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Cani e obesità: come prevenirla con la giusta dieta

L’obesità e il sovrappeso sono patologie del mondo moderno e gravi fattori di rischio per la salute non solo degli esseri umani, ma anche dei nostri amici pelosi.

Un cane obeso, secondo la definizione ufficiale, ha un accumulo di troppi tessuti adiposi nel corpo ma è anche un animale maltrattato.

Andiamo a scoprire i motivi di tale condizione – che nei casi più gravi può portare anche alla morte -, quali sono i comportamenti negativi di un cane in sovrappeso od obeso e cosa si può fare per evitare tutto ciò.

 

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1. IN SOVRAPPESO OD OBESI SE SUPERANO IL 15% O IL 30% DEL PESO FORMA E CORRELAZIONE CON COMPORTAMENTI NEGATIVI

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I cani sono in sovrappeso oppure obesi quando superano rispettivamente il 15% o il 30% del loro peso forma.

La causa maggiore è uno squilibrio nell’equazione energetica.

Ovvero cani che ricevono troppo cibo, fanno poco esercizio fisico, mangiano pasti con troppe calorie (scarti di cibo per umani), hanno problemi genetici e disfunzioni ormonali, sono di età avanzata o hanno un forte calo del metabolismo dovuto alla castrazione.

Un recente studio britannico, condotto su più di 11.000 cani di 80 razze, ha per la prima volta evidenziato una chiara correlazione tra comportamenti negativi e il sovrappeso od obesità.

Secondo la statistica, il 50% della popolazione canina è affetto da tali patologie. In poche parole, in Italia quasi cinque milioni di cani hanno un serio problema di peso e, quindi, di salute.

Lo studio pubblicato sul “Journal of Nutritional Science” ha evidenziato una serie di comportamenti molto negativi e problematici dei cani in sovrappeso.

Gli stessi si mostravano aggressivi verso estranei, altri cani e addirittura membri della famiglia, soprattutto per difendere o rubare del cibo. All’esterno mostravano ansia in passeggiata e nell’interazione con altri cani.

Tali esemplari non reagivano bene al richiamo ed erano molto propensi ad abbaiare, ringhiare e mordere altri cani o persone sconosciute. Purtroppo tali problematiche non si risolvono da sole, anzi, andando avanti nel tempo, peggiorano.

Va detto, però, che esistono anche delle patologie che portano al sovrappeso o alla obesità, come ipotiroidismo, insulinoma e sindrome di Cushing: in simili casi è sempre consigliabile consultare il medico veterinario di fiducia.

 

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2. URGE UN EQUILIBRIO METABOLICO

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Il cane non ha la capacità di autoregolarsi e, quindi, spetta a noi educarlo a un giusto equilibrio metabolico.

Il cibo è la risorsa primaria di ogni animale e deve essere gestito nel modo corretto.

Dall’alimentazione del cucciolo (fino a 5 volte al giorno), a quella da adulto (2 o, meglio, 3 volte al giorno), tra l'altro, non bisogna dimenticare l’esercizio fisico e mentale.

Quest’ultimo aspetto è il più trascurato in assoluto. I benefici del moto, dello sport e del gioco per il benessere del cane sono anche benefici per il proprietario.

Molto spesso, però, l’eccessiva voglia di fare il massimo possibile per loro ci porta ad “amarli” nel modo sbagliato. Il cane dovrebbe avere un’alimentazione con un rapporto di macronutrienti molto diversa dalla nostra.

Tanti proprietari, purtroppo, peccano di un forte antropomorfismo o umanizzazione del cane e tendono a gratificarlo offrendogli dei nostri alimenti come pane, pizza, pasta o fette biscottate.

Questi cibi non sono adatti a essere somministrati regolarmente ai cani, specialmente se questi ultimi fanno poco esercizio fisico. La lista dei comportamenti negativi è davvero inquietante, ma molto comprensibile.

Un cane obeso soffre di sicuro di difficoltà motorie e respiratorie e, quindi, quando esce per andare al parco arranca e non ce la fa. Le sue interazioni con gli altri cani sono limitate e ben presto viene escluso da un normale scambio sociale.

Il cibo diventa quasi come una droga, la cui mancanza deve essere continuamente colmata. Ciò può portare alla coprofagia, a rubare il cibo dove e quando possibile e a difenderlo dagli altri, cani o umani che siano.

 

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3. COME PREVENIRE LA “CIBO-AGGRESSIONE" E COMA CAPIRE SE IL CANE È IN SOVRAPPESO

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Basti pensare che la cibo-aggressione è la principale causa dei morsi agli esseri umani.

Anche se certe razze sono più propense a difendere il proprio cibo, è importante insegnare al cucciolo che non c’è bisogno di agire così.

Ad esempio, facendo uno “scambio” con un altro cibo di alto valore, così il cucciolo impara che da noi può solo aspettarsi qualcosa di molto buono, se ci cede la pappa che ha davanti.

Abbinando a questo esercizio il segnale “lascia” ben presto il nostro amico imparerà che difendere il cibo non conviene.

È fondamentale accompagnare la giusta dieta metabolica con l’esercizio fisico, stando attenti, però, a non esagerare per non affaticare né il cuore né le articolazioni del cane. Mai costringere l’animale a un eccessivo moto.

Come chi, sbagliando, va in palestra il 2 gennaio ed esagera negli esercizi, credendo così di bruciare in un sol colpo tutte le scorpacciate natalizie. Il cambio della dieta va seguito dal medico veterinario che esaminerà periodicamente lo stato di salute del nostro quattro zampe.

Aumentando gradualmente l’esercizio fisico, saremo in grado anche di cambiare il suo comportamento. Se usiamo i premi per rinforzare un comportamento positivo dobbiamo anche essere consapevoli che questi fanno parte dell’introito calorico giornaliero.

Usiamoli solo per premiarlo per un buon comportamento o per un esercizio, il nostro migliore amico deve iniziare a “guadagnarsi” i premi. Ma come capire se il nostro cane è in sovrappeso?

Un metodo semplice per vedere se il nostro cane è troppo grasso, o lo sta per diventare, è quello di toccare la cassa toracica di fianco. Se applicando una leggera pressione non riusciamo a sentire le costole, il cane molto probabilmente è in sovrappeso.

In ogni caso è doveroso consultare un medico veterinario che potrà compiere un’analisi completa e ci potrà consigliare una dieta efficace con prodotti scientificamente testati.

 

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4. DOBBIAMO CAMBIARE STILE DI VITA E COME ALLERTARE CHI HA UN CANE PERICOLOSAMENTE GRASSO

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A dire il vero, molti di noi dedicano troppo poco tempo al cane.

Ciò fa sì che il nostro amico conduca una vita eccessivamente sedentaria, a volte solo con tre passeggiatine attorno all’isolato.

Eppure ha bisogno di muoversi, non solo per bruciare energie eccessive, ma anche per i contatti sociali che fanno parte del suo benessere. In primis, siamo noi a dovere fare uno sforzo per cambiare la vita di entrambi, proprio perché lo amiamo.

Ridiamogli quella forma fisica che è suo diritto naturale avere e che, alla fine, siamo stati proprio noi a fargli perdere.

E se per ragioni personali non siamo in grado di soddisfare le sue esigenze motorie, allora affidiamoci a un dog-walker che regolarmente sarà il personal trainer del nostro cane.

La prevenzione, però, è molto più facile della cura. Integriamo un regime sportivo nella quotidianità di Fido sin da cucciolo, ma sempre procedendo per gradi. Sono momenti belli da condividere col compagno umano. E poi un po’ di movimento fa bene a tutti.

Per gli esseri umani è possibile essere grassi e felici. Ma mentre per noi può anche essere una scelta, per un cane non è naturale. Quindi come si fa a dire a un amico che la salute del suo quattro zampe è in pericolo? Usiamo tatto e gentilezza, magari suggerendo di farlo vedere da un medico veterinario.

Oppure utilizziamo un esempio generico del tipo: “Il cane di un mio amico era molto grasso perché mangiava in continuazione troppe ‘schifezze’, per fortuna il veterinario lo ha aiutato a dimagrire, scongiurando gravi patologie e ora il pet sta bene”.

Altrimenti cerchiamo di usare un po’ di umorismo, prendendolo in braccio (il cane, non l’amico) o accarezzandolo sul fianco, dicendo: “Sei un pochino rotondo! Che dice il veterinario?”.

Ricordiamoci che le persone si possono offendere perché si sentono criticate nella gestione del cane, ma la consapevolezza di un problema è il primo passo per riuscire a risolverlo.

Anche se, a volte, è difficile essere sinceri e non avere peli sulla lingua, è sicuramente più complicato per il nostro amico rischiare di perdere un cane a causa di problemi correlati all’obesità, del tutto evitabili.

 

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5. I PROBLEMI COMPORTAMENTALI PIÙ DIFFUSI NEI CANI OBESI E PATOLOGIE CORRELATE

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- I problemi comportamentali più diffusi nei cani obesi sono:
Paura e ansia all’esterno:  25%
Difesa di risorse (cibo-aggressione): 23%
Rubare il cibo/Necrofagia: 22%
Aggressione verso membri della famiglia: 21%
Coprofagia (mangiare feci): 18%
Bisogni a casa quando è solo: 18%
Aggressione verso estranei: 18%
Distruttività a casa: 15%
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- Patologie correlate
Tali comportamenti mostrano l’importanza sia della prevenzione che della cura. Ma essere troppo pesanti comporta anche una serie di patologie importanti:
• Difficoltà di movimento e interazione con altri cani
• Artrite
• Diabete
• Problemi respiratori
• Pressione alta
• Cancro
• Dermatiti
• Deficienza immunitaria
• Alto rischio di anestesia
• Malattie ormonali

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