Mondo animale e il lato oscuro dell’amore

Il mondo animale è vasto e complesso, e l’amore non è sempre una questione di tenerezza e dolcezza.

Mentre spesso associamo l’amore agli affetti calorosi e alle cure amorevoli, non possiamo ignorare però anche il suo lato più oscuro che esiste in natura.

Parole come “tranciare”, “mordere”, “sgozzare” e “cannibalizzare” non sono esattamente quelle che comunemente associamo al concetto di amore, eppure, queste azioni esistono nel mondo animale che opera secondo le sue regole e necessità biologiche.

Le dinamiche di amore e violenza possono sembrare in conflitto, ma per molte specie animali, il comportamento aggressivo e predatorio è parte integrante del ciclo di vita e della sopravvivenza.

1. SERPENTE GIARRETTIERA E GRILLO NORDAMERICANO

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- SERPENTE GIARRETTIERA
I serpenti hanno due peni anziché uno. Conosciuti come “emipeni”, questi organi permettono ai maschi di copulare con le femmine da diverse direzioni.
Questo è particolarmente utile per alcune specie di serpenti giarrettiera che, durante il periodo dell’accoppiamento, formano caotiche “palle di accoppiamento”, in cui i maschi possono superare le femmine di 100 a 1.
Per aumentare le probabilità di successo dell’accoppiamento, gli emipeni di molte specie di rettili hanno anche sviluppato spine complesse che servono per ancorarsi durante la copula.
Per quanto tutto questo sembri spaventoso per le povere femmine della specie, un team di zoologi ha scoperto che le femmine sono comunque in grado di contrarre l’apertura genitale così da respingere con forza le avances di un partner non di loro gradimento.

 

- GRILLO NORDAMERICANO
Per il grillo nordamericano, il sesso è una questione di dare e ricevere.
Il maschio (a destra nella foto sotto) si prende il suo tempo durante l’accoppiamento, assicurandosi di trasferire la maggior quantità possibile di sperma. Per farlo, però, deve dare qualcosa di sé: le sue ali.
Non solo la femmina le divora durante l’accoppiamento, ma beve anche il liquido simile al sangue che fuoriesce dalle sue ferite. La sua fame è tale che il peso corporeo del maschio può diminuire del 10% durante il rapporto.
Le curiose abitudini di questi grilli sono uno dei tanti strani accordi di accoppiamento del regno animale che gli zoologi continuano a studiare per una migliore comprensione del funzionamento dell’evoluzione.

2. LUMACA DI MARE E LOFIFORMI

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- LUMACA DI MARE
All’inizio di quest’anno, gli scienziati hanno scoperto una specie di lumaca di mare (Siphopteron makisig) che quando è in calore pugnala il partner direttamente al centro della testa con uno sperone, iniettando un complesso cocktail di ormoni direttamente nel cervello dell’amante, migliorando le probabilità di successo dell’accoppiamento.
Questa è solo una delle tante stranezze riproduttive che si sono evolute nelle lumache di mare.
Prima di trasferire lo sperma, alcune lumache di mare si “baciano” afferrandosi l’un l’altra, bocca a bocca. Esse possono anche “coccolarsi” dopo l’accoppiamento, avvolgendo i loro corpi colorati l’uno intorno all’altro.
“È probabile che le ‘coccole’ siano più una pratica per aumentare le possibilità di fecondazione”, afferma Cheyenne Tait, esperta osservatrice di lumache di mare presso l’Università del Massachusetts Amherst.
“Servirebbero a far migrare gli spermatozoi più in profondità nel tratto riproduttivo del partner prima che lei li digerisca”.
La maggior parte delle persone considera le lumache di mare, come molti altri invertebrati, delle forma di vita primitive, ma la loro ricca e ambigua vita sessuale suggerisce il contrario.

 

- LOFIFORMI
Alcuni pesci abissali dell’ordine dei lofiformi hanno portato il concetto di “insieme per sempre” a un nuovo livello.
Il maschio si attacca alla femmina in modo che i due organismi viventi si uniscano a sviluppare un sistema fisiologico comune.
Sfortunatamente per lui, il destino è quello di deperire diventando nient’altro che un sacchetto di sperma senza cervello.
Il biologo Thomas Boehm e i colleghi del Max Planck Institute of Immunobiology and Epigenetics, in Germania, hanno esaminato il DNA di 31 esemplari di lofiformi appartenenti a 10 specie diverse e hanno scoperto che a quelle che formano questa “fusione” mancano dei geni chiave del sistema immunitario.
In qualche modo, hanno compromesso il loro sistema immunitario per consentire la parabiosi, senza subire effetti negativi. Riuscire a capire come questo avviene potrebbe aiutare gli scienziati a trovare un modo per evitare le crisi di rigetto dopo il trapianto di organi.

3. LUMACHE E FEMMINA DI NEOTROGLA

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- LUMACHE
Durante il corteggiamento, alcune specie di lumache scagliano delle frecce con punte chimiche e, poiché questi gasteropodi hanno sia organi riproduttivi femminili che maschili, questi dardi d’amore volano spesso in entrambi i sensi.
“L’obiettivo di questi ‘proiettili d’amore’ non è quello di uccidere il partner, ma di introdurre sostanze bioattive che influenzano i suoi processi riproduttivi”, afferma il dottor Joris M. Koene, esperto di lumache presso l’Amsterdam Institute for Life and Environment.
Le sostanze presenti nelle frecce chimiche sono un ricco cocktail di composti speciali (noti come “allomoni”) che impediscono agli spermatozoi di deperire nel tratto riproduttivo di un potenziale partner, qualora l’accoppiamento avvenga.
Ogni specie di lumaca ha una forma di dardo unica. Alcuni sono curvi come arpioni, altri spinati e altri ancora a forma diamantata, come lance ornamentali.
Sappiamo che vi state chiedendo se quest’arma può causare la morte del partner...
“Ho visto occasionalmente dardi trapassare la testa del bersaglio, ma anche in questi casi il destinatario è sopravvissuto”, dice Koene.

 

- FEMMINA DI NEOTROGLA
Malgrado la forma tragga in inganno, quello mostrato in questa foto è un organo riproduttivo femminile.
Più precisamente si tratta della vagina di una singola specie di psocoptera chiamata Neotrogla, che vive nelle grotte in Brasile e scoperta nel 2014.
Durante l’accoppiamento, la femmina monta sul maschio e penetra nella sua piccola apertura genitale da dietro per risucchiarne il suo liquido seminale pieno di sostanze nutritive, un’operazione che può durare dalle 40 alle 70 ore.
Secondo l’entomologo Kazunori Yoshizawa, coautore del primo studio sul comportamento di accoppiamento di questi insetti, l’inversione degli organi sessuali può essere spiegata dalla mancanza di sostanze nutritive nel loro habitat, obbligando così la femmina a procurarsele dai maschi prosciugandoli anche quando sono troppo giovani per riprodursi.
Nel 2019 è stata scoperta un’altra psocoptera con questa tipologia di organi sessuali.
Questa volta però si tratta di una specie africana, sempre però stanziata all’interno di grotte con poche fonti di nutrimento. Questo confermerebbe la teoria di Yoshizawa.

4. MANTIDE RELIGIOSA E CALLOSOBRUCHUS MACULATUS

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- MANTIDE RELIGIOSA
“Per loro il cannibalismo ha dei vantaggi”, afferma Nathan Burke, ricercatore post-dottorato presso l’Università di Amburgo, che studia le strategie di accoppiamento delle mantidi.
“Può portare a un incremento di crescita, salute e fertilità. Ciò che distingue molte mantidi e ragni da altri animali cannibali è che loro lo praticano anche in un contesto di accoppiamento e di solito è solo la femmina a mangiare il maschio”.
Burke è particolarmente interessato agli incontri di lotta che alcune specie di mantidi svolgono prima di accoppiarsi. Se la femmina vince il maschio finisce quasi sicuramente mangiato; ma se vince lui allora ha buone possibilità di accoppiarsi.
“Questo comportamento sembra legato alle loro pratiche predatorie, infatti sia le mantidi che i ragni sono cacciatori d’attesa che, invece di muoversi, aspettano che sia il cibo a venire da loro”, spiega Burke.
“È possibile che questo stile di caccia sia un pre-adattamento per il cannibalismo sessuale”, spiega Burke.

 

- CALLOSOBRUCHUS MACULATUS
Dotato di centinaia di aculei affilati, il cui scopo è quello di graffiare e lacerare il tratto genitale della femmina, il pene del Callosobruchus maculatus non ha alcun senso.
Dopo tutto, come potrebbero diffondersi in una popolazione i geni di un pene che ferisce il tratto riproduttivo della femmina?
Per i maschi i vantaggi sono evidenti: aculei più lunghi significa avere più figli, ma per le loro compagne?
Sembra che in termini genetici, anche le femmine ne abbiano tratto dei vantaggi perché per evitare danni gravi post-accoppiamento hanno sviluppato un proprio arsenale difensivo, che comprende un sistema immunitario potenziato, una guarigione delle ferite superveloce e un tratto riproduttivo ultra-spesso.





5. VEDOVA NERA AUSTRALIANA

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La vita sessuale dei ragni maschi è un vero inferno.

Per prima cosa devono deporre una goccia di sperma su un filo di ragnatela, poi raccoglierla usando appendici simili a siringhe vicino alla bocca, chiamate “pedipalpi”.

Una volta “caricato”, il ragno maschio deve avvicinarsi a una femmina, facendo attenzione a non attivare il suo riflesso predatorio di uccisione, e inserire i palpi nelle sue vie riproduttive che, ovviamente, si trovano a pochi millimetri dalle sue zanne cariche di veleno.

Per limitare le possibilità di essere mangiate, alcune specie hanno sviluppato danze complesse per comunicare chiaramente le loro intenzioni, mentre altre offrono regali alla femmina.

I maschi della vedova nera australiana hanno una tecnica tutta loro: saltano direttamente in bocca alla compagna incoraggiandola a dare un morso. Questo sacrificio offre due vantaggi.

Il primo è che più tempo impiega la femmina a fare uno spuntino più uova possono essere fecondate; il secondo è che così non rendono appettibili altri spasimanti... almeno finché lei non avrà di nuovo fame.








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