2Come rigenerare il sistema nervoso a tavola1-800x400

Come rigenerare il sistema nervoso a tavola

Pensieri, emozioni, sogni e ogni espressione della nostra personalità sono funzioni del sistema nervoso.

Attraverso di esso sperimentiamo ciò che siamo e conosciamo l’ambiente che ci circonda.

Esso è un complesso di circuiti, di vie di informazione e di centri di elaborazione che comprende tutto il tessuto nervoso del nostro organismo.

È il tessuto nervoso che trasporta informazioni e istruzioni da una parte del corpo a un’altra; esso comprende le cellule nervose o neuroni e le cellule di sostegno (ai neuroni) o neuroglia.

In presenza di problemi ai nervi la dieta è sempre molto importante, qualsiasi sia la causa che ne è alla base. Prima di tutto è bene fare scorta di vitamine B.

Le vitamine B sono presenti nei cereali integrali, nei legumi, nel pesce, nella carne di pollo, tacchino, vitello e coniglio, nei formaggi (preferendo quelli magri e la ricotta, e una o due volte a settimana il parmigiano o il grana), nel latte e nello yogurt, ma anche nei prodotti che derivano dalla soia, nella frutta oleosa, nelle alghe, nelle foglie verdi e nel lievito di birra.

Inoltre i menu devono essere vari, ricchi di antiossidanti (vitamine C ed E, antociani e avonoidi in genere che si trovano in limone, prezzemolo, mirtilli, olio extravergine d’oliva e frutta oleosa, tè verde, melagrana) e con le giuste quantità di grassi buoni (quelli del pesce, dell’avocado e dei semi oleosi) necessari per proteggere la guaina che avvolge i nervi.

Non devono mancare l’acido folico (le verdure a foglia verde come il cavolo, gli spinaci, i broccoli e le cime di rapa ne sono ricchi, così come le arachidi, i legumi come i piselli secchi e i fagioli) e l’acido alfalipoico (broccoli, pomodori, spinaci, insalate, cavoli, piselli, lievito di birra, riso integrale e carni) che sarebbe bene anche integrare in quanto scarsamente disponibili (i cibi li contengono in minime dosi).

Ma vediamo meglio come rigenerare il sistema nervoso a tavola. Buona lettura!

1. Il sistema nervoso

Il sistema nervoso-300x180

Pensieri, emozioni, sogni e ogni espressione della nostra personalità sono funzioni del sistema nervoso.

Attraverso di esso sperimentiamo ciò che siamo e conosciamo l’ambiente che ci circonda.

Esso è un complesso di circuiti, di vie di informazione e di centri di elaborazione che comprende tutto il tessuto nervoso del nostro organismo.

È il tessuto nervoso che trasporta informazioni e istruzioni da una parte del corpo a un’altra; esso comprende le cellule nervose o neuroni e le cellule di sostegno (ai neuroni) o neuroglia.

  • Centrale e periferico: ecco le funzioni
    Il sistema nervoso è diviso in due parti: il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema nervoso periferico (SNP).
    Il SNC è costituito dall’encefalo, racchiuso nella scatola cranica, e dal midollo spinale, contenuto invece nel canale vertebrale.
    Il SNP è costituito dai nervi periferici che collegano il cervello e il midollo spinale al resto del corpo; questo è il “braccio” del sistema nervoso centrale, poiché trasmette al SNC tutti i dati raccolti all’interno e all’esterno dell’organismo.
  • Quando compare il dolore
    Il dolore neuropatico, o nevralgia, è una sensazione dolorosa, a volte anche molto intensa, che compare a causa di un danno o di un malfunzionamento dei nervi del SNP o delle strutture che formano il SNC.
    Il dolore neuropatico può derivare da schiacciamento dei nervi, per esempio in presenza di problemi vertebrali (sciatalgie o cervicalgie), da un’infiammazione (nevralgia al trigemino), da carenze nutrizionali o malassorbimento.
    Oltre al dolore possono esserci parastesie (alterazioni della sensibilità) che si manifestano con formicolii, punture di spilli, pelle d’oca, torpore nelle aree interessate (piedi o mani), bruciore, prurito, sudorazione, freddo/caldo eccessivo non giustificato dalla temperatura.
  • Perché le vitamine B fanno bene al sistema nervoso
    Insieme al magnesio, queste sostanze sono un valido aiuto per il sistema nervoso e i nervi, e anche per i disturbi a essi collegati: dolore, ipersensibilità, formicolio e perdita della sensazione del tatto nella zona nervosa colpita.
    Le vitamine del complesso B dovrebbero essere assunte quotidianamente, anche in assenza di carenze nutrizionali, in quanto sono necessarie alla salute generale del sistema nervoso.
    Andrebbe invece evitato il caffè, che ne riduce l’assorbimento.
    Naturalmente la dieta dovrà prevedere il consumo regolare di alimenti che le contengono, come cereali e derivati integrali, pesce, legumi, verdure a foglia verde, frutta oleosa.

2. Conoscere i nervi per mantenerli sani

Conoscere i nervi per mantenerli sani-300x180

I nervi sono strutture anatomiche del sistema nervoso periferico formate da fasci di assoni che trasportano informazioni da o verso il sistema nervoso centrale.

Gli assoni sono rivestiti da una guaina di mielina, costituita prevalentemente da grassi e proteine.

A seconda del tipo di assoni che li costituiscono, i nervi (che contengono anche vasi sanguigni utili al rifornimento di ossigeno e nutrienti) possono ricoprire tre funzioni: sensitiva, motoria e mista.

  • Ci fanno percepire gli stimoli esterni
    I nervi con funzione sensitiva sono quei fasci di assoni che trasportano fino al SNC il segnale nervoso, captato dai recettori dei distretti periferici del corpo umano.
    In pratica, i nervi sensori (come l’olfattorio, l’ottico e quello delegato all’udito) trasmettono gli impulsi dovuti agli stimoli esterni al corpo, come gli odori, i suoni, il calore, la sensazione che deriva dall’aver urtato qualcosa, il dolore.
    Questa trasmissione arriva ai centri nervosi, in modo che l’organismo, provando sensazioni specifiche per ognuno di essi, ne venga avvisato e possa reagire agli stimoli esterni.
    Tuttavia, alcuni impulsi o messaggi vengono ricevuti dai centri nervosi senza che se ne abbia consapevolezza.
    Questi servono per regolare le varie funzioni vitali come ad esempio i battiti del cuore o il respirare.
  • Consentono il movimento
    I nervi con funzione motoria (che consentono, per esempio, il movimento oculare e dei muscoli) sono quei fasci di assoni che conducono l’impulso nervoso dal SNC ai muscoli scheletrici e alle ghiandole.
    Gli assoni che li costituiscono appartengono a neuroni detti motoneuroni.
    Essi sono responsabili non solo del movimento del corpo umano, ma anche della regolazione di alcuni aspetti degli organi interni, come per esempio il rilascio di sostanze da parte di ghiandole specifiche.
    Ricordiamo in fine che esistono anche nervi “misti” (come quelli della masticazione), risultato della combinazione tra assoni di motoneuroni e assoni di neuroni sensitivi.
  • Il sistema nervoso enterico
    Il sistema nervoso enterico (SNE) si trova nell’intestino per trasformare il cibo in energia.
    È estremamente complesso e, anche se sembra funzionare in maniera indipendente dal cervello, questi due centri neuronali sono in continua comunicazione tra di loro.
    Per esempio, il SNE gioca un ruolo importante nel regolare gli ormoni che suggeriscono al cervello quando e quanto mangiare; fa allontanare il sangue dallo stomaco quando si è sotto stress, oppure fa comparire la nausea perché modifica le normali contrazioni dello stomaco.

3. Vero o falso?

vero o falso-300x180

Mettiti alla prova per scoprire quanto ne sai per davvero...

  • - L’eccesso di alcolici causa problemi ai nervi? VERO
    Sì, l’abuso di alcolici è, dopo il diabete, la seconda causa di neuropatie. Il problema non è dovuto all’alcol, ma alla mancanza di assimilazione delle vitamine del gruppo B, soprattutto della vitamina B1 (tiamina) e della vitamina B12 (cobalamina).
    In questi casi a esserne colpiti sono soprattutto i nervi delle gambe.
    I sintomi possono essere disturbi sensoriali, in particolare formicolii, debolezza, parestesie e dolori a livello degli arti inferiori.
    Successivamente camminare diventa sempre più difficile. In alcuni casi, non compaiono sintomi e solo l’esame neurologico può evidenziare la diminuzione del volume del nervo periferico e la sua sofferenza.
    Dapprima il problema si presenta alle estremità degli arti, soprattutto a quelli inferiori; il disturbo, progressivo, sale verso il tronco se la malattia non viene curata.
    Se sono interessati i muscoli della coscia è presente difficoltà nell’alzarsi dalla posizione accovacciata.
  • - Le neuropatie sono dovute sempre al diabete? FALSO
    Secondo uno studio pubblicato dalla Neuropathy Association di New York per ogni individuo con una neuropatia indotta da diabete mellito, ce ne sono almeno sei con una neuropatia provocata da altre cause, per esempio gravi carenze vitaminiche, malattie infettive (varicella), traumi, ipotiroidismo, celiachia, alcuni farmaci (come gli antipertensivi), esposizione a sostanze tossiche.
  • - Gli omega 3 riducono il dolore dei nervi? VERO
    Sì, gli Omega3 contrastano la produzione di citochine, sostanze infiammatorie prodotte dall’organismo, e di enzimi che provocano dolori alle articolazioni, ai muscoli e alle terminazioni nervose.
    Studi clinici hanno infatti dimostrato come l’assunzione di acidi grassi Omega3 possa ridurre in modo evidente il dolore associato ad artrite, crampi mestruali, infiammazioni intestinali e neuropatie.
  • - Vaginiti e prostatiti possono essere collegate ai nervi? VERO 
    Sì, e la colpa è di un piccolo nervo del SNP che può causare forti dolori spesso invalidanti.
    Si tratta del nervo pudendo che, se compresso, provoca i dolori. Esso è responsabile della sensibilità dell’area inguinale, genitale e perianale.
    È inoltre un nervo motore viscerale, controlla cioè le funzioni della vescica, dell’alvo e dei genitali in relazione alla sessualità.
    Se compresso può causare vaginiti, prostatiti, dolori diffusi al basso ventre.
  • - Mi si è “accavallato” un nervo... FALSO
    I nervi periferici sono in genere poco mobili poiché sono contenuti in muscoli, fasce e canali ossei.
    Non esiste nel corpo una sede nella quale due nervi periferici siano a contatto così stretto da potersi accavallare.
    Quello che viene chiamato “nervo accavallato” è di solito un dolore legato a una contrattura muscolare o a una tendinite, come la contrattura del muscolo trapezio che accompagna i problemi della colonna vertebrale (ernie, artrosi ecc.).

4. La dieta che nutre anche il cervello

La dieta che nutre anche il cervello-300x180

In presenza di problemi ai nervi la dieta è sempre molto importante, qualsiasi sia la causa che ne è alla base.

Prima di tutto è bene fare scorta di vitamine B e di tutte le sostanze  particolarmente utili anche per il cervello.

Le vitamine B sono presenti nei cereali integrali, nei legumi, nel pesce, nella carne di pollo, tacchino, vitello e coniglio, nei formaggi (preferendo quelli magri e la ricotta, e una o due volte a settimana il parmigiano o il grana), nel latte e nello yogurt, ma anche nei prodotti che derivano dalla soia, nella frutta oleosa, nelle alghe, nelle foglie verdi e nel lievito di birra.

Inoltre i menu devono essere vari, ricchi di antiossidanti (vitamine C ed E, antociani e avonoidi in genere che si trovano in limone, prezzemolo, mirtilli, olio extravergine d’oliva e frutta oleosa, tè verde, melagrana) e con le giuste quantità di grassi buoni (quelli del pesce, dell’avocado e dei semi oleosi) necessari per proteggere la guaina che avvolge i nervi.

Non devono mancare l’acido folico (le verdure a foglia verde come il cavolo, gli spinaci, i broccoli e le cime di rapa ne sono ricchi, così come le arachidi, i legumi come i piselli secchi e i fagioli) e l’acido alfalipoico (broccoli, pomodori, spinaci, insalate, cavoli, piselli, lievito di birra, riso integrale e carni) che sarebbe bene anche integrare in quanto scarsamente disponibili (i cibi li contengono in minime dosi).

  • - Cereali integrali: con più fibre detox e vitamine B
    Chi soffre di problemi ai nervi dovrebbe eliminare dalla dieta i cereali e i derivati come pane e pasta raffinati, ovvero privati delle fibre che il chicco contiene all’origine.
    Occorre quindi scegliere prodotti integrali che contengono, oltre a fibre depurative e regolarizzanti dell’intestino, anche maggiori quantità di vitamine B.
    Come utilizzarli: 60-70g a porzione, da lessare e poi condire con verdure ed eventualmente anche con cibi proteici per realizzare un buon piatto unico salva nervi.
  • - Lime e limone: ricchi di vitamina C
    Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la vitamina C è utile per migliorare la capacità di movimento, quando questa è ridotta a causa di problemi ai nervi.
    In particolare, è efficace per la malattia di Charcot-Marie-Tooth, la neuropatia ereditaria più diffusa, che colpisce 1 persona ogni 2.500.
    Lime e limone ne sono ricchi e andrebbero portati in tavola ogni giorno.
    Come utilizzarli: bevine il succo diluito con acqua (1-2 al giorno) e mangiane anche la buccia (se bio), fortemente antiossidante.
    Il consiglio in più: usa la buccia del limone bio grattugiata a mo' di spezia, spolverizzandola sul cibo già nel piatto e unisci il succo all’acqua che bevi durante la giornata.
  • - Mirtilli: con antociani benefici
    Queste bacche sono ottime fonti di antociani e anche di vitamina C (vedi limone e lime).
    Gli antociani sono anch’essi fortemente antiossidanti e hanno la particolarità di contrastare la formazione di grasso addominale, dannoso anche in presenza di problemi ai nervi.
    Come utilizzarli: 100g da consumare a colazione o come spuntino, accompagnandoli con 4 mandorle, 3-4 volte a settimana.
    Il consiglio in più: preferisci i frutti interi al succo anche se puro, perché è bene consumarne anche la buccia ricca di fibre depurative
  • - Aringhe, sgombro, merluzzo: le migliori fonti di omega3
    Sono pesci di mare le cui carni apportano acidi grassi essenziali in ottime quantità, soprattutto di tipo Omega3, che consentono di proteggere i nervi e prevenire le neuropatie.
    Al fine di proteggere questi preziosi nutrienti del pesce, il consiglio è di cuocerlo brevemente.
    Come utilizzarli: ben puliti, lavati e asciugati, se ne usano 150-200g a porzione. Da cuocere al vapore o scottare in padella e servire con verdure e un cibo fonte di carboidrati, per esempio 50-60g di pane integrale.
    Il consiglio in più: per condire il pesce cotto a vapore prepara una salsina con 1 cucchiaio di olio, uno di succo di limone e 1 cucchiaino di prezzemolo tritato.
  • - Tempeh: un’ottima fonte di vitamine B
    Ottenuto dalla fermentazione dei fagioli di soia, questo alimento fornisce proteine di buona qualità, vitamine E e del gruppo B, di cui è particolarmente ricco.
    Tutti sono elementi utili e necessari per mantenere in salute i nervi, e anche per combattere stress e malumore.
    Come utilizzarlo: saltalo nel wok o in padella antiaderente con un filo d’olio e verdure a fiammifero. Oppure cuocilo alla piastra.
    Il consiglio in più: condiscilo con salsa di soia (1-2 cucchiaini a persona) e semi di sesamo leggermente tostati in padella.
  • - Mandorle e noci: con grassi buoni e vit. B ed E
    Un moderato consumo di frutti e semi oleosi, come le mandorle e le noci, è benefico per i nervi e il sistema nervoso in genere. Ed è indicato anche per i diabetici.
    Come utilizzarle: la quantità di frutti e semi oleosi giornaliera da non superare è di 30g.
    Si possono consumare in parte a colazione e in parte a metà mattina e merenda con un frutto fresco di stagione. Possono anche essere aggiunti a insalate e cereali.
    Il consiglio in più: nella dieta vegana i frutti e i semi oleosi apportano anche una quota proteica che completa quella data da legumi, soia e derivati
  • - L’avocado: il miglior frutto salva nervi
    Previene le malattie del sistema nervoso e le neuropatie. In particolare è utile in presenza di sciatica, sindrome del tunnel carpale e schiacciamento del nervo pudendo.
    Ideale anche per le carenze alimentari dovute a celiachia e causa di problemi ai nervi. il merito è del suo contenuto in vitamina E, vitamine B, vitamina C e grassi buoni.
    Una porzione è di 50-70g al giorno da consumare anche quotidianamente, unendo la polpa a tocchetti a insalate, cereali integrali, carni bianche o come dessert o spuntino.




5. Scegli qui il tuo integratore

Scegli qui il tuo integratore-300x180

  • Acido alfa lipoico
    È un acido grasso che difende le cellule nervose. È prezioso in presenza di neuropatia diabetica e sciatalgia. Se ne consigliano 600mg al giorno.
  • Acido folico
    Fa parte delle vitamine B (B9) e svolge un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento dei nervi. Utile in caso di formicolii a mani e piedi: 500mg al dì.
  • Omega 3
    Secondo recenti studi potrebbero aiutare a prevenire i danni ai nervi periferici e a rigenerarli dopo un trauma. Se ne prendono 1-2 perle al giorno.
  • Vitamina B1
    Svolge un ruolo importante per garantire il funzionamento del sistema nervoso. È fondamentale per il sistema nervoso enterico: 100mg al giorno.
  • Vitamina E
    Preserva la salute dei nervi e consente loro di funzionare anche con carenza di ossigeno, aumentando la resistenza agli sforzi: 1-2 perle al giorno.
  • Vitamina C
    Abbinata all’acido alfa lipoico, è utile nel combattere i dolori dovuti a sciatalgia, tunnel carpale e neuropatie diabetiche. Se ne prendono 500mg al dì.
  • Cromo
    Utile per la prevenzione del diabete, causa di neuropatie. Se ne prende 1 compressa al giorno, in genere 15 minuti prima di pranzo.
  • Rame
    Oltre a proteggere i nervi, aiuta ad accelerare gli impulsi che viaggiano attraverso il sistema nervoso. Se ne consigliano 1250 mcg al giorno per 1 mese.
  • Acetilcarnitina
    Riduce il dolore dei nervi causato dal diabete. È indicata soprattutto contro i dolori agli arti: 500mg al giorno.








Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici su Facebook
Hai qualche idea per un articolo su BEST5? Vai alla pagina dei suggerimenti e libera la tua fantasia!