Le Migliori 5 spiagge del Salento3-800x400

Le Migliori 5 spiagge del Salento – Il consiglio degli esperti!

Ogni volta che arriva il momento di organizzare le vacanze molti di noi cominciano a pensare alle mete più disparate.

C’è chi ama i viaggi in mezzo alla natura, chi adora le città d’arte, chi parte alla volta di località super­affollate con la speranza­-illusione di rimorchiare facile e chi invece cerca solo una destinazione tranquilla in cui godersi un po’ di meritato riposo dopo mesi e mesi di duro lavoro.

Insomma ognuno va alla ricerca di ciò che più apprezza, ed ovviamente non c’è nulla di male in questo; ma quello che sorprende è che spesso anche chi desidera solo andare al mare sceglie di spostarsi “per moda” lontano dal Bel Paese.

E’ cosi che rimanere in Italia per le vacanze diventa praticamente una soluzione “di ripiego”, una scelta obbligata per chi dispone di un budget ristretto.

Tuttavia – per nostra fortuna – l’Italia è talmente ricca di posti di mare spettacolari, che non esiste proprio alcuna giustificazione per questo “ottuso” esodo di massa verso le località balneari estere.

Tra le tante zone paradisiache che la nostra bella penisola offre, una menzione speciale spetta al Salento. Il Salento è la porzione di territorio pugliese più a sud, sede di città affascinanti dalle candide tonalità come Gallipoli e Ostuni.

Lussureggiante arte barocca ed elementi di architettura romana, natura incontaminata e distese sconfinate di acqua limpida: queste sono le caratteristiche che fanno del Salento una delle perle preziose del patrimonio turistico italiano.

La costa orientale del Salento è prevalentemente rocciosa e contraddistinta da antiche fortificazioni, mentre l’Occidente è pianeggiante e ricchissima di spiagge sabbiose. Al sud si trovano meravigliose grotte rocciose come Romanelli, Zinzulusa e Rontundella.

In Salento le giornate trascorrono lente, ammirando le onde che si infrangono negli scogli ed il sole che brilla alto nel cielo.

Le notti invece, specialmente nelle cittadine più affollate, regalano momenti di puro divertimento fra locali cool con Special Guest d’eccellenza, DJ internazionali ed ospiti VIP.

Insomma, se negli ultimi anni la regione Puglia è diventata una delle visitate e popolari in Italia, gran parte del merito va al Salento, una zona di enorme valore con grandi spazi naturali, acque cristalline e spiagge di sabbia bianca.

Ma quali sono le migliori aree in cui apprezzare cotanta bellezza? Per rispondere a questa domanda abbiamo chiesto il parere degli esperti del noto portale turistico Villaggi Turistici Salento, un sito che raccoglie i migliori Resort della regione.

Seguendo i loro consigli, abbiamo selezionato per voi alcune delle più belle località balneari: 5 spiagge che ricordano i luoghi paradisiaci che siamo abituati a vedere sulle cartoline.

Altro che Maldive, Caraibi ed altre inflazionate mete esotiche: ecco a voi la magia del Salento: a pochi chilometri da casa!

1. Porto Selvaggio

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Non venite qui se siete amanti della vita notturna.

Come suggerisce il nome, Porto Selvaggio è luogo impervio di mare e rocce, brezza salata sul viso e fruscio degli alberi di pino nell’aria.

La baia, riserva regionale, è protetta da alte scogliere sovrastate da antiche torri di avvistamento, ed è raggiungibile solo a piedi.

Ma vale sicuramente la pena affrontare una lunga e tortuosa passeggiata tra pini e macchia mediterranea per ammirare uno degli scenari naturali più incredibili del paese.

Infatti, se sarete pazienti, alla fine verrete ricompensati con mare cristallino che lambisce affioramenti di terra e inonda grotte sottomarine.

Mare, rocce ed alberi creano un caleidoscopio di colori dalle tonalità verdi, oro e blu, interrotte esclusivamente dal candore di una piccola spiaggia di sabbia. Praticamente un quadro incantevole.

Questa spiaggia ha guadagnato cinque vele su cinque per le sue acque pulite, le politiche eco­compatibili e l'uso intelligente delle risorse locali nella guida pubblicata dal Touring Club Italiano.

Il parco naturale di Porto Selvaggio è situato lungo la costa ionica e ricade nel comune di Nardò.

E' stato effettivamente isituito come parco nel 2004, dopo una lunga vicenda che, negli anni '80, lo vedeva al centro di un progetto di lottizzazione che lo avrebbe portato a divenire un luogo ad alto sfruttamento turistico.

Fortunatamente non è stato così ed oggi il Parco di Porto Selvaggio è una delle aree più preziose della Puglia: un luogo dove nei millenni si sono susseguiti insediamenti ancora da scoprire e da studiare.

Nota positiva: è molto vicina ai siti preistorici risalenti a 40.000 anni fa.

2. Pescoluse

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Pescoluse si trova tra Torre Vado e Torre Pali, sulla costa ionica del Salento.

Per darvi un’idea geografica più facile, le Pescoluse si trova lungo il tratto di costa tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca, molto più vicine a quest’ultima visto che ne distano appena 10 chilometri circa.

Conosciuta come le “Maldive del Salento”, Pescoluse è famosa per la sua spiaggia di sabbia che si estende per quattro chilometri.

Isolotti che affiorano dal mare ed una sorprendente varietà gigli bianchi e alberi di acacia si estendono lungo la costa donando alla location un fascino spettacolare, fornendo sfondo idilliaco per le vostre vacanze al mare.

Una distesa di sabbia candida e fine, lambita da acque trasparenti e limpide che riflettono la luminosità del sole.

I fondali sono bassi, ideali per la balneazione delle famiglie con bambini al seguito, e alle spalle dell’ampio arenile sono presenti una serie di splendide dune costiere sovrastate dalla vegetazione.

Da sempre considerata una delle spiagge migliori della Puglia, a Marina di Pescoluse potrete trovare tratti liberi e attrezzati, con possibilità di noleggiare sdraio e ombrelloni.

Nel borgo, inoltre, sono presenti locali, ristoranti e strutture ricettive che riescono a soddisfare le aspettative e le esigenze di qualsiasi tipologia di turista.

Chiaramente, essendo una meta molto ambita nei mesi estivi, risulta essere anche molto affollata, per cui vi consigliamo di visitarla lontano da luglio e agosto, per assaporare il suo lato più affascinante e rilassante.

Un sistema di trasporto eccellente vi assicura semplicità negli spostamenti verso le zone di Finis Terrae e Santa Maria di Leuca.

3. Porto Cesareo

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Passando dal mare Adriatico al mar Ionio, si arriva al comune di Porto Cesareo, con le sue magiche spiagge di sabbia dorata ed acqua cristallina che non hanno proprio nulla da invidiare alle località caraibiche.

La storia di Porto Cesareo affonda le sua radici fin nell’età di bronzo.

Si sono succeduti i Messapi, i Romani, sono arrivati i pirati, poi i briganti. Un viaggio affascinante da conoscere quasi quanto le sue bellissime spiagge.

Oggi Porto Cesareo è una delle destinazioni turistiche estive più importanti del Salento con i suoi 17 km di spiaggia dorata in parte attrezzati e acqua molto limpida fronteggiate da un arcipelago di isolotti ricchi di vegetazione e di fauna che conta specie molto rare.

Dal 1997 il Comune è sede di una delle 20 aree marine protette d’Italia per la presenza di una ricchissima e diversificata comunità marina di elevato valore biologico.

La prima impressione, una volta arrivati lì, è quella di trovarsi in una spiaggia tropicale, grazie all'acqua limpida e la sabbia bianca.

La spiaggia di Porto Cesareo ha un fondale poco profondo, e permette di raggiungere a piedi un’area marina protetta nota come l’Isola dei Conigli.

Qui si può godere di grandi momenti di pace e magari anche fare un pic­nic nel pieno rispetto delle norme per la salvaguardia ambientale.

Ogni anno, l'azzurro del mare di Porto Cesareo incanta molti turisti anche grazie alla frazione di Punta Prosciutto: una delle più belle spiagge del Salento.

Dune di sabbia incredibili che raggiungono gli otto metri di altezza, una foresta tentacolare in posizione arretrata rispetto alla spiaggia ed un mare che riempie il cuore: questa spiaggia tranquilla è il luogo perfetto per chi cerca di allontanarsi da tutto!

4. Baia dei Turchi

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L'area dei Laghi Alimini, a nord della città di Otranto, è molto popolare tra le famiglie per i suoi chilometri di spiagge di sabbia fine e le acque turchesi poco profonde.

Una delle principali è la cosiddetta Baia dei Turchi, accessibile solo a piedi.

Collocata a pochi chilometri da Otranto, la spiaggia della baia sarebbe stata il punto d'approdo dei Turchi nel corso dell'invasione della città nel XV secolo.

Il panorama meraviglioso che circonda la lingua di sabbia bianca che forma la spiaggia della baia la rende una delle località più amate del Salento.

Essa è costeggiata da una rigogliosa vegetazione mediterranea e nel complesso non ha nulla da invidiare alle località esotiche più rinomate.

La lunga striscia sabbiosa che costituisce la spiaggia della baia, è circondata da una ricca vegetazione caratterizzata da alcune specie tipiche della macchia mediterranea che creano ombre naturali sulla sabbia bianca e soleggiata.

Qui è possibile notare la fusione armonica tra la costa rocciosa e la sabbia fine della spiaggia, un luogo così apprezzato sia dagli amanti della scogliera che da coloro che preferiscono le spiagge sabbiose.

La spiaggia di Baia dei Turchi sono di una bellezza a tratti abbagliante, selvaggia e incontaminata.

Una bellezza selvaggia che penetra nell'anima, un paradiso in terra ogni giorno diverso a seconda del vento, che fa del mare un olio se si tratta di scirocco oppure lo rende tempestoso se avanza la tramontana. In entrambi i casi si tratta di un incomparabile spettacolo.

Nel gennaio 2007 il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) ha inserito la baia dei Turchi tra i primi 100 luoghi da salvare in Italia.

Nel gennaio 2009, in occasione del nuovo censimento, lo stesso FAI ha comunicato che le segnalazioni pervenute hanno condotto la baia dei Turchi al 12º posto nazionale nella classifica dei luoghi del cuore.



5. San Pietro in Bevagna

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La spiaggia di San Pietro in Bevagna, uno dei luoghi più acclamati della Puglia e lunga poco più di 4 km, è situata lungo la costa di Manduria, pittoresco comune sulle Murge tarantine, nei pressi della frazione balneare omonima.

Si tratta di una bellissima spiaggia di sabbia chiara incastonata in un tratto costiero fatto di scogliere basse dove i flutti si frangono, caratterizzata da un lungo ed ampio litorale orlato da sistemi dunali ricoperti di vegetazione di fissazione.

Il cielo infinito si riflette nelle acque cristalline creando tonalità pastello. Di fronte al mare si estendono miglia e miglia di dune sormontate da ginepri profumati.

La spiaggia ha un certo fascino selvaggio ed è per lunghissimi tratti completamente libera. San Pietro in Bevagna si trova a nord di Torre Colimena ed è raggiungibile con facilità seguendo la Provinciale 122.

La storia narra che San Pietro si soffermò in questo luogo prima di procedere verso Roma, ma in effetti risulta difficile credere ciò: se avesse davvero messo piede qui probabilmente non avrebbe voluto andare avanti e non sarebbe mai riuscito a raggiungere la capitale dell’Impero.

Ad ogni modo, proprio nei pressi della spiaggia si trova un santuario dedicato all’apostolo, che si dice abbia battezzato i primi cristiani d'Italia nelle fresche acque del vicino fiume Chidro.

Per tutti quelli che amano le immersioni, da non perdere il "museo" sottomarino di alto valore storico e archeologico dove si possono ammirare diversi sarcofagi risalenti all'epoca romana.

I sarcofagi di San Pietro sono il più grande giacimento archeologico sottomarino di questa zona, uno dei più importanti di tutto il Mediterraneo.

Le grandi vasche giacciono in fondo al mare, a circa 6 m di profondità, a poca distanza dalla costa del villaggio di San Pietro in Bevagna, a circa 100 m dalla foce del fiume Chidro.

Sono 23 opere colossali, pesantissime, in marmo, inabissatesi nel III sec. d.C. , con la nave lapidaria che le trasportava a Roma. Sono sarcofagi per sepolture di grandi uomini dell’Urbe.

Il mare, da circa mille e settecento anni, fa da custode di questi tesori veramente regali.

I ruderi di un molo sommerso testimoniano l’esistenza di un antico porto o perlomeno di uno scalo. I sarcofagi sono simili a quello conservato al Metropolitan Museum di New York.






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