vie tranquille e ordinate delle città coloniali in Brasile

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Tra pochissimi mesi il Brasile sarà sotto i riflettori di tutto il Pianeta: il più grande paese dell’America Latina ospiterà le Olimpiadi, il più grande evento sportivo.

Non sarà facile smentire l'immagine stereotipata che molti hanno del Brasile e che si riassume nella triade sole, sabbia e samba.

Tuttavia, basta spostarsi un po’ verso l’interno per scoprire un Paese diverso, fatto di luoghi imbevuti di storia, lontani dai circuiti turistici più battuti.

Qualunque posto intendiate visitare, finirete inevitabilmente per passare da Rio de Janeiro o da San Paolo, le due gigantesche metropoli del Brasile sud-orientale, che, insieme a Belo Horizonte, la capitale dello Stato interno di Minas Gerais, costituiscono i tre vertici di un ipotetico triangolo.

Belo Horizonte rappresenta il punto di accesso ideale per chi intende vedere il Minas Gerais, il secondo stato più popoloso del Brasile, un tempo al centro degli interessi del Portogallo coloniale per le sue ricchezze minerarie.

Retaggio della storia coloniale di questa regione sono le affascinanti cidades historicas (città storiche). In tutta la regione troverete centri ben conservati percorsi da suggestive strade acciottolate, sulle quali affacciano chiese barocche e bassi palazzi in stile coloniale.

Ouro Preto, forse il più famoso di questi centri, fu il luogo in cui prese il via la corsa all'oro brasiliana nel XVIII secolo e quello da cui partirono le istanze indipendentistiche del Brasile.

Tra gli altri luoghi di interesse del Minas Gerais si annoverano Lavras Novas, Mariana e, per chi desidera vedere il frutto della mescolanza tra influenze moderne e coloniali, São João del Rei .

Il clima freddo e umido che pervade il Minas Gerais e la nota ospitalità della gente del posto, che sembra guardare con ammirazione chiunque abbia voglia di sottrarsi alle lusinghe della costa per esplorare questa parte del Paese, contribuiscono a creare quell'atmosfera da “ mondo d’altri tempi” che sembra aleggiare qui.

A Belo Horizonte si disputeranno alcuni incontri di calcio durante i giochi olimpici, perciò non è escluso che passando da queste parti vi capiti di imbattervi in qualche giocatore.

Ma anche se cosi non fosse, trascorrere qualche giorno in questa zona si rivelerà senz’altro un’esperienza estremamente gratificante.

SE TUTTO QUESTO VI È PIACIUTO...
- Tracce della storia coloniale portoghese si trovano sulla llha de Mocambique, isola al targo del Mozambico, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e caratterizzata da splendide spiagge ed edifici storici.
- Da Buenos Aires, in traghetto, potrete raggiungere la città di Colonia de Sacramento (Uruguay), nella quale sorge un affascinante quartiere storico.

QUANDO ANDARE
Se si escludono i periodi in cui sono in programma grossi eventi, qualunque momento dell'anno è buono per visitare il Brasile.

2. Salpare alla volta della remota isola di Sant'Elena

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Sant’Elena non è sempre stato un posto così remoto.

Un tempo, infatti, era una tappa obbligata per i piroscafi che, salpando dall’Europa, proseguivano lungo la costa occidentale dell’Africa, e in quanto tale accoglieva ogni anno migliaia di navi.

Il traffico marittimo verso l'isola scemò a causa dell'imprevedibilità degli alisei, da cui le imbarcazioni dipendevano, e oggi l’unica nave a raggiungere ancora regolarmente l’isola è la RMS St Helena, uno degli ultimi piroscafi della Royal Mail ancora in servizio, che continua caparbiamente a battere la rotta dall’Isola dell’Ascensione fino a Sant’Elena e a Città del Capo.

Ancora di salvezza per gli abitanti del luogo, consente a quei visitatori che desiderano trascorrere qualche giorno sull’isola di approfondirne la pittoresca storia.

Sant'Elena divenne famosa soprattutto per essere stata il luogo d’esilio di Napoleone I dopo la sua sconfitta a Waterloo e molte persone vengono fin qua principalmente per visitarne la tomba.

Non meno interessanti, però, sono gli edifici settecenteschi dell’isola, la sua capitale Jamestown, più simile a un villaggio che a una grande città, e, ciò che desta forse maggiore sorpresa, una tartaruga gigante di nome Jonathan, che con i suoi 180 anni viene considerata l’animale più vecchio del mondo.

Sull’isola non c’è una pista di atterraggio e questo accentua il senso di isolamento di questo luogo e ne rafforza la dipendenza nei confronti della nave della Royal Mail, la sola in grado di portare ai suoi abitanti ciò che non sono in grado di produrre in proprio.

L’unicità di questo servizio di trasporti, che al tragitto in piroscafo unisce un volo su un aereo della RAF da Brize Norton al campo d’aviazione di Wideawake sull’Isola dell’Ascensione, fa sì che raggiungere l’isola si trasformi in un’avventura davvero irripetibile.

SE TUTTO QUESTO VI È PIACIUTO...
- Un altro avamposto atlantico raggiungibile esclusivamente via mare è l'isola di Tristan da Cunha, uno dei luoghi più remoti al mondo.
- I patiti di Napoleone non dovrebbero perdersi una visita al Museo Nazionale della Casa di Bonaparte ad Ajaccio, in Corsica.

QUANDO ANDARE
Quando in Europa è estate, qui fa un po’ più freddo, quando è inverno un po' più caldo; tuttavia, Sant'Elena può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno.

3. Partecipare alla Kandy Esala Perahera, Sri Lanka

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Kandy incarna lo splendido paesaggio collinare divenuto simbolo dello Sri Lanka.

Città pittoresca e piena di personalità, è immersa in una natura lussureggiante.

La sua fama è legata principalmente al Tempio della Reliquia del Sacro Dente, il più importante santuario buddhista, che tuttavia non rappresenta l'unica attrattiva di questa città.

Per molti il clima più fresco di Kandy rappresenta una piacevole tregua al caldo opprimente di Colombo e delle altre aree costiere e chiunque desideri ripercorrere la storia delle piantagioni da tè della zona, o voglia visitare le riserve faunistiche, considererà Kandy il luogo ideale in cui sostare.

Come in molti altri ex centri coloniali, anche qui è presente un toccante cimitero militare. Se potete, veniteci nel periodo del Kandy Esala Perahera, una meravigliosa serie di processioni che si snodano per le vie della città in onore del sacro dente.

Questo evento, che vede la partecipazione di un gran numero di elefanti, è senz’ombra di dubbio il più famoso festival di tutto lo Sri Lanka.

Si tiene durante il mese di Esala, che si celebra tutti gli anni a luglio o ad agosto (nel 2016, dall'8 al 18 di quest'ultimo mese). Le quattro serate conclusive sono le più spettacolari, quelle in cui hanno luogo le processioni più grandi e più belle.

Questo è il periodo ideale per visitare la città, anche se è indispensabile prenotare l’albergo e i mezzi di trasporto con un certo anticipo e, se possibile, cercare di farsi assegnare un posto a sedere per assistere alle processioni.

Non fatevi scoraggiare, però, perché questo è davvero il momento migliore per vedere Kandy, quello in cui la città mostra il suo volto più gioioso e animato.

Oltre agli elefanti, protagonisti di queste giornate sono anche le migliaia di ballerini e di percussionisti che guidano le processioni.

Se visitate la città in un altro periodo dell'anno, cercate di assistere a una delle esibizioni che si tengono la sera in alcuni locali della città.

SE TUTTO QUESTO VI È PIACIUTO...
Un altro insolito festival si tiene in Thailandia: il Songkran, in onore del nuovo anno, è caratterizzato da imponenti battaglie d'acqua. Si svolge ad aprile.

QUANDO ANDARE
Gli ultimi giorni del Perahera, prenotando.

4. Un viaggio negli Stati Uniti lungo le tappe storiche della Guerra di Secessione

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L'America è la patria dei viaggi “on the road”, una terra ricca di luoghi storici, dai resti delle prime colonie dei padri pellegrini in Massachusetts alle tracce della corsa all’oro in California.

Tuttavia, nessuna delle vicende storiche di questo Paese ha avuto un impatto altrettanto duraturo, né ha sollevato sentimenti altrettanto contrastanti, quanto la Guerra di Secessione.

Oggi, i sentimenti di commozione che suscita la vista dei campi di battaglia, dei cimiteri e dei monumenti alla memoria legati a questo conflitto, tra cui quelli presenti negli Stati della Virginia, del Maryland e del Tennessee, sono accentuati dal contrasto con l’incantevole paesaggio che fa loro da sfondo.

Circondati da dolci colline verdeggianti migliaia di giovani americani persero la vita sui entrambi i fronti.

Un buon posto da cui cominciare questo viaggio nella memoria è Washington DC, e precisamente la zona a nord di Gettysburg, dove si svolse la famosa battaglia considerata un punto di svolta nella Guerra di Secessione americana.

La visita a questi luoghi va abbinata a quella all’Antietam National Battlefield, che il 17 settembre 1862 fu teatro del più sanguinoso evento nella storia degli Stati Uniti.

A sud-ovest della capitale, Manassas offre la preziosa opportunità di visitare un campo di battaglia rurale perfettamente conservato.

Fredericksburg è invece una classica cittadina del XVIII secolo, mentre la Appomattox Court House (oggi trasformata in Parco Nazionale) fu il luogo in cui avvenne la resa delle forze armate della Confederazione.

I racconti delle guide locali e dei ranger dei parchi nazionali sono spesso affascinanti. Troverete tracce della Guerra di Secessione americana in molte località del sud; sono centinaia i siti storici registrati e tutelati dal Civil War Trust (www.civilwar.org/civil-war-discovery-trail).

La fondazione sta celebrando il 150° anniversario della guerra con un programma di eventi che coprirà i prossimi quattro anni. E poiché questa è l’America, avrete bisogno di
un’automobile e dovrete essere preparati a percorrere lunghe distanze.

SE TUTTO QUESTO VI È PIACIUTO...
- Per osservare il sud da una prospettiva più moderna, trascorrete qualche giorno a Savannah, in Georgia.
- Negli anni in cui l'America era scossa dall'ondata secessionista, in Italia si procedeva all’unificazione. Tra le città in cui potrete rivivere questa storia c'è Palermo.

QUANDO ANDARE
Ottobre e novembre sono i mesi ideali per ammirare i meravigliosi colori di cui si ammantano gli alberi in autunno.



5. Seguire i pellegrini verso le incredibili chiese rupestri di Lalibela, in Etiopia

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L'Etiopia è il forziere storico dell’Africa, i cui tesori sono sparsi per tutto il Paese, dai castelli arturiani di Gondar ad Axum nell’estremo nord, dove, secondo alcuni, sarebbe custodita l’Arca dell'Alleanza (gli etiopi ne sono fermamente convinti).

A est si trova l’antica città di Harer, cinta da mura, dove potrete ammirare minuscole moschee nascoste tra gli alberi e la casa del poeta Arthur Rimbaud, trasformata in piccolo e affascinante museo. Non esiste altro luogo che offre la tranquillità di Lalibela.

Annidata tra le montagne centrali del Paese, questa cittadina appare a prima vista come un insignificante centro di scambi, che si anima nei giorni di mercato, quando gli agricoltori accorrono dalle zone circostanti per vendere i loro prodotti.

Ad attirare un flusso costante di visitatori, tuttavia, è il misterioso e suggestivo complesso di chiese scavate nella roccia che sorge tutto attorno alla città.

Mano a mano che la fama di Lalibela cresceva, aumentava anche la notorietà dei suoi monumenti e molti oggi conoscono Bet Giorgis, l'imponente chiesa di San Giorgio a pianta cruciforme che viene considerata, a ragione, l’ottava meraviglia del mondo.

Il periodo migliore per visitare il paese coincide con il Timkat, l'animata festa ortodossa dell’Epifania. La sacralità di queste chiese è tale che perfino le funzioni che si svolgono all’alba sono molto seguite e rappresentano un evento da non perdere.

Il legame con l'antico misticismo e il coinvolgimento dei sensi è profondissimo per chiunque abbia la fortuna di assistere a un rito religioso all'interno di uno di questi edifici.

Ma anche solo passeggiare lungo gli stretti sentieri scavati nella roccia, che collegano questi santuari, nelle cui nicchie non è raro incontrare pellegrini raccolti in preghiera, è comunque un’esperienza di grande suggestione.

Se le visiterete è molto probabile che la storia cristiana, l'Africa e la stessa Etiopia (un paese spesso incompreso) vi appariranno sotto una luce molto diversa.

SE TUTTO QUESTO VI È PIACIUTO...
- Se siete desiderosi di visitare altri luoghi storici dell’Africa, puntate verso le magiche piramidi di Meroe, in Sudan.
- Per conoscere un altro aspetto della cristianità, visitate la zona copta del Cairo, in Egitto.

QUANDO ANDARE
Timkat, festa ortodossa etiope dell'Epifania, si celebra il 20 gennaio, nel bel mezzo della stagione secca, un buon periodo per visitare il Paese, sebbene il paesaggio non si presenti particolarmente verdeggiante.






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