Cane sul letto: sì o no?

Non fate salire il cane sul divano altrimenti vorrebbe dire che è il capobranco! 

E se poi lo fate salire sul letto, potreste rischiare di fare la fine della nonna di cappuccetto rosso!

Ma sia­mo sicuri che queste affermazioni siano corrette?

O ancora meglio, siamo certi che queste informazioni assolute siano indicate in merito al “posizionamento gerarchico”, se così lo vogliamo chiamare? Scopriamolo insieme.

 

1. COMANDA 0 ASCOLTA? CANE, ANIMALE SOCIALE

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Quindi, traducendo tutto in due semplici ipotesi: Cane sul letto = Cane che comanda?

Cane giù dal letto = Cane che ascolta?

Se così fosse, sarebbe tutto più semplice nella rela­zione con il cane.

Basterebbe avere case senza diva­ni e tenere chiusa la camera da letto per assicurarsi cani super educati e nessun problema di gestione? Non credo proprio.

Proviamo a entrare nell'argomento analizzando la situazione dal punto di vista del cane. Ci rappor­tiamo con un animale sociale che ha la necessità e la voglia di vivere e condividere spazi e momenti insieme a noi.

Di per sè il letto e, ancor prima, il divano rappresentano due strumenti che lo avvi­cinano direttamente a noi. Rifacendoci ai comportamenti che hanno significati legati alla vita del branco, salire in posizioni “rialzate" aumenta il valore del ruolo.

 

E parlando di lupi, il capobranco è colui che dorme sempre più in alto rispetto agli altri. Va detto, però, che non vogliamo far ruotare tutto il ragionamento esclusivamente attorno al significato dei ruoli nella vita del branco.

Sempre in riferimento all'organizzazione di quest'ultimo, la vita si affronta tutti insieme vivendo esperienze che definiscono valori e identità in maniera chiara. Ricordiamoci sempre che ci sono molti aspetti che, traslati in un contesto domestico, non trovano lo stesso riscontro.

Purtroppo siamo soliti ridurre la figura del capobranco nel soggetto più “cattivo” e “autoritario” che attraverso forza e regole ferree mantiene inviolato il suo ruolo. Nella realtà va considerato già in partenza che il branco organizza e affronta la vita in gruppo, rimanendo unito tutte le ventiquattrore della giornata.

Tale considerazione, apparentemente fuori argomento, risulta invece importante se la vogliamo analizzare in un'ottica diversa, riferendoci cioè allo stare o no sul letto da parte del cane.

 

2. TENERO CUCCIOLO SU LETTO E DIVANO... CHE DA GRANDE MAGARI PESERÀ 40 CHILI

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A volte il piacere del divano e del letto nasce in maniera inconsapevole diventando un'abitudine se si ha a che fare con un cucciolo.

L'entusiasmo e l'innocenza del nuovo e giovane arrivato spesso ci fanno dimenticare che il batuffolo di oggi sarà il cane adulto di domani e, di conseguenza, ci sentia­mo legittimati a trascurare il reale significato del messaggio che stiamo trasmettendo al cane.

Considerate, poi, che dormire con un cucciolo di pochi chili può essere piacevole in un primo mo­mento, mentre trovarsi nel letto un cane adulto di 40 kg può diventare impegnativo.

Non dimentichia­moci che i cani sono molto abitudinari e, quindi, se li abbiamo tenuti per mesi nel nostro letto non possiamo pretendere che smettano di dormirci dalla sera alla mattina senza manifestare risvolti stressan­ti e talvolta conflittuali.

Bisognerà valutare caso per caso... Decidere di fare salire il cane su letti e divani rima­ne comunque una scelta personale in quanto, è indubbio, che l'assoluto in cinofilia difficilmente esiste.

 

Ci sono scelte migliori di al­tre e frutto di infinite variabili da valutare in ogni contesto. Si potrà decidere di concedere al cane di salire sul divano e di vietare il letto. Si potrà sceglie­re il contrario.

E di fatto si potranno vietare tassa­tivamente entrambi in ugual misura. L’importante è restare sempre coerenti per ricoprire il ruolo di guida: sarà molto più facile far capire al cane cosa vogliamo se le regole saranno sempre le stesse.

Cosa succede se avete scelto di non fare salire il cane su letti e divani... Come detto sopra, siate coerenti e mantenete fede alle scelte intraprese. Occorrerà essere fermi e chiari fin da subito e vedrete che nel tempo per il cane sarà chiara questa regola.

Se sarà necessario, quando sarete fuori casa e il cane rimarrà libero, realizzate barriere con sedie e altro per evitare che salga sui divani vietati e ricordatevi di tenere chiuse le camere da letto.

Ovvio che il cane dovrà avere una cuccia, un materassino o una brandina accogliente e che lo faccia sentire comunque vicino a noi e non escluso dal menage familiare. Se necessario, inserite un cancelletto sulla porta d'ac­cesso in camera per impedire al cane di accedervi durante la notte.

Accesso a invito? Anche questa sarà una soluzione attuabile. Sarà davvero difficile essere chiari e gestire i momenti “Sì” e i momenti No", ma assolutamente possibile. Ricordate che per il cane e più difficoltoso non avere regole che non sapere in maniera chiara quando e cosa può o non può fare.

 

3. SE AVETE CAMBIATO IDEA: PRIMA SÌ E POI NO...

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A volte le cose partono in un modo e necessitano di essere modificate.

Come detto prima, avere nel letto un cucciolo che profuma di latte può essere piacevole e motivo di emozione, tutto però a sca­pito di regole e abitudini che poi magari vorremo cambiare.

Basti pensare a una cagnolina che nella fase di estro perderà sangue ed emanerà odori par­ticolarmente forti. Sono condizioni da valutare fin da subito per capire a cosa andremo incontro, per non avere sorprese difficili da gestire.

Se, invece, in seguito a ripensamenti, volete che il cane capisca che non si può più salire sul letto cercate di non farlo mettendolo alla porta da un giorno all'altro. Prevedete dei tempi per ridurre lo stress da cam­bio abitudine, evitando così situazioni conflittuali.

Potrete anche pensare di disturbare il cane durante il sonno muovendovi in continuazione, ma così fa­cendo vorrà dire che neanche voi potrete riposare. Posizionate eventualmente una brandina al fianco del vostro letto e in maniera costante chiedete al cane di scendere: sarà una gara dura, ma ce la po­trete fare se affrontata con fermezza.

Chiaramente durante la vostra assenza la camera dovrà rimanere chiusa. Saltando la fase della brandina al fianco del letto, si potrà anche montare un cancelletto davan­ti alla porta della camera, mettendo in preventivo che il cane provi in ogni modo a eludere questo “limite" da voi inserito.

 

E' INDISPENSABILE CREARE UNA ZONA RELAX! Indipendentemente da letto o divano di libero accesso, il cane dovrà avere la possibilità di rilas­sarsi quando vorrà isolarsi.

Provate a pensare alla presenza di bambini che potrebbero infastidire il cane e, senza una sua zona di relax dove rifugiarsi, la cosa potrebbe diventare addirittura pericolo­ a.

Aprendo una parentesi sull'argomento relax e bambini, si consiglia una regola impor­tantissima per il bambino: non deve mai andare nella zona relax del cane. Bensì quest'ultimo deve avere la possibilità di rifugiarsi ogni qualvolta ne sentirà la necessità.

Per concludere... Decidere di tenere il cane nel vostro letto deve essere una scelta che va affrontata con la consa­pevolezza di conoscere varie ed eventuali conse­guenze e messaggi che ne possano derivare. Sarete voi stessi a capire se tale situazione vale la pena di essere vissuta e quanto vi farà stare bene. Sogni d'oro, dunque, con il vostro cane.

 

4. I VANTAGGI DEL CANE NEL LETTO

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- Migliora il legame e la relazione
Il cane è un animale sociale e ha necessità di vivere al nostro fianco.
Spesso, causa i mille impegni lavorativi e non, passiamo poco tempo insieme e dormire insieme può rafforzare il legame.
Tale considerazione deve essere analizzata con consapevolezza e facendo riferimento anche al punto nel quale affronto "l'interpretazione dei ruoli" nella sezione "contro". Dormire insieme al cane migliora la relazione qualora vi siano condizioni chiare e definite.

 

- Benefici della vita insieme a un cane
Tutti conoscono gli effetti prodigiosi della pet-therapy grazie alla presenza di un animale al nostro fianco.
In particolare, accarezzare un cane aumenta il livello di ossitocina generando una sensazione reciproca di benessere.
Lo stesso dicasi con il dormire accanto al cane che, secondo studi scientifi, ha un effetto rilassante e antistress.
Ovvio che i benefici dell'avere un cane sono frutto di una scel­ta consapevole e armoniosa che si avvicina il più possibile alle nostre abitudini, alla nostra vita e alle caratteristiche del quattro zampe voluto.
Ma se una scelta non è propriamente mirata, i benefici possono anche trasformarsi in danni e situazioni spiacevoli.
Grazie, poi, alla immensa capacità di amare e dare attenzioni in modo incondizionato, la compagnia di un pet è di grande aiuto anche in caso di solitudine e depressione. Di conseguenza, se dormire con il cane ci appaga e ci fa stare bene, perché non farlo?

 





5. GLI SVANTAGGI DEL CANE NEL LETTO

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- Interpretazione dei ruoli
Molti esperti imputano grandi responsabilità nella gestione dei ruoli al dormire nel letto con il cane.
In alcuni contesti tale azione può creare dei problemi di gerarchia nel rapporto quando nel complesso vi siano delle situazioni gestite con poca chiarezza nella quotidianità.
Considerate, per esempio, di avere un cane che vi gestisce la passeggiata, le interazioni intraspecifiche e interspecifiche, il rito alimentare, il possesso dei giochi... non pensate che il letto e il divano siano solo un dettaglio in una gestione globale scorretta su tutti i fronti?
Non riconoscere il nostro ruolo come persona di riferimento sarebbe il risultato di una serie infinita di situazioni da rivedere.
In diverse occasioni, esperti addestratori sono stati chiamati per risolvere problematiche legate al cane che interferiva nei rapporti di coppia impedendo talvolta ai partner di avvicinarsi tra loro.
Anche in questo ultimo contesto il problema reale aveva origine da situazioni conflittuali e poco chiare, e non dall'ambiente camera da letto o divano.

 

 

- Una questione d’igiene
È fuori discussione che avere Fido sul letto o sul divano ci espone a un contatto diretto con germi e batteri.
Di sicuro un cane abituato a passare la maggior parte del tempo in casa è diverso da uno che vive in giardino o in campagna, anche se di fatto anche il cane che vive in appartamento esce in contesti cittadini non immuni da batteri.
Ricordiamoci che il nostro amico non indossa le scarpe, né sarà necessario far verificare il suo stato di salute dal veterinario prima di accoglierlo nel letto, visto che questa routine medica è d'obbligo indipendentemente da come dormiamo con lui.

 

 

- Allergie
Chi è allergico farà bene a mantenere la stanza da letto e i divani il più possibile liberi dagli allergeni, perché la presenza di ani­mali può aggravare la situazione.
In ogni caso, dovrete verificare se siete allergici alle proteine presenti nella forfora o squame del cane, nell'urina, nella saliva o sul pelo.

 

- Ritmi differenti legati al sonno
Il cane ha ritmi differenti dai nostri e di solito interrompe il sonno diverse volte nell'arco di una notte, anche se molto dipen­de dalle singole abitudini.
Dormire insieme deve essere un piacere reciproco, per cui se le nostre abitudini o quelle del cane interferiscono negativiamente su questa condivisione promiscua notturna, allora è meglio evitare.

 








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