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Animali con intelligenti superpoteri che superano l’uomo

Tu pensi di essere molto intelligente, ma diverse ricerche sulla cognizione animale, o etologia cognitiva, rivelano che quello che sai fare tu, sono in grado di farlo anche altre creature.

A volte ci riescono anche molto meglio.

Per verificare la natura dell’intelligenza, gli scienziati testano le capacità degli animali e confrontano il modo di pensare delle diverse specie.

Uno scimpanzé e un corvo comprendono entrambi i meccanismi di causa-effetto, ma uno possiede un cervello grande e rugoso come quello degli esseri umani, l’altro ha una “palla” morbida di cellule che potrebbe stare in un cucchiaio.

Analizzare come due animali strutturati in maniera radicalmente diversa risolvono lo stesso problema potrebbe far luce sul mistero più affascinante per le neuroscienze: come una serie di neuroni genera intelligenza. Il momento non potrebbe essere migliore.

Con l’Intelligenza Artificiale (IA) in procinto di entrare a far parte della vita quotidiana, siamo ansiosi di sapere cosa accadrà quando saremo superati dalle macchine.

Le ricerche sulla cognizione animale suggeriscono che forse non dovremmo essere così preoccupati: da sempre condividiamo il Pianeta con un’intelligenza aliena superiore.

Ecco 7 animali con intelligenti superpoteri che superano l’uomo!

 

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1. IL CORVO

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Il cervello degli uccelli è così minuscolo e apparentemente semplice che per molto tempo le persone hanno pensato che queste creature fossero stupide.

Ma Nicky Clayton, professoressa di cognizione comparativa all’Università di Cambridge, ha scoperto poteri nascosti nel cervello dei corvidi, la famiglia di corvi, ghiandaie e corvi imperiali.

In uno studio, ha messo a confronto corvidi e bambini i quali dovevano risolvere un rompicapo che prevedeva ragionamenti di causa-effetto: un premio o un giocattolo galleggiava sull’acqua in un tubo alto e stretto, al quale non era possibile arrivare con il becco o con le dita.

La ghiandaia capiva velocemente che lasciando cadere dei sassolini nel tubo aumentava il livello dell’acqua di un altro tubo così da riuscire a raggiungere il cibo.

Ma i bambini più piccoli di otto anni lo capivano con più difficoltà, e non sempre ciò accadeva. Il punto non è che una ghiandaia o un corvo sono come un bambino di otto anni.

“Non è così”, afferma Clayton. “Un corvo non va a scuola, non ha le mani, non parla”.

Ma in qualche modo, il cervello di questo uccello, separato da noi da 300 milioni di anni di evoluzione, fa gli stessi calcoli del nostro. Il cervello delle due specie è come un Mac contro un PC: struttura diversa, funzioni simili.

Capire come una programmazione così diversa può giungere agli stessi risultati farà luce su cose comuni a entrambi e potrebbe svelare qualcosa sulla natura dell’intelligenza stessa.

 

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2. PRIMATI E PICCIONI

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  • PRIMATI VS PRIMATI
    Non sono semplicemente versioni più piccole di noi. Anche se gli scimpanzé fanno fatica ad apprendere il linguaggio, hanno un talento incredibile per il ragionamento.
    Uno studio pionieristico del 2007 ha sottoposto centinaia di scimpanzé, orangotanghi e bambini piccoli a 16 test cognitivi che mettevano alla prova capacità come comprendere come si muovono gli oggetti nello spazio, mettere in relazioni di causa e effetto e comunicare in maniera cooperativa.
    I bambini hanno stracciato i primati negli esercizi di comunicazione cooperativa, ma gli scimpanzé sono stati più bravi con gli strumenti e nei test sulle relazioni spaziali.
    “Essi comprendono le proprietà fisiche del mondo in maniera flessibile”, ha detto Evan MacLean, direttore dell’Arizona Canine Cognition Center presso la University of Ariziona e studioso della cognizione dei primati.
    Un altro studio ha rivelato che gli scimpanzé sono in grado di memorizzare più rapidamente degli esseri umani: nel celebre esperimento apparivano e scomparivano dei numeri in ordine sparso su uno schermo e lo scimpanzé era in grado di ricordarne la posizione.
    Ciò suggerisce che il primate ha una percezione dello spazio completamente diversa dalla nostra.
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  • PICCIONI, POTENTI MULTITASKER
    I piccioni non riescono a trovare la via d’uscita da un negozio, ma quando si tratta di essere multitasking sono sovrumani.
    Lo scorso anno, la neuroscienziata Sara Letzner della Ruhr University Bochum in Germania ha messo a confronto uomini e uccelli in un test esasperante: i soggetti dello studio hanno eseguito un compito di battitura (o beccata) ripetitiva interrotto casualmente da un segnale che indicava di fermarsi e iniziare a fare altro, subito o dopo 300 millisecondi. Quando il test prevedeva di intraprendere l’altro compito nell’immediato, persone e piccioni hanno risposto in egual modo.
    Ma quando era prevista la pausa, i piccioni erano 200 millisecondi più veloci degli esseri umani.
    “Onestamente, non me lo sarei mai aspettata”, dichiara Letzner. Il suo team pensa che i segnali neuronali percorrono distanze così brevi tra le cellule così densamente stipate nelle teste piccolissime dei piccioni, che le istruzioni arrivano più rapidamente.
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3. LE API E I POLPI

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  • LA COMPETENZA SEGRETA DELLE API
    Generalmente le persone ben informate giudicano le proprie conoscenze accuratamente, mentre gli incompetenti spesso si sopravvalutano.
    Questo “bug di sistema” è noto come effetto Dunning-Kruger.
    In pratica si tratta di una distorsione cognitiva che fa perdere la capacità di valutare cosa effettivamente si conosce e cosa no.
    Alcune ricerche sostengono che le api non hanno questo problema.
    In un recente esperimento condotto da Andrew Barron, professore associato in scienze biologiche presso la Macquarie University in Australia, i ricercatori hanno allenato le api mellifere a stabilire quale di due linee orizzontali era al di sopra o al di sotto dell’altra.
    Le risposte corrette comportavano un premio sotto forma di sciroppo zuccherino, gli errori prevedevano, invece, l’ingestione di un liquido amaro.
    Barron ha poi posizionato le linee una accanto all’altra, rendendo impossibile rispondere correttamente. A quel punto, molte api sono volate via.
    Astutamente, sapevano di non avere abbastanza informazioni per ottenere il premio. Il mistero è come fanno a fare cose come questa.
    Un’ape può memorizzare rapidamente dove si trovano i fiori migliori e i percorsi più veloci per raggiungerli, ma ha solo un milione di neuroni.
    Per capire un cervello così essenziale, il team di Barron sta sviluppando un modello di cervello di ape che verrà posizionato su un piccolo drone quadricottero in via di sviluppo presso l’Università di Sheffield.
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  • POLPI ARMATI DI CERVELLO
    Polpi e seppie hanno le cellule cerebrali distribuite in tutto il corpo; i tentacoli contengono fino a tre quinti dei loro neuroni e svolgono alcune azioni in modo indi- pendente.
    Se disarmi un polpo tagliandogli alcuni tentacoli (vi preghiamo di non farlo), questi arti staccati dal corpo continueranno a muoversi per circa un’ora.
    Un polpo può usare il suo “corpo-mente” anche per cambiare colore e mimetizzarsi in base alle necessità, per apparire ad esempio come un’alga o come una roccia tempestata di granelli di sabbia.
    Le ricerche su queste creature dalla vita breve non sono molte, ma questa capacità sembra essere in parte dettata da un controllo consapevole: quando caccia, la seppia utilizza giochi di luce per ipnotizzare la preda e i maschi possono fingersi femmine per evitare una competizione con un altro maschio.
    Questi curiosi animali sono molto più simili alle vongole che non agli uccelli o alle scimmie, ma possono impegnarsi in rompicapi, risolvere problemi, pensare flessibilmente e persino giocare - suggerendoci che anche se siamo intelligenti, non sappiamo quasi niente dei geni animali che vivono tra noi.
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4. I CANI E I PETTIROSSI

IL LATO UMANO DEI CANI-300x180

  • IL LATO UMANO DEI CANI
    Un famoso border collie ha imparato oltre 1.000 parole e anche alcune regole di base, come la differenza tra prendere una palla e prendere un frisbee.
    È un cane bravissimo? Indubbiamente. Ma tutti i canidi hanno doti eccezionali quando si tratta di comunicazione e interazione sociale umana.
    Recentemente Evan MacLean, ricercatore presso l’Università dell’Arizona, ha sottoposto 552 cani a test come quelli dello studio del 2007 su primati e bambini.
    Al contrario dei primati, i cani non riescono a tenere traccia di oggetti nascosti, ma sono bravissimi nei test sociali come ad esempio controllare dove sta guardando una persona o seguirla, o cooperare insieme. In questo caso, “i cani sembrano più simili agli esseri umani rispetto alle scimmie" - afferma MacLean.
    Ma come è possibile che i cani siano diventati più simili a noi rispetto alle scimmie?
    "Probabilmente il processo di addomesticamento ha incentivato queste capacità super-social - conclude MacLean - ma dobbiamo tener presente che anche i lupi, animali molto vicini ai cani ma lontani dall’uomo, cooperano per cacciare e crescere i loro piccoli”.
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  • UN PETTIROSSO SA COME TRATTARE LA SUA COMPAGNA
    Come sanno gli avvocati divorzisti, le persone non sono molto brave a capire come rendersi felici in coppia.
    Per un pettirosso della Nuova Zelanda, invece, è facilissimo. Come noi, questi uccelli apprezzano la varietà.
    Dopo qualche tarma della cera, un pettirosso inizia a desiderare tenebrionidi mugnai. (Chi non lo farebbe?) E, come noi, a volte offre alle sua compagna un invitante regalo in cibo.
    A differenza nostra, però, gli uccelli lo fanno nel modo giusto.
    Nel 2017, il professor Nicky Clayton della Cambridge University ha scoperto che quando una femmina mangiava alcune tarme della cera o alcuni tenebrioni mugnai il suo partner riusciva a prevedere di cosa lei avesse voglia di mangiare dopo, e lo riusciva a fare senza vedere cosa lei stesse effettivamente mangiando in quel momento.
    In poche parole riusciva a leggere il suo comportamento e a prevedere il futuro.
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5. COMPETENZE SORPRENDENTI

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Ecco alcuni animali che possiedono delle competenze straordinarie:

 

  • CAPRE - Leggono le emozioni, reagendo diversamente a foto di musi di capre che esprimono felicità o contrarietà.
    capre

 

  • IENE MACULATE - Capiscono come aprire chiavistelli e risolvono altri rompicapi che non hanno mai visto prima.
    iene maculate

 

  • PESCI CHOERODON ANCHORAGO - Dissotterrano una vongola, la portano su una roccia e la aprono picchiandola contro la roccia stessa.
    pesci Choerodon anchorago

 

  • MAIALI - Contano i giorni. Se in un porcile viene posto del cibo una volta ogni cinque giorni, i maiali sono in grado di tenere il conto dei giorni.
    maiali

 

  • SURICATI - Capiscono come aprire un contenitore per un delizioso scorpione, mentre i loro superiori sono più pigri.
    suricati

 

  • ORITTEROPI - Memorizzano quale tra otto mangiatoie disposte a forma di stella contiene premi nascosti a base di avocado.
    oritteropi

 

  • PESCI POECILIA RETICOLATA - Hanno un grande cervello e possono imparare la differenza tra due e quattro.
    pesci Poecilia reticulata

 

  • ELEFANTI - Usano la proboscide come un soffiatore di foglie, sparando l’aria per spingere foglie o erba a posizionarsi in modo più facile da prendere.
    elefanti

 

  • TARTARUGHE DALLE ZAMPE ROSSE - Ricordano per più di un anno quale tra due colori indica gelatina di mango (la loro preferita!).
    tartarughe dalle zampe rosse

 

  • ORSI BRUNI - Possono riconoscere oggetti reali come una pala o un pallone da calcio visti in foto.
    orsi bruni







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