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Airedale-Terrier: il “Re dei Terriers”

L'Airedale-Terrier è il più grande fra le razze Terrier, e riassume tutte le caratteristiche di questo gruppo di cani; è anche conosciuto come il Re dei Terriers.

L’Airedale Terrier è dotato di un notevole potere olfattivo ed è stato usato in Africa, India e Canada come cane da ricerca. Ha aiutato la Croce Rossa in tempo di guerra ed è stato usato dalla polizia e dalle forze armate della Gran Bretagna e della Russia.

Intelligente e coraggioso, sempre attento a ciò che accade intorno a lui, l'Airedale-Terrier ha un talento naturale come cane da guardia. È anche un'ottima razza da compagnia, affidabile e gioviale, fedele e molto protettiva, che ama giocare e seguire il proprietario in ogni attività.

Nato in un certo senso sulle sponde di un fiume, l'Airedale, è amante dell'acqua; quando si trova ai bordi di uno stagno o in riva al mare, questo provetto nuotatore non esita mai a tuffarsi. Disciplinato, non è però un cane disposto a ripetere all'infinito un dato esercizio, neppure per far piacere al suo padrone: prenderà, allora, personalmente l'iniziativa di mettere fine a un gioco o a un lavoro troppo noioso per i suoi gusti. 

Contrariamente ad altri Terrier, l'Airedale presenta il vantaggio di non abbaiare eccessivamente: fa sentire la sua voce soltanto in caso di necessità.

FCI Standard N° 7 / 05.01.2011
AIREDALE TERRIER
ORIGINE: Gran Bretagna
DATE DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.10.2010
UTILIZZAZIONE: Terrier
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 3 Terriers
Sezione 1 Terriers di taglia grande e media
Prova di lavoro facoltativa

1. Origine

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La città di Leeds, situata nella pittoresca contea rurale dello Yorkshire, in Gran Bretagna, era molto frequentata nel 19° secolo dai cacciatori di lontre. L'Aire, un fiume di questa parte dello Yorkshire, ospitava un gran numero di questi mammiferi acquatici, e i cacciatori avevano bisogno di un cane capace di infilarsi negli acquitrini e di penetrare nelle tane parzialmente sommerse delle lontre.

L'Otterhound (Segugio da lontra), il cane abitualmente utilizzato per questo tipo di caccia, aveva appunto il difetto di rifiutarsi di avventurarsi nelle tane acquatiche. Gli operai di Leeds, assidui frequentatori delle rive dell'Aire, decisero allora di selezionare un cane che potesse essere loro di aiuto. Non potendo fare a meno di ricorrere al sangue Terrier, di cui era indispensabile il carattere intrepido, incrociarono l'Otterhound con un altro Terrier da lavoro: l'Old Rough-Coated  Working-Terrier. Dopo lunghe selezioni, ottennero nel 1853 una razza battezzata Waterside-Terrier.

La prima menzione ufficiale dell'esistenza dell'Airedale, sia pure sotto il nome di Bingley-Terrier, si ebbe nel 1879. L'anno successivo Gordon Stables, un giudice di esposizione, propose di mutare il nome in Airedale-Terrier.
Secondo alcuni esperti un apporto del Bull-Terrier fu ugualmente necessario per arrivare a creare il futuro Airedale-Terrier.

2. Storia

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Nel 1886 il Kennel Club di Londra riconobbe ufficialmente l'Airedale-Terrier, che venne inquadrato nella classe riservata ai cani a pelo ruvido. La razza ottenne un immediato e notevole successo; fu apprezzata non solo per la rispondenza agli scopi per cui era stata selezionata, ma anche per l'estrema versatilità e, soprattutto, per la facilità di addestramento a qualsiasi compito.

Dell'Otterhound, l'Airedale-Terrier ha ereditato l'innegabile forza e la notevole abilità di nuotatore; beneficia, inoltre, dell'eccellente udito e della buona vista dell'Old Rough-coated Working-Terrier, razza oggi scomparsa. Con un'altezza al garrese compresa fra i 58 e i 61 cm per i maschi, l'Airedale si è rapidamente imposto come il più grande dei Terrier, e questa sua taglia gli ha fatto conquistare un pubblico molto più vasto di quello, necessariamente ristretto, dei cacciatori di lontre.

Considerato oggi come un cane da difesa, l'Airedale-Terrier resta nonostante tutto un cacciatore ardito e coraggioso. Nessun tipo di selvaggina, anche di grossa taglia, può fermare questo atleta che ricorda il Fox-Terrier gigante: non indietreggia neppure davanti a un cinghiale o a un cervo, e lo si può vedere perfino affrontare l'orso canadese o il leone del Kenya.

Durante la prima guerra mondiale, degli esemplari di Airedale-Terrier, cani ormai noti per le loro doti di preziosi ausiliari militari, furono utilizzati nelle trincee, dove si comportarono come porta-ordini particolarmente efficaci. Arruolati dalle armate, furono poi assunti dalla polizia tedesca e da quella inglese.

3. Comportamento

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"Dio ci ha mandato il Terrier così coraggioso, nel suo cuore non c'è posto per la paura".

Questi versi che risalgono al XVI secolo, descrivono molto bene uno dei tratti dominanti comuni a tutti i Terrier: questo cani, piccoli o grandi che siano, sono molto coraggiosi. E l'Airedale, con la sua statura imponente, non sfugge allal regola. Ma non bisogna vedere in lui uno smargiasso: negli Stati Uniti, negli anni Venti, parlando di qualcuno particolarmente gentile, si diceva che era "molto airedale". In famiglia questo cane si mostra adorabile, molto paziente con i bambini, con i quali accetta volentieri di giocare.

Evidentemente l'Airedale, una volta al servizio dell'esercito o della polizia, resta fedele al suo istinto di guardiano: guardiano delle persone che vivono con lui e guardiano della casa che lo accoglie. Conviene non dimenticarsi di questo se si desidera diventare padrone di un Airedale-Terrier: questo cane arriva anche a mordere l'intruso che si avventuri in casa sua. Fortunatamente questo carattere non facile, è compensato da un'intelligenza indiscutibile.

L'Airedale-Terrier ha bisogno di essere educato con fermezza, soprattutto quando è giovane, ma obbedirà volentieri a un padrone degno di questo nome. Comunque, non bisogna aspettarsi troppo da lui prima che raggiunga i 15 mesi perché matura piuttosto lentamente. Per il resto, l'Airedale, come tutti i Terrier, è un compagno con il quale non ci si annoia. Nato in un certo senso sulle sponde di un fiume, l'Airedale, è amante dell'acqua; quando si trova ai bordi di uno stagno o in riva al mare, questo provetto nuotatore non esita mai a tuffarsi.

Disciplinato, non è però un cane disposto a ripetere all'infinito un dato esercizio, neppure per far piacere al suo padrone: prenderà, allora, personalmente l'iniziativa di mettere fine a un gioco o a un lavoro troppo noioso per i suoi gusti. Contrariamente ad altri Terrier, l'Airedale presenta il vantaggio di non abbaiare eccessivamente: fa sentire la sua voce soltanto in caso di necessità. E' comunque a caccia che l'Airedale-Terrier dà piena mostra di tutti i suoi talenti ancestrali: ben addestrato dal suo padrone o da un esperto, può diventare un cane eccellente sia per il suo istinto e il suo coraggio, sia per la dedizione e l'intesa con l'uomo. 

Anche se si tratta di un animale che possiede un forte istinto di indipendenza, l'addestramento non è difficile, perché l'Airedale-Terrier vi è naturalmente predisposto: cacciatore di orsi e di leoni, possiede un'avversione naturale per l'animale selvaggio e sembra quasi non aspetti altro che di trovarne uno sulla sua strada. Quando caccia la lontra, l'Airedale deve essere allenato a nuotare, ma è soltanto con l'esperienza che svilupperà le sue doti di abilità per battere in astuzia questo furbo mammifero acquario.

Robusto, l'Airedale vive in media 12 anni e non ha in genere grossi problemi di salute: si consiglia però di non dargli un'alimentazione troppo ricca di carne per evitare l'insorgere di eczemi ai quali è relativamente sensibile. Infine, anche se in linea di massima ha buoni rapporti con gli altri cani, l'Airedale-Terrier non sembra apprezzare troppo i Pastori Tedeschi e .... i gatti.

4. L'origine del nome Terrier e la toelettatura dell'Airedale-Terrier

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Secondo alcuni esperti, sembra che il Basenji, un cane africano, sia uno dei progenitori del Terrier. Con lo sviluppo del commercio, questi cani sarebbero arrivati in Gran Bretagna attraverso l'Egitto e a Roma; i Romani avrebbero così posseduto dei Terrier e se ne sarebbero serviti per la caccia alla piccola selvaggina. Plinio il Vecchio scrive nella sua "Storia Naturale" che i Romani invasero la Gran Bretagna nel 55 a.C. e che vi trovarono "dei piccoli cani che sapevano inseguire la preda fino nella sua tana". Nel 1570 Caius, professore a Cambridge, descrive con precisione un Terrier nella sua "Historia animalium".
E' del resto verso quell'epoca che il termine "terrier" cominciò ad essere utilizzato. Nel periodo successivo all'epoca elisabettiana, si parlò molto meno del Terrier, che divenne allora il cane delle classi meno abbienti, mentre i ricchi preferivano cacciare con i Levrieri. Il popolo doveva allora accontentarsi di cacciare di frodo per portare a casa qualche lepre o qualche volpe. Ciò nonostante, nel corso degli anni, le razze dei Terrier si sono moltiplicate: esiste oggi una reale differenza, sul piano morfologico, fra lo Skye-Terrier e l'Airedale-Terrier, per esempio, ma si può affermare che il carattere tipico di questa vasta famiglia di cani non è mai mutato.

L'Airedale-Terrier ha bisogno di una toelettatura regolare (2 volte all'anno). Il suo pelo non va tosato, ma strappato (stripping). Per il resto la sua toelettatura è simile a quella del Fox-Terrier: la testa deve essere allungata e stretta, mentre dalle orecchie il pelo deve essere strappato sia all'interno sia all'esterno. Sulla parte superiore del cranio, sui lati, sulle guance e sulla zona sotto le mascelle, il pelo va strappato quasi completamente, mentre la barba va conservata  a partire dalla linea delle labbra. Le sopracciglia devono essere lasciate piuttosto abbondanti. Sul collo deve essere effettuato uno stripping digradante perché il cane possa sembrare stretto davanti; se sul torace lo stripping è leggero, sulla parte posteriore delle cosce e del bacino va effettuato con cura per accorciare al massimo il cane. Il dorso va pareggiato per sembrare dritto. La coda va regolarmente sguarnita e deve equilibrarsi con l'insieme del corpo.





5. Standard dell'Airedale-Terrier

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FCI Standard N° 7 / 05.01.2011
AIREDALE TERRIER
ORIGINE: Gran Bretagna
DATE DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 13.10.2010
UTILIZZAZIONE: Terrier
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 3 Terriers
Sezione 1 Terriers di taglia grande e media
Prova di lavoro facoltativa


ASPETTO GENERALE
Il più grande dei terrier, un cane muscoloso, attivo, piuttosto raccolto, assolutamente non alto sugli arti o col tronco di eccessiva lunghezza.

TEMPERAMENTO - CARATTERE
D’espressione penetrante, veloce in azione, sempre sul chi vive ad ogni movimento. Si vede il carattere dall’espressione degli occhi, e dal portamento degli orecchi e della coda diritta. Socievole e fiducioso, amichevole, coraggioso e intelligente. Sempre vigile, non aggressivo ma senza paura.

TESTA: Ben proporzionata, senza visibile differenza in lunghezza fra cranio e muso. Assenza di rughe.
REGIONE DEL CRANIO
Cranio lungo e piatto, non troppo largo fra gli orecchi; si restringe leggermente verso gli occhi.
Stop appena percettibile
REGIONE DEL MUSO
Tartufo nero
Muso il muso davanti agli occhi è ben pieno, non incavato e non cade via bruscamente sotto gli occhi; ma un cesello delicato evita l’apparenza di un muso cuneiforme od ordinario.
Labbra ben aderenti
Mascelle/Denti mascella superiore e inferiore alte, potenti, forti e muscolose, dato che la forza del muso è altamente desiderabile. Nessun eccessivo sviluppo delle mascelle che dia un’ apparenza rotonda o gonfia alle guance. Denti forti. È preferibile la chiusura a forbice, (cioè con gli incisivi superiori che si sovrappongono, a stretto contatto, a quelli inferiori, con i denti impiantati perpendicolarmente alla mascella), ma è accettata la tenaglia. Enognatismo o prognatismo indesiderabili 
Guance piatte e non piene. Le guance cariche sono indesiderabili 
Occhi di colore scuro, relativamente piccoli, non sporgenti, con assoluta espressione Terrier, acuta e intelligente. Altamente indesiderabili gli occhi chiari o sporgenti.
Orecchi forma di “V”, portati lateralmente; piccoli ma non sproporzionati alla taglia del cane. La linea superiore dell’orecchio ripiegato deve essere leggermente al di sopra del livello del cranio. Orecchi pendenti o inseriti troppo alti sono indesiderabili.

COLLO: pulito, muscoloso, di moderata lunghezza e spessore, si allarga gradualmente verso le spalle. Senza giogaia 

CORPO
Dorso corto, forte, diritto e orizzontale, senza segni di cedimento. Reni muscolosi. In cani ben raccolti e dalla buona cassa toracica, c’è poco spazio fra le ultime costole e le anche. Quando il cane è lungo in questa zona, qui si noterà qualche debolezza.
Torace ben disceso (circa al livello dei gomiti), ma non ampio. Costole ben cerchiate.

CODA: prima era generalmente tagliata.
Tagliata: inserita alta e portata gaiamente, non arrotolata sul dorso. Di buona forza e sostanza. La punta circa al medesimo livello della sommità del cranio.
Non Tagliata: inserita alta e portata gaiamente. Non arrotolata sul dorso. Buona forza e sostanza.

ARTI 
ANTERIORI  

Spalle lunghe, ben inclinate obliquamente all’indietro. Scapole piatte. 
Gomiti perpendicolari al corpo, non ostacolati dai fianchi.
Avambraccio arti perfettamente diritti, con buona ossatura
Piedi anteriori piccoli, rotondi, compatti, con cuscinetti ben spessi, ben imbottiti, e dita moderatamente arcuate. Non deviati né in dentro né in fuori
POSTERIORI
Cosce lunghe e potenti
Ginocchi ben angolati e non diretti in dentro né in fuori. 
Gamba muscolosa. 
Metatarsi garretti ben discesi, paralleli fra loro se visti da dietro.
Piedi posteriori piccoli, rotondi, compatti, con cuscinetti ben spessi, ben imbottiti, e dita moderatamente arcuate. Non deviati né in dentro né in fuori

ANDATURA:
arti portati diritti in avanti. Gli anteriori si muovono liberamente, paralleli ai fianchi. Quando il cane si avvicina, gli anteriori devono formare la continuazione della linea diritta del davanti, con i piedi tanto distanziati fra loro quanto i gomiti. La forza propulsiva è data dal posteriore.

MANTELLO
PELO
: duro, fitto e ruvido, non tanto lungo da apparire irsuto. Diritto e aderente ricopre tutto il corpo e gli arti; il mantello esterno è formato da peli duri, ispidi e ruvidi, il sottopelo è più corto e soffice. I peli più duri sono crespi o leggermente ondulati; un pelo riccio o soffice è altamente indesiderabile
COLORE: sella sul corpo nera o grizzle come la parte superiore del collo, e la parte superiore della coda. Tutte le altre parti devono essere color fuoco. Gli orecchi sono spesso di un fuoco più scuro, e un’ombreggiatura può apparire attorno al collo e ai lati del cranio. Qualche pelo bianco fra gli arti anteriori è accettato.

TAGLIA
Altezza: Circa 58 – 61 cm per i maschi e 56 – 59 cm per le femmine

DIFETTI
Qualsiasi deviazione dai punti di cui sopra dovrebbe essere considerata difetto, e la severità con cui va considerata deve essere in proporzione alla sua gravità, e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane.

DIFETTI ELIMINATORI

  • Soggetti aggressivi o eccessivamente timidi
  • Ogni cane che presenti chiaramente anomalie fisiche o comportamentali, sarà squalificato.

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.






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