Le prime uscite fuori casa del cucciolo di cane: un’avventura piena di scoperte

L’arrivo di un cucciolo di cane in casa è un momento emozionante e gratificante.

I cuccioli portano gioia e allegria nelle nostre vite, ma richiedono anche cura, attenzione e dedizione.

Una delle prime tappe importanti nella vita di un cucciolo è l’inizio delle prime uscite fuori casa, un momento emozionante nella sua vita. Queste esperienze sono fondamentali per il suo sviluppo e il suo apprendimento.

Durante queste prime avventure, il cucciolo si troverà a conoscere il mondo esterno, a interagire con altri cani e persone, e ad esplorare nuovi ambienti. Ma come conciliare il bisogno di socializzare prima dei vaccini?

Oggi esploreremo le considerazioni essenziali e i suggerimenti per rendere queste prime esperienze positive ed entusiasmanti per il nuovo membro della famiglia.

1. PRIMA USCITA, MA IL VACCINO? L’IMPORTANZA DEI PRIMI MESI

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Secondo alcuni veterinari sarebbe preferibile tenere il cucciolo in casa fino al completamento del primo ciclo vaccinale.

Va considerato che il primo ciclo di vaccinazioni termina tra il terzo e il quarto mese di vita del cane.

Tutto questo per evitare che l’animale possa contrarre malattie durante le uscite, viste le precarie difese immunitarie e la mancanza della copertura completa legata alla somministrazione dei vaccini.

Parallelamente, però, ci troviamo di fronte all’importanza di fornire al cane il maggior numero di esperienze possibili, vista l’importanza dal punto di vista comportamentale dei primi mesi di vita. La prosocialità è la capacità di rapportarsi in modo corretto con animali della stessa specie e con specie differenti.

Ma privare il cane di stimoli e contatti con l’esterno può generare una serie di limitazioni che andranno a sfavore proprio della prosocialità, rischiando di far generare danni e riflessi negativi per tutta la sua vita.

Proviamo, dunque, ad affrontare lo sviluppo comportamentale del cane, considerando il valore delle prime settimane nelle quali il nuovo arrivato sarà con noi.

A parte il fatto che per legge i cuccioli non possono essere separati dalla mamma prima dei sessanta giorni di vita, dobbiamo essere consapevoli che fino alle sedici settimane di età abbiamo a che fare con il delicato periodo di socializzazione.

Durante questa fase evolutiva si formerà gran parte del carattere del soggetto, una volta adulto.

2. CONOSCERE AMBIENTE E SOGGETTI

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In queste settimane per i cuccioli sarà importante conoscere l’ambiente e i soggetti con i quali avranno modo di relazionarsi durante la loro vita.

Tutto questo sarà un’esperienza positiva se l’animale si troverà nella condizione di provare infinite situazioni con le attenzioni del caso.

Più cose conosceranno durante il periodo della socializzazione e più saranno aperti, propositivi, fiduciosi e capaci di affrontare difficoltà con successo in età adulta.

Chiaramente non esistono regole assolute, ma di certo dopo il quarto mese diventa molto più difficile inserire il cane in nuovi contesti.

Chi sarà con lui nei primi due mesi di vita - l’allevatore per lo più - avrà un ruolo fondamentale, ma quando il cane arriverà a casa nostra i registi della sua vita diventeremo noi.

Allo stesso modo l’animale affronterà insieme a noi le prime settimane (10-12) anche definite “della paura” e proprio per questo sarà importante vivere esperienze positive, evitando possibili traumi.

Se deprivato di qualcosa o vittima di situazioni negative, in futuro il cucciolo potrà portare con sé traumi e difficoltà relazionali.

La socializzazione può essere “intraspecifica” o primaria, ovvero tra cane e cane, e “interspecifica” o secondaria, ossia tra cane e altre specie differenti, come l’uomo o altri animali.

Va, dunque, compreso il valore delle prime settimane di vita e i danni che si possono fare relegando un cane in un appartamento o, nel caso ci fosse la fortuna di avere un giardino privato, limitandolo nelle uscite dal giardino stesso.

3. COME FAR COINCIDERE SALUTE E USCITE DEL CUCCIOLO?

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A questo punto iniziamo a vedere concretamente come possiamo aiutare il cucciolo conciliando la salute e la protezione del cane con il suo bisogno di fare esperienze.

Ecco una serie di suggerimenti da seguire al fine di preservare la salute del cucciolo:
● Non farlo uscire in zone dove ci sono cani randagi;
● Evitare aree dove possono esserci animali selvatici;
● Evitare i luoghi affollati da molti cani;
● Limitare le passeggiate intorno a casa dove al massimo può incontrare altri cani già vaccinati;
● Evitare le aree cani;
● Portare sempre ciotola e acqua, evitare di farlo bere da ciotole o fontane di libero accesso.

Con queste piccole accortezze il cucciolo potrà, comunque, vivere spazi all’aperto, sarà stimolato da ciò che il mondo esterno ha da offrire e potrà incontrare altri cani, ma con le dovute precauzioni, per ridurre il rischio di contrarre malattie.

Ovviamente questo rappresenta un punto di vista che tiene in considerazione le esigenze del cucciolo solo dal punto di vista comportamentale, per questo consiglio sempre di consultare il proprio veterinario per scegliere la soluzione ottimale.

4. COME AFFRONTARE LE PRIME USCITE? STRUMENTI DA UTILIZZARE

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Mettetevi nella parte del cane. Provate a pensare allo stress per il cambio di vita e a tutte le difficoltà che in poco tempo dovrà affrontare.

Allo stesso modo avrà necessità di fare più esperienze possibili, visto il periodo in questione, e di capire quanto prima il mondo nel quale è stato catapultato.

Mettendo al cane un collare e un guinzaglio e facendogli provare nuovi stimoli, si troverà a subìre stress su stress e difficoltà su difficoltà, qualora non affrontati con un eccesso di attenzioni.

Chi abita in centro storico o, comunque, chi ha difficoltà a raggiungere aree verdi dovrà individuare le situazioni meno stressanti per il cane.

Strumenti da utilizzare: visto e considerato che il cucciolo non avrà avuto modo di conoscere il guinzaglio, né tantomeno di capire il senso di una passeggiata fatta al vostro fianco, per stressare il meno possibile il cane cercate di procurarvi:
● Porta premietti
● Lunghina o guinzaglione lungo 10 metri - è una corda semplice con un moschettone alla sua estremità, trattandosi di cuccioli, a seconda delle dimensioni del cane, acquistate un cordino spesso 4 o 6 mm. Evitate di fare nodi o maniglie in tutta la sua lunghezza
● Pettorina ad H

● Super bocconcini appetitosi
● Pallina o giochi interessanti per il cucciolo - andrà benissimo qualcosa portato a casa dall’allevamento.





5. LE PRIME ATTIVITÀ DA PROPORRE

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Ecco alcune piccole attività che potete proporre al cane per favorire il suo inserimento nella nostra vita. Innanzitutto, mai avere fretta, avete a che fare con un cucciolo.

Onde evitare spiacevoli incidenti, fate indossare al cane la pettorina e utilizzate il guinzaglione (lunghina di 10 metri) per mantenere in sicurezza il controllo.

Le normative del Ministero della Salute prevedono un guinzaglio della lunghezza massima di 1,5 metri. Di conseguenza, se avete la possibilità, fate queste prime prove in ambienti privati o recintati in modo che possiate utilizzare gli strumenti suggeriti.

- Segnali calmanti
La prima cosa dalla quale iniziare sarà il richiamo. Potrà capitare che il cane non cammini e non vi segua, ma potrebbe essere una risposta a una situazione di difficoltà.
Ricordate i “segnali calmanti” che il cane utilizza per comunicare stati di difficoltà o situazioni di disagio, per prevenire il peggio o per mostrare la buona intenzione dei comportamenti?
I segnali calmanti per eccellenza sono immobilizzarsi, sedersi e mettersi a terra, di conseguenza immaginate il cucciolo in un ambiente nuovo a lui sconosciuto, in un momento di difficoltà potrebbe rispondere immobilizzandosi, di conseguenza forzare o obbligare l’animale a seguirvi rappresenterebbe la prima incomprensione tra di voi.
Fate in modo che ogni volta che il cane si avvicina riceva conferme, gratificazioni, conforto e rassicurazioni, deve inquadrarvi come un rifermento dal quale avere protezione.

- Richiamo
Potrete, quindi, portare il cane in un’area tranquilla, eventualmente anche tenendolo in braccio (ricordate che stiamo parlando delle prime uscite!) e dopo averlo messo a terra lasciandolo libero di esplorare, iniziate ad allontanarvi richiamando la sua attenzione in modo dolce e accattivante.
Così lo incentiverete a venire da voi e al suo arrivo lo riempirete di coccole, in maniera delicata e lo premierete con un super bocconcino o con un gioco come, per esempio, la pallina.

- Seduto e pappa
Nei giorni a seguire sarà importante iniziare a incentivare il cane a seguirvi riducendo le distanze tra di voi e aumentando l’attenzione del cucciolo nei vostri confronti.
Potrete iniziare anche a proporre la posizione “seduto” che avrete modo di prospettare già durante la routine della pappa.

- Scale
Saranno da evitare per diversi mesi al fine di prevenire traumi articolari. Nel frattempo potete prendere il cane in braccio e, per accelerare i tempi, potete proporre esercizi che favoriscano la propriocezione.

- Deiezioni
Portando il cucciolo fuori potrà imparare prima a fare popò e pipì all’aperto. Non premiatelo se non la fa per non rischiare di creare false associazioni, e non sgridatelo.
Inoltre, contrariamente a quanto si è soliti affermare, ricorrete comunque alle traversine in casa per fornire una chiara indicazione su un possibile wc.








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