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5 previsioni sbagliate

Capita spesso che quando ci si trova di fronte ad una cosa totalmente nuova, come ad esempio ad una scoperta, molta gente (famosa e non), è solita azzardare delle previsioni sul futuro, durata o anche utilità e longevità di tale invenzione. Molte di queste previsioni sono state dimostrate errate nel corso della storia e straordinariamente sconfessate e smentite  a distanza di pochi mesi o anche di pochi anni dai loro autori. Il celebre Nostradamus,  pare aver predetto gia a metà del 1500 lo scoppio della Rivoluzione francese e la seconda guerra mondiale. Ma, Nostradamus a parte, la storia è anche piena di uomini famosi che hanno pronosticato il declino di scoperte di portata rivoluzionaria.

Lo sapevate che, nel 1943, il presidente della Ibm, Thomas Watson, affermò che in futuro ci sarebbero state al massimo solo cinque persone interessate a comprare un computer? Simile errore,  fu commesso anche, nel 1916, da Charlie Chaplin, il quale predisse (riferendosi al cinema), che al pubblico non interessava vedere figure in movimento su uno schermo, ma attori in carne ed ossa su un teatro. Destino volse che soltanto pochi anni dopo Charlot diventò l'emblema stesso del cinema.

Una delle previsioni peggiori, però, fu commessa da Philip von Jolly, quando, nel 1874, aveva confidato al suo allievo Max Planck (il padre della "teoria quantistica", che permise la realizzazione di innovazioni colossali come  i laser o i computer ecc.), che nella fisica non era rimasto più nulla di nuovo da scoprire.

Esistono tantissime di queste previsioni errate e investono ogni campo e materia. Oggi vedremo 5 tra queste, considerate tra le più sbagliate della storia. Vediamole insieme.

1. Aerei

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"Speriamo che il professor Samuel Langley non metta ulteriormente in pericolo la sua straordinaria grandezza di scienziato continuando a sprecare tempo e denaro in ulteriori esperimenti sui dirigibili. La vita è breve ed egli saprebbe di certo rendere servizi all'umanità immensamente più grandi di quanto ci si possa aspettare da tali tentativi di volo. [...] Per gli studenti e gli interessati al modello Langley ci sono occupazioni molto più utili" (The New York Times, 10 dicembre 1903).
A una settimana di distanza da questo articolo, i fratelli Wright effettuarono con successo il primo volo a Kitty Hawk, North Carolina.

"Confesso che nel 1901 dissi a mio fratello Orville che secondo me ci sarebbero voluti ancora almeno cinquant'anni prima che l'uomo riuscisse a volare. [...] Da quella volta non mi fido più di me stesso ed evito accuratamente di fare predizioni di qualsiasi tipo" (Wilbur Wright, pioniere dell'aviazione americana, 1908).

"La mente popolare fantastica spesso su macchine volanti gigantesche che attraversano l'Atlantico a tutta velocità, trasportando numerosi passeggeri come fossero le nostre moderne navi a vapore. [...] Sembra prudente affermare che tali idee sono totalmente visionarie e che, se anche un apparecchio riuscisse a sorvolare l'oceano con un paio di passeggeri a bordo, la spesa sarebbe proibitiva per chiunque, tranne per quei capitalisti che possono permettersi uno yacht privato. Un'altra falsa credenza molto diffusa è che si possa raggiungere una velocità altissima. Va ricordato che la resistenza dell'aria aumenta con il quadrato della velocità e la potenza necessaria con il cubo. [...] Se con 30 cavalli-vapore possiamo raggiungere una velocità di 40 miglia all'ora, per avere una velocità di 100 miglia all'ora, dobbiamo usare un motore di potenza pari a 470 cavalli-vapore. [...] E' chiaro che con i mezzi attualmente a nostra disposizione non c'è speranza di competere in velocità né con le  nostre locomotive, né con le nostre automobili" (William H. Pickering, astronomo statunitense, 1910 circa, dopo l'invenzione dell'aeroplano).

La prima attraversata atlantica con volo di linea per passeggeri, avvenne tra il 17 e il 19 giugno 1939, da New York a Londra. La tariffa di sola andata era di 375 dollari (675 dollari per l'andata e ritorno), non più di una tariffa di prima classe su un normale transatlantico dell'epoca. Il 14 ottobre 1922, a Mount Clemens, Michigan, un aereo raggiunse la velocità di 347,5 km/h.

2. Il sottomarino

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"Devo ammettere che la mia immaginazione, nonostante gli stimoli, si rifiuta di credere che un qualunque sottomarino possa fare altro se non soffocare il suo equipaggio e inabissarsi". (H. G. Wells, scrittore inglese, in Anticipazioni, 1901).

La tecnologia relativa ai sottomarini fece passo da gigante all'inizio del ventesimo secolo, tanto che, durante la prima guerra mondiale, i sommergibili costituirono un elemento fondamentale negli scontri navali ed ebbero poi un ruolo ancora più rilevante nella seconda guerra mondiale. Fra gli anni Sessanta e Settanta, i sottomarini furono considerati fra le più importanti armi strategiche.

3. La ricerca missilistica

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"Affermare che il professor Goddard, con la sua cattedra al Clark College e il sostegno della Smithsonian Institution, non conosca il rapporto tra azione e reazione e la necessità di avere qualcosa di meglio di un vuoto contro cui reagire sarebbe un'assurdità. E' ovvio che gli mancano semplicemente quelle informazioni che vengono dispensate quotidianamente nei licei" (The New York Times, 12 gennaio 1920). 
Il New York Times pubblicò una ritrattazione formale di questo commento circa 49 anni più tardi, il 17 luglio 1969, appena prima dell'allunaggio dell'Apollo.

"Le proposte indicate nella sua lettera [...] sono state attentamente esaminate. [...] Benché il corpo dell'Aeronautica sia profondamente interessato ai lavori di ricerca eseguiti dalla sua organizzazione [...] non ritiene al momento giustificata l'erogazione di ulteriori fondi per la ricerca e la sperimentazione sulla propulsione a getto" (Generale di brigata George H. Brett, corpo dell'Aeronautica militare americana, in una lettera all'ingegnere missilistico Robert Goddard, 1941).

Robert Hutchings Goddard (1882-1945) nacque a Worcester, Massachusetts, e  fu un pioniere americano di missilistica il quale ha elaborato la teoria della propulsione a razzo. Ha misurato per primo la spinta di un piccolo razzo a propellente solido chiuso in un recipiente a vuoto pneumatico, dimostrando che quel tipo di motore può funzionare anche in assenza di aria. Il 16 marzo Goddard riuscì a lanciare il primo razzo a propellente liquido: esso si alza fino a 30 metri e ne percorre 56, raggiungendo i 103 km/h. Goddard purtroppo non visse abbastanza da veder nascere l'era dei voli spaziali. Morì di cancro il 10 agosto 1945 a Baltimora.

4. La radio

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"Lee De Forest ha dichiarato a molti giornali che fra pochi anni sarà possibile trasmettere la voce umana attraverso l'Atlantico. Basandosi su queste affermazioni assurde e deliberatamente ingannevoli, il pubblico [...] è stato convinto ad acquistare azioni della sua società" (Il procuratore distrettuale statunitense che denunciò l'inventore Lee De Forest per aver venduto in modo a suo giudizio fraudolento le azioni della sua società Radio Telephone Company, 1913).

La prima trasmissione di voce umana oltreoceano avvenne il 31 dicembre 1923, da Pittsburgh, Pennsylvania, a Manchester, Inghilterra.



5. La televisione commerciale

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"Sebbene teoricamente e tecnicamente la televisione sia una cosa fattibile, commercialmente e finanziariamente la considero un'impossibilità, una trasformazione che non dobbiamo sognare troppo" (Lee De Forest, inventore statunitense e padre della radio, 1926).

"[La televisione] non sarà in grado di resistere su nessun mercato oltre i primi 6 mesi. La gente si stancherà presto di guardare una scatola di compensato tutte le sere" (Darryl F. Zanuck).






Note

Sul computer

  • "In futuro un computer potrà forse pesare solo 1,5 tonnellate" La rivista Usa "Popular Mechanics", 1949
  • "Che bisogno ha una persona di tenersi un computer in casa?" Kenneth Olsen, fondatore della Digital Equipment, 1977 creatore del business dei mainframe, in un'intervista del 1977
  • "Penso che nel mondo ci sia mercato forse per quattro o cinque computer" Thomas Watson, presidente della Ibm, 1943

 

Sugli aerei militari

  • "Gli aerei sono dei bei giocattoli, ma di nessuna utilità militare" Ferdinand Foch, comandante dell'esercito francese, 1911

 

Sulla televisione

  • "Entro sei mesi la gente si stancherà di stare a guardare quella scatola di legno chiamata tv" Darryl F. Zanuck, presidente della 20th Century Fox, 1946

 

Sul'automobile

  • "Il cavallo resterà, l'auto è passeggera" Horace Rackham, avvocato di Henry Ford, 1903

 

Sul treno

  • "E' assurdo pensare che una locomotiva possa andar più veloce di una carrozza a cavalli" The Quarley Review, (Gran Bretagna), 1825

 

Su Hitler

  • "Per anni, in questa rubrica, ho voluto costantemente insistere sui seguenti punti: l'oroscopo di Hitler non è un oroscopo di guerra. [...] Se e quando scoppierà la guerra, non lui, ma altri sferreranno il primo colpo" (R. H. Naylor, astrologa inglese per il London Sunday Express, 1939).

 

Sulla bomba atomica

  • "E' la cosa più pazzesca che abbiamo mai fatto. [...] Questa bomba non esploderà mai, e parlo da esperto di esplosivi" (Ammiraglio William Leahy, ufficiale della Marina militare americana durante un discorso al presidente Truman, 1945).
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3 commenti su “5 previsioni sbagliate”

  1. GeertWilders4president

    Ecco perchè nonm si deve dar troppo peso anche alle previsioni sulla crisi attuale.

  2. Carlo Lauletta

    In una futura edizione di questo libro sulle previsioni sbagliate si leggerà: “All’inizio del secolo molti affermavano che (ed era obbligatorio crederlo): la temperatura sulla terra aumenterebbe in misura intollerabile; alcune varietà di topi e di vermi si estinguerebbero; a causa della scomparsa delle foreste pluviali l’aria diventerebbe
    irrespirabile; le piogge in alcuni luoghi cesserebbero e in altri assumerebbero ordinario carattere di tempesta; oceani e mari si alzerebbero, così sommergendo le regioni costiere e seminando distruzione e morte; le innovazioni nelle attività agricole farebbero insorgere malattie mai finora udite e nascere prole deforme. Ma ciò che oggi ispira più compatimento , cari lettori, è che allora c’era gente che di queste cose non solo si occupava, ma addirittura si preoccupava!”. Grazie.

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