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Numerologia tra passato e presente

Nonostante oggi la maggior parte della popolazione non sia più disposta a credere al misticismo e alla magia, si tratta di una componente da sempre presente nelle nostre vite, la cui origine risale addirittura alla nascita dell’uomo, prima ancora che della scienza.

Chi siamo, perché siamo qui e dove andiamo? Quante volte questa domanda è stata posta, scritta o anche sola pensata?

Abbiamo cercato di darci delle risposte attraverso la ricerca spirituale, le arti divinatorie, l’espressione artistica, la chiromanzia, la cartomanzia, l’astrologia e la numerologia.

La numerologia è forse il mezzo più immediato e semplice per conoscerci nel nostro profondo, per arrivare a capire il perché dei nostri comportamenti, inclinazioni, aspirazioni, emozioni e sentimenti ed espandere la nostra consapevolezza.

Da questo punto di vista, la numerologia rappresenta indubbiamente una delle arti arcane più affascinanti, praticata nell’antichità da personaggi e studiosi illustri del calibro di Pitagora.

Tutti gli esseri umani sono intimamente collegati con l’universo, ma in che modo noi, microcosmi, siamo uniti all’unica grande vita della Creazione, o macrocosmo? 

“Attraverso i numeri“, perché secondo Pitagora, riconosciuto come il padre della numerologia, la realtà è matematica – cioè l’ordine è stato creato dal caos attraverso i numeri: ecco il principio sul quale si basa la numerologia.

I numerologi affermano che tutto, persino i concetti astratti, può essere ridotto a numeri e che questi numeri hanno significati specifici – trovando il valore numerico di una parola o di un nome, potete scoprirne il significato nascosto.

Gli insegnamenti di Pitagora furono ripresi da Platone e rafforzati dagli scritti della Cabala ebraica. Il vivo interesse degli studiosi della prima epoca cristiana, come sant’Agostino, portò alla diffusione sempre crescente dell’uso della numerologia durante il Rinascimento.

A quel tempo la numerologia era una scienza accettata universalmente, sia dagli studiosi più eruditi che dal popolano più ignorante.

1. Cos’è la numerologia?

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La numerologia è una disciplina il cui scopo è individuare tutte le relazioni presenti fra i numeri e le forze arcane, che si tratti di Dio o dei vari aspetti dell'esoterismo.

E' la scienza esoterica che studia il significato qualitativo dei numeri, analizzando le nostre attitudini, emozioni, comportamenti e modi di agire ridotti a unità numeriche.

È dunque il mezzo per capire se stessi attraverso i numeri.

Secondo la numerologia, ad ogni numero corrisponde un aspetto del divino: l'uno, ad esempio, viene visto come l'assoluto, ovvero come il principio della creazione. È per eccellenza il numero dal quale germoglia un’idea, nasce una persona o scaturisce l’esperienza diretta.

Il numero Uno è individualista, è alle prese con l’autoaffermazione e l’indipendenza. Il motto del numero Uno è: Io sono io, voglio e desidero di essere me stesso. È un’energia maschile, concentrata, razionale.

Il numero Uno simboleggia la forza e l’iniziativa personale; una forte volontà e capacità di iniziativa conducono l’individuo attraverso gli ostacoli che la vita gli presenta.

La mancanza di volontà e di iniziativa producono fallimenti ripetitivi e portano all’accettazione di questi come realtà della vita. L’Uno insegna la lezione del corretto uso di volontà e potere.

Il quattro viene invece associato alla solidità del tetraedro, dunque alla forza della terra. Rappresenta la concretezza, la realizzazione pratica delle idee, la costruzione in senso materiale. È il numero di questo mondo fisico, del pianeta Terra con tutte le sue forme di vita.

Il numero Quattro lavora a livello pratico e ci insegna a usare le nostre qualità per creare ed esternare quanto di tangibile e solido c’è in noi. La sua energia è conservatrice, costruttiva e determinata.

Ma la numerologia è stata spesso applicata anche all'astronomia: non è un caso che il 7 rappresenti il sistema solare anticamente conosciuto, dunque la genesi dell'universo. Il numero Sette simboleggia tutte le forme di ricerca, approfondimento e scoperta, la conoscenza e la ricerca mistica.

Dopo che le esigenze fondamentali di affermazione di se stessi, di relazioni, libertà di espressione e soddisfazioni materiali e familiari sono appagate, con l’energia del Sette ci addentriamo nei livelli più sottili dell’esistenza alla ricerca del suo scopo e significato più profondo.

Il Sette è il numero della filosofia, dell’analisi, dell’isolamento e della totalità. Il numero Sette ricorre spesso nelle materie spirituali, religiose e sociali: sette i chakra, sette i giorni della creazione e sette i giorni della settimana.

2. La numerologia e i sogni

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Dall'astronomia alla matematica, passando per la poesia, la musica e addirittura l'architettura.

Non esiste un solo aspetto della conoscenza umana che non sia stato associato alla numerologia.

E lo stesso vale per lo studio dei sogni: grazie alla numerologia, infatti, è possibile interpretare i numeri nei sogni e comprendere così i segnali che alcune forze non meglio precisate ci comunicano durante la fase del sonno.

Nello specifico, la teoria della numerologia applicata ai sogni ha lo scopo di cogliere nei numeri una premonizione, che all'occorrenza può essere utilizzata per anticipare il destino ed avere grossi benefici.

Ad esempio, sognare il numero 0 significa che una nuova esperienza è sul punto di iniziare. Il numero 2, invece, ci comunica la presenza di un'ambiguità o un conflitto interiore.

Il numero Tre o triplici cose e situazioni, rappresentano creatività e compimento, completamento e sintesi. Il numero Quattro nei sogni riflette la sua stabilità e concretezza, e diventa simbolo di progetti realizzati, di obiettivi che saranno raggiunti, di fermezza di idee e di fiducia in se stessi...

Il Cinque è un numero centrale: formato dalla somma della prima cifra pari (il due), con la prima cifra dispari (il tre), esprime nei sogni un ideale matrimonio fra maschile celeste e femminile terrestre ecc.

3. 
Le altre teorie interpretative: l’Aritmomanzia

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Al mondo esistono anche altre pratiche divinatorie che partono dal significato dei numeri per fornire una premonizione.

Ad esempio ne esistono alcune che assegnano un determinato numero ad ogni lettera dell'alfabeto, come ad esempio l'aritmomanzia: la somma dei numeri corrispondenti alle lettere del proprio nome, dunque, sarebbe in grado di comunicarci un messaggio nascosto.

Per calcolare questo risultato esistono diversi metodi, come ad esempio il metodo di Pitagora o il metodo di Agrippa. Infine, esistono anche altre discipline che basano i numeri sulla premonizione, come ad esempio l'astrologia, che calcola il destino dell'uomo attraverso la posizione dei pianeti. 

Aritmomanzia, deriva dalla composizione delle parole greche Arithmòs cioè numero misura ritmo, e mantéia cioè oracolo, predizione. Tutto è numero, tutto viene dal numero e vi ritorna.

Albert Einstein afferma che il mondo è stato creato con parole composte da lettere e dietro di esse i numeri. Gli indù sostengono di aver ricevuto i caratteri sanscriti dai Deva (o Dèi) e la scrittura fu chiamata Devanâgâri, la “lingua dei Deva”.

Nello stesso modo la maggior parte delle nazioni antiche rivendicò un analogo privilegio per l’origine delle proprie lettere e della propria lingua. La Cabala denomina l’alfabeto ebraico “le lettere degli Angeli”, che furono comunicate ai Patriarchi, proprio come il Devanâgâri fu comunicato ai Rishi dai Deva.

I Caldei trovarono le loro lettere tracciate nel cielo dalle “stelle e comete non ancora orbitanti”, dice il Libro dei Numeri.

C’è una matematica divina le cui cifre sono i simboli arcani, applicata all’Uomo Celeste il cui corpo è l’universo, che governa le leggi e la struttura dell’universo, e un’applicata all’uomo, creato sul suo modello.

Diceva Pitagora:
"Vi è un misterioso legame tra gli Dèi e i Numeri, su cui è basata la scienza dell’Aritmomanzia. L’anima è un mondo che si muove da sé; l’anima contiene in se stessa, ed è, il quaternario, la Tetractis (il cubo perfetto)".

4. Uno sguardo all’Astrologia

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Nelle credenze appartenenti al mondo dell’Astrologia i numeri assumono una duplice valenza.

Da un lato è stata teorizzata un’associazione tra numeri, pianeti, segni zodiacali e uno degli elementi naturali, quali acqua o fuoco.

Ogni numero è in corrispondenza con un pianeta e ciascuno individuo o cosa sono influenzati da un numero, che è in stretto legame con l'astro dominante.

Secondo tale concezione ad esempio esisterebbe un legame tra il numero 2, il segno del Toro, il pianeta Venere e l’elemento terra; questo connubio di elementi, secondo i seguaci di queste teorie, porterebbe alla definizione di uno specifico profilo caratteriale e comportamentale.

Disegna una persona estremamente emotiva, sensibile e di buon cuore, ma anche molto volubile. Le persone 2 si mostrano pacifiche, amanti della giustizia, tenere, sensuali. Prediligono la poesia, la musica e l’arte.

I numeri psichici 2 dovrebbero praticare la meditazione, camminare o fare molto lavoro fisico o sport per vincere la loro innata agitazione mentale e imparare ad essere più stabili.

D’altro canto, il secondo significato del rapporto numeri-astrologia è associato allo studio della data di nascita e alla conseguente definizione dei fattori che influenzano in carattere di ciascun essere umano.

Il numero 1 si associa al segno del Ariete, il pianeta Marte e l'elemento fuoco; questo numero dona grande energia, aggressività e spiritualità che vanno incanalata bene. Rende desiderosi di imporsi ed esternare il proprio modo di essere.

I numeri uno mostrano una forte individualità e godono di molta fortuna in ogni aspetto della vita. L'ambizione li porta a raggiungere posizioni elevate. Qualità da sviluppare sono la tolleranza e la rinuncia.



5. I numeri secondo le diverse culture


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Non si conoscono documenti che ci possano testimoniare dove e quando sia nata l’idea di numero naturale e come si sia sviluppato il modo di nominare e rappresentare i numeri.

E’ tuttavia ragionevole supporre che la creazione del concetto di numero sia stata una delle prime manifestazioni dell’intelligenza dell’uomo, determinata, ovunque ci fosse un insediamento sociale per quanto primitivo, dall’esigenza di memorizzare ed esprimere l’intuizione della quantità.

Ai nostri giorni ogni popolo dispone di un qualche, se pur rudimentale, strumento di numerazione.

I numeri sono presenti nelle diverse culture, legati ai problemi della vita quotidiana. In molti casi sono strettamente legati agli oggetti che vengono contati, fino al punto di avere nomi diversi in relazione alla situazione che si vuol quantificare.

Quanto detto finora, però, non vi deve far credere che esista una verità assoluta. Come spesso accade, infatti, anche i numeri assumono significati diversi in base alle diverse culture che li utilizzano per la numerologia.

Come sempre, alcuni numeri che da noi sono legati a eventi fortunati, in altri paesi sono visti come portatori di sfortuna e viceversa. Un esempio?

Il famosissimo 13, che da noi equivale a sfortuna nera (partendo dai 13 partecipanti all'ultima cena di Cristo), mentre in paesi come il Giappone è il numero 4 ad essere indicatore di sfortuna. Paese che vai, dunque, numerologia che trovi.






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